Durante il mio viaggio in Israele del 2013 ho campeggiato sul Mar Morto. Molti turisti pensano che per fare il bagno sulle sponde israeliane sia necessario affittare una macchina, soggiornare in una spa o prenotare un tour costoso. Io invece ho vissuto un’esperienza decisamente più avventurosa viaggiando con i mezzi pubblici e dormendo in tenda.

Il Mar Morto è famoso per trovarsi nel punto più basso della Terra, in una depressione a circa 415 metri sotto il normale livello del mare. Inoltre è un luogo particolarissimo perché è un mare chiuso, senza emissari e lo scompenso tra acqua immessa ed evaporazione che potrebbe farlo scomparire nel lungo periodo.
Per questo motivo il Mar Morto ha un alta densità e salinità che fa galleggiare qualsiasi oggetto o persona si immerga. Pensate che a causa dell’evaporazione l’acqua è così salata che non c’è nessuna forma di vita, nessun pesce, solo alcune alghe e pure loro non stanno tanto bene.

In compenso ci sono dei fanghi famosissimi per le loro proprietà benefiche che hanno reso il Mar Morto una destinazione popolare per i trattamenti benessere. Lungo le spiagge dal lato israeliano sono presenti bellissimi hotel a quattro e cinque stelle con spa che mi piacerebbe provare la prossima volta.
Nel 2012 avevo invece vissuto l’ebbrezza del campeggio libero e mi ero spalmata di fango nella spiaggia di Ein Gedi, frequentata principalmente dagli stessi israeliani.

Non immaginatevi però il campeggio libero come lo intendiamo in Italia. In Israele, Mar Morto compreso, le spiagge libere hanno tutte bagni pubblici, docce e spogliatoi. Dormire in campeggio è un ottimo modo per risparmiare e immergerci nella natura.

Noi abbiamo raggiunto le spiagge del Mar Morto in bus e campeggiato gratuitamente a Ein Gedi, una destinazione molto popolare per giovani e famiglie avventurose. In Israele il campeggio è amatissimo ed è possibile piantare la nostra tenda praticamente ovunque anche se i luoghi più apprezzati sono quelli vicini ai parchi naturali.

Io ho vissuto questa esperienza incredibile perché ho esplorato Israele in lungo e in largo con un amico israeliano, ed è stato uno dei miei viaggi più belli. Conoscevate già la possibilità di visitare il Mar Morto e dormire in tenda per vivere questa esperienza immersi nella natura? Scrivetemelo nei commenti ⬇︎
4 commenti
Ciao Paola, ultimamente Israele è una meta che mi incuriosisce sempre di più e questo tuo articolo è capitato proprio giusto! Poterlo visitare con una persona del luogo deve essere stata un’esperienza bellissima!
Il campeggio non è proprio il mio ideale di viaggio ma chissà… mai dire mai!
Complimenti per il tuo articolo e per tutte le tue attività con le Travel Blogger 🙂
Grazie Elisa! Israele è un posto che è rimasto nel mio cuore. So che organizzano mini visite guidate organizzate da ragazzi del luogo, puoi provare a cercarle in inglese che è una lingua molto diffusa. Io ti sconsiglio l’itinerario religioso classico che a me ha lasciato molto perplessa e magari improvvisare un po’. Israele nonostante sia in una zona spesso in guerra è comunque una destinazione super sicura (suona strano, ma è così!)
Davvero carinissima l’emozione di galleggiare sul Mar Morto e di spalmarsi i fanghi! Anche per noi era stato divertientissimo e rilassante. Tu sei stata molto fortunata ad avere un amico in loco che ti facesse da guida, chissà quante nozioni e aneddoti ti ha raccontato! Bella l’idea del campeggio, grazie!
Credo che avere un amico/guida locale faccia la differenza; forse non ho visto tutti i punti turistici, ma mi sono divertita un mondo a vivere da vera israeliana 🙂