Home DestinazioniAsiaThailandia Turtle House: la casa di Tiziano Terzani a Bangkok

Turtle House: la casa di Tiziano Terzani a Bangkok

di Paola
2 commenti

Turtle House, un’abitazione in legno in stile tradizionale thailandese, è stata la casa di Tiziano Terzani a Bangkok dal 1990 al 1995. Citata nei suoi libri, per me era uno dei luoghi che volevo assolutamente vedere a Bangkok, e ho fatto appena in tempo, visto che alla fine sembra sia stata demolita per costruire un condominio di lusso, nonostante le innumerevoli petizioni per preservarla.

Cos’è Turtle House: la Casa della Tartaruga dei libri di Terzani

Turtle House è, o meglio era visto l’avvenuta demolizione, la Casa della Tartaruga citata nei libri di Tiziano Terzani. In quella casa sono nati alcuni tra i libri di viaggio più belli e ci sono state innumerevoli conversazioni in lingue diverse da ogni parte del mondo. La Casa della Tartaruga era allo stesso tempo la casa di un giornalista expat che l’ultimo baluardo del vecchio Siam nella moderna Bangkok. Una casa tradizionale thailandese affacciato su un laghetto abitato da una tartaruga.

ORGANIZZA IL TUO VIAGGIO A BANGKOK
Per visitare il meglio di Bangkok e risparmiare, acquista online la tessera turistica Bangkok City Explorer Pass che comprende attrazioni imperdibili come il Palazzo Reale, oltre una gita di un giorno ai templi di Ayutthaya.
Prima di partire per la Thailandia, richiedi una SIM universale Drimsim per navigare alla stessa tariffa dati delle SIM locali. La puoi utilizzare una volta all’anno e non ha scadenza. Infine, ricordati di stipulare un’assicurazione medica. L’assicurazione viaggio Heymondo copre eventi imprevisti come emergenze mediche, annullamento del viaggio, smarrimento del bagaglio e altro ancora a un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per me, come per molti altri italiani appassionati di viaggio, la scoperta dell’Asia è iniziata dai libri di Tiziano Terzani, uno dei più importanti scrittori e giornalisti di viaggio del secolo scorso. Italiano per nascita, europeo per formazione (lavorava per il Der Spiegel tedesco), Terzani ha fatto nascere e ha sempre sostenuto la mia voglia di partire alla scoperta del mondo, in quella sorta di realismo magico in cui vivono scrittori e personaggi immaginari.

Oltre a Tiziano Terzani, Turtle House aveva affascinato un altro scrittore di viaggio. Prima di lui infatti aveva vissuto William Warren, il biografo di Jim Thompson, un altro avventuriero amante dell’architettura tipica thailandese. Scoprire questi collegamenti ha reso la mia visita a Turtle House ancora più interessante.

Tiziano Terzani con amici e famiglia a Turtle House a Bangkok
Tiziano Terzani con amici e famiglia a Turtle House a Bangkok

La Casa della Tartaruga nei libri e nei ricordi di Tiziano Terzani

Durante il mio viaggio da sola a Bangkok, sono andata a porgere i miei omaggi a uno dei luoghi più amati da Tiziano Terzani, tra quelli in cui aveva vissuto. In Un indovino mi disse aveva descritto Turtle House come “Un’oasi di vecchio Siam in mezzo all’orrore del cemento” ed è stato il mio stesso pensiero appena entrata nel suo giardino lussureggiante.

Bangkok è una città caotica, sporca e trafficata come riescono ad esserlo solo le metropoli asiatiche. Ogni spostamento da un quartiere all’altro comprende puzza, sporco, sudore e traffico, anche nei quartieri più eleganti. Per quanto puoi amare tutto questo – perché Bangkok la si può comunque amare alla follia – a un certo punto hai davvero bisogno di staccare un attimo dal caos intorno e la Casa della Tartaruga sembra sospesa in un mondo a parte, fuori dal tempo e dallo spazio cittadino.

Turtle House sopravvive(va) in mezzo ai condomìni di lusso di Sukhumvit, un’abitazione a due piani in legno nello stile tradizionale thailandese, circondata da circa mille metri quadrati di giardino tropicale. Appena entrata ho guardato in alto, cercando le cime dei grattacieli per assicurarmi di essere davvero ancora a Bangkok, ma allo stesso tempo percepivo quella serenità descritta nei libri di Terzani.

La Casa della Tartaruga nel libro La fine è il mio inizio

Nel libro La fine è il mio inizio Tiziano Terzani racconta di aver sognato di trasportare una valigia con un cadavere, appena arrivato in questa casa. Si trattava del suo cadavere e nel sogno lo aveva seppellito sotto un albero del giardino della casa. Quel gesto simboleggiava la sua rinascita dopo il periodo infelice trascorso in Giappone. Turtle House era diventata parte di quella rinascita.

