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Sant’Ambrogio di Torino: cosa vedere nel borgo medievale ai piedi della Sacra di San Michele

di Paola Bertoni
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Sant’Ambrogio di Torino è un piccolo borgo medievale immerso nella Val di Susa, a circa 30 chilometri dal capoluogo piemontese. Lo conosco bene perché è il paese dove sono cresciuta, anche se oggi vivo felicemente in città. Celebre per la vicinanza alla Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte, merita una visita per le sue vie caratteristiche, monumenti storici e un passato industriale dimenticato. Passeggiando nel centro puoi sentire la storia viva e l’eco dei pellegrini lungo la via Francigena, come se i viaggiatori medievali diretti a Roma camminassero ancora tra le stradine lastricate del borgo.

Perché visitare Sant’Ambrogio di Torino

Visitare Sant’Ambrogio di Torino ti permette di scoprire un borgo poco turistico che nasconde una storia di arte, spiritualità e buona cucina. La sua posizione ai piedi della Sacra di San Michele e lungo la via Francigena lo rende una tappa ideale per chi ama i borghi medievali e i percorsi culturali. Se stai cercando una destinazione per una gita di un giorno nella natura o tra storia e tradizioni, qui troverai spunti interessanti e un’atmosfera accogliente che sa di casa.

Il centro storico di Sant’Ambrogio di Torino

Il cuore del borgo conserva ancora l’impianto medievale, con stradine lastricate, case in pietra e scorci suggestivi. Tra gli edifici più interessanti c’è la Chiesa di San Giovanni Vincenzo, costruita nell’XI secolo, che custodisce affreschi antichi e dettagli architettonici di grande valore.

La chiesa è così imponente da non passare inosservata ed è affiancata da una torre campanaria in stile romanico alta 37 metri. Se è aperta, puoi visitarne liberamente gli interni, mentre l’accesso al campanile è consentito solo in occasioni particolari.

Simbolo del paese è la Torre dell’Orologio, che domina la piazza centrale e rappresenta un punto di riferimento per gli abitanti da secoli. Costruita nel XIII secolo lungo le antiche mura difensive, ancora in parte visibili, è stata ristrutturata negli anni Novanta e oggi ospita la biblioteca comunale, accessibile negli orari di apertura. Passeggiare in questa piazza ti fa sentire il respiro della storia sotto i piedi e il fascino di un borgo che conserva intatta la sua identità.

Palazzo Comunale (Municipio) di Sant'Ambrogio di Torino
Palazzo Comunale (Municipio) di Sant’Ambrogio di Torino

Il Castello Abbaziale di Sant’Ambrogio

Dietro la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Vincenzo, all’inizio della mulattiera che porta alla Sacra di San Michele, si trova il Castello Abbaziale, costruito nel Medioevo per accogliere e proteggere i pellegrini lungo la Via Francigena. Ricostruito più volte a partire dall’anno mille, era la residenza dell’abate e sede del potere temporale della zona.

Ridotto in rovina nel Settecento dal generale Catinat, il castello è rimasto abbandonato per secoli. Recenti interventi di restauro, con contributi pubblici e privati, hanno trasformato parte della struttura in spazio pubblico, riportando alla luce la sua storia millenaria. La struttura ricettiva all’interno del Castello è oggi permanentemente chiusa.

Il passato industriale di Sant’Ambrogio di Torino

Oltre alla storia medievale e religiosa, Sant’Ambrogio di Torino vanta un passato industriale affascinante, che racconta un borgo capace di coniugare tradizione, lavoro e innovazione. Tra le sue realtà più importanti c’è l’antico Cotonificio Valle di Susa, simbolo del Piemonte industriale, e più recentemente le famose macchine da pasta Imperia, conosciute in tutto il mondo.

Il Cotonificio Valle di Susa

Lo stabilimento venne costruito a fine Ottocento lungo il canale Meana, sfruttandone le acque per l’attività produttiva. Nel 1880 nacque la società Wild & Abegg, fondata da Emilio Wild e Augusto Abegg, discendenti da facoltose famiglie svizzere. Successivamente, l’azienda assunse il nome di Cotonificio Valle di Susa, ampliando progressivamente gli stabilimenti fino a possedere sedi in tutta la provincia di Torino, con circa 5000 operai.

Durante la Seconda guerra mondiale, lo stabilimento subì danni da bombardamenti, ma fu rapidamente ripristinato. Tra il 1949 e il 1953 gli edifici furono demoliti, ad eccezione di una palazzina ancora visibile, testimonianza di un passato produttivo straordinario.

