Il Castello Sforzesco di Milano è un vero e proprio viaggio nel tempo nel cuore della città. Tra musei, cortili rinascimentali e opere d’arte straordinarie, come la celebre Pietà Rondanini di Michelangelo, ogni angolo del castello ti racconta qualcosa. Che tu voglia perderti tra le sale della Pinacoteca, scoprire antiche armature o semplicemente goderti una passeggiata all’ombra delle sue mura, il Castello Sforzesco è un luogo da vivere con calma, in cui tornare e ritornare, lasciandoti sorprendere passo dopo passo.
Indice dei contenuti
Storia del Castello Sforzesco di Milano: origini e curiosità
Con oltre sette secoli di storia, il Castello Sforzesco racconta Milano meglio di mille parole. Passeggiando tra le mura, puoi scoprire secoli di storia, dalle battaglie medievali al Rinascimento, fino alle lotte per l’indipendenza.
ORGANIZZA IL TUO VIAGGIO A MILANO
Prima di partire acquista online il City Pass di Milano per entrare nei più musei più importanti, tra cui la Pinacoteca Ambrosiana, il Museo Scienza e Tecnologia, la Triennale, salire sulle Terrazze del Duomo e viaggiare gratis su tram, autobus e linee della metropolitana.
Se viaggi con bambini o hai poco tempo a disposizione, prenota in anticipo i biglietti dell’autobus turistico hop-on hop-off con audioguida per vedere Milano in un giorno fermandoti nei principali punti di interesse come Brera, Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II e Teatro alla Scala.
Costruito nel XIV secolo da Galeazzo II Visconti come rocca difensiva, fu trasformato in elegante residenza rinascimentale da Francesco Sforza, dando vita a una delle corti più raffinate d’Europa, frequentata da artisti del calibro di Leonardo da Vinci e Bramante.
Nel corso dei secoli, il Castello Sforzesco ha visto sfilare dominazioni straniere e momenti turbolenti. Da dimora ducale si è trasformato in fortezza spagnola, caserma austriaca, prigione durante le Cinque Giornate e persino stalla sotto Napoleone.
Per lungo tempo fu simbolo di oppressione, odiato dai milanesi al punto da essere più volte saccheggiato e danneggiato. Soltanto con l’Unità d’Italia e grazie alla visione dell’architetto Luca Beltrami, il Castello Sforzesco iniziò a venire apprezzato dai milanesi.
Restaurato alla fine dell’Ottocento, venne restituito alla città come centro culturale e museale, custode del patrimonio storico e artistico lombardo. Oggi il Castello Sforzesco accoglie visitatori da tutto il mondo con i suoi cortili imponenti, le sale affrescate e i numerosi musei.

Cosa vedere dentro il Castello Sforzesco: guida completa ai luoghi da non perdere
All’interno del Castello Sforzesco puoi esplorare una ricca collezione di capolavori d’arte conservati dai suoi musei, tra cui l’ultima scultura di Michelangelo, la Pietà Rondanini e affreschi di Leonardo. Il Castello Sforzesco però non è solo i suoi musei perché anche le torri, i cortili rinascimentali e gli ambienti ducali sono visitabili.
I cortili del Castello Sforzesco: un museo a cielo aperto nel cuore di Milano
Puoi immergerti nell’arte e nella storia di Milano anche senza entrare nei musei del Castello Sforzesco. Statue, frammenti di antiche architetture e reperti archeologici spuntano tra aiuole e facciate dei cortili. Lapidi, stemmi e fregi in terracotta decorano angoli nascosti, invitandoti a scoprire dettagli curiosi e preziosi della storia milanese.
Entrando dalla Torre del Filarete, accedi al vasto Cortile delle Armi, dove puoi ammirare sarcofagi romani e resti di statue rinascimentali. Proprio di fronte, si trova l’Ospedale Spagnolo, un edificio utilizzato come infermeria per i soldati del castello, durante la dominazione spagnola. A poca distanza puoi vedere il fossato medievale, arricchito dalla statua di San Giovanni Nepomuceno, simbolo di protezione.
La Corte Ducale testimonia invece la vita alla corte degli Sforza. Puoi vedere l’affresco “dell’elefante” e la scala con gradini bassi che permetteva al duca Galeazzo Maria Sforza di salire a cavallo agli appartamenti superiori.
Infine, il Cortile della Rocchetta, nascosto all’interno del Castello, era il rifugio di Bona di Savoia. Qui portici eleganti e capitelli decorati con stemmi viscontei e sforzeschi creano un’atmosfera suggestiva.

