La passione per i cani di razza Corgi conquistò la Regina Elisabetta molto moltissimo tempo fa, quando era ancora bambina e visitò un allevamento. Per i suoi novant’anni poi si è fatta ritrarre i compagnia dei suoi buffissimi amici a quattro zampe. In questo articolo ti racconto tutto quello che c’è da sapere sui Corgi della regina Elisabetta, nel caso ti capiti un invito per un tè a Buckingham Palace.
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La Regina Elisabetta e i cani Corgi
L’iconografia-tipo della regina Elisabetta II è quella di serissima figura politica super partes oppure di icona pop nelle rappresentazioni di Pantone e nelle statuine che salutano in vendita nei negozi di souvenir non ufficiali (segnateti questo particolare perché nei negozi di souvenir ufficiali trovi solo le tazze del Queen Jubilee o del Royal Wedding del momento, non i souvenir più kitsch).
In occasione del suo novantesimo compleanno, nel 2016, la Regina Elisabetta si è però fatta ritrarre in modo molto più informale dalla fotografa americana Annie Leibovitz per Vanity Fair. Già la scelta del giornale, un mensile popolare piuttosto che aristocratico, è un cambio di stile netto, ma anche le stesse fotografie più che rappresentare la regina come capo d’Inghilterra la rappresentano come una qualsiasi signora inglese middle class.
Niente abiti lunghi e gioielli da favola quindi, Sua Maestà in questa serie di ritratti ci fa scoprire una delle sue grandi passioni, i Welsh Corgi. L’altra sono i cavalli, ma ne parleremo se mai riuscirò ad andare a vedere una corsa ad Ascot indossando qualche ridicolo fascinator (i cerchietti-cappellini super voluminosi da mettere in testa).
Quando è nata la passione di Elisabetta II per i Welsh Corgi
L’amore della regina per i cani di razza Welsh Corgi risale indietrissimo nel tempo perché è nato durante la sua infanzia quando, a dieci anni, visitò l’allevamento di Corgi del marchese di Bath con la sorella Margaret. Il suo primo cagnolino, Dookie, arrivò quindi poco dopo nel 1936 come regalo del padre re Giorgio VI.
La passione della regina Elisabetta per i Welsh Corgi è stata così grande che non si è limitata ad averli solo come animali da compagnia, ma ha iniziato pure ad allevarli nel 1949. Non so dirti se è una mania dei reali inglesi avviare un allevamento di ogni animale preferito, ma la regina Elisabetta ha fatto lo stesso con i cavalli. Carlo si è dato invece all’agricoltura biologica.
In ogni caso la regina Elisabetta ha iniziato il suo programma di allevamento dei Windsor Corgis a partire dalla cagnolina Susan e in cinquanta anni ha supervisionato quattordici generazioni di Corgi. Gli ultimi discendenti di Susan sono stati Holly e Willow, gli ultimi Royal Corgi in carica.
Curiosamente a Elisabetta II è stata anche attribuita l’invenzione della razza Dorgi, dall’accoppiamento di uno dei suoi Corgi con il bassotto della sorella Margaret. Questa storia però potrebbe essere una bufala perché non ho trovato fonti attendibili che la confermano.
Perché i Welsh Corgi hanno così successo
Chiunque veda un Welsh Corgi si innamora a prima vista del loro aspetto buffo visto che rimangono bassi e cicciottelli anche da adulti. Inoltre hanno un carattere allegro e socievole, cosa che rende la loro compagnia preferibile a quella di molti esseri umani, ma in generale è così per tutti gli animali.
I Royal Corgi di Queen Lizzie oggi si affiancano ai souvenir ufficiali della famiglia reale sotto forma di peluche, post-it, tazze, statuette e abbigliamento. Ne sono anche stati tratti film di animazione, a partire da Rex, un cucciolo a palazzo.
Anche se oggi il Welsh Corgi sembra il perfetto cane da appartamento, prima di diventare famoso grazie alla regina Elisabetta veniva utilizzato regolarmente come cane pastore per la sua abilità a evitare gli zoccoli degli animali da radunare. Sono sicura che però i cani Corgi preferiscano gli agi di Buckingham Palace alla selvaggia campagna inglese.
Infine, con il termine Welsh Corgi ci si riferisce a dei cani piccoli dalle zampe corte e il muso simile ad una volpe, ma le razze vere e proprie sono due, Pembroke e Cardigan. Le differenze di colore e dimensioni sono minime, ma per gli appassionati sono abbastanza diversi da separarli in allevamenti e competizioni.
Ora che conosci tutto quello che c’è da sapere per sostenere una conversazione a tema Corgi, scrivimi nei commenti se ti sei innamorata anche tu di questi buffissimi cani della regina.
9 commenti
E’ proprio un’amore di una vita!!!!
Sono troppo carini! Proprio ieri ne ho visto uno in città a spasso con la padrona 🙂 a me non piacciono molto i cani “salsicciotto” ma i Corgi ispirano simpatia
Sono troppo simpatici, hai ragione! E sai che tra una ventina di giorni arriva un bassottino qui a casa?! Non sapevo che la regina avesse il suo allevamento comunque!
Auguri per il nuovo arrivato! Non vedo l’ora di scoprire il suo musetto sul tuo blog 🙂
Sono davvero adorabili, peraltro da un po’ di tempo inizio a vederli anche in Italia! Sarà l’effetto regina?
Queen rules! 😉
Sono adorabili! E tra l altro non sapevo tutte queste curiosità sulla regina e il fatto che li allevasse! In Ogni caso condivido in pieno: sono bellissimi..ma tutti i cani lo sono e giustamente come dici tu, ce me sono un sacco senza casa in canile! Quindi credo sia il miglior posto dove andare a cercare un amico peloso! 😉
Sono bellissimi ❤
Questi cagnolini sono carinissimi, mi piacciono un sacco! Ma sono d’accordo con te sul preferire sempre i musetti del canile :3