Il Maglificio Bosio

Altro protagonista dello sviluppo industriale di Sant’Ambrogio fu il Maglificio Bosio, fondato nel 1871 dai fratelli Pietro e Augusto Bosio lungo il canale Cantarana, che alimentava i macchinari. Lo stabilimento arrivò a impiegare circa 700 operai nel 1889 e 1000 nel 1910.

Il villino padronale, costruito nel 1875, divenne poi il Palazzo Comunale, mentre l’ex stabilimento oggi ospita il Birrificio San Michele, un esempio di come l’eredità industriale possa convivere con nuovi progetti locali, conservando memoria e identità del borgo.

Dal borgo alla Sacra di San Michele: cammini e panorami

Uno dei motivi principali per fermarti a Sant’Ambrogio è la sua posizione privilegiata ai piedi della Sacra di San Michele, il monastero simbolo del Piemonte. Da qui partono diversi sentieri di trekking che in circa un’ora e mezza ti portano fino al complesso abbaziale, tra boschi e panorami spettacolari sulla Val di Susa. Camminare su questi sentieri significa immergersi nella natura e nella storia, vivendo un’esperienza che unisce fatica, bellezza e spiritualità.

La Via Francigena e l’eredità spirituale

Sant’Ambrogio di Torino si trova lungo la storica Via Francigena, l’antico percorso che collegava Canterbury a Roma. Passeggiando per il borgo puoi seguire i tratti storici e immaginare i pellegrini medievali intenti a raggiungere la Città Eterna.

Questo legame con la spiritualità conferisce al paese un’atmosfera sospesa nel tempo, fatta di silenzi, scorci suggestivi e storia tangibile, tra il borgo medievale e il cammino verso la Sacra.

L’antica mulattiera: pellegrini e tradizione

Dalla Piazza IV Novembre, accanto alla Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Vincenzo, parte l’antica mulattiera che sale alla Sacra di San Michele. Usata da oltre un millennio da pellegrini, viaggiatori e alpinisti, lungo il percorso si trovano quindici stazioni monumentali in granito, realizzate nel 1943 come invocazione alla pace.

Ancora oggi la mulattiera è percorsa dai fedeli durante la Settimana in onore della Madonna di Fatima, quando la statua della Vergine della borgata San Pietro viene portata in processione fino al santuario, tra riti e momenti di ritiro spirituale della comunità. Questo itinerario è una delle esperienze più autentiche che puoi vivere a Sant’Ambrogio, tra storia, fede e paesaggi mozzafiato.

Sant'Ambrogio di Torino visto dall'alto da un sentiero per raggiungere la Sacra di San Michele
Sant’Ambrogio di Torino visto dall’alto da un sentiero per raggiungere la Sacra di San Michele

Tradizioni e gastronomia a Sant’Ambrogio di Torino

Oltre alla storia e alla natura, Sant’Ambrogio di Torino ti accoglie con i sapori autentici della cucina piemontese, che raccontano tradizione e territorio in ogni piatto. Tra le specialità locali ci sono gli agnolotti ripieni di carne o verdure, la bagna cauda e i dolci artigianali tipici della valle, come le celebri paste di meliga.

Il borgo si anima particolarmente durante la festa patronale di San Giovanni Battista e eventi come il Meliga Day, quando le vie si riempiono di stand gastronomici e bancarelle di prodotti locali. Passeggiando tra le stradine del centro potrai assaporare i profumi e i gusti della tradizione, scoprendo piatti preparati secondo ricette locali.

Eventi e feste di Sant’Ambrogio di Torino: tradizioni, gastronomia e rievocazioni storiche

Sant’Ambrogio di Torino celebra eventi che intrecciano cultura, gastronomia e storia, trasformando il borgo in un palcoscenico vivo di tradizioni secolari. Le feste locali offrono l’occasione di scoprire piatti tipici piemontesi, dolci artigianali e prodotti locali, mentre stand e manifestazioni animano le stradine lastricate.

Allo stesso tempo, rievocazioni storiche e celebrazioni religiose come la festa patronale di San Giovanni Battista, o eventi gastronomici come il Meliga Day, permettono di immergerti nella vita e nelle usanze del paese, tra folclore, musica e momenti di convivialità.

Passeggiando durante questi eventi, puoi percepire il legame profondo tra la comunità e la sua storia, vivendo un’esperienza autentica che unisce tradizione, socialità e il fascino senza tempo del borgo medievale. È un’occasione perfetta per conoscere Sant’Ambrogio in tutte le sue sfaccettature, dai sapori ai riti, fino alle atmosfere medievali e popolari che ancora oggi caratterizzano il paese.

