La città di Pushkar, in India, è un luogo intriso di storia, cultura e spiritualità. Circondata da colline e bagnata dalle acque dell’omonimo lago sacro, Pushkar è considerata una delle città più antiche del Rajasthan. Ogni anno, migliaia di pellegrini si dirigono qui per immergersi nelle tradizioni religiose e partecipare al famoso festival di Pushkar, un’enorme fiera del bestiame dove comprare e vendere cammelli. Tra le città che più ho amato del mio viaggio in India, Pushkar ha davvero un’atmosfera unica intrisa di avventura e religiosità.
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Cosa vedere a Pushkar, la città sacra del Rajasthan
Durante il mio viaggio in Rajasthan, la città di Pushkar mi ha lasciato un’impressione indelebile. Questo luogo autentico e originale è ancora immune dal turismo di massa e offre un’esperienza genuina, un’immersione nella vera essenza dell’India, tra commercio e religione.
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Pushkar è considerata una città sacra per la presenza del Tempio di Brahma, uno dei pochi e il più antico dedicato a questa divinità. Ogni sera, i pellegrini partecipano numerosi al suggestivo rito dell’Aarti, mentre durante il giorno salgono sulla vicina montagna per recarsi al Tempio di Savitri Devi, dedicato alla consorte del dio.
Il cuore pulsante della città è il lago omonimo, intorno al quale ruotano la vita e le tradizioni locali. Dal vivo è meno affascinante di quanto sembra, per i cumuli di immondizia che sembrano invisibili a pellegrini e residenti (ma è un po’ così ovunque in India). Per mantenere un’atmosfera pura e spiritualmente elevata, in tutta la città è vietata la vendita e il consumo di alcolici e carne. Troverai solo ristoranti vegetariani e non potrai bere una birra nemmeno negli hotel di lusso. Tuttavia, nonostante le apparenze, Pushkar non si limita solo alla religione e alla spiritualità.
Una volta all’anno la città cambia volto e si riempie di visitatori, richiamati dalla fama del Festival di Pushkar, una vivace fiera del bestiame che attira anche turisti occidentali, provenienti per la maggior parte da Spagna, Francia e Israele, attratti sia dall’evento che dalla disponibilità di oppio.
Con i suoi contrasti, Pushkar è una città che non passa inosservata. Che tu stia cercando la vivacità di una fiera del bestiame, un viaggio spirituale o semplicemente una scoperta culturale, visitare Pushkar ti offre l’opportunità di connetterti con antiche tradizioni e di respirare un’energia unica.
Il lago sacro di Pushkar: leggende e significato religioso
Il lago sacro di Pushkar nel Rajasthan è avvolto da una leggendaria aura religiosa. Secondo la tradizione induista, è nato da un fiore di loto lanciato da Brahma per sconfiggere un demone. Il lago è anche associato ad altri miti e leggende, come la lacrima di Shiva. Ogni anno, pellegrini e devoti si radunano a Pushkar per partecipare al rito dell’Aarti nel Tempio di Brahma, rendendo il luogo di grande importanza spirituale.
Per i credenti il bagno nelle acque del lago di Pushkar ha il potere di purificare l’anima, portare benedizioni spirituali e curare malattie della pelle. Quest’ultima caratteristica è legata alla storia della costruzione della struttura intorno al lago. I 52 ghat, i gradini dove i fedeli si preparano per le immersioni, vennero infatti costruiti dopo che il re Nahar Rao Parihar, vissuto nel IX secolo, guarì dalla vitiligine dopo aver immerso la mano nelle acque sacre.
Nei dintorni del Lago di Pushkar si trovano oltre 500 templi induisti, ciascuno con la sua storia e il suo significato spirituale. Il più visitato è senza dubbio il Tempio di Brahma, considerato il più importante dedicato a questa divinità, un luogo di profonda devozione e spiritualità per gli induisti.
Purtroppo, il turismo di massa e la deforestazione nelle vicinanze hanno causato notevoli danni al lago. Anche se il governo locale sta adottando misure di conservazione, puoi vedere rifiuti galleggiare lungo le sponde del lago, una problematica comune in quasi tutta l’India. Nonostante possa sembrarti strano, i pellegrini indiani non considerano un problema bagnarsi nelle acque inquinate e si uniscono senza esitazione agli altri fedeli sui ghat, mantenendo intatta la loro fede e devozione.
