Home DestinazioniEuropaMalta Museo dell’Aviazione di Malta: un viaggio tra storia e aerei iconici

Museo dell’Aviazione di Malta: un viaggio tra storia e aerei iconici

di Paola Bertoni
0 commenti

Se sei appassionato di storia, tecnologia o aviazione, il Museo dell’Aviazione di Malta, situato in una ex base della Royal Air Force britannica a Ta’ Qali, nella zona centrale dell’isola, è una tappa imperdibile. Nel museo scoprirai il ruolo fondamentale che Malta ha avuto durante la Seconda Guerra Mondiale, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo.

Perché Malta ha avuto un ruolo speciale nella storia dell’aviazione

Durante la seconda guerra mondiale, Malta faceva ancora parte dell’Impero Britannico e, grazie alla sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, divenne un punto chiave per il controllo dei collegamenti tra Europa e Nord Africa. Proprio per questo motivo fu bersaglio di pesanti bombardamenti da parte delle forze dell’Asse.

ORGANIZZA IL TUO VIAGGIO A MALTA
Noleggiare un’auto a Malta è modo migliore per esplorare spiagge e attrazioni in tutta l’isola. Per viaggiare in tranquillità aggiungi l’assicurazione viaggio Heymondo, che copre spese mediche, bagaglio e annullamento. Infine, per restare in contatto amici e famiglia, scegli una eSIM Holafly con connessione illimitata a velocità 3G/4G/LTE.

La Royal Air Force britannica (RAF) sfruttò intensamente le basi aeree maltesi per lanciare operazioni cruciali e difendere l’isola. Al Museo dell’Aviazione di Malta puoi vedere da vicino aerei abbattuti al largo delle sue coste, oltre a mappe aeronautiche italiane e britanniche che illustrano l’attività di ricognizione e i combattimenti aerei avvenuti nei cieli maltesi.

Nonostante le gravi difficoltà e i continui attacchi, Malta resistette con straordinario coraggio, meritandosi la George Cross, una delle massime onorificenze civili britanniche. Le battaglie aeree combattute sopra l’isola hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’aviazione militare e hanno influenzato l’esito del conflitto nel Mediterraneo.

Cosa vedere al Museo dell’Aviazione di Malta

Il museo è suddiviso in tre hangar, ciascuno dedicato a collezioni diverse che raccontano l’evoluzione dell’aviazione militare, con particolare attenzione al contesto maltese ed europeo. Accanto ad aerei perfettamente restaurati, troverai motori, velivoli ancora in fase di restauro, modellini, strumenti di bordo, uniformi d’epoca e perfino uno dei primi simulatori di volo mai realizzati.

La collezione comprende aerei provenienti da tutta Europa, in particolare da Regno Unito, Italia e Germania. Durante la visita abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati dal direttore del museo Ray Polidano, che ci ha raccontato in prima persona il lungo e appassionato lavoro di restauro dei velivoli, con aneddoti e dettagli tecnici davvero interessanti.

Nel museo puoi vedere due dei protagonisti assoluti della Battaglia di Malta: il Supermarine Spitfire e l’Hawker Hurricane, entrambi restaurati con grande cura. Il loro hangar è interamente dedicato alla difesa aerea dell’isola durante la Seconda Guerra Mondiale. Ci è piaciuto moltissimo perché avevamo già visitato lo Spitfire & Hurricane Memorial Museum in Kent, nel Regno Unito, ed è stato emozionante ritrovare gli stessi aerei in un contesto diverso.

L’ultimo hangar ospita velivoli e veicoli più moderni, tra cui degli elicotteri Agusta-Bell. La parte preferita da mio figlio però è stata la cabina di pilotaggio del BAC One-Eleven, un aereo passeggeri britannico degli anni ’60, dove ha potuto toccare con mano gli strumenti originali.

Di seguito ti segnalo alcuni degli aerei più iconici da non perdere durante la visita, per la loro unicità e rilevanza storica.