Festa patronale di San Giovanni Battista

La festa patronale di Sant’Ambrogio di Torino, dedicata a San Giovanni Battista e celebrata ogni anno a novembre, è uno degli eventi più attesi del borgo. La manifestazione unisce tradizione religiosa, rievocazione storica e momenti conviviali, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e immersiva.

Tra i momenti più caratteristici c’è il passaggio dell’Abbà a cavallo, figura simbolica della comunità, che percorre le vie del paese e offre un rinfresco alla popolazione. La festa è accompagnata da esibizioni della banda musicale e bancarelle con prodotti tipici e artigianali.

Partecipare a questa festa significa scoprire la vita quotidiana e le tradizioni di Sant’Ambrogio, assaporare i piatti tipici locali e immergerti in un’atmosfera che unisce la storia medievale del paese con la sua comunità ancora viva e attiva.

Meliga Day a Sant’Ambrogio di Torino

Il Meliga Day è un evento annuale che si tiene a settembre e celebra le paste di meliga, dolce tipico della tradizione gastronomica piemontese, simbolo della cultura e dei sapori locali di Sant’Ambrogio di Torino. La manifestazione offre ai visitatori un’esperienza tra gusto, artigianato e divertimento.

Durante il Meliga Day, le vie del centro storico si animano con stand gastronomici, esposizioni di prodotti tipici e artigianali, laboratori per bambini e intrattenimento musicale, trasformando il borgo in un vero e proprio festival dei sapori.

L’evento permette di assaggiare le paste di meliga appena preparate, conoscere la storia di questo dolce tradizionale e vivere un’atmosfera autentica, fatta di profumi, colori e momenti di convivialità che coinvolgono tutta la comunità.

Dimostrazione preparazione paste di meliga durante il Meliga Day a Sant'Ambrogio di Torino
Dimostrazione preparazione paste di meliga durante il Meliga Day a Sant’Ambrogio di Torino

Battaglia delle Chiuse e Rievocazioni Medievali a Sant’Ambrogio di Torino

Ogni anno, l’ultimo sabato di giugno, Sant’Ambrogio di Torino si trasforma in un autentico villaggio medievale per celebrare la Battaglia delle Chiuse, evento che rievoca l’epico scontro del 773 tra l’esercito franco di Carlo Magno e le truppe longobarde guidate da Re Desiderio.

Durante la serata, il borgo si anima con musiche, balli, giochi medievali, spettacoli di fuoco, giocolerie e concerti di musica antica. I ristoranti offrono menù ispirati alle tradizioni longobarde, con piatti tipici preparati secondo antiche ricette.

Un aspetto unico dell’evento è l’uso del Balengu, una moneta commemorativa coniata appositamente per l’occasione. I visitatori possono cambiarla presso le dogane all’ingresso del borgo e utilizzarla per acquistare prodotti gastronomici e artigianali negli stand allestiti per l’evento.

I bambini, in particolare, adorano le animazioni storiche, partecipare ai giochi medievali, provare il tiro con l’arco e vivere attività pensate per tutta la famiglia. Mio figlio adora questa festa e trascorrere qui l’intera giornata è un’esperienza indimenticabile per i più piccoli.

La manifestazione culmina con una spettacolare rievocazione teatrale della battaglia sul sagrato della chiesa, offrendo un’esperienza immersiva che coinvolge tutta la famiglia.

Rievocazione storica della Battaglia delle Chiuse a Sant'Ambrogio di Torino
Rievocazione storica della Battaglia delle Chiuse a Sant’Ambrogio di Torino

Informazioni pratiche per visitare Sant’Ambrogio di Torino

Per esplorare il borgo ti bastano un paio d’ore, ma se vuoi salire fino alla Sacra di San Michele calcola almeno mezza giornata. Il collegamento tra il paese e l’abbazia è possibile a piedi, percorrendo i sentieri panoramici, oppure in auto, con parcheggio disponibile alla base dell’abbazia. Nei periodi di maggiore affluenza è attiva una navetta che facilita la salita. Leggi il mio articolo sulla Sacra di San Michele per approfondire itinerari, curiosità e consigli di visita.

Se viaggi con bambini, un’opzione semplice e divertente è percorrere la pista ciclabile tra Sant’Ambrogio di Torino e Chiusa San Michele, un percorso pianeggiante e sicuro, ideale per una gita in famiglia. Oltre a permetterti di ammirare la Val di Susa in tranquillità, rappresenta un’alternativa rilassante alle escursioni in salita verso la Sacra, permettendoti di unire natura, sport e divertimento per grandi e piccoli.