Tiziano Terzani definì Turtle House proprio “la casa più bella in cui abbia mai vissuto”. Affacciata su un laghetto che faceva parte della rete di canali collegati al fiume Chao Phraya, successivamente coperti di cemento, la casa era completamente in legno, in quello stile tradizionale ormai impossibile da trovare a Bangkok.

Nonostante la costruzione indiscriminata di grattacieli intorno, in qualche modo l’acqua continuava ad arrivare al laghetto, popolato da pesci e tartarughe. L’ospite più famosa di Turtle House è stata la tartaruga centenaria che ha dato il nome alla casa, rimasta bloccata durante la costruzione dei condomini circostanti.

Foto di Tiziano Terzani esposta a Turtle House
Foto di Tiziano Terzani esposta a Turtle House

La Casa della Tartaruga nel libro Un Indovino mi disse

Tiziano Terzani nei suoi libri cita più volte Turtle House e in Un indovino mi disse ne descrive tutto il suo fascino:

Turtle House era splendida la notte. I grattacieli che ci crescevano attorno ci toglievano ogni giorno più sole, ma quando calava la sera e Kamsing, il giardiniere, accendeva le lampade nascoste tra gli alberi, le fiaccole attorno allo stagno e le lucine a olio ai piedi delle statue di Ganesh e di Buddha nel giardino, la casa tornava ad avere quella calda, quieta magia tropicale che ci aveva fatto venire in Thailandia.

Turtle House nei ricordi di Angela Staude

L’amore per Turtle House era così forte che Tiziano Terzani e Angela Staude non abitarono solo quella casa con la famiglia, le diedero anche una nuova vita. Quando vi si trasferirono nel 1990 Turtle House stava andando in rovina e furono necessari numerosi lavori di ristrutturazione, sostituendo le travi infestate dalle termiti e costruendo una camera per gli ospiti tra i rami di un albero di mango. Angela Staude, la moglie di Tiziano Terzani, la ricorda in questo modo:

Non era per niente una casa lussuosa, non aveva alcune comodità. Le termiti le avevano corroso il pavimento e bastava un passo falso per trovarsi con una gamba a penzoloni sullo stagno. Tiziano cominciò a popolarlo comprando pesci, tante anatre e oche al mercato di Chatuchak, e poi piccioni e uccellini che cantavano a varie voci nella grande vecchia voliera.

La famiglia Terzani aveva arredato Turtle House con mobili raccolti in ogni angolo dell’Asia e il salotto era un quotidiano viavai di ospiti da ogni parte del mondo. Gli amici venivano ospitati in una palafitta di legno, poi abbattuta durante il periodo in cui la casa era stata riconvertita in ristorante.

Kamsing il custode di Turtle House a Bangkok
Kamsing il custode di Turtle House a Bangkok

Come vedere Turtle House

Turtle House si trova(va) a Sukhumvit, un trafficato quartiere pieno di hotel di lusso, condomini per occidentali e con una vibrante vita notturna. Per arrivare a Turtle House ho seguito Google Maps, ma sul cancello di bambù non c’era nessuna targa o elemento identificativo per sapere con certezza che quella era la Casa della Tartaruga.

Dopo aver attraversato mezza città ho deciso di spingere il cancello e curiosare comunque e mi sono ritrovata in un’oasi di pace e silenzio in un giardino lussureggiante. Gli animali e le fiaccole attorno allo stagno descritte nei libri di Terzani non c’erano sono più, la casa era vuota, ma ho potuto fare un giro tra le stanze e i ricordi di Terzani grazie al custode della Casa della Tartaruga.

Kamsing, il fedele custode di Turtle House da più di 35 anni, citato in quasi tutti i libri di Terzani, mi ha raccontato che la famosa tartaruga che ha dato il nome all’edificio è stata trasferita in un lago a nord di Bangkok, ma lo stagno si sta ripopolando di nuove piccole tartarughe abbandonate.

La casa era vuota, con ampie stanze dal pavimento in legno scricchiolante, con vetrate affacciate sul laghetto e sul giardino. Kamsing mi aveva raccontato l’affetto che provava per la famiglia Terzani, chiedendomi di fare fotografie e raccontare la mia visita per preservare un pezzo di Storia di Bangkok a rischio di scomparire per sempre.