Modellino dell'idroscalo della RAF a Kalafrana al Malta Aviation Museum
Modellino dell’idroscalo della RAF a Kalafrana al Malta Aviation Museum

Aerei militari

Il cuore del Museo dell’Aviazione di Malta è rappresentato dalla sua straordinaria collezione di aerei militari, molti dei quali legati alla storia dell’isola durante la Seconda Guerra Mondiale e il dopoguerra.

Supermarine Spitfire

Il Supermarine Spitfire è uno degli aerei più iconici della Seconda Guerra Mondiale. Agile, veloce e potente, fu protagonista della difesa aerea britannica e venne impiegato anche nella Battaglia di Malta.

Il modello Mk IX esposto al museo, utilizzato dal 73° Squadrone della RAF, era equipaggiato con un motore potenziato per competere con i nuovi caccia tedeschi. Durante la sua lunga carriera, questo Spitfire volò nel Regno Unito, a Gibilterra, in Nord Africa e a Malta, da dove prese parte anche all’invasione della Sicilia.

Dopo la guerra venne riconvertito per missioni meteorologiche e di ricerca e soccorso, per poi essere abbandonato sull’isola. Salvato dal degrado, è stato completamente restaurato dal museo con un lavoro minuzioso che ha richiesto il recupero o la ricostruzione di numerosi pezzi mancanti.

Supermarine Spitfire al Malta Aviation Museum
Supermarine Spitfire al Malta Aviation Museum

Hawker Hurricane

Meno celebre dello Spitfire ma altrettanto fondamentale, l’Hawker Hurricane era un aereo robusto, versatile e ben armato. Il modello IIA esposto nel Museo dell’Aviazione di Malta è stato recuperato in mare e riportato a una condizione tale da poter rullare, anche se non è più in grado di volare.

Appartenuto al 126° Squadrone della RAF, l’Hurricane del museo ha una storia molto sfortunata. Pilotato dal sergente Thomas Hackston, ebbe un guasto al motore poco dopo la partenza per un volo notturno. Nonostante il pilota fosse riuscito ad ammarrare e a uscire illeso dall’aereo, non venne mai ritrovato.

Hawker Sea Hawk

L’Hawker Sea Hawk era un caccia a reazione britannico utilizzato dalla Royal Navy negli anni ’50. Fu uno dei primi jet navali ad entrare in servizio e si distinse per la sua affidabilità e facilità di pilotaggio. Partecipò a diversi conflitti internazionali, tra cui la Crisi di Suez, dove dimostrò grande efficacia operativa.

Una delle sue particolarità più riconoscibili sono le ali pieghevoli, progettate per occupare meno spazio sulle portaerei. L’esemplare esposto al Museo dell’Aviazione di Malta è stato realmente impiegato dalla Royal Navy ed è stato restaurato come modello statico. Anche se non è più in grado di muoversi o volare, è stato riportato al suo aspetto originale con la livrea storica utilizzata durante la Crisi di Suez.

Hawker Sea Hawk al Museo dell'Aviazione di Malta
Hawker Sea Hawk al Museo dell’Aviazione di Malta

De Havilland Vampire

Il de Havilland Vampire è stato uno dei primi jet britannici a entrare in servizio nel secondo dopoguerra. Fu impiegato a partire dagli anni ’50, soprattutto in operazioni nel Sud-Est asiatico e in Medio Oriente.

Il modello esposto al Museo dell’Aviazione di Malta è la versione T11 da addestramento biposto, facilmente riconoscibile per la doppia coda e il design innovativo per l’epoca, che gli conferiva un aspetto quasi futuristico. Questo esemplare fu utilizzato dalla Royal Air Force e successivamente restaurato dal museo come modello statico.

De Havilland Vampire al Museo dell'Aviazione di Malta
De Havilland Vampire al Museo dell’Aviazione di Malta

BAC Lightning

Il BAC Lightning F2A è uno dei caccia supersonici più iconici dell’aviazione britannica degli anni ’60, famoso per la sua impressionante velocità in salita e per essere stato uno dei pochi aerei inglesi capaci di superare Mach 2. Era però anche molto complesso da mantenere, con un alto rapporto tra ore di manutenzione e ore di volo.

