Nella zona di Harbourside di Bristol, uno dei vecchi magazzini portuali è stato riconvertito in galleria d’arte contemporanea, diventando un importante centro artistico internazionale. Sto parlando di Arnolfini, la galleria d’arte più famosa di Bristol, fondata nel 1961 da Jeremy Rees e largamente apprezzata per il suo calendario ricco di esposizioni temporanee, eventi, festival e conferenze.
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Cosa vedere nella galleria Arnolfini
Lo spazio di Arnolfini comprende tre piani di gallerie, una sala di lettura con materiali di riferimento per mostre presenti e passati, una libreria d’arte specializzata, un cinema utilizzato anche per spettacoli di teatrali o concerti, e un bar caffetteria.
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Le mostre temporanee sono sempre molto apprezzate perché ospitano artisti contemporanei famosi nel mondo dell’arte. La galleria Arnolfini ha ospitato, tra gli altri, opere di Bridget Riley, Richard Long, Rachel Whiteread, Paul McCartney, Angus Fairhurst e Louise Bourgeois.
Le mostre temporanee durante la mia visita
Durante la mia visita alla galleria Arnolfini erano esposte opere di due artiste donne contemporanee, Donna Huanca e Paula Rego. L’installazione Cueva de Copal di Donna Huanca era totalmente inaspettata e coinvolgente. Una stanza subito dopo l’ingresso era stata trasformata in un’esperienza immersiva di luci, pittura, scultura, video e suoni come non avevo mai visto.
Le opere della mostra Subversive Stories di Paula Rego seguiva solo a prima vista il modello dell’esposizione tradizionale perché i suoi dipinti raccontavano davvero storie sovversive. I quadri che ho visto raccontavano tutti un mondo inquietante attraverso l’incredibile immaginazione della pittrice, considerata una delle migliori artiste figurative della sua generazione.
La mostra di Paula Rego parte dai primi esempi di esperimenti di incisione e litografia ed espone sia le sue opere più note ispirate alle fiabe dell’infanzia e del folklore che dipinti con temi controversi, come potere, ribellione, sessualità, femminismo e religione. L’esposizione infatti include anche immagini controverse che esplorano la sessualità, l’aborto e la pratica delle mutilazioni genitali femminili.
L’edificio storico sede di Arnolfini
Arnolfini si trovava inizialmente a Clifton, il quartiere del ponte sospeso di Bristol, e si è spostato nella sua sede attuale nel 1975, occupando due piani di un edificio storico del XIX secolo. L’edificio in cui si trova la galleria Arnolifini era nato come magazzino per la fonderia di ferro D., E. & A. Acraman e successivamente utilizzato come magazzino per il tè.
Oggi l’edificio sede di Arnolfini è classificato come edificio storico di grado II ed è stato ristrutturato e riqualificato nel 1989 e nel 2005. Progettato nel 1831 da Richard Shackleton Pope, ha un esterno in pietra arenaria Pennant con ingressi ad arco a livello del suolo e finestre ad arco sopra. Questo stile architettonico è il primo esempio dello stile bizantino di Bristol che divenne popolare negli anni Cinquanta dell’Ottocento, anche se non ho capito perché viene definito bizantino.
Curiosità sulla galleria Arnolfini
La galleria Arnolfini prende il nome dal famosissimo ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan van Eyck del 1434 che raffigura il mercante e mecenate d’arte Giovanni Arnolfini con la moglie. Il quadro si trova alla National Gallery di Londra ed era uno dei dipinti preferiti del fondatore della galleria.
Info utili per visitare la galleria Arnolfini
Quasi tutte le attrazioni di Bristol, Arnolfini compresa, si trovano a ridosso del quartiere Harbourside, l’area del vecchio porto fluviale. Puoi quindi raggiungere la galleria con una passeggiata di pochi minuti dal centro. Dalla stazione ferroviaria Temple Meads impieghi invece circa venti minuti a piedi, ma ci sono anche numerosi bus se non vuoi camminare (verifica su Google Maps la linea migliore in base alla tua posizione).
Ricordati che nella zona di Harbourside apre tutto dalle 10:00 in poi quindi se arrivi presto rischi di trovare tutto chiuso. Arnolfini in particolare, al momento in cui scrivo, apre alle 11:00. Una buona idea se sei mattiniera quindi è quella di fare colazione in centro o in hotel e scoprire a piedi le attrazioni di archeologia industriale del porto fluviale, prima di iniziare le visite per musei.
L’ingresso a Arnolfini è gratuito e la galleria si trova dal lato opposto del fiume rispetto a M Shed, un altro museo gratuito che dovresti assolutamente vedere. Puoi quindi abbinare la visita di entrambi, considerando che M Shed apre generalmente prima e si riempie più in fretta, a meno che non ci siano eventi in corso da Arnolfini.
Arnolfini
16 Narrow Quay
Bristol BS1 4QA
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Spero che la mia esperienza alla galleria Arnolfini ti abbia incuriosito. In ogni caso ti suggerisco di approfittare della tua visita a Harbourside per entrare nell’edificio e curiosare tra le mostre di arte contemporanea in corso. Scrivimi nei commenti se conoscevi già Arnolfini oppure se l’hai già messa in lista tra le cose da vedere a Bristol.