Home DestinazioniEuropaRegno Unito Uova di cioccolato e hot cross buns: i dolci di Pasqua inglesi da non perdere

Uova di cioccolato e hot cross buns: i dolci di Pasqua inglesi da non perdere

di Paola
4 commenti

Insieme al Natale, la Pasqua è una delle feste principali in Inghilterra. Esattamente come in Italia, ci sono le vacanze scolastiche e i supermercati si riempiono di cibi in tema, mentre la data di Pasqua cambia ogni anno ed è al termine del periodo di Quaresima. Io non sono credente, quindi le tradizioni cristiane non sono proprio il mio forte, per cui anziché raccontarvi del significato religioso della festa e bla bla bla, vi descriverò i dolci da gustare in questo periodo dell’anno.

Già da qualche mese infatti, appena dopo la fine dei saldi natalizi, nei supermercati hanno iniziato a farsi strada hot cross buns e uova di cioccolato. Quando faccio la spesa da sola passo interi quarti d’ora nelle corsie dei dolci affascinata dalle schifezze esposte. Con il British boyfriend invece non posso perché si annoia e non capisce perché io ami passare così tanto tempo al supermercato. In realtà in Italia lui fa la stessa cosa, solo davanti al banco dei salumi e formaggi!

Nonostante la mia adorazione per le schifezze inglesi, non riesco a digerire la maggior parte dei loro dolci perché contengono troppo burro e zucchero. Mi va comunque bene perché sono già ingrassata di una taglia e devo ricomprarmi tutti i pantaloni, e poi c’è da dire che solo guardare i colori chimici delle torte mi fa passare l’appetito. Sono troppo abituata ai dolci di pasticceria per considerare dei cibi fosforescenti come alimenti. In ogni caso, a Pasqua come a Natale, la qualità dei dolci esposti al supermercato migliora, e la scelta si amplia notevolmente.

Quali sono le migliori uova di cioccolato di tutta l’Inghilterra

Per tradizione in Inghilterra si nascondono le uova di cioccolato in giardino e i bambini devono riuscire a trovarle. Io mi sono divertita molto a vedere nipotini e cuginetti correre come pazzi mentre noi ci dedicavamo a mangiare tramezzini durante un high tea, ovvero un tè pomeridiano con torte, biscotti e pasticcini.

In ogni caso le uova di Pasqua sono un argomento molto serio e quelli del Telegraph hanno pensato bene di dedicare un articolo alla loro degustazione. Nel 2017 l’uovo vincitore di questa competizione è stato l’Heston Eggstraordinary Dippy Easter Egg di Waitrose, dall’aspetto di uovo di gallina e dal gusto di cioccolato al caramello salato e frutto della passione.

Heston Eggstraordinary Dippy Easter Egg from Waitrose

Waitrose è un supermercato di una certa classe, e nella zona est dell’East Anglia non c’è. Qui purtroppo ci dobbiamo accontentare dei più comuni Asda, Tesco, Morrisons e delle uova di cioccolato commerciali. Vorrei tanto fingere di mangiare solo cioccolato di qualità suprema, invece ho sviluppato un debole per le mini uova di zucchero della Cadbury, la fabbrica di dolci commercialissimi con sede a Birmingham.

Non sono comunque l’unica che una volta iniziato a sgranocchiare le mini eggs deve assolutamente finirle. Gli inglesi ne vanno così pazzi che se cercate su Google Cadbury mini eggs recipes li trovare in versione cookies, nidi di cioccolato, cupcakes e brownies da farvi venire il diabete solo a guardarli. La mia preferita comunque è questa pasticciera/insegnante che si è inventata una torta arcobaleno:

Cosa sono gli Hot Cross Buns

Le uova di cioccolato però non sono gli unici dolci di stagione, ci sono anche gli hot cross buns, che sono decisamente meno zuccherosi. Gli hot cross buns sono dei piccoli panini leggermente dolci con una croce sulla parte superiore, da cui deriva il nome. All’interno contengono dell’uvetta e sono davvero deliziosi.

Holy cross buns

Secondo la tradizione andrebbero serviti il Venerdì Santo, secondo me però sono perfetti per accompagnare la colazione insieme a caffè e succo di frutta. Noi li mettiamo nel tostapane e poi li spalmiamo con burro o marmellata, giusto per tenerci leggeri. Gli hot cross buns si possono servire anche con il bacon (credo che il bacon inglese siano solo fette di pancetta, ma non sono sicurissima se è proprio lo stesso taglio di carne). Se volete provare a farli in casa vi suggerisco la ricetta di Mary Berry, scrittrice di cucina e giudice della competizione Great British Bake Off.

Buona Pasqua, e soprattutto buon appetito! (Il prossimo post sarà relativo all’uso del bicarbonato per digerire l’abbuffata di dolci…).

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4 commenti

Katja 01/04/2018 - 12:49

Ah ah ah! Quando leggo le tue avventure inglesi, a me vengono in mente le mie tedesche! Adoro i dolci e i tedeschi sono molto golosi. Adoro le loro pasticcerie perché una fetta enorme di torta costa pochissimo. La mia prima movlta in Germania: avevo fatto un corso di 6 mesi di tedesco a Kassel e per mantermi lavoravo in una gelateria. Accanto a noik c’era un panificio che vendeva anche brioches & torte varie: dopo le 17 vendeva tutto a metà prezzo e i miei colleghi ed io facevamo sempre rifornimento … sono ingrassata pure io di una taglia!

Comunque grazie dei tuoi post perché ho la possibilità di conoscere la cultura inglese e spero di visitare nuovamente l’Inghilterra!

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Paola 01/04/2018 - 17:33

OMG, io sarei morta affogata nei dolci con uno sconto del genere dopo le 17:00, i dolci tedeschi sono ottimi!!! In Inghilterra devo ammettere però di non aver provato proprio tutto il possibile perché spesso le torte hanno troppo zucchero & burro rispetto al nostro gusto italiano e quando la cheesecake o la torta al cioccolato si rivelavano panna pura avevo qualche difficoltà a finirle! Ho comunque compensato ampiamente con la vasta gamma di curry e frittume che puoi trovare ovunque in UK 🙂

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Marina ilgustoinviaggio 12/03/2018 - 06:50

Il momento del dessert in Inghilterra è sempre abbastanza hot in tema di kilocalorie ma a Pasqua credo sia rischio coma glicemico!!! Ahahah peccato che hai messo il link alla ricetta ora sono costretta a farli!!!

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Paola 12/03/2018 - 09:25

Sono una bontà! Tu non sai quanto sono dispiaciuta di non trovarli in Italia, ma almeno la mia dietologa tira un sospiro di sollievo dopo un anno intero di assaggi per provare tutto 🙂

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