Prima che vada via, Kamsing mi ha mostrato l’altare costruito dallo stesso Tiziano Terzani in un angolo del giardino per tenere buoni gli dei infastiditi dai cambiamenti troppo rapidi dell’urbanistica di Bangkok, incuranti dell’ambiente e della sua armonia. Chissà che questi dei non siano in grado di salvare Turtle House.

L'altare costruito da Tiziano Terzani nel giardino di Turtle House a Bangkok
L’altare costruito da Tiziano Terzani nel giardino di Turtle House a Bangkok

Il destino di Turtle House e i progetti per salvarla

Dopo aver ospitato la famiglia Terzani, Turtle House è diventata prima un wine bar australiano e poi un ristorante thailandese, entrambi chiusi (pare) a causa della mancanza di parcheggio nella zona. Dopo aver scoperto che era stata messa in vendita per quattro milioni di euro, la blogger Teresa Pisanò, autrice di Asiamonamour, lanciò una petizione su Change che raccolse oltre 23.000 firme per salvarla dalla distruzione.

I piani per i nuovi acquirenti infatti erano di costruire un nuovo condominio, simile a tutti quelli accanto. In Thailandia infatti non esiste nulla nessun vincolo per preservare le opere architettoniche e le poche case tradizionali rischiano di sparire per sempre, inghiottite dalla speculazione edilizia.

L’associazione Dante Alighieri di Bangkok propose un progetto per trasformare Turtle House in un museo o in un centro culturale, in modo da salvaguardare “una delle case tradizionali più belle” come descritta da AD Architectural Digest nel 1993. Purtroppo, tutto questo parlare, condividere foto, storie ed esperienze non è servito a salvarla come sperava Kamsing.

Poco dopo la mia visita a Turtle House nell’agosto 2017, le proprietarie avevano accettato l’offerta di un costruttore. La società Dante Alighieri di Bangkok che si era fatta portavoce dell’iniziativa aveva rilasciato un comunicato ufficiale ringraziando le persone che hanno cercato di salvare Turtle House, comunicando di sapere cosa succederà alla casa.

Tuttavia la mobilitazione internazionale per salvare la Casa della Tartaruga ha fatto nascere una biblioteca dedicata a Tiziano Terzani a Bangkok, presso l’università Rama 4, una bella notizia per mantenere vivo il suo ricordo.

Il giardino di Turtle House, la casa di Tiziano Terzani a Bangkok
Il giardino di Turtle House, la casa di Tiziano Terzani a Bangkok

Dove dormire a Bangkok

Sono stata a Bangkok più volte e ho provato moltissimi hotel di diverse fasce di prezzo per cui posso consigliarti le strutture migliori in cui ho soggiornato. Partendo dalle strutture più eleganti, l’Amara Bangkok Hotel con la sua piscina a sbalzo e i fantastici ristoranti interni è sicuramente una scelta sicura. Ti consiglio di fare l’upgrade alla camera club per godere anche dell’aperitivo in una terrazza riservata.

Nel quartiere di Chinatown ti suggerisco di soggiornare allo Shanghai Mansion Bangkok, una struttura ispirata alla Shangai degli anni Trenta del secolo scorso. Da provare la cucina del ristorante cinese interno, per me uno dei migliori in assoluto per la varietà e la ricercatezza delle portate.

Riguardo alle sistemazioni più economiche ti sconsiglio di dormire a Khao San Road, molto turistica, ma con un’offerta basata soprattutto su spartani letti in camerata. Se vuoi risparmiare piuttosto scegli un ostello boutique in un edificio storico. Hanno sia stanze singole o famigliari che letti in camerata solo donne.

Personalmente ti raccomando 1905 Heritage Corner o il Vivit Hostel Bangkok, due esempi di casa-bottega in stile coloniale riconvertita in struttura alberghiera, oltre al Mojo Old Town Phranakorn e al Niras Bankoc Hostel, entrambi molto curati negli arredi interni e con servizio ristorante in cui pranzare o fare colazione.

Seppure molto dispiaciuta per la fine della Casa della Tartaruga, sono stata felice di essere riuscita a visitarla prima che venisse abbattuta e sentire ancora la presenza viva di Tiziano Terzani. Se conoscevi questo luogo, scrivimi nei commenti se eri riuscita a visitare Turtle House prima che venisse abbattuta.

Altri articoli che potrebbero interessarti

2 commenti

leciram 23/08/2017 - 13:46

Sono arrivata sul tuo blog da IG… wow questo tuo viaggio in Tailandia mi sta facendo sognare e vivere posti bellissimi!

Rispondi
Paola 23/08/2017 - 13:58

Grazie ❤️

Rispondi

Lascia un commento

* Quando lasci un commento autorizzi Pasta Pizza Scones a gestire i tuoi dati secondo quanto previsto dal GDPR