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JHD Dunant Hotel: art hotel a zero stelle

di Paola
4 commenti

Il JHD Dunant Hotel è una delle strutture più incredibili in cui abbia soggiornato. Non solo per il concept dell’hotel a zero stelle, soprattutto per l’arte esposta ovunque ti giri. Dalla sedia firmata Philippe Starck alle luci al neon, tributo all’Arte Povera, ogni angolo dell’hotel dedicato al fondatore della Croce Rossa è una vera sorpresa. Scoperto grazie al blogtour #TBImeetDunant2021 delle Travel Blogger Italiane, ti consiglio questo hotel a due passi dal lago di Garda per un tuffo nell’arte e nel design in un rilassante viaggio da sola o in coppia.

Il concept del JHD Dunant Hotel

Il JHD Dunant Hotel, affiliato Best Western, è interamente dedicato al fondatore della Croce Rossa, Henry Dunant. Filantropo svizzero e imprenditore di scarso talento, il destino di Henry Dunant cambiò quando, invece di incontrare Napoleone III per ottenere una concessione territoriale in Tunisia, si ritrovò a organizzare i soccorsi dei feriti della battaglia di Solferino. Dopo quell’evento scrisse il famoso libro Un souvenir de Solférino che gettò le basi per la nascita della prima associazione di soccorso neutrale e indipendente.

Puoi percorrere gli spazi del JHD Dunant Hotel proprio come leggeresti un libro: il primo piano rievoca gli aspetti culturali e religiosi di Henry Dunant – attivista religioso e filantropo sin dalla più giovane età. Il secondo piano racconta invece la storia meno nota delle sue fallimentari imprese economiche in Tunisia, motivo per cui finì con pessimo tempismo a cercare l’imperatore francese durante la battaglia di Solferino. Infine il terzo piano, dove ho soggiornato insieme alle Travel Blogger Italiane, è dedicato alla missione sociale della fondazione della Croce Rossa.

Le scritte al neon

Una curiosità è che in ogni piano del JHD Dunant Hotel puoi vedere delle affascinanti scritte al neon, ispirate all’Arte Povera. Nonostante il mio odiatissimo Merz sia il massimo estimatore di questa corrente artistica, l’effetto è davvero bello nell’hotel. Le scritte ripercorrono con la luce le tappe fondamentali della vita di Henry Dunant in bilico tra il bene e il male, come immaginato dal designer Ermanno Preti:

Il luogo e la data di nascita di Henry Dunant

Il luogo dove Henry Dunant si ritirò volontariamente dopo aver fondato la Croce Rossa

Il libro scritto da Dunant subito dopo aver visto il dramma dei feriti della seconda guerra d’indipendenza

Il motto con cui Dunant incita le donne di Castiglione a prendersi cura dei nemici feriti

La scelta di avere zero stelle

Un’altra caratteristica unica del JHD Dunant Hotel è l’originale JHD Progetto Zero Stelle con il quale si spoglia del principale criterio di valutazione degli hotel. In un hotel senza stelle infatti sono gli stessi visitatori che hanno il compito di giudicare la struttura senza pregiudizi.

Io stessa seleziono sempre le strutture in base al numero di stelle per cui sono rimasta molto sorpresa da questa scelta. Da un lato scoprire l’hotel è stato davvero entusiasmante, dall’altro conoscere in anticipo il numero di stelle mi avrebbe dato la giusta aspettativa che però è stata totalmente superata dal soggiorno sorprendente…

Tu cosa ne pensi? In ogni caso non preoccuparti, il JHD Dunant Hotel può venire tranquillamente assimilato a un quattro stelle anche se le rifiuta 😃

Le camere del JHD Dunant Hotel

L’accoglienza del JHD Dunant Hotel è straordinaria sin dall’inizio, con la possibilità di scegliere la camera in cui dormire. All’arrivo, alla reception il personale ti mostrerà le foto delle camere libere, offrendoti la possibilità di realizzare il tuo sogno di dormire in una camera nera con le altalene o in una stanza con scritte. Alla prenotazione infatti ti viene assegnata una stanza, ma quando arrivi puoi scegliere una camera diversa dopo aver visto le foto!

Ogni stanza dei tre piani dell’hotel ha un nome e uno stile diverso, in riferimento a un episodio della vita di Henry Dunant. Alcuni nomi sono più evocativi, altri invece lasciano spazio all’immaginazione. Le camere sono tutte con un’ampia doccia comodissima e le suite sono dotate anche di vasca. I pavimenti delle stanze sono tutti in resina, per un tocco moderno perfettamente in linea con l’originale design della struttura.

Una delle suite ha un affascinante bagno aperto e ti consiglio di provarla se viaggi in coppia. La suite La Forza della Lumaca è invece decorata con carinissime lumache giganti che si arrampicano sui muri, perfetta se sei appassionato di Instagram.

Recensione della mia camera al JHD Dunant Hotel

Delle 78 camere tutte diverse, io ho scelto l’incredibile L’Invasione dei Pois gialla a pallini neri, di cui mi ero innamorata già prima della partenza. Per fortuna era libera al momento del mio arrivo così ho potuto dormire nella mia stanza preferita!

Nonostante il colore e l’arredo decisamente originale, la camera ha la struttura tipica delle camere d’hotel: molto spaziosa e luminosa, letto comodissimo, scrivania e ampio bagno con doccia. Perfetta quindi sia per viaggiatori business che per turisti appassionati d’arte.

Gli arredi sono strutture in acciaio accostate a mobili antichi tagliati, ridipinti – nel caso della stanza L’Invasione di Pois, in giallo – e appesi in modo non convenzionale. Il riferimento artistico è il movimento delle cose, in cui gli oggetti si muovono e rotolano, cercando una nuova collocazione con un diverso significato in ogni parte del JHD Dunant Hotel.

