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Blogger scrive sul computer portatile, foto di Caroline Feelgood da Unsplash

7 buone pratiche SEO per ottimizzare il blog

21 commenti

La SEO (Search Engine Optimization) comprende a una serie di tecniche, che variano di pari passo con i cambiamenti dell’algoritmo di Google, per far trovare siti e blog ai motori di ricerca. I blogger possono approcciarsi alla SEO con alcune buone pratiche facili da applicare anche per i più inesperti.

1. Ottimizzare il blog per i dispositivi mobili

Negli ultimi anni, con la diffusione di smartphone e tablet, è aumentato il numero di visite ai siti internet in versione mobile. I lettori infatti si connettono ovunque, anche mentre sono in fila in posta o sui mezzi pubblici per andare al lavoro. Di conseguenza oggi è necessario curare questo aspetto sia per fidelizzare i lettori che per comparire tra i risultati di ricerca. Lo stesso Google dà un forte peso a questo aspetto nel suo algoritmo, tanto da penalizzare i siti internet che risultano poco leggibili da mobile. I blogger possono assicurarsi che il loro sito sia leggibile da cellulare e tablet utilizzando un tema responsive, ovvero in grado di adattarsi alle differenti dimensioni degli schermi su cui viene visualizzato. In caso di dubbio è possibile verificarne la responsività dal test ottimizzazione mobile di Google.

2. Registrare le variazioni del dominio su Search Console

Per eseguire la scansione e indicizzare correttamente i blog i motori di ricerca devono trovare un indirizzo URL univoco per ogni contenuto, organizzarlo nel loro database e offrirlo in risposta alle ricerche degli utenti. Nel suo organizzare i contenuti Google fa differenza tra la versione del dominio con e senza il www iniziale come possono essere www.travelbloggeritaliane.it e travelbloggeritaliane.it. Una buona prassi è quindi inserire in Search Console sia la versione con www che quella senza, così come entrambi gli indirizzi con http:// e https:// se presenti.

3. Curare la struttura del blog

Per far trovare i contenuti del blog ai lettori e ai motori di ricerca dobbiamo offrire una navigazione lineare nel menu e nelle pagine. Google infatti fornisce il singolo post come risultato, tuttavia ha bisogno di capire di cosa parla e se è attinente alla domanda richiesta. Per esempio, un articolo di un travel blog su come visitare Oxford dovrebbe stare nella categoria Regno Unito o USA a seconda che parli dell’Oxford britannica o statunitense.

Inoltre il menu di navigazione dovrebbe partire sempre dalla home page, e organizzare categorie e sottocategorie in base ai contenuti presenti. Per un travel blog che tratta viaggi in tutto il mondo, un menu efficace potrebbe avere una struttura del genere:

Destinazioni > Continente > Stato

avendo cura di non inserire categorie vuote se non contengono post perché confondono i lettori e Google stesso. Se per esempio sono presenti solo due post sulla Spagna conviene lasciarli nella categoria genitore ‘Europa’ piuttosto che creare una sottocategoria ‘Spagna’.

4. Comunicare informazioni con gli indirizzi URL

Quando post e categorie hanno nomi descrittivi gli indirizzi URL diventano più semplici da ricordare e aiutano Google e i lettori a navigare all’interno del blog. Siccome gli stessi URL vengono visualizzati nei risultati di ricerca, un link con un nome pertinente contribuisce a comunicare ai lettori l’argomento del post:

Per questo motivo la struttura degli indirizzi URL dovrebbe essere il più semplice possibile, rimandando direttamente al nome del post, senza venire interrotta da mese o anno separati dalla barra obliqua.

5. Gestire i link rotti

Quando vengono modificati i permalink (l’indirizzo URL) di un post, una categoria o un tag, i link a quelle risorse finiscono su una pagina di errore, generata dal codice errore 404. Google penalizza i blog con link rotti per cui i blogger dovrebbero evitare di variare tag, categorie o nomi dei post, ed eventualmente inserire un redirect verso i nuovi elementi sostitutivi. Inoltre personalizzare la pagina 404 con un box di ricerca aiuta a mantenere i lettori sul blog.

6. Compilare i meta tag dei post

I risultati di ricerca di Google vengono visualizzati solitamente con titolo, nome del sito e un piccolo riassunto del contenuto. Nei blog questi dati si possono inserire attraverso il plugin di Yoast, definendo dalle impostazioni generali come far apparire il titolo del post e dalla pagina dell’articolo come far apparire il riassunto.

7. Ottimizzare le immagini

Ai tempi dei primi siti internet l’attributo ‘alt’ veniva utilizzato come testo alternativo per comunicare ai lettori il contenuto dell’immagine perché non sempre i browser consentivano di caricare l’intera immagine, e a causa della lentezza delle connessioni spesso gli utenti preferivano navigare con browser testuali come Lynx.

Ancora oggi l’attributo ‘alt’ mostra il testo alternativo quando l’immagine non viene visualizzata, ma la sua funzione si è evoluta per spiegare ai motori di ricerca i contenuti grafici di un sito internet. Inserire l’attributo ‘alt’ all’immagine di una mela aumenta le probabilità che Google Immagini restituisca la nostra fotografia tra i risultati della ricerca di mele, specialmente se anche il nome del file è mela.jpg.

