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Napoli Sotterranea: tutti gli itinerari per scoprire il sottosuolo del capoluogo partenopeo

di Paola
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Napoli è una città su due livelli: in superficie puoi vedere monumentali edifici e palazzi popolari addossati uno all’altro, mentre nel sottosuolo si trovano innumerevoli gallerie scavate nella roccia, utilizzate nei secoli come depositi, rifugi e luoghi di culto. In questo articolo puoi scoprire quali sono gli itinerari e le visite guidate più belle per scoprire la Napoli Sotterranea.

Quali e quanti sono i percorsi della Napoli Sotterranea

La Napoli come la vediamo oggi è stata costruita attraverso i secoli con il tufo presente naturalmente nel sottosuolo. Mentre la roccia estratta diventava materia prima per gli edifici in superficie, i vuoti lasciati dall’estrazione creavano solide strutture sotterranee. Questi spazi sono stati utilizzati nel tempo nei modi più disparati: luoghi di culto, rifugi antiaerei, pozzi e cisterne.

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Oggi puoi visitare la Napoli sotterranea attraverso diversi percorsi. Esistono due percorsi chiamati entrambi Napoli Sotterranea, uno riconosciuto dal Demanio di Napoli con ingresso su Via dei Tribunali, l’altro riconosciuto dalla Regione Campania con entrata in Vico Sant’Anna di Palazzo.

Un altro percorso molto suggestivo che attraversa cisterne e rifugi antiaerei è quello della Galleria Borbonica, gestito dall’Associazione Culturale Borbonica Sotterranea, con entrata da Via delle Memorie.

Nei secoli il sottosuolo napoletano è stato utilizzato anche come luogo di culto e di sepoltura dei primi cristiani. Se ti interessano questi itinerari, puoi scegliere tra le Catacombe di San Gennaro con ingresso da Via Capodimonte e le Catacombe di San Gaudioso con ingresso da Piazza Sanità. Oppure visitare il Cimitero delle Fontanelle, un ex ossario noto soprattutto per il culto delle anime pezzentelle.

Napoli Sotterranea con visita all’acquedotto greco-romano

Il primo tour di Napoli Sotterranea è quello autorizzato dall’Agenzia del Demanio e gestito dall’Associazione Napoli Sotterranea. Rispetto all’altro tour omonimo questo segue un percorso a 40 metri di profondità tra cunicoli e cisterne dell’antico acquedotto greco-romano, passando tra i rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale.

Napoli Sotterranea è un tour attraverso la storia. Inizia dalle prime cave sotterranee di tufo del III secolo A.C. aperte dai greci e prosegue nella rete di acquedotti romani. Durante la visita guidata puoi scoprire il funzionamento dell’acquedotto di epoca augustea che alimentava fontane e abitazioni cittadine con l’acqua proveniente dal fiume Serino, a 70 chilometri di distanza.

Quando nel Cinquecento l’acquedotto romano e le cisterne pluviali divennero insufficienti ai bisogni della città, il nobile napoletano Cesare Carmignano costruì un nuovo acquedotto. Tuttavia fu solo all’inizio del Ventesimo secolo che si abbandonò l’approvvigionamento idrico dal sottosuolo e la rete di cunicoli e cisterne precedenti.

Le gallerie di Napoli Sotterranea vennero utilizzati durante la seconda guerra mondiale come rifugi antiaerei per i bombardamenti alleati e tedeschi, come puoi vedere dai graffiti ancora presenti sui muri e dagli oggetti conservati nel Museo della Guerra di Napoli Sotterranea visitabile alla fine del tour.

Al termine della visita guidata puoi accedere anche ai resti del Teatro di Nerone, l’antico Teatro Greco-Romano di Napoli, inglobato nel Quattrocento da abitazioni residenziali. All’interno dell’area del Teatro Romano si trova infatti un basso, un tipico appartamento napoletano, così chiamato perché situato al livello stradale della città.

Tra le varie attività gestite dall’Associazione Napoli Sotterranea c’è anche l’invecchiamento di Vino Tufello, ovvero vino invecchiato nelle cave di tufo, e le coltivazione sotterrane degli Orti Ipogei a 35 metri di profondità. Puoi chiedere alla guida maggiori informazioni su questi interessanti progetti.

Napoli Sotterranea
Piazza San Gaetano, 68 – Via dei Tribunali
80138 Napoli

Una cisterna scavata nel tufo visitabile nel tour degli acquedotti romani Napoli Sotterranea
Una cisterna scavata nel tufo visitabile nel tour degli acquedotti romani Napoli Sotterranea

Napoli Sotterranea sotto i Quartieri Spagnoli

Il secondo tour di Napoli Sotterranea, riconosciuto dalla Regione Campania, si snoda sotto i Quartieri Spagnoli ed è gestito dalla Libera Associazione Escursionisti Sottosuolo. Come il precedente, racconta la storia del capoluogo partenopeo tra acquedotti e rifugi antiaerei. Ti consiglio di partecipare a questa visita guidata se vuoi vedere un punto diverso del sottosuolo di Napoli.