Le sale ducali del Castello Sforzesco: la dimora storica degli Sforza
Le sale degli appartamenti ducali del Castello Sforzesco ti fanno immergere nell’atmosfera della Milano rinascimentale. Qui vissero Galeazzo Maria Sforza e Bona di Savoia dal 1468, negli ambienti che oggi fanno parte del Museo d’Arte Antica. Le volte affrescate, come quella della Cappella di San Donato, con la sua intensa Resurrezione di Cristo, raccontano la raffinatezza della corte milanese.
Tra gli ambienti più affascinanti c’è la Sala delle Asse, un capolavoro ideato da Leonardo da Vinci per Ludovico il Moro. Il soffitto è decorato con un pergolato di rami intrecciati, da cui si intravedono il cielo e simboli legati al potere degli Sforza.
Nella Sala dei Ducali, decorata con stemmi e iniziali di Galeazzo Maria, emerge la sua passione per l’araldica, visibile in molti dettagli della residenza. Accanto, la Cappella Ducale colpisce per gli affreschi dinamici della Resurrezione, con guardie al sepolcro in pose vive e poco convenzionali.
La Sala degli Scarlioni, così chiamata per le sue decorazioni a zig zag bianche e rosse, era invece destinata alle udienze e ai consigli segreti. Nella Sala del Tesoro, custodita nella Torre Castellana, puoi ammirare l’affresco del Bramantino con Argo dai cento occhi, simbolico guardiano del tesoro ducale.
Infine, la Ponticella era un elegante edificio sopra il fossato, famoso perché si ritirò Ludovico il Moro in lutto per la morte prematura della moglie Beatrice d’Este. Le tre salette vengono ancora oggi chiamate Salette Nere proprio per quel motivo.

Torri, merli e sotterranei del Castello Sforzesco: esplora la fortezza medievale
Le torri del Castello Sforzesco non sono solo imponenti strutture difensive: racchiudono storie di potere, arte e vita di corte. Ogni angolo racconta qualcosa, tra architettura rinascimentale e dettagli che svelano il passato della fortezza.
La Torre del Filarete è il simbolo più riconoscibile del Castello. Costruita nel 1452 e ricostruita nel 1905 da Luca Beltrami, conserva decorazioni ispirate agli Sforza, come lo stemma e la statua di Sant’Ambrogio.
La Torre di Bona, fatta erigere da Bona di Savoia dopo l’assassinio del marito, serviva sia come rifugio che come prigione. Ancora oggi puoi vedere una cella con lo spioncino. I Torrioni di Santo Spirito e del Carmine, con le loro sei sale voltate, ospitavano invece le carceri del Castello Sforzesco.
Nella Torre Castellana si trova la Sala del Tesoro, decorata da un affresco del Bramantino raffigurante Argo, il custode mitologico dai cento occhi. Dall’altro lato, la Torre Falconiera ospita la celebre Sala delle Asse decorata da Leonardo da Vinci.
Le merlate e i camminamenti furono ricostruiti da Beltrami nel secolo scorso, per restituire l’aspetto originale del Castello Sforzesco sulla base di documenti storici. Infine, scendendo nel fossato, puoi attraversare la Strada Coperta, un corridoio segreto usato dai soldati per muoversi senza essere visti.
I musei del Castello Sforzesco di Milano: arte, storia e cultura in unico biglietto
Se non sei di Milano, e quindi non ti capita spesso di passare dal Castello Sforzesco solo per fare un giro nei cortili o una passeggiata al Parco Sempione, probabilmente conosci questo luogo per uno dei suoi musei. Io stessa l’ho scoperto così, da turista in cerca di nuovi musei da vedere.
Il Castello Sforzesco ospita sette musei visitabili con un unico biglietto: un’occasione perfetta per esplorare secoli di arte, storia e cultura. Dalla Pietà Rondanini di Michelangelo agli strumenti musicali antichi, passando per affreschi, armature e sale storiche decorate anche da Leonardo da Vinci, ogni angolo è una scoperta.

Museo Pietà Rondanini Michelangelo
Il museo si trova nell’ex Ospedale Spagnolo e ospita l’ultima scultura di Michelangelo, rimasta incompiuta: la Pietà Rondanini. La Madonna sorregge il corpo di Cristo in una scena toccante e intensa. L’allestimento essenziale mette in risalto la forza emotiva dell’opera, creando un’atmosfera raccolta e suggestiva.