Progettato per l’intercettazione rapida, poteva essere equipaggiato con razzi, bombe e telecamere da ricognizione. Alcuni Lightning furono esportati anche alle forze armate di Kuwait e Arabia Saudita.

Al Museo dell’Aviazione di Malta è esposta solo la parte anteriore della fusoliera, donata da un appassionato inglese che l’aveva conservata nel proprio giardino.

Fusoliera del BAC Lightning al Museo dell'Aviazione di Malta
Fusoliera del BAC Lightning al Museo dell’Aviazione di Malta

Cessna L-19 Bird Dog: l’aereo da addestramento e ricognizione

Il Cessna L-19 Bird Dog è un piccolo aereo ad ala alta, robusto e affidabile, utilizzato principalmente per l’addestramento, la ricognizione e il collegamento tattico durante la guerra di Corea e quella del Vietnam.

Il modello esposto al Museo dell’Aviazione di Malta inizialmente apparteneva all’Aeronautica Militare Italiana, e successivamente ceduto alla Air Wing delle Forze Armate Maltesi per missioni di osservazione e formazione. Lo puoi vedere restaurato con la livrea originale italiana.

Aerei civili per il trasporto passeggeri

Al Museo dell’Aviazione di Malta non ci sono solo caccia e jet militari: puoi ammirare anche alcuni affascinanti aerei civili, protagonisti della storia del trasporto passeggeri. Potrai immaginarti pilota nel cockpit del BAC One-Eleven e sono sicura resterai affascinato dalla maestosità del Douglas C47.

Douglas C47 Dakota IV: l’aereo da trasporto militare riconvertito a passeggeri

Uno degli aerei che sicuramente attirerà la tua attenzione al Museo dell’Aviazione di Malta è il maestoso Douglas C-47 Dakota IV. All’inizio del secolo scorso era uno degli aerei più grandi del mondo e, ancora oggi, rimane tra i più versatili mai costruiti. Il suo profilo in metallo, con due grandi motori a elica, è inconfondibile e lo puoi trovare in moltissimi musei e collezioni in tutto il mondo.

Noi lo avevamo incontrato per la prima volta al Museo dell’Aria e dello Spazio di Parigi, dove era protagonista di un’emozionante esperienza multimediale in cui simulava un atterraggio nella seconda guerra mondiale. Il modello esposto a Malta, pur essendo un esemplare statico, non è affatto meno affascinante: la sua storia è lunga e avventurosa.

Il Dakota nacque come aereo per il trasporto militare durante la seconda guerra Mondiale, e venne successivamente adattato per l’uso civile. Questo esemplare cominciò a volare nel 1945 con la Royal Air Force a Nassau. Nel 1950, dopo essere stato dismesso dalla RAF, fu acquistato dalla compagnia britannica Joined Eagle Aviation, poi convertito in aereo passeggeri in Africa per Central Africa Airlines, Air Malawi, e infine per la compagnia privata Hemet Exploration.

Nel 1984 tornò in Europa, acquistato prima da una società tedesca e poi da un privato, Gilbert Villa. Dopo la sua morte, secondo alcune fonti, l’aereo sarebbe stato coinvolto in operazioni sotto copertura nei Balcani. Di sicuro si sa che nel 1994 lasciò la Bosnia e giunse a Malta, passando per varie mani tra Francia e Bosnia prima di finire all’asta nel 1999 e infine donato al museo.

Con tutti i soldati, passeggeri e migliaia di chilometri percorsi in ogni angolo del mondo, questo aereo robusto e versatile è diventato a pieno titolo una vera leggenda del volo!

Douglas Dakota al Malta Aviation Museum
Douglas Dakota al Malta Aviation Museum

BAC One-Eleven: lo storico aereo da trasporto britannico

Il British Aircraft Corporation One-Eleven era un jet britannico progettato per le rotte a corto raggio. Entrato in servizio negli anni ’60, fu il secondo jet di questo tipo ad essere utilizzato da una compagnia aerea commerciale, e divenne rapidamente un successo internazionale.