Il Tempio di Brahma: il più importante luogo di culto in India
Il Tempio di Brahma a Pushkar, noto anche come Jagatpita Brahma Mandir, è un luogo sacro di grande importanza nel Rajasthan. Secondo la leggenda, il tempio fu creato direttamente dal dio Brahma ed è uno dei pochi templi dedicati a lui in tutta l’India. La sua importanza è sottolineata dal certificato di eccellenza di TripAdvisor esposto in bella vista all’interno del tempio, che lo ha riconosciuto come “best temple ever”, miglior tempio di sempre. Questo riconoscimento insolito ha fatto sorridere me e le mie compagne di viaggio, che ci siamo immaginate un analogo certificato di apprezzamento per la Basilica di San Pietro.
Come molti altri templi in India, il Tempio di Brahma a Pushkar si trova su un basamento elevato, accessibile attraverso una scalinata. I fedeli devono seguire un percorso obbligato che li conduce alla sala all’aperto chiamata mandapa, circondata da colonne. Da qui, possono assistere alla cerimonia dell’Aarti nella stanza successiva, chiamata garbhagriha, che ha un lato aperto rivolto verso la folla.
Durante il percorso che porta al tempio e lungo l’ingresso, le strade sono costellate di bancarelle che vendono offerte per le divinità. Tra queste ci sono ciotole con fiori, brillantini adesivi, caramelle di zucchero, semi commestibili e polveri colorate per disegnare il tipico puntino sulla fronte. Tuttavia, la maggior parte di queste offerte viene gettata dopo essere stata presentata al tempio, senza considerare l’impatto sull’ambiente.
In India però tutto è davvero così approssimativo. Per esempio, in questo tempio come negli altri che abbiamo visitato, per entrare devi lasciare scarpe e fotocamere in appositi spazi dedicati, sorvegliati da una persona senza alcun riconoscimento, a cui va lasciata una mancia. Eppure, per quanto privo di ufficialità, questo sistema sembra funzionare, anche se non mi fiderei a lasciare oggetti di valore. Forse il fascino dell’India è proprio questo, vedere come le cose funzionino nonostante un’apparente mancanza di logica.
Il rito dell’Aarti al Tempio di Brahma
Un’attività da non perdere a Pushkar è la partecipazione all’affascinante rito dell’Aarti che si tiene ogni sera nel Tempio di Brahma. Il rituale sacro si svolge ininterrottamente da secoli e prevede l’offerta delle fiamme di canfora alla divinità Brahma tramite una lucerna a cinque bocche, simbolo di purificazione e sacralità.
In questa occasione il Tempio di Brahma è particolarmente affollato, con numerosi fedeli in coda per entrare. Noi eravamo in prima fila solo perché la guida ci aveva accompagnato con molto anticipo sull’inizio della cerimonia. Durante il rito, il bramino, il sacerdote del tempio, guida la cerimonia intonando mantra. Allo stesso tempo i fedeli accompagnano con fervore il suono delle campane battendo incessantemente le mani.
In mezzo alla folla, ti ritroverai a provare emozioni contrastanti, senza una piena comprensione di ciò che sta accadendo. Eppure solo il fatto di essere lì in mezzo è davvero qualcosa di mistico. Anche questa esperienza, come tutte le altre che puoi vivere in India è qualcosa di unico. Da un lato sembra anacronistico e privo di senso, dall’altro testimonia la potente forza mistica che pervade questo luogo.
Savitri Devi: il tempio sulla montagna dedicato alla moglie di Brahma
Un altro tempio induista da non perdere a Pushkar è quello dedicato a Savitri, la moglie di Brahma, situato sulla collina Ratnagiri. Puoi raggiungere il Tempio di Savitri Devi solo attraverso una scalinata di 970 gradini sotto il sole o una funivia sospesa nel vuoto.
Con le mie compagne di viaggio Travel Blogger Italiane abbiamo affrontato la funivia, ma te la sconsiglio se hai paura delle altezze perché attraversa inquietanti gole con spuntoni di roccia. Per me è stata davvero una sfida fare avanti e indietro su questa funivia. Tuttavia una volta raggiunta la cima, la paura o la fatica vissute per arrivare in cima vengono cancellate dalla straordinaria vista della città di Pushkar e delle colline circostanti.
Il tempio è arroccato sulla cima della collina, con colonie di scimmie che affollano le scale e la struttura della funivia. Vederle in libertà è davvero emozionante. Il tempio invece, a ingresso gratuito e aperto tutti i giorni, ha la classica struttura induista con uno spazio aperto per i fedeli e una stanza chiusa su tre lati dove alloggiano le statue delle divinità. In questo caso la dea Savitri al centro, affiancata dalla dea Sharda sul lato destro e dalla dea Saraswati sul lato sinistro.