Silouette della Sacra di San Michele fotografata da Sant'Ambrogio di Torino
Silouette della Sacra di San Michele fotografata da Sant’Ambrogio di Torino

Come arrivare a Sant’Ambrogio di Torino

Raggiungere Sant’Ambrogio è semplice sia in auto che in treno. In macchina, il borgo si trova lungo la SS25 del Moncenisio, la stessa strada che prendi per andare al Lago del Moncenisio. Se preferisci un percorso più veloce, anche se meno panoramico, puoi prendere l’autostrada A32 Torino–Bardonecchia, uscita Avigliana Est.

Da Torino impieghi circa 40/45 minuti per arrivare all’ingresso del paese. Ti consiglio di usare Google Maps per trovare il percorso più comodo. Vicino al centro storico e all’imbocco dei sentieri che conducono alla Sacra di San Michele ci sono diversi parcheggi gratuiti, mentre davanti al Municipio la sosta è regolata da disco orario. Nei giorni festivi o in occasione di eventi speciali, l’affluenza può essere maggiore e conviene arrivare presto per trovare posto.

Se preferisci il treno, puoi contare sulla linea ferroviaria Torino–Bardonecchia, che ferma direttamente a Sant’Ambrogio. I collegamenti con le stazioni di Torino Porta Nuova e Porta Susa sono frequenti e ti permettono di raggiungere il borgo in circa 40 minuti, senza doverti preoccupare del traffico o del parcheggio.

Dove mangiare a Sant’Ambrogio di Torino

Tra le osterie e i locali del borgo, ti consiglio Osteria dal Merlo, perfetta per un pranzo tipico in un edificio ottocentesco a pochi passi dalla Piazza del Comune e dalla Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Vincenzo. Qui potrai gustare piatti tradizionali come agnolotti, vitello tonnato, lingua in salsa e dolci artigianali, accompagnati da vini locali, il tutto in un’atmosfera calda che racconta la storia del borgo. In occasione di eventi o festività, l’Osteria dal Merlo propone anche piatti più elaborati come la bagna cauda o menu a tema.

Il Birrificio San Michele, invece, propone un classico menù da birreria, ma la vera attrazione è poter scoprire come viene prodotta la birra. Situato nei locali dell’ex Cotonificio Valle di Susa, rappresenta un perfetto esempio di architettura industriale riconvertita. Prenotando una visita guidata puoi osservare il processo produttivo, rendendo la sosta non solo gustosa ma anche educativa e interessante per grandi e bambini.

Esterno del Birrificio San Michele situato dei locali dell'ex Cotonificio Valle di Susa
Esterno del Birrificio San Michele situato dei locali dell’ex Cotonificio Valle di Susa

Dove dormire a Sant’Ambrogio di Torino

Il borgo di Sant’Ambrogio non dispone di hotel, ma grazie alla vicinanza è facile raggiungere strutture nelle località limitrofe. Una delle soluzioni più suggestive è alloggiare da Certosa 1515, un antico convento oggi trasformato in struttura ricettiva con ristorante di cucina tipica piemontese, situato nella Borgata Mortera di Avigliana.

Soggiornare qui ti permette di vivere la zona con calma e tranquillità, immerso nella storia e nel paesaggio della Val di Susa, pur avendo il borgo e la Sacra di San Michele a pochi minuti di auto. La posizione è ideale sia per escursioni culturali sia per attività all’aperto, come trekking o passeggiate lungo la pista ciclabile che collega Sant’Ambrogio a Chiusa San Michele.

Conclusione: perché visitare Sant’Ambrogio di Torino

Sant’Ambrogio di Torino è un borgo che unisce storia, cultura, natura e tradizioni culinarie in un contesto unico della Val di Susa. Passeggiando tra le sue stradine medievali, esplorando la via Francigena, visitando il Castello Abbaziale o seguendo l’antica mulattiera verso la Sacra di San Michele, potrai vivere un’esperienza autentica e suggestiva.

Le feste locali, come la patronale di San Giovanni Battista, il Meliga Day e la Battaglia delle Chiuse con le rievocazioni medievali, offrono un’occasione speciale per immergerti nella cultura del borgo e divertirti, soprattutto con i bambini, tra giochi, attività storiche e specialità gastronomiche.

Che tu voglia una gita di un giorno o un soggiorno più lungo nei dintorni, Sant’Ambrogio ti accoglie con il calore di un piccolo borgo che sa conservare la sua identità, tra passato e presente, tradizione e innovazione. Non resta che partire alla scoperta di questo gioiello piemontese, tra storia, sapori e panorami indimenticabili.

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