In quegli anni l’industria aeronautica britannica era particolarmente competitiva, e il One-Eleven riuscì a ritagliarsi un ruolo di primo piano. Oltre la metà degli esemplari prodotti vennero esportati negli Stati Uniti, grazie al fatto che arrivò sul mercato prima del suo principale rivale americano, il Douglas DC-9. Negli anni ’80 il modello fu prodotto su licenza in Romania, con il nome di Rombac One-Eleven.

Il BAC One-Eleven è l’aereo civile di maggior successo mai progettato nel Regno Unito. Fu impiegato da numerose compagnie aeree fino agli anni ’90, quando venne gradualmente ritirato a causa delle nuove normative europee sul rumore.

Al Museo dell’Aviazione di Malta è esposta solo la parte anteriore dell’aereo, ovvero il cockpit, su cui puoi salire e provare l’emozione di sederti ai comandi come un vero pilota. Ovviamente non ci siamo fatti scappare l’occasione. È sempre affascinante vedere da vicino com’erano gli strumenti di bordo e il pannello comandi dei vecchi aerei di linea.

Paola Bertoni nel cockpit del BAC 1-11 al Malta Aviation Museum
Me nel cockpit del BAC 1-11 al Malta Aviation Museum

Aerei ultraleggeri fai-da-te in kit

Al Museo dell’Aviazione di Malta puoi scoprire due modelli di ultraleggeri davvero curiosi e affascinanti, che raccontano storie diverse ma accomunate dalla passione per il volo fai-da-te. Un aereo ultraleggero ha limiti di peso ben precisi che lo distinguono dagli aerei dell’aviazione generale e può volare esclusivamente per voli sportivi o ricreativi.

In Italia, per pilotarlo è necessario seguire una normativa specifica, più semplice rispetto alla licenza da pilota privato, ma comunque regolamentata. Tuttavia, le regole variano molto da Paese a Paese. Per esempio, in alcune nazioni non è nemmeno richiesta una licenza di volo. Questo ha contribuito alla diffusione internazionale degli aerei ultraleggeri in kit, da assemblare a casa propria come se fossero modellini!

Le Pou du Ciel: la pulce del cielo francese

Chiamato letteralmente “la pulce del cielo”, Le Pou du Ciel è un minuscolo aereo francese progettato negli anni ’30 con un obiettivo ben preciso: permettere a chiunque di costruirsi un aereo in casa. Leggero, economico e curioso da vedere, rappresenta il sogno di potersi costruire un aereo nel garage di casa nei weekend.

Tuttavia, guardandolo da vicino al Museo dell’Aviazione di Malta, non ti viene proprio voglia di salirci: sembra davvero poco manovrabile, eppure pare che in volo fosse abbastanza stabile. Il design ignora le classiche linee aerodinamiche e punta tutto su funzionalità e risparmio: un concetto che anticipa lo spirito degli attuali microlight.

La fusoliera è lunga e stretta, con posto singolo, e ricorda quasi un sidecar. L’elica si trova proprio davanti alle due ali, di dimensioni simili, montate una davanti all’altra. Il controllo direzionale è affidato a un grosso timone, mentre il pilota manovra l’aereo con una semplice leva.

Nonostante il suo aspetto bizzarro, il kit per costruire La Pou du Ciel si diffuse in Francia, URSS, Germania, Italia, Scandinavia e perfino negli Stati Uniti. Dopo l’iniziale successo, l’aereo venne bannato in Francia a causa di numerosi incidenti mortali e l’inizio della seconda guerra mondiale segnò il declino definitivo di questo aereo fai-da-te.

Il modello esposto a Malta è una riproduzione realizzata nel 1996 secondo i piani originali del 1935: un piccolo pezzo di storia dell’aviazione amatoriale che continua a incuriosire e affascinare.

Le Pou du Ciel al Malta Aviation Museum
Le Pou du Ciel al Malta Aviation Museum

Denney Kitfox 3: l’aereo in kit americano

Se l’idea degli aerei fai-da-te venduti in kit di montaggio risale agli anni ’30 del secolo scorso, tornò in auge negli anni ’80, quando i costi degli aerei tradizionali cominciarono a salire sensibilmente. Fu in questo contesto che la Denney Aerocraft lanciò sul mercato il Denney Kitfox 3, un moderno aereo ultraleggero pensato per il puro divertimento.

