Se sei appassionata di period drama britannici probabilmente sarai combattuta se vedere Bridgerton o no. Sulla serie in costume di Netflix prodotta da Shonda Rhimes, si è già scritto di tutto. Ci puoi trovare duchi e visconti, fanciulle ingenue e ragazze svergognate. I protagonisti, molto pop nonostante gli abiti d’epoca, mettono in scena amori e gelosie, conditi da corteggiamenti e ricatti. Nel frattempo la misteriosa Lady Wistledown alimenta i gossip della buona società londinese tra un ballo e l’altro, attività necessaria per accaparrarsi un marito ricco.
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Perché guardare Bridgerton
La novità di Bridgerton consiste nel sovvertire completamente tutti i canoni del period drama. Le serie in costume ispirate a Jane Austen infatti hanno come punto di riferimento quelle prodotte dalla BBC, storicamente accurate e perfette in ogni dettaglio.
Sulla carta pure Bridgerton rientrerebbe nella categoria visto le ambientazioni sontuose, tuttavia alcune scelte della produzione che lo discostano totalmente dal genere. Il risultato è un misto tra Gossip Girl e la versione meno fetish di Cinquanta Sfumature, come l’ha definito il blog La ragazza approssimativa. Non a caso la protagonista Daphne Bridgerton, interpretata da Phoebe Dynevor, passa da un’ingenuità totale a scene totalmente pornosoft.
Secondo me però la serie Bridgerton è più un Geordie Shore ambientato a Downton Abbey, con una strizzatina d’occhio alla Marie Antoinette di Sofia Coppola. Le ambientazioni infatti sono splendide, ma la trama è resa ridicola da scene utili solo a mostrare i muscoli unti dell’attore protagonista Regé-Jean Page che interpreta il Duca di Hastings.
Sotto puoi vedere una gif di una scena al club di box frequentato dal duca. Resta un mistero come il duca sia diventato BFF (best friend forever) del proprietario della palestra, per nulla upper class, ma va bene così.
Bridgerton è difatti una serie di rottura rispetto agli altri drammoni in costume. Te la consiglio se vuoi vedere qualcosa di leggero, ma al tempo stesso divertente perché totalmente ridicola e fuori contesto. A dare un po’ di brio alla storia si aggiunge la penna di Lady Whistledown. Questa misteriosa gossip girl spiattella tutti i segreti della nobiltà londinese attraverso la sua free press.
I romanzi di Julia Quinn da cui è tratta la serie Bridgerton
La serie Netflix Bridgerton si basa sul ciclo di romanzi rosa di Julia Quinn, ambientati nel periodo Regency. L’autrice ha scritto un libro per ogni fratello e sorella della famiglia che dà il nome alla serie e sono ben otto. Il problema maggiore della famiglia è doversi sposare per proseguire la dinastia. Di seguito ti riporto l’elenco completo dei romanzi sui Bridgerton, in ordine di popolarità su Amazon:
La trama di Bridgerton
La prima stagione di Bridgerton si basa su ‘Il duca e io’ che narra le avventure di Dafne Bridgerton alla disperata ricerca di un marito ricco. Presumibilmente quindi anche le prossime stagioni seguiranno la trama dei libri e si concentreranno sul resto della famiglia.
Nella Londra ipocrita e perbenista di inizio Ottocento, in pieno periodo Regency, la giovane e ingenua Daphne, debutta in società nel competitivo mercato del corteggiamento. Dopo una recensione negativa da parte di Lady Whistledown, si ritrova senza pretendenti, a parte un Lord improponibile, e mette in scena un finto corteggiamento con il Duca di Hastings da cui nascerà l’Amore 💕
Bridgerton: il trailer ufficiale di Netflix
Attenzione, da qui in poi potresti leggere degli spoiler sulla prima stagione di Bridgerton. Siccome si è già detto e scritto di tutto probabilmente non ti dirò nulla di nuovo. Se però preferisci vedere la serie senza nessuna sorpresa ti suggerisco di fermarti qui nella lettura.
Spoiler sulla prima stagione di Bridgerton ‼️
La prima puntata di Bridgerton ricorda molto Orgoglio e Pregiudizio, tra balli, abiti eleganti e presentazioni in società. La protagonista Daphne Bridgerton è una ragazza sempre perfetta (e onestamente pure un po’ antipatica) con l’obiettivo di trovare un marito nobile e ricco durante la sua prima stagione in società.
Negli unici momenti di lucidità ammette che l’essere donna la costringe a puntare solo a un buon matrimonio. Tuttavia Daphne non cerca affatto l’indipendenza e, a differenza della sorella Eloise, al massimo vorrebbe innamorarsi del marito. Da questo punto di vista Daphne Bridgerton è davvero noiosissima.
Nonostante un’entrata trionfale in società, i corteggiatori scarseggiano a causa della concorrenza con Miss Marina Thompson e del comportamento del fratello. Il Visconte infatti dovrebbe fare le veci del padre defunto e trovare un buon partito a Daphne, ma riesce solo a trovare un Lord viscido.