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21 commenti

Veronica G. 28/09/2020 - 08:04

Un reminder davvero unico per non fare errore ed imparare ad usare al meglio gli strumenti che Google ci mette a disposizione per far crescere il nostro blog! Grazie dei consigli ragazze

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Silvia The Food Traveler 29/09/2020 - 13:06

Ecco, la cosa del testo alt nelle immagini è una cosa che non faccio praticamente mai. Non perché non voglia, ma semplicemente perché mi passa di mente! Ci sono davvero tantissime cose a cui fare attenzione e che aiutano i blog a crescere.

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Elena 30/09/2020 - 17:18

Non si finisce mai di imparare e sul seo ci sarebbero molte cose da dire. Questi consigli sono davvero utili.

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Mariarita 01/10/2020 - 10:01

Come sempre, articolo utilissimo! Io mi sa che devo dare una sistemata alle immagini. Nella maggior parte dei casi sono proprio quelle a rallentare il sito. E poi devo verificare con il test di ottimizzazione se effettivamente è così responsive

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Michela 23/10/2020 - 14:32

Parlando di Seo esistono dei siti dove mettendo una parola chiave ti escono le correlate più ricercate dagli utenti?

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Claudia 02/10/2020 - 07:06

Articolo utile come sempre! Non sapevo si penalizzasse un sito con categorie con pochi articoli, però almeno abbiamo superato il test google?

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valeria 02/10/2020 - 12:06

Articolo molto utile. Le immagini stanno diventando sempre più importanti in termine di indicizzazione quindi è indispensabile l’inserimento dell’alt tag come da te indicato!

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paola 02/10/2020 - 14:00

Post interessante e utilissimo, soprattutto per chi, come me, annaspa nel “fai da te”.

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alessia 02/10/2020 - 15:11

Una rinfrescata sulla SEO fa sempre bene. A questo punto devo controllare se ho mai registrato la variazione di dominio su Search Console e personalizzare la pagina di errore 404. Grazie come sempre dei suggerimenti!

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Federica Assirelli 02/10/2020 - 15:47

Riepilogo come sempre utile a non dimenticare mai queste buone pratiche. L’unica cosa che non faccio è non lasciare le categorie con pochi articoli. Anche perché ho aperto il mio sito da pochi mesi e piano piano andrò ad arricchire anche quelle categorie. Non mi piacciono infatti i post tutti mescolati per esempio in Europa perché diventa più difficile per l’utente trovarli

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Ilenia 02/10/2020 - 21:36

Ottimi consigli, proprio quello che mi serviva in questo momento che sto apportando qualche miglioria al blog e sto cercando di ridurre il peso delle immagini.

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Arianna 05/10/2020 - 10:56

Un post molto utile a ricordare molte cose, dovrei proprio andare a rivedere i post vecchi per ricontrollare ottimizzazioni immagini e non sapevo le informazioni sulle categorie vuote, grazie come sempre!

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ANTONELLA MAIOCCHI 07/10/2020 - 07:25

Utilissimo, come sempre, questo articolo. Non credevo che le categorie vuote o con pochi post potessero confondere i motori di ricerca.

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Helene 09/10/2020 - 13:55

Utile promemoria e e mi fa piacere constatare che nel mio piccolo del “fai da te” sono i punti che sto pian piano affrontando.

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Cla 09/10/2020 - 15:30

Le buone tecniche SEO da imparare non mai abbastanza. Grazie per tutti questi consigli utili e importanti. Ne farò tesoro.

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Liz 09/10/2020 - 15:32

Post super utile per una corretta informazione e per un buon primo approccio con questo mostriciattolo chiamato SEO 🙂 Bella lettura. Grazie!

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Annalisa Trevaligie-Travelblog 09/10/2020 - 17:44

Questa cosa dei link rotti non l’ho mai capita. Devo assolutamente approfondire!

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Eliana 11/10/2020 - 19:35

La cara vecchia SEO che tanto tormenta noi blogger! Eppure è fondamentale per riuscire a destreggiarsi sul web e per far emergere il proprio blog! Grazie dei consigli, sempre molto utili!

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Roberta Isceri 13/10/2020 - 18:50

Molto interessante! Un paio di cose mi mancavano, tipo registrare le variazioni del dominio su Search Console. Utilissimo!

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Marilù Ortica 16/10/2020 - 06:29

Anni fa avevo in blog di cucina e mi ricordo che iniziai a seguire tutte le persone che davano consigli seo?mi sembra essere passata una vita da allora e mi sembra di aver rimosso tutte le info,grazie per questo articolo!

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Annalisa Trevaligie-Travelblog 16/04/2021 - 12:51

Post utilissimo. Anche se molte delle cose ho avuto modo di impararle grazie al corso di Paola Bertoni, SOS blog, non apevo che i link rotti fossero penalizzanti. vado subito a sistemare…

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