Questo moderno aereo ricreativo, progettato per essere costruito in casa, divenne popolare per la sua facilità di assemblaggio e per l’ottima versatilità in volo. Il Denney Kitfox 3 era l’aereo perfetto per i piloti amatoriali che cercavano un mezzo accessibile, leggero e semplice da pilotare. Il modello che puoi vedere al Museo dell’Aviazione di Malta esposto come modello statico, fu costruito originariamente in Sicilia e poi importato a Malta nel 2023.

Elicotteri

Al Museo dell’Aviazione di Malta oltre agli aerei, puoi vedere anche alcuni elicotteri iconici, tra cui spiccano due Agusta-Bell, veri e propri simboli della storia del volo verticale. L’Agusta-Bell 47, in particolare, è un pezzo che non passa inosservato, nemmeno per chi non è un appassionato di aviazione. La sua cabina a bolla infatti è stata protagonista in numerosi film e serie TV, diventando un’icona nel panorama del volo e della cultura pop.

Agusta-Bell 212

L’Agusta-Bell 212-AM è un elicottero militare bimotore utilizzato per una vasta gamma di missioni: trasporto truppe, evacuazioni mediche, operazioni tattiche e soccorso. Affidabile, spazioso e particolarmente versatile, è stato impiegato da numerosi paesi, tra cui l’Italia, per missioni sia civili che militari. Il modello esposto al Museo dell’Aviazione di Malta proviene proprio dall’Aeronautica Militare Italiana.

Ben Bertoni all'interno della cabina dell'elicottero Agusta-Bell 212 al Museo dell'Aviazione di Malta
Mio figlio all’interno della cabina dell’elicottero Agusta-Bell 212 al Museo dell’Aviazione di Malta

Agusta-Bell 47

L’Agusta-Bell 47G-2 ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura pop, diventando uno degli elicotteri più riconoscibili al mondo grazie alla sua inconfondibile cabina a bolla e al suo ruolo in numerosi film e serie TV. La cabina trasparente e il design aerodinamico lo hanno reso un’icona visiva, facilmente riconoscibile da tutti, anche dai non appassionati di aviazione.

Il modello 47G-2 è probabilmente più famoso per il suo ruolo nella serie TV cult MAS*H, dove veniva utilizzato per le operazioni di soccorso e evacuazione medica in un campo ospedaliero da campo durante la guerra di Corea. Oltre alla televisione, l’elicottero Agusta-Bell 47 è stato protagonista anche di numerosi film di guerra e avventura.

Il modello esposto al Museo dell’Aviazione di malta era di proprietà della Luftwaffe tedesca, successivamente ceduto alla Air Wing delle Forze Armate di Malta ed esposto nelle condizioni in cui ha volato l’ultima volta.

Elicottero Agusta-Bell 47 al Museo dell'Aviazione di Malta
Elicottero Agusta-Bell 47 al Museo dell’Aviazione di Malta

Come organizzare la visita al Museo dell’Aviazione di Malta

La visita al Museo dell’Aviazione di Malta richiede una o due ore, a seconda del tuo livello di interesse. Se sei appassionato di aviazione però potresti passarci molto più tempo, come abbiamo fatto noi. I pannelli esplicativi in inglese raccontano un sacco di dettagli e il personale è molto disponibile a raccontare aneddoti e spiegazioni tecniche.

Il direttore Ray Polidano ci ha raccontato che nel corso degli anni il Museo dell’Aviazione di Malta è diventato una sorta di meta di pellegrinaggio per gli ex piloti militari e le loro famiglie, che vengono a vedere gli aerei che un tempo pilotavano e a raccontare le affascinanti storie dei velivoli esposti. Negli anni, numerosi piloti britannici, tedeschi e italiani hanno visitato il museo.

Oltre ai tre hangar c’è una piccola caffetteria situata in un Nissen hut, una struttura prefabbricata diffusa a malta durante la seconda guerra mondiale per fornire un riparo alle persone che avevano perso la casa durante i bombardamenti.