Museo d’Arte Antica e Armeria
Il Museo d’Arte Antica racconta oltre mille anni di storia attraverso una collezione di sculture, affreschi e oggetti d’arte dal V al XVI secolo. Tra le opere da non perdere ci sono il Monumento funebre a Gaston de Foix e la Sala delle Asse, con la celebre decorazione di Leonardo da Vinci. L’Armeria, situata alla fine del percorso, espone una ricca raccolta di armature e armi, offrendo uno sguardo sulla storia militare e cavalleresca.

Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee
Situato al primo piano della Corte Ducale, il Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee presenta una collezione di mobili e sculture in legno che raccontano sei secoli di storia del mobile, dal XV al XX secolo. Il museo è molto interessante perché il percorso di visita è ordinato cronologicamente. Di conseguenza puoi fare un vero e proprio viaggio attraverso l’evoluzione del gusto e dello stile, con particolare attenzione alla tradizione lombarda.
Pinacoteca del Castello Sforzesco
La Pinacoteca del Castello Sforzesco espone capolavori della pittura milanese e lombarda dal XV al XVIII secolo, arricchiti da opere venete e fiamminghe. Tra gli artisti rappresentati figurano Mantegna, Bellini, Tiepolo e Canaletto. La collezione è il frutto di donazioni e acquisizioni che hanno arricchito il patrimonio artistico della città.
Museo delle Arti Decorative
Il Museo delle Arti Decorative racconta come sono cambiati il gusto e lo stile nel tempo, dalle epoche antiche fino agli anni ’50 del Novecento. Espone oggetti come ceramiche, vetri, tessuti, avori e metalli, mostrando l’abilità degli artigiani e l’evoluzione delle arti applicate nei secoli.
Museo degli Strumenti Musicali
Il Museo degli Strumenti Musicali ti porta alla scoperta della musica attraverso più di 700 strumenti europei, dai violini ai flauti, fino ai pianoforti. Non è grande come il Museo degli Strumenti Musicali di Bruxelles, ma anhce a Milano troverai pezzi curiosi da Africa, Cina, Giappone e Australia. Il percorso è allestito in spazi ampi e luminosi, con vetrine che mettono in risalto ogni dettaglio.

Museo Archeologico
La Sezione Preistoria e Protostoria del Museo Archeologico del Castello Sforzesco espone strumenti in pietra, ceramiche e oggetti della vita quotidiana. Attraverso questi reperti, , trovati soprattutto in Lombardia, puoi scoprire come vivevano le prime comunità di cacciatori e agricoltori. Il museo ospita anche una Sezione Egizia, attualmente in fase di riallestimento e quindi temporaneamente chiusa.
Cosa vedere nei dintorni del Castello Sforzesco: guida al Parco Sempione
Dopo la tua visita al Castello Sforzesco, ti suggerisco di proseguire con una passeggiata nel Parco Sempione, il grande polmone verde di Milano che si estende proprio alle spalle del Castello. Realizzato alla fine dell’Ottocento sull’area dell’antico parco ducale, oggi è un luogo perfetto per rilassarsi tra alberi secolari, sentieri curati e scorci panoramici. Qui puoi ammirare monumenti ed edifici iconici di Milano come come l’Arco della Pace, l’Acquario e la Torre Branca.
Il “Barcho” ducale: la storia del Parco Sempione e la caccia degli Sforza
Il Parco Sempione di oggi nasce da un’area molto più antica: il “barcho” ducale voluto da Gian Galeazzo Visconti alla fine del Trecento. Questo vasto spazio a nord del Castello era metà giardino, metà area agricola. Francesco Sforza lo fece recintare e popolare di animali da caccia come cervi, fagiani e lepri, importati dalle zone attorno al lago di Como.
C’erano anche una peschiera, un frutteto e campi coltivati. Ai tempi di Ludovico il Moro, perfino Leonardo da Vinci si occupava di organizzare feste in questo parco. Dopo la caduta degli Sforza, l’area fu abbandonata e trasformata in piazza d’Armi.
Il giardino all’inglese di Milano: il Parco Sempione tra natura e arte
Alla fine dell’Ottocento, quando il Castello fu salvato dalla demolizione, si decise di creare un nuovo parco urbano. Il progetto fu affidato all’architetto Emilio Alemagna, che tra il 1890 e il 1893 realizzò un giardino in stile inglese, con collinette, alberi disposti come in campagna, ruscelli e viali per le carrozze.
