Con la mia community Travel Blogger Italiane, il weekend del 5 e 6 giugno sono stata impegnata con l’esclusivo blogtour #TBImeetDunant2021 sulle tracce di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa. Lidea di un’associazione di soccorso neutrale e indipendente è nata proprio in Italia, dopo la battaglia di Solferino. Come blogger abbiamo ripercorso gli eventi storici della seconda guerra di indipendenza prima di terminare il tour al JHD Dunant Hotel, una struttura incredibile in cui la vita di Henry Dunant è raccontata attraverso l’arte.
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Cosa c’entra la battaglia di Solferino con la nascita della Croce Rossa
Il blogtour #TBImeetDunant2021 è partito con una visita guidata ai luoghi simbolici di Solferino. Con la guida – abituato alla compostezza dei turisti austriaci e subissato di domande da parte nostra! – abbiamo ripercorso gli avvenimenti che hanno portato alla seconda guerra di indipendenza.
Durante la nostra passeggiata per Solferino abbiamo anche riflettuto sul fatto che il movimento risorgimentale partiva più dalle élite intellettuali che dalle masse. In pratica, questo voler “fare l’Italia” non era necessariamente una spinta dal basso come è stata poi raccontato in seguito!
All’epoca del Risorgimento la nostra penisola era un mosaico di regni, ducati, culture e persino lingue diverse. Con questa visione la battaglia di Solferino risulta ancora più drammatica e non più solo l’incubo scolastico di una lunghissima serie di nomi di generali francesi, piemontesi e austriaci da ricordare.
I feriti furono moltissimi da ambo le parti e quando Henry Dunant si ritrovò a passare da Castiglione delle Stiviere, diventato un improvvisato ospedale da campo ne rimase così impressionato che contribuì a organizzare i soccorsi. Il suo libro di ricordi, Un souvenir de Solférino, divenne una specie di best seller in cui erano indicati i principi che sarebbero diventati la base della Croce Rossa.
“Tutti fratelli”
era il motto con cui incitava le donne di Castiglione delle Stiviere a prestare soccorso ai feriti, indipendentemente dalla nazionalità. In teoria infatti non era consentito prestare soccorso al nemico!
Chi era Henry Dunant e cosa ci faceva a Solferino
La cosa curiosa scoperta attraverso il blogtour #TBImeetDunant2021 è che il fondatore della Croce Rossa Henry Dunant non si trovava a Castiglione delle Stiviere, vicino a Solferino, per la battaglia o per prestare soccorso, bensì per chiedere concessioni territoriali a Napoleone III per la sua fallimentare impresa in Tunisia. Poi vide l’arrivo dei feriti e la Storia andò diversamente.
Se Henry Dunant non avesse fatto pena come imprenditore, forse oggi non avremmo la Croce Rossa!
Henry Dunant, un wannabe-imprenditore svizzero naturalizzato francese, in quel periodo tentò pure lui l’avventura coloniale. Ottenne pessimi risultati, facendo vivere di stenti i coloni residenti nelle sue concessioni territoriali. La cosa è abbastanza surreale perché in gioventù fu un membro molto attivo di diverse associazioni di ispirazione cristiana votate all’aiuto dei poveri.
In ogni caso l’arrivo dei feriti della battaglia di Solferino risvegliò in Henry Dunant tutti i suoi valori calvinisti. Accantonati i suoi problemi finanziari, finì a prestare soccorso e organizzare ospedali da campo con il parroco e le donne di Castiglione delle Stiviere.
La battaglia di Solferino fu quindi un vero spartiacque nella sua vita. Da un lato la sua avventura imprenditoriale finì con debiti e povertà, dall’altro si votò completamente alla missione di creare un’associazione di soccorso neutrale e indipendente: la Croce Rossa.
La storia di Henry Dunant secondo me è molto bella proprio perché racconta la storia di un uomo comune che però aveva grandi valori universali. Mi piace pensare che chiunque possa avere questa forza e capacità di cambiare il mondo in meglio!
Dove scoprire la vita di Henry Dunant attraverso l’arte
La vita di Henry Dunant, prima e dopo Castiglione delle Stiviere, è raccontata dal JHD Dunant Hotel, l’art hotel in cui ho soggiornato durante il blogtour #TBImeetDunant2021, insieme a Libera di Liberamente Traveller, Valeria di Mente in Viaggio, Mila e Roberto di Elisir di Lungo Viaggio. Il nostro blogtour non poteva che finire in un hotel a tema, ma è stato molto molto meglio di come ce lo aspettavamo!
Arte, design e movimento si fondono nel primo hotel a 0 stelle d’Italia. Nella mia recensione del JHD Dunant Hotel racconto come ogni piano sia dedicato a una parte diversa della vita di Henry Dunant, in mezzo a installazioni artistiche tutte da provare, come le altalene nell’atrio del terzo piano. Immaginati un gruppo di blogger scatenati davanti queste opere d’arte da toccare!
Il nostro soggiorno in hotel si è quindi trasformato in un’occasione unica per approfondire la storia di Henry Dunant, insieme a un assaggio della cucina mantovana nel gustosissimo ristorante della struttura. Cibo, vino e scoperte culturali hanno reso unico il blogtour #TBImeetDunant2021, un’esperienza da ripetere e consigliata a tutti gli appassionati di Storia e Arte.
*Blogtour #TBImeetDunant2021 realizzato in collaborazione con il JHD Dunant Hotel