L’Aeropark di Budapest è principale museo dell’aviazione dell’Europa centrale e uno dei musei più visitati in Ungheria. Situato a poca distanza dall’Aeroporto Internazionale Ferenc Liszt, è perfetto da visitare prima di prendere il tuo volo di rientro. Il Repülőmúzeum (Museo dell’Aviazione in ungherese) ti farà volare indietro nel tempo, tra aerei di fabbricazione sovietica e mezzi aeroportuali dell’ex compagnia di bandiera ungherese Malév. Leggi questo articolo per scoprire in dettaglio come organizzare la tua visita all’Aeropark di Budapest e le attività da non perdere, come provare il simulatore dell’Airbus A320neo e il tour dell’aeroporto.
Indice dei contenuti
Cosa vedere nel Museo dell’Aviazione di Budapest
Il museo Aeropark di Budapest espone quasi tutta la storia degli ultimi 70 anni dell’aviazione civile ungherese, dai Tupolev, Ilyushin e Lizunov della Malév di fabbricazione sovietica, e diversi automezzi del servizio aeroportuale. Se sei appassionato di aviazione come me e mio figlio, l’Aeropark è sicuramente un museo da non perdere durante il tuo viaggio a Budapest.
Gli aerei dell’Aeropark Repülőmúzeum
L’Aeropark di Budapest è un museo dell’aviazione unico nel suo genere in Europa perché la maggior parte degli aerei esposti sono di fabbricazione sovietica, come gli iconici Tupolev. In questo museo, infatti, puoi vedere dal vivo tutti quegli aerei che hanno fatto la storia dell’aviazione nell’area di influenza sovietica prima della caduta del muro di Berlino.
Gli aerei di produzione russa non si sono mai diffusi in Europa occidentale perché, successivamente alla fine della Guerra Fredda, i Paesi del blocco sovietico adottarono gli aerei prodotti nell’area del blocco occidentale, contribuendo in questo modo all’unificazione degli standard aeronautici così come sono oggi.
Una particolarità che puoi osservare nelle cabine di quasi tutti gli aerei esposti sono i comandi scritti solo in cirillico. Un altro aereo su cui puoi salire è il Tupolev Tu-134, un modello militare riconvertito all’aviazione civile dopo la fine della Guerra Fredda. Lo puoi riconoscere per un’insolita postazione vetrata per un pilota/navigatore nella parte bassa della cabina, da dove si poteva sparare ai nemici durante le battaglie aeree.
Di seguito ti segnalo alcuni modelli che abbiamo visto durante la nostra visita al Museo dell’Aeroporto Repülőmúzeum di Budapest e che vale la pena provare a riconoscere. In caso di dubbio chiedi al personale del museo, noi abbiamo interagito con persone gentilissime che hanno reso la nostra visita davvero speciale.
Aerei jet
A Aeropark Budapest puoi vedere diversi aerei jet, ovvero con il motore a reazione invece che a elica, utilizzati in passato in voli a corto e medio raggio. Molti nomi non ti diranno nulla se non sei già appassionato di aviazione perché sono tutti modelli di fabbricazione sovietica. Quindi non vedrai nessun Boeing o Airbus, ma scoprirai una produzione di aerei totalmente diversa dai nomi come Tupolev e Jakovlev!
Tra questi, il Tupolev Tu-154 è stato un aereo passeggeri a medio raggio, molto famoso a suo tempo perché vanta diversi primati. Infatti, è stato il primo aereo a reazione dell’Unione Sovietica e il primo aereo a volare per la Malév con un equipaggio di tre persone invece che cinque.
Un altro modello molto importante tra quelli esposti è il Tupolev Tu-134, utilizzato per voli a corto e medio raggio. Il Tu-134, di derivazione militare, è stato il primo aereo passeggeri sovietico a ricevere un certificato di aeronavigabilità internazionale dall’ICAO per volare in Europa occidentale. Questo aereo scomparve gradualmente dal traffico aereo europeo all’inizio degli anni 2000, a causa del livello di rumore dei motori D-30, ma è ancora utilizzato in alcuni Stati dell’ex URSS e in Corea del Nord, se vuoi salirci a bordo.
Aerei a elica
All’Aeropark di Budapest puoi vedere diversi aerei a elica prodotti dalle compagnie sovietiche Ilyushin e Lisunov. Gli aerei a elica sono ancora molto utilizzati in tutto il mondo perché in alcuni casi come piste corte o voli brevi sono più adatti degli aerei jet. Tuttavia questo non è il caso degli aerei Ilyushin.