Il Festival di Pushkar: l’evento annuale più importante della città
Oltre alla sua importanza religiosa, la città è famosa per il Festival di Pushkar, che comprende la famosa fiera del bestiame e dei cammelli. La data del festival varia ogni anno in base al calendario lunare, ma solitamente cade tra ottobre e novembre. Durante questo periodo, la città si trasforma e si anima di visitatori provenienti da ogni dove, attirati dalla fama del festival.
La fiera del bestiame e dei cammelli di Pushkar è una delle più grandi dell’India e attrae ogni anno quasi 200.000 visitatori. Un decimo di questi sono turisti internazionali, attratti dal vivace bazaar e dalla possibilità di immergersi nella cultura locale. La maggior parte dei turisti in questo periodo sono spagnoli, francesi e israeliani. I turisti provenienti da Israele sono così tanti che nel centro di Pushkar spicca un curioso ristorante israeliano, apparentemente fuori contesto.
Il Festival di Pushkar inizia tradizionalmente con una corsa di cammelli, seguita da spettacoli musicali, danze tradizionali e dimostrazioni di abilità dei cammellieri, che si arrampicano sul dorso dei cammelli per mostrare la loro maestria. Durante la fiera le rive del lago di Pushkar sono affollate di migliaia di persone. Gli uomini negoziano il bestiame, tra cui cammelli, cavalli, mucche, pecore e capre. Le donne provenienti dalle aree rurali invece fanno acquisti di braccialetti, abbigliamento tradizionale, tessuti e stoffe di alta qualità presso i vari banchetti di artigianato del mercato.
Consigli per visitare Pushkar
Pushkar si trova nell’area centrale del Rajasthan, sul versante occidentale delle montagne Aravalli. Se stai pianificando il viaggio da Delhi, la città dista circa 420 chilometri e può essere raggiunta in auto in circa sette ore. L’aeroporto più vicino a Pushkar è quello di Ajmer, città che puoi raggiungere anche in treno. L’India infatti ha un’ottima rete ferroviaria, con bus frequenti che raggiungono le zone non servite dai treni.
Tuttavia, pur essendo un’amante dei viaggi indipendenti, per il mio tour del Rajasthan, ho scelto di viaggiare in minibus con autista e aria condizionata perché era il mio primo viaggio in India e mi sembrava il modo migliore per affrontarlo. L’India infatti può essere così intensa che per me è stato fondamentale scoprirla con una guida turistica in grado di spiegarmi le differenze culturali.
Riguardo a Pushkar, considera che è una cittadina piuttosto piccola e puoi vedere tranquillamente tutte le sue attrazioni, compreso il mercato, in un solo giorno. In un viaggio organizzato come il mio, o noleggiando un auto con autista (ti sconsiglio di guidare nell’assurdo traffico indiano), puoi arrivare la sera, passeggiare e fare acquisti il mercato, gustare una caratteristica cena vegetariana in hotel e dedicare il giorno successivo alla visita dei templi prima di ripartire.
Se invece il tuo soggiorno a Pushkar coincide con il Festival a ottobre-novembre o con la più piccola fiera del bestiame di marzo, ti consiglio di prolungare il tuo soggiorno per immergerti nell’atmosfera unica della città. In occasione di questi eventi infatti cambia completamente aspetto. Il periodo del Festival di Pushkar rappresenta anche un importante momento di pellegrinaggio per gli induisti, che si recano ancora più numerosi al lago sacro e al vicino Tempio di Brahma per esprimere la loro devozione.
L’artigianato di Pushkar: cosa comprare e quanto costano i souvenir
Pushkar è un luogo ideale se sei interessata ad acquistare souvenir durante il tuo viaggio in India. Anche al di fuori del periodo del Festival, il mercato di Pushkar rimane uno dei più autentici e affascinanti del Rajasthan. Tuttavia, considera che, nonostante qualche eccezione, molti prodotti sono di qualità medio-bassa, specialmente i braccialetti tradizionali, oggi realizzati quasi tutti in plastica anziché in vetro nel modo tradizionale. Se sei alla ricerca di gioielleria e bigiotteria di qualità, potresti trovare una selezione migliore a Jaipur.