Il disegno univa idealmente il Castello Sforzesco con l’Arena Civica e l’Arco della Pace, simboli della Milano ottocentesca. Oggi il parco copre 47 ettari ed è arricchito da statue e monumenti che lo rendono uno dei luoghi più amati dai milanesi per passeggiare e rilassarsi.

Gli edifici storici del Parco Sempione: architettura e cultura a Milano
Tra le sorprese che puoi scoprire passeggiando nel Parco Sempione ci sono veri e propri gioielli di architettura e cultura, perfetti da visitare in una giornata a spasso a Milano.
L’Arena Civica, costruita nel 1806, è un grande anfiteatro in stile neoclassico che poteva ospitare fino a 30.000 persone. Realizzata con materiali delle vecchie fortificazioni del Castello, fu inaugurata da Napoleone e nel tempo ha ospitato spettacoli incredibili, come le “naumachie”, vere battaglie navali con l’acqua del Naviglio.
Poco distante, l’Acquario Civico, dalla bellissima facciata in stile Liberty decorata con motivi floreali, è il terzo acquario più antico d’Europa. Aperto nel 1906 per l’Esposizione Universale, ospita vasche con specie d’acqua dolce e marina, soprattutto italiane, ed è un posto ideale da visitare in famiglia.
Il Palazzo dell’Arte, oggi sede della Triennale di Milano, fu costruito tra il 1931 e il 1933 per ospitare mostre di arti decorative. Il suo stile sobrio e moderno lo rende riconoscibile subito. Qui puoi visitare mostre di design, arte contemporanea e architettura.
Se vuoi ammirare Milano dall’alto, puoi salire sulla Torre Branca. Alta 108 metri, fu progettata da Gio Ponti e costruita nel 1933 in soli due mesi. Dopo anni di chiusura, è stata restaurata dalla famiglia Branca, che le ha dato il nome attuale. Oggi è di nuovo aperta al pubblico e, nelle giornate limpide, dalla cima puoi goderti una vista spettacolare che spazia fino alle Alpi.
I monumenti del Parco Sempione: storie e simboli nel cuore verde di Milano
Nel Parco Sempione trovi alcuni monumenti che raccontano la storia di Milano. La Fontana dei Bagni Misteriosi è una grande scultura di Giorgio De Chirico, realizzata nel 1973 per la Triennale. Con le sue figure enigmatiche immerse in una vasca sinuosa, ha un’atmosfera surreale che colpisce ancora oggi. Alcune statue originali sono ora al Museo del Novecento.
Il Ponte delle Sirenette, considerato il primo ponte in ghisa d’Italia e decorato da quattro sirene, fu inaugurato nel 1842 sul Naviglio e spostato nel 1930 nel Parco Sempione. Infine, su una collinetta trovi il Monumento a Napoleone III, dedicato all’ingresso dell’esercito francese a Milano nel 1859. La statua equestre e i bassorilievi celebrano la battaglia di Magenta e i protagonisti dell’epoca.

Informazioni pratiche per visitare il Castello Sforzesco di Milano
La durata della visita al Castello Sforzesco dipende molto da cosa hai voglia di vedere. Se ti limiti a passeggiare nei cortili, ammirando le torri, le merlate e l’esterno del castello, ti bastano circa 30-45 minuti. Ma se decidi di visitare anche uno o più musei, allora calcola almeno 2-3 ore.
Io l’ho visitato con mio figlio, passeggiando tra le varie sale e cortili, fermandoci solo davanti alle cose che ci interessavano davvero. Anche così, in un paio d’ore siamo riusciti a vedere tanto, senza stress.
Se però sei da solo e vuoi goderti un’esperienza più completa, magari includendo le mostre temporanee, ti consiglio di considerare 3-4 ore abbondanti. Alcune mostre sono davvero ben curate e vale la pena prendersi il tempo per scoprirle con calma.
Ti consiglio anche di controllare sempre il calendario degli eventi sul sito ufficiale del Castello Sforzesco. Durante l’estate, per esempio, spesso ci sono festival, concerti e iniziative culturali all’aperto che rendono la visita ancora più speciale.
Quanto costano i biglietti del Castello Sforzesco
L’ingresso ai cortili esterni del Castello Sforzesco è gratuito, quindi puoi visitarli liberamente senza biglietto. Per accedere ai musei è necessario acquistare un biglietto unico che permette di visitare tutte le collezioni permanenti all’interno del castello.