L’Ilyushin Il-18, per esempio, era un aereo passeggeri progettato per soddisfare la necessità dell’Aeroflot di un aereo a medio raggio. Dotato di quattro turbine a elica, in Malév non ebbe molta fortuna. Tre degli otto Il-18 della compagnia subirono incidenti in volo, mentre un altro smise di volare a causa di una collisione al suolo. Oggi puoi vedere i rimanenti quattro aerei esposti in diversi musei in Ungheria, tra cui proprio il Museo dell’Aviazione di Budapest.
L’aereo Lisunov Li-2T, rispetto ad altri esposti, sembra molto più comodo e infatti è stato usato per lungo tempo dalla compagnia di bandiera ungherese Malév per il trasporto passeggeri.
Biplani
L’Aeropark di Budapest ospita anche dei biplani. Tra questi l’Antonov Ha-MHI è il più grande biplano monomotore mai prodotto al mondo. Grazie alla sua robustezza, semplicità e facilità di manutenzione, l’HA-MHI è ancora oggi uno dei modelli più popolari di aerei utilizzati in agricoltura in Ungheria.
L’Antonov Ha-YHF invece è un biplano monomotore prodotto in Unione Sovietica, Polonia e Cina, soprannominato Annuska dagli aviatori sovietici e Ancsa in Ungheria. Nonostante non fosse considerato moderno nemmeno all’inizio della sua produzione, per via della doppia ala parzialmente ricoperta di tela e il telaio non retrattile, ne furono prodotti circa 16.200 esemplari dal 1947 al 2002.
Inoltre, sia l’Antonov Ha-MHI che l’Ha-YHF possono montare sci e galleggianti per atterrare sulla neve o sui corsi d’acqua.
Personalmente sono rimasta molto colpita nel vedere questi aerei perché la produzione sovietica ha sempre puntato più alla praticità e alla robustezza che non al comfort o alla modernità degli aerei, al contrario di quanto accadeva negli stessi anni nell’area di influenza occidentale.
Gli elicotteri del Museo dell’Aviazione di Budapest
All’Aeropark di Budapest, oltre agli aerei, puoi ammirare anche una selezione di elicotteri storici che arricchiscono ulteriormente la collezione del museo. Tra questi spicca il Kamov Ka-26, un elicottero sovietico a doppia elica progettato per operazioni di trasporto e lavoro aereo. Sono esposti anche altri elicotteri di soccorso, utilizzati per missioni di salvataggio e interventi in situazioni di emergenza.
I veicoli di servizio aeroportuale dell’Aeropark
All’Aeropark di Budapest sono esposti anche due camion dei vigili del fuoco prodotti dall’azienda austriaca Rosenbauer. Tra questi, noterai subito il Simba, un mezzo speciale destinato esclusivamente all’uso in aeroporto, molto simile ai mezzi di emergenza attuali.
Entrato in servizio nel 1984 quando l’aeroporto di Ferihegy si ampliò per aprirsi al traffico internazionale, il Simba pesa quasi 40 tonnellate ed è dotato di un cannone ad acqua ad alte prestazioni. Nei suoi serbatoi può trasportare ben 11.000 litri di acqua e 1.000 litri di materiale schiumogeno.
Un altro veicolo interessante che puoi vedere al Museo dell’Aviazione di Budapest è il rimorchiatore aeroportuale Hódgép Aerotrak, utilizzato per decenni nell’aeroporto di Ferihegy. Ancora oggi, i rimorchiatori hanno il compito di spingere gli aerei fino alla via di rullaggio (gli aerei non hanno la retromarcia, tranne pochi rari casi) e trainare agli hangar quelli che richiedono manutenzione.
Infine, tra i veicoli di servizio aeroportuale presenti nel Museo dell’Aviazione di Budapest puoi vedere un camion per il rifornimento carburante, autobus passeggeri e autovetture, compresa una macchina della polizia.
Le esposizioni permanenti: un viaggio nella storia dell’aviazione ungherese
Negli spazi dell’Aeropark, all’interno dei bus passeggeri e di alcuni aerei, sono allestite delle mostre permanenti molto interessanti che raccontano la storia della compagnia di bandiera ungherese Malév, e come funzionano il traffico aereo e i controlli doganali in aeroporto.