Il Nissen hut che ospita la caffetteria del Museo dell'Aviazione di Malta
Il Nissen hut che ospita la caffetteria del Museo dell’Aviazione di Malta

Orari di apertura

Il Museo dell’Aviazione di Malta è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì con orario 9:00-17:00 dal martedì al sabato e orario ridotto 9:00 – 13:00 la domenica.

Biglietti d’ingresso

Il costo del biglietto per il Museo dell’Aviazione di Malta è € 7,00. I bambini dai 6 ai 12 anni pagano € 3,00 e i bambini inferiori ai 6 anni entrano gratuitamente. Se viaggi con altre persone, verifica se puoi usufruire degli sconti per famiglie e gruppi.

Puoi acquistare i biglietti di ingresso direttamente alla cassa il giorno della visita in quanto non è necessaria la prenotazione. Al momento in cui scrivo non è possibile acquistare i biglietti online, ma durante l’alta stagione ti consiglio di arrivare al mattino per evitare eventuali attese.

Se ti interessa approfondire la storia di Malta durante la seconda guerra mondiale, non perderti il tour del Museo dell’Aviazione, chiesa Mosta Rotunda e dei rifugi della seconda guerra mondiale a bordo di un tipico autobus maltese Xarabank.

Come raggiungere il Museo dell’Aviazione di Malta

Il Museo dell’Aviazione di Malta si trova a Ta’ Qali, a Attard, in una ex base militare aeronautica britannica. Oggi la zona è stata riconvertita con impianti sportivi e il museo si trova dietro lo Stadio Nazionale di Malta e di fronte al Padiglione del Basket.

Se decidi di spostarti con i mezzi pubblici, ci sono autobus che partono da Valletta, Mdina e da altre zone centrali dell’isola. Tuttavia, considera che i collegamenti in bus non sono sempre frequenti, quindi ti suggerisco controllare gli orari in anticipo con Google Maps o, meglio ancora, noleggiare una macchina come abbiamo fatto noi. Per cercare auto a noleggio e comparare i prezzi io mi trovo molto bene con DiscoverCars, ma puoi verificare i prezzi anche su RentalCars.

In auto, il Museo dell’Aviazione di Malta è a soli 20 minuti da La Valletta e c’è un parcheggio gratuito all’interno del museo e in strada. Per conoscere il percorso migliore da seguire, ti consiglio di usare Google Maps che funziona molto bene a Malta.

Malta Aviation Museum
Ta’ Qali, Attard, ATD 4000 Malta

Dove dormire a Malta

Le zone migliori in cui soggiornare a Malta sono St. Julian’s, St. Paul’s Bay e La Valletta. St. Julian’s è famosa per la sua vivace vita notturna per cui è perfetta se desideri uscire la sera e il Mercure St. Julian’s Malta e l’hotel perfetto dove dormire.

La Valletta, la città fortificata e capitale di Malta, è ricca di splendide chiese, musei e palazzi. Te la consiglio per una romantica vacanza in città, insieme al lussuoso AX The Saint John che ti regalerà un soggiorno indimenticabile.

St. Paul’s Bay è perfetta per le famiglie, poiché offre un’atmosfera più tranquilla rispetto a St. Julian’s e La Valletta. Inoltre nei dintorni ci sono diversi fantastici parchi giochi per bambini. In questa zona, ti consiglio è il Best Western Premier Malta, un hotel stupendo con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Il Museo dell’Aviazione di Malta è una destinazione poco conosciuta ai turisti che secondo me merita di essere scoperta. Ovviamente è il museo perfetto per gli appassionati di aviazine, ma è anche un ottimo posto in cui trascorrere una mattinata alternativa, lontano dalle spiagge e dal caos turistico, per scoprire la storia dell’isola da un punto di vista unico. Condividi nei commenti se conoscevi già il Museo dell’Aviazione di Malta o se hai deciso di visitarlo dopo aver letto questo articolo!

Altri articoli che potrebbero interessarti

Lascia un commento

* Quando lasci un commento autorizzi Pasta Pizza Scones a gestire i tuoi dati secondo quanto previsto dal GDPR