In viaggio a Napoli è d’obbligo prendere un caffè al banco al Gran Caffè Gambrinus, locale storico da cui sono passati Ernest Hemingway, la principessa Sissi, Gabriele d’Annunzio, quasi tutti i presidenti della Repubblica Italiana e altre celebrità. Nonostante l’aspetto imponente e i camerieri in livrea è un bar inaspettatamente accogliente, in cui fare colazione ogni mattina con un caffè accompagnato da pasticceria fresca.
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L’eleganza d’altri tempi del Gran Caffè Gambrinus di Napoli
Il Gran Caffè Gambrinus, fondato nel 1860, lo stesso anno dell’Unità d’Italia, è uno dei dieci bar più antichi d’Italia ancora attivi. Membro dell’Associazione Locali Storici d’Italia, dalla sua apertura si è fregiato del titolo Fornitore della Real Casa ed è stato ritrovo prediletto degli intellettuali partenopei.
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Il Gran Caffè Gambrinus, chiamato anche Caffè delle Sette Porte per i numerosi ingressi, si affaccia sulla centralissima via Chiaia. Varcarne la soglia significa immergerti in un’atmosfera di altri tempi. Gli interni del bar sono decorati con stucchi arredi in stile Liberty, statue e quadri realizzati principalmente da artisti partenopei.
Nelle sale puoi vedere anche opere di clienti regolari, omaggi di Gabriele D’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del movimento futurista, al loro Caffè preferito. Fino dalla sua apertura il bar venne frequentato da grandi nomi della cultura.
Intellettuali, artisti e politici passati dal Gran Caffè Gambrinus di Napoli
Seduto a un tavolo della sala da tè, pare che Gabriele d’Annunzio abbia scritto la poesia ‘A Vucchella’, ma non si contano gli scrittori, gli attori, i nobili e i politici passati dal Gran Caffè Gambrinus di Napoli. Tra i nomi più celebri Ernest Hemingway, Oscar Wilde, Jean Paul Sartre, Benedetto Croce, Matilde Serao, Totò e la principessa Sissi nel suo viaggio a Napoli nel 1890.
Al Gran Caffè Gambrinus hanno ordinato un espresso anche quasi tutti i presidenti della Repubblica Italiana, tra cui Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella. Persino la cancelliera tedesca Angela Merkel pare non abbia resistito al richiamo del miglior espresso napoletano.
Dolci e caffetteria al Gran Caffè Gambrinus di Napoli
Il Gran Caffè Gambrinus ospita un’elegante sala da tè, ma puoi anche solo ordinare un espresso al banco come fa la maggior parte dei napoletani. Se passi al mattino infatti vedrai un via vai di clienti abituali che prendono il caffè prima di andare al lavoro.
Oltre al classico caffè espresso napoletano, puoi gustare prelibatezze come il caffè nocciola, il caffè brasiliano al cocco, il caffè viennese con il liquore Strega e altre varianti. All’ingresso un banco frigo mostra babà, sfogliatelle ricce e frolle, pastiere, zeppole e torte di ogni genere.
Curiosità su Gran Caffè Gambrinus di Napoli
Il nome Gambrinus deriva dal leggendario re delle Fiandre, inventore della birra. Il concetto era riuscire a fondere nell’immaginario collettivo le più famose bevande d’Europa: la birra chiara, fredda e nordica, con il caffè napoletano, caldo e scuro.
Il locale divenne da subito il cuore della vita culturale, letteraria e mondana partenopea, punto di ritrovo di nobiltà, politici, scrittori, giornalisti, artisti. Il Gran Caffè Gambrinus era praticamente una tappa obbligata per gli intellettuali europei in viaggio a Napoli.
Durante la Belle Époque partenopea, il bar si trasformò da caffè letterario in café-chantant e restò aperto fino al 1938. Il bar venne chiuso dal prefetto Marziale in quanto ritrovo di antifascisti, ma probabilmente il vero motivo era per il rumore che non lasciava dormire la moglie del prefetto.
Dopo un lungo periodo di chiusura, il bar venne riaperto e ristrutturato dalla famiglia Sergio negli anni Settanta del secolo scorso, la quale riacquistò anche le sale che negli anni erano state cedute al Banco di Napoli.
Dove si trova il Gran Caffè Gambrinus
Il Gran Caffè Gambrinus si trova a pochi passi da Piazza del Plebiscito e dal Teatro San Carlo. La fermata della metropolitana più vicina è Municipio, sulla linea 1. In autobus invece puoi prendere le linee R2 e C25 e scendere alla fermata San Carlo – Galleria Umberto I.
Gran Caffè Gambrinus
Via Chiaia, 1
80132 Napoli
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Per rendere indimenticabile il tuo viaggio a Napoli, ordinare un vero espresso napoletano al Gran Caffè Gambrinus è quasi d’obbligo. Scrivimi nei commenti se ti sei fermata anche tu per colazione in questa meravigliosa caffetteria e se conosci altri locali storici italiani.
7 commenti
Sì, la salsiccia di Bra, buonissima! Offerta accettata per Torino 🙂
Sono stata a Napoli una volta sola senza vedere nulla perché ero là per un convegno, ma un caffè veloce al banco del Gambrinus non me lo sono persa. Un posto davvero bellissimo.
Anche nella mia città (Bra) c’è un locale storico, il Caffè Converso. Molto più piccolo e meno affascinante, per carità, ma vale assolutamente la pena perché fa dei pasticcini e un gelato buoni da morire. Mi devi promettere che non con l’arrivo della bella stagione e la fine del lockdown fai un salto qui dalle mie parti così ci facciamo un piccolo tour gastronomico 🙂
Bra è la patria della salsiccia di vitello, certo che vengo volentieri! Sarà poco elegante dirlo, ma ai tour enogastronomici non so resistere 😉 Io ovviamente ti aspetto a Torino per il tour dei caffè storici!
Ci sono stata molte volte e mi piace per l’eleganza non troppo raffinata. Una volta ho preso il caffè con Napolitano, il primo dell’anno. Lo so che non è una notiziona ma era Presidente della Repubblica.
Wow Maria, non sapevo che avessi queste conoscenze 😀 A me il Gran Caffè Gambrinus ha ricordato molto Torino perché qui è pieno di caffè storici, prendere il caffè lì mi ha fatto sentire a casa
Una tappa decisamente obbligatoria. Io non bevo caffè (lo so, stendiamo un velo pietosa!) ma faccio comunque tappa fissa per un dolcino al volo che non delude assolutamente mai!
Sui dolcetti concordo, sono top! Sul caffè non so se posso perdonarti ahahahah