La compagnia di bandiera Malév
L’interno dell’aereo Il-18 è allestito per raccontare l’aviazione civile dagli anni ’60 del secolo scorso fino al termine delle operazioni della compagnia di bandiera ungherese Malév, dalle uniformi delle assistenti di volo alle destinazioni e merci trasportate.
Nella cabina di pilotaggio puoi anche scoprire come lavorava un equipaggio di cinque persone quando, oltre ai due piloti, erano presenti un ingegnere di bordo, un navigatore e un operatore radio.
Traffico aereo e dogana
All’interno degli autobus utilizzati dalla compagnia di bandiera Malév per portare a bordo i passeggeri puoi vedere delle esposizioni che spiegano come lavoravano i controllori di volo e la dogana.
Il bus con la scritta HungaroControl è totalmente dedicato al controllo del traffico aereo, con spiegazioni dettagliate sul suo funzionamento. In un altro autobus – da non perdere se sei un fan della trasmissione TV Airport Security – puoi invece vedere un interessante allestimento sulle merci sequestrate, divise per provenienza e modalità di contrabbando.
Attività all’Aeropark di Budapest
Le attività da fare all’Aeropark di Budapest sono davvero entusiasmanti e uniche. Una delle esperienze più affascinanti è senza dubbio il tour dell’aeroporto, che ti porta dietro le quinte, svelando il funzionamento delle operazioni aeroportuali, dai mezzi di servizio agli hangar. È un’occasione rara di esplorare un aeroporto da una prospettiva inedita, accompagnato da guide esperte.
Inoltre, per gli appassionati di aviazione, puoi salire a bordo del simulatore dell’Airbus A320neo, lo stesso utilizzato da Wizzair, oggi la principale compagnia aerea ungherese, dove puoi vivere l’emozione di volare come un pilota di linea. Questa simulazione ti permette di prendere il controllo di uno degli aerei più moderni in uso oggi, regalando un’esperienza realistica che ti farà sentire davvero a bordo di un aereo commerciale.
Se ti interessano queste attivit, ti consiglio di verificare sul sito in anticipo la loro disponibilità e orari, quindi chiedere conferma in segreteria per assicurarti il tuo posto.
Informazioni utili per visitare il Museo dell’Aviazione Aeropark a Budapest
L’Aeropark di Budapest espone una collezione di aerei tutti fabbricati nell’ex Unione Sovietica, un aspetto che lo rende davvero unico nel contesto europeo. Il museo è interamente all’aperto, quindi ti consiglio di vestirsi a strati, avendo cura di coprirti bene durante i mesi invernali e di avere con te acqua, cappellino e crema solare nei mesi estivi.
Sebbene le didascalie siano solo in ungherese, l’esposizione è comunque super interessante anche se non conosci la lingua, soprattutto perché puoi salire a bordo di quasi tutti gli aerei.
Il tour dell’aeroporto a bordo degli storici bus Malév, al momento in cui scrivo, è disponibile solo nei weekend e solo su prenotazione. Se sei interessato, ti consiglio di contattare prima la segreteria dell’Aeropark.
Il Museo dell’Aviazione di Budapest infine non dispone né di ristorante né di un vero e proprio bar, c’è solo un piccolo chiosto dove puoi trovare caffè e qualche snack confezionato. In compenso c’è una bella aerea picnic all’aperto con tavoli di legno quindi se ti organizzi con dei panini o altro cibo pronto puoi tranquillamente pranzare nel museo.
Considera due o tre ore per vedere tutti gli aerei e le esposizioni permanenti.
Personalmente ti suggerisco di visitare Aeropark prima di prendere il volo di rientro dall’Aeroporto Internazionale Liszt Ferenc, visto la vicinanza con il Terminal 2. Il museo non ha un deposito bagagli, ma se hai una valigia piccola non dovresti avere problemi nel lasciarla all’ingresso. Noi abbiamo chiesto in anticipo via e-mail e non ci sono stati problemi.
Quanto costano i biglietti dell’Aeropark
I biglietti per visitare l’Aeropark di Budapest non sono particolarmente economici in quanto costano quanto qualsiasi grande museo europeo, ma secondo me vale assolutamente la pena visitarlo, soprattutto per la possibilità di salire sugli aerei e sederti nelle cabine di pilotaggio, cosa permessa in rarissimi musei in Europa continentale.