Il mercato, situato intorno al Tempio di Brahma, rimane aperto fino a tarda sera, offrendoti l’opportunità di esplorare e fare acquisti anche dopo il tramonto. I prezzi sono generalmente bassi, molto più economici di altre città del Rajasthan che ho visitato, e puoi trovare alcuni regali carini e poco costosi da portare a casa, come magliette, borse o vestiti in stile indiano.
Alcuni articoli hanno un prezzo fisso, mentre per altri è possibile contrattare. I prezzi sono così buoni per noi europei che una borsa all’uncinetto viene venduta a ₹650, prezzo in rupie indiane che corrisponde a circa €7, mentre una gonna o una maglietta costano solo ₹200, ovvero €2,5 euro al momento in cui scrivo. Se ti piacciono i sandali artigianali in pelle e tessuto, e trovi il tuo numero, costano appena un euro in più. In India è anche normale contrattare sul prezzo quindi, come ci ha spiegato la nostra guida, non esitare a negoziare per ottenere un prezzo migliore.
Come evitare le trappole per turisti
L’area del mercato di Pushkar è relativamente sicura da girare da sola, ma tieni presente che essendo comunque una città turistica puoi trovare truffatori in giro, soprattutto nei dintorni del tempio. Presta quindi attenzione alle persone che cercano di venderti prodotti a prezzi esorbitanti o cercano di truffarti in altri modi, per esempio vendendoti biglietti per il Tempio di Brahma che è gratuito.
Dove dormire a Pushkar: Kothi Pushkar
Durante la mia visita a Pushkar ho soggiornato nel delizioso hotel Kothi Pushkar che ti consiglio vivamente per l’atmosfera tradizionale accompagnata dagli standard occidentali di servizio e pulizia. Le camere base, chiamate Deluxe King, sono dotate di aria condizionata e Wi-Fi, molto spaziose ed elegantemente arredate con mobili tradizionali indiani e costano circa a ₹3.000, circa €33, probabilmente trattabile in bassa stagione.
Se preferisci una sistemazione più ampia, l’hotel offre anche suite con salotto e camere famigliari. Tieni presente, però, che al momento della nostra visita le camere singole della suite famigliare non avevano l’aria condizionata, anche se era prevista l’installazione. Se sei in gruppo e desideri stanze comunicanti, ti consiglio di chiedere conferma riguardo alla presenza dell’aria condizionata, specialmente se prevedi di soggiornare in un periodo di caldo intenso.
Per quanto riguarda i pasti, l’hotel Kothi Pushkar dispone di un ristorante per fare colazione o gustare un’autentica cena vegetariana indiana. Come tutti gli hotel abituati ai turisti occidentali in cui ho soggiornato durante il mio viaggio in India, il cibo non è particolarmente piccante, a meno che non venga richiesto appositamente. Questo perché sono abituati alle richieste “no spicy”, fondamentali quando si tratta di cibo. Il classico cibo casalingo indiano infatti è tendenzialmente immangiabile per gli europei a causa del piccante. Ho provato e non lo raccomando!
Infine, un altro motivo per scegliere l’hotel Kothi Pushkar è la sua posizione a pochi passi dal Tempio di Brahma e dal mercato, molto comodo per visitare a piedi le attrazioni principali della città.
Kothi Pushkar
Brahma Temple Rd
Pushkar, Rajasthan 305022
Pushkar: una tappa da non perdere in Rajasthan
Nonostante i suoi contrasti, Pushkar è davvero una destinazione da non perdere per immergerti nella bellezza e nella spiritualità del Rajasthan. Fuori dal periodo del Festival non è affatto turistica e puoi indugiare tra le bancarelle del mercato o nel tempio senza venire importunata da assillanti venditori. In un certo senso Pushkar è quasi una tappa rilassante durante un viaggio in Rajasthan, dove indulgere in tradizioni e buon cibo, ammirando il lento stile di vita dell’India più tradizionale.
Se dovessi riassumere quello che ho visto, con il suo vivace mercato, il tradizionale Festival di Pushkar, il Tempio di Brahma e il suggestivo lago sacro, ti posso assicurare che la città offre un’esperienza unica per scoprire un’India più autentica. Che tu sia un appassionata di cultura, spiritualità o semplicemente alla ricerca di un luogo unico da esplorare, posso assicurarti che Pushkar non deluderà le tue aspettative.
Scrivimi nei commenti se ti sei già fatta incantare da questa città del Rajasthan o se stai preparando un viaggio dopo aver letto il mio articolo.