Nella mia camera era presente anche un mini bar e un delizioso angolo tisane con bollitore, presentato in modo carinissimo su un vassoio sul letto. Per me che adoro sorseggiare una tisana prima di dormire e un caffè appena alzata è sempre un sorpresa gradita trovarlo.

Un altro aspetto che mi ha fatto apprezzare molto il JHD Dunant Hotel è stato il vanity kit in bagno. Sono appassionata dei prodotti in mini taglie offerti dagli hotel di fascia alta perché sono sempre sorprendenti per i profumi o le composizioni.

La linea di cortesia scelta dal JHD Dunant Hotel è a marchio Anyah Eco Spa Treatment, prodotti fantastici per corpo e capelli, certificati per il loro impegno verso la sostenibilità ambientale. Il packaging dei prodotti sono mini taglie generose, non campioncini, progettati per poterli richiudere e riutilizzare più volte senza sprechi ♥︎

I servizi del JHD Dunant Hotel

Se ti sei già innamorata delle camere, preparati a stupirti ancora con i servizi offerti dalla struttura alberghiera! So che l’ho già detto, ma il JHD Dunant Hotel mi ha davvero stupito. Da un lato ha l’aspetto di un enorme parco giochi per adulti appassionati di arte, dall’altro ha dei servizi di ottimo livello.

Le aree comuni e la palestra

Persino la palestra del JHD Dunant Hotel è racchiusa in un’opera d’arte di nastro adesivo colorato. Seguendo il colore arrivi in una sala attrezzi al piano terra, dotata di macchinari e kettlebell per gli allenamenti quotidiani.

L’ingresso dell’hotel ti offre invece diversi salotti dove accomodarsi a chiacchierare o a bere un’aperitivo, compresa una graziosa terrazza esterna dal pavimento in erba sintetica e un grande giardino con coloratissime sedie firmate M’Afrique by Moroso e realizzate a mano negli atelier di Dakar, in Senegal.

L’Honesty Bar ti permette di bere qualcosa anche durante i momenti di chiusura del bar e del ristorante interno, prelevando bevande e segnando il tuo nome su un foglio.

Il ristorante e la colazione JHD Dunant Hotel

Il ristorante offre un ottimo menu stagionale di prodotti tipici a chilometro zero. Durante il nostro soggiorno come Travel Blogger Italiane abbiamo gustato appetitosi affettati e formaggi, abbondanti tortelli di zucca e amaretti e un dolce semifreddo, accompagnati da vino locale. Nella sala, dove avvengono anche le colazioni, è presente un enorme tavolo a spirale, davvero d’impatto, accanto a tavolini quadrati classici.

La colazione al JHD Dunant Hotel è decisamente superlativa, con scelta tra cibi dolci e salati. In particolare, vale menzionare le uova fritte scrambled eggs e il caffè americano che sono ottimi. Per gli appassionati è difficile trovarne di così buoni in Italia per cui li segnalo sempre nelle mie recensioni di hotel – scelti sempre con consapevolezza riguardo al cibo! A dire il vero il caffè americano ci è stato segnalato dallo staff che ci ha spiegato che utilizzano una miscela apposita, diversa da quella dell’espresso e il gusto si sente tutto!

Buffet colazione al JHD Dunant Hotel
Il buffet della colazione al JHD Dunant Hotel

Dove si trova il JHD Dunant Hotel

Il JHD Dunant Hotel si trova a un quarto d’ora di macchina da Desenzano del Garda ed è poco distante da Milano. Per questo motivo è spesso scelto da una clientela business, ma dopo il mio soggiorno ti suggerisco questo hotel soprattutto se stai pensando di visitare il Lago di Garda in un viaggio in auto. L’hotel infatti è dotato di garage, parcheggio e ricarica di auto elettriche per gli ospiti.

Puoi abbinare una visita a Solferino per riscoprire la storia della battaglia, delle guerre di indipendenza italiane e della nascita della Croce Rossa e fermarti in hotel una o due notti. Da qui puoi scegliere se visitare il Lago di Garda come gita di un giorno oppure se inserire Desenzano e Sirmione come tappa successiva del tuo viaggio.

JHD Dunant Hotel
Via Donatori di Sangue
46043 Castiglione delle Stiviere

Scrivimi nei commenti se conoscevi già questo incredibile art hotel e se stai pensando di soggiornarci anche tu durante il tuo prossimo viaggio. Sono curiosa di sapere quali aspetti ti hanno colpita di più. Per me sicuramente l’arte a ogni sguardo e l’accoglienza!

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4 commenti

Elisa 22/06/2021 - 09:39

Trovo il concept zero stelle innovativo e geniale. Le etichette e le classificazioni imposte da altri non mi sono mai piaciute. Top anche la colazione con gli scrambled eggs!

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Paola 27/06/2021 - 10:37

Un hotel davvero da provare. Era così incredibile che non basta un solo articolo per descrivere la sua bellezza. Te lo consiglio anche per una fuga romantica senza figli ♥︎

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Stefania 13/06/2021 - 08:39

Io apprezzo sempre il vanity kit con prodotti di qualità e che non siano i microscopici campioncini. Con un packaging richiudibile non credo di averlo mai visto, ottima soluzione per evitare gli sprechi.

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Paola 22/06/2021 - 08:53

Anche a me ha davvero stupito. L’altro vanity kit che mi era piaciuto molto era quello del Cenobio dei Dogi a Camogli perché erano vere minitaglie. Concordo con te sui campioncini, devono avere abbastanza prodotto per far parte dell’esperienza!

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