Il biglietto intero costa € 5, mentre il ridotto € 3 ed è riservato agli over 65, giovani fino a 25 anni e studenti. I bambini e ragazzi fino a 18 anni entrano gratis. Inoltre, l’ingresso è gratuito per tutti ogni primo e terzo martedì del mese, a partire dalle 14:00.
Se ti interessa approfondire le esposizioni dei musei del Castello Sforzesco, considera un tour con audioguida o partecipare a una visita guidata ai musei con la Pietà Rondanini.
Orari di apertura del Castello Sforzesco
Il musei del Castello Sforzesco sono aperti da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 17:30, con ultimo ingresso consentito alle 17:00. I musei sono chiusi il lunedì.
Se invece vuoi semplicemente passeggiare nei cortili esterni, puoi farlo tutti i giorni, anche il lunedì, dalle 7:00 alle 19:30. I cortili sono sempre accessibili gratuitamente e rappresentano un’ottima opzione anche solo per una pausa all’ombra tra le bellezze del centro di Milano.
Come arrivare al Castello Sforzesco
Il Castello Sforzesco di Milano è ben collegato e facilissimo da raggiungere. Se ti muovi con i mezzi pubblici, la fermata della metropolitana più comoda è Cairoli sulla Linea Rossa (M1). Da lì bastano pochi minuti a piedi per trovarti davanti all’ingresso principale. Anche tram e autobus fermano nei dintorni, rendendo l’accesso davvero semplice da ogni parte della città.
Se arrivi in auto, puoi lasciare la macchina in uno dei parcheggi a pagamento nelle vicinanze. I più comodi si trovano nei pressi del Parco Sempione, da cui puoi raggiungere il castello con una breve passeggiata immersa nel verde.
Un’alternativa divertente e pratica, soprattutto se stai visitando Milano per la prima volta, è salire a bordo di un bus turistico hop-on hop-off. Le linee fanno tappa proprio davanti al Castello, permettendoti di scendere comodamente e continuare il tour quando vuoi.
Castello Sforzesco
Piazza Castello, 20121 Milano
Dove dormire a Milano: hotel e ostelli per ogni stile di viaggio
Milano offre soluzioni per tutte le tasche e tutti i gusti, dagli hotel eleganti agli ostelli più originali. Se cerchi comfort e posizione centrale, l’Hotel Cavour è perfetto: a pochi passi da Montenapoleone e dal Duomo, propone camere spaziose con bagno turco privato.
Se preferisci soggiornare in una zona meno turistica, l’Hotel Crivi’s, vicino all’Università Bocconi, offre una splendida colazione a buffet ed è ben collegato al centro con la metropolitana. Infine, se cerchi un’atmosfera giovane e conviviale, l’Ostello Bello Milano Duomo si trova a due passi dal centro e offre terrazze con amache, WiFi gratuito e drink di benvenuto.
Visitare il Castello Sforzesco è un viaggio affascinante nella storia di Milano, tra arte, architettura e natura. Che tu abbia poco tempo o voglia dedicare un’intera giornata, troverai sempre qualcosa di interessante da scoprire. Scrivimi nei commenti se ti è piaciuta la visita e se hai un museo preferito all’interno del Castello Sforzesco.
6 commenti
Mammamia, hai fatto una guida davvero completa! Della mia visita al Castello Sforzesco, credo due anni fa circa, ricordo soltanto che ad un certo punto non ne potevo più. Proprio io! Io che nei musei ci vivo e ci bazzico! Ma sono davvero troppe sale, troppe collezioni, troppi musei riuniti in un solo luogo (e il prezzo del biglietto è davvero basso, eh), per cui forse sarebbe opportuno diluire la visita in più giorni di seguito… Comunque bello, ho trovato al suo interno diverse cose interessanti (tra cui, ovviamente, diversi leoni brutti…)
Uhhh tu che non ne puoi più di musei, questo è uno scoop! Però concordo con te, c’è davvero tanto da vedere. A me è piaciuto molto poter gironzolare nei cortili e apprezzare la bellezza del Castello Sforzesco da questa prospettiva unica
Essendo di Milano sono cresciuta all’ombra del Castello, che ho sempre frequentato come il Parco Sempione. Ma in tutti questi anni ancora non sono riuscita a visitare i suoi musei!
Allora è arrivato il momento di scoprirli alla prima occasione!
Uno dei monumenti più suggestivi della bella Milano: che lo si osservi solo da fuori o che si visitino gli interni da regalare momenti unici. Parco Sempione poi, a pochissima distanza, offre una bella distrazione dal caos della vita milanese!
Per me è stata una scoperta top!