Secondo gli standard dell’epoca è meglio un Lord improponibile piuttosto che zitella, ma il Lord è così imbarazzante che persino Daphne lo rifiuta. La protagonista si accorda quindi con il Duca di Hastings per fingere un corteggiamento. L’obiettivo è aumentare la probabilità di trovare un pretendente, affidandosi ai principi economici di domanda e offerta.
Tra il Duca e Miss Bridgerton scatta l’attrazione, ma il Duca di Hastings, una specie di tronista sciupafemmine, non vuole assolutamente sposarsi perché ha giurato all’odiato padre di terminare la dinastia degli Hastings, solo per fargli dispetto. Daphne decide quindi di incastrare con l’inganno il Duca, minacciandolo di uno scandalo per essersi fatta baciare e palpeggiare.
In Bridgerton infatti protagonisti maschi godono di notevoli libertà con chiunque respiri, mentre le fanciulle rischiano di morire zitelle e svergognate se vengono colte a conversare sole con una persona del sesso opposto. Tra un duello sfiorato e il dramma dello scandalo i due convolano a nozze, non prima che il Duca abbia confessato alla promessa sposa di non poter avere figli.
A questo punto il matrimonio tra Daphne e il Duca, stipulato di malavoglia, non promette per nulla bene. Dopo una puntata di musi lunghi però vincono gli ormoni, dando l’avvio a lunghissime scene pornosoft per la gioia delle spettatrici amanti di Regé-Jean Page. Praticamente i due protagonisti trombano no-stop per due puntate fino a quando Daphne scopre cos’è il coitus interruptus.
Le restanti puntate si basano sul desiderio di Daphne di riprodursi e quello del Duca di terminare la specie. Parallelamente la stagione prosegue al passo con il gossip di Lady Wistledown, gravidanze segrete, fidanzamenti a sorpresa e discussioni sulla lealtà e sull’onore, con lieto fine assicurato per tutti.
Le novità di Bridgerton
La serie di Netflix Bridgerton è una vera novità nel campo dei period drama per la diversità del suo cast e il modo in cui viene raccontato il sesso tra i protagonisti. La fedeltà storica all’epoca Regency è decisamente opinabile, ma è molto interessante la sua interpretazione.
Diversità del cast
Già dalla prima puntata di Bridgerton salta subito all’occhio come siano stati scelti attori di etnia diversa per interpretare personaggi caucasici. Questa insolita multiculturalità si basa sul dibattito storico di una possibile ascendenza africana della regina Charlotte di Meclemburgo-Strelitz. Probabilmente se la regina Charlotte fosse stata effettivamente di colore avrebbe davvero inaugurato un mondo inclusivo e tollerante.
L’Inghilterra dell’era Regency immaginata come un luogo in cui i neri avevano titoli nobiliari alla pari dei bianchi è anche il risultato di una strategia creativa, appoggiata dalle politiche di inclusione di Netflix. Di sicuro questa scelta non è passata inosservata ed è stata una piacevole sorpresa dopo lo straniamento iniziale.
Bridgerton e il sesso
Probabilmente hai iniziato a leggere questo articolo per scoprire in anteprima tutta l’indecenza di Bridgerton ed effettivamente ci sono tantissime scene di sesso, principalmente con il palestratissimo Duca di Hastings. Per ogni fanciulla alle prese con la pruderie più estrema però ce ne sono altre che conducono una vita lussuriosa, grazie alla loro estraneità all’alta società britannica.
Bridgerton racconta anche come molti personaggi si sposino solo per fare sesso. Ma anche per poter vivere più liberamente se donne, visto che un bacio è sufficiente per gridare allo scandalo. A metà della stagione l’educazione sessuale di Daphne prende il sopravvento e la fanciulla ingenua scopre le gioie del sesso in qualsiasi luogo e posizione. E qui ti lascio questa foto del Duca (sto ridendo tantissimo):
Adesso attendo la tua opinione sulla serie Bridgerton: scrivimi nei commenti se ti è piaciuta, e ovviamente cosa ne pensi del Duca di Hastings. L’attore Regé-Jean Page infatti se leggi i giornali di gossip, a parte il foglio di Lady Wistledown, è stata la vera scoperta di questa stagione, non tanto per le sue doti recitative, quanto per il suo physique du rôle!
6 commenti
L’ho visto in inglese per fare pratica. Mi ha lasciata perplessa la multiculturalità. Il duca è stupendo anche vestito, supera in fascino tutti gli altri.
La multiculturalità è inventata di sana pianta, così come la scenografia che mischia abiti e mobili di periodi diversi, ma è anche il bello di un programma di puro intrattenimento. Il duca tanta roba 😀 ora aspetto la serie dedicata al visconte!
Ho visto la serie con mia figlia 18enne, abbiamo riso molto, l’abbiamo presa x quel che è : intrattenimento. Le ambientazioni e il Duca gioia per gli occhi.
Il modo migliore per guardare questa serie! Ora aspetto con ansia le avventure del visconte 🙂
Ahahagaga d’ ora in poi ogni volta che mangerò il gelato penserò a quella orrida scena!
Prevedo che l’hashtag #dukespoon rimarrà trend topic molto a lungo ahahah