Al momento in cui scrivo il biglietto per gli adulti costa HUF 3.200 a persona, equivalente a circa € 7,5 mentre il biglietto ridotto per bambini costa HUF 2,000, circa € 5.
I bambini sotto i 3 anni hanno diritto all’ingresso gratuito e sono previsti sconti famiglia e anziani. Prima di partire, ti consiglio di controllare direttamente sul sito ufficiale del museo per eventuali tariffe aggiornate o offerte speciali. Nei periodi in cui puoi aspettarti grande affluenza, come estate o festività, ti consiglio di prenotare in anticipo. Io mi trovo molto bene con GetYourGuide che vende I biglietti allo stesso prezzo della biglietteria o con una differenza minima.
Orari di apertura del Museo dell’Aviazione di Budapest
Gli orari di apertura dell’Aeropark variano a seconda della stagione. Durante i mesi di aprile, maggio, settembre e ottobre, il museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00. Nei mesi di alta stagione, che vanno da giugno ad agosto, il museo estende l’orario di apertura, rimanendo accessibile da lunedì a giovedì dalle 9:00 alle 18:00, mentre nel weekend, ovvero venerdì, sabato e domenica, l’orario si allunga fino alle 20:00. In inverno, a novembre e dicembre, gli orari sono ridotti e il museo è aperto dalle 9:00 alle 16:00.
Questi orari sono presenti sul sito web dell’Aeropark. Tuttavia, ti consiglio di verificare sempre gli orari di apertura prima della tua visita, eventualmente telefonando o mandando un’e-mail alla segreteria del museo in quanto potrebbero subire delle variazioni. Durante il mio primo viaggio a Budapest, per esempio, l’Aeropark era aperto solo nei fine settimana nonostante fosse gennaio, e ho dovuto rimandare la visita al viaggio successivo.
Come arrivare all’Aeropark Repülőmúzeum di Budapest
Aeropark si trova a pochi passi dal Terminal 2 dell’Aeroporto Internazionale Ferenc Liszt di Budapest. Se arrivi direttamente dall’aeroporto, puoi raggiungere il museo seguendo un percorso pedonale che collega i due luoghi. A piedi, il tragitto non richiede più di 15-20 minuti, e secondo me è la soluzione migliore per visitare il Museo dell’Aviazione se hai del tempo prima o dopo il tuo volo.
In alternativa, puoi arrivare al museo dalla città con i mezzi pubblici. Se prendi l’autobus 200E, scendi alla fermata Repülőmúzeum (Museo dell’Aviazione), davanti all’ingresso del museo. Dal centro di Budapest, puoi optare per la linea espressa 100E, che parte ogni 20 minuti da Piazza Deák e ti lascia davanti al Terminal 2 dell’aeroporto Liszt Ferenc, da dove puoi prendere il percorso pedonale per raggiungere l’Aeropark.
Se preferisci arrivare in auto, segui le indicazioni per l’aeroporto, quindi prendi la quarta uscita dalla rotonda vicino al Terminal 2. Una volta uscito dalla rotonda, prosegui dritto senza girare a destra, dove si trovano i parcheggi a pagamento. Ti troverai quindi davanti all’ingresso del museo.
L’Aeropark dispone di un parcheggio gratuito per i visitatori, disponibile solo durante gli orari di apertura del museo. Fuori da questi orari, il parcheggio è chiuso.
Aeropark (Repülőmúzeum)
Budapest, BUD Nemzetközi Repülőtér, 1185 Hungary
Perché visitare Aeropark il Museo dell’Aviazione di Budapest
Aeropark, il Museo dell’Aviazione di Budapest, è un museo davvero unico nel suo genere, l’unico in Europa centrale in cui puoi vedere una straordinaria collezione di aerei di fabbricazione sovietica, che raccontano la storia dell’aviazione civile e militare dell’era della Guerra Fredda.
Inoltre è una destinazione ideale per le famiglie, grazie alla possibilità di salire sugli aerei esposti, toccare con mano la storia dell’aviazione e partecipare a visite interattive. Mio figlio e io abbiamo adorato questo museo, e la nostra visita è stata resa ancorà più interessante dalle spiegazioni del personale del museo sul funzionamento degli aerei.
Scrivi un commento qui sotto per condividere la tua esperienza all’Aeropark o se questo articolo ti ha incuriosito abbastanza da inserirlo tra le cose da vedere in viaggio a Budapest.