Con la visita guidata puoi vedere le cisterne dell’acquedotto costruito da Cesare Carmignano in sostituzione della precedente rete idrica romana e visitare uno dei tanti rifugi antiaerei nel sottosuolo di Napoli. Durante la seconda guerra mondiale cave di tufo abbandonate e vecchie cisterne in disuso vennero adibite in rifugi per ripararsi dai bombardamenti alleati e tedeschi.

Questo percorso di Napoli Sotterranea passa sotto il centro storico e racconta la storia di Napoli e del suo sottosuolo. La parte sotterranea del capoluogo è tuttora ancora in parte inesplorata e in fase di restauro per lo smaltimento dei detriti e rifiuti che nel secolo scorso erano stati smaltiti nelle gallerie storiche.

Napoli Sotterranea
Vico S. Anna di Palazzo, 52
80132 Napoli

Tunnel visitabile durante il tour Napoli Sotterranea
Tunnel visitabile durante il tour Napoli Sotterranea

Galleria Borbonica

La Galleria Borbonica è un tunnel militare commissionato da Re Ferdinando II come via di fuga verso il mare dal Palazzo Reale. Il progetto originario non venne mai completato, ma il percorso finisce comunque quasi sul lungomare. Oggi è visitabile grazie ai tour dell’Associazione Culturale Borbonica Sotterranea. La visita guidata attraversa cave di tufo e cisterne, un rifugio antiaereo e il Deposito Giudiziario Comunale di Napoli con rottami di auto e moto sequestrate.

Rispetto agli altri percorsi della Napoli Sotterranea, la Galleria Borbonica ha un’origine diversa. Voluto dal Re Ferdinando II, il progetto venne abbandonato per difficoltà tecniche e per l’avvenuta Unità d’Italia. Nel mio articolo sulla Galleria Borbonica racconto nel dettaglio cosa vedere durante la visita guidata.

Il percorso parte dallo storico Palazzo Serra di Cassano e attraversa cisterne e cave di tufo, utilizzati nel secolo scorso sia come rifugio antiaereo per i bombardamenti alleati e tedeschi, sia come deposito giudiziale. Visitare la Galleria Borbonica è un viaggio nella storia recente di Napoli.

Inoltre vedere dal vivo le cave di tufo, con la roccia interamente scavata a mano, è un’esperienza unica. I soffitti sono altissimi e gli operai si calavano dall’alto semplicemente con delle corde per estrarre la roccia, senza nessun macchinario meccanico.

L’attrazione più amata della Galleria Borbonica sono le auto e i motorini truccati sequestrati ai napoletani. Motori completamente elaborati o inventati a partire da pezzi meccanici disponibili sul mercato nel dopoguerra e assemblati con inventiva per creare nuovi originali mezzi di trasporto.

Se vuoi visitare diverse parti della Napoli Sotterranea, nel Naples Pass sono comprese sia la visita alla Galleria Borbonica che l’ingresso alle catacombe.

Galleria Borbonica
Via Monte di Dio, 14 / Vico del Grottone, 4 / Via Domenico Morelli, 61 C
80121 Napoli

Motorini rinvenuti nell'area del Deposito Giudiziario Comunale della Galleria Borbonica di Napoli
Motorini rinvenuti nell’area del Deposito Giudiziario Comunale della Galleria Borbonica di Napoli

Catacombe di San Gennaro

Le Catacombe di San Gennaro, antico luogo di sepoltura in cui per un periodo hanno trovato riposo le spoglie del patrono napoletano, sono l’unico sito del genere al mondo completamente accessibile anche in sedia a rotelle. A Napoli il rapporto con l’aldilà fa parte del quotidiano: devozione, riti e dialogo con i defunti rientra nel folklore partenopeo e accompagna da sempre la vita della città come puoi scoprire in questa visita guidata.

Le Catacombe di San Gennaro sono disposte su due livelli non sovrapposti. Ospitano la prima tomba San Gennaro, un antico sepolcro nella catacomba superiore e la Basilica Ipogea di Sant’Agrippino nella catacomba inferiore. A differenza delle catacombe romane, gli spazi sono così ampi da permettere ancora oggi la celebrazione della messa nella Basilica di Sant’Agrippino, dedicata al primo patrono di Napoli.

Il nucleo originario delle Catacombe di San Gennaro, ovvero la catacomba superiore, era probabilmente il sepolcro di una famiglia gentilizia, nobili romani, che lo donò alla comunità cristiana. La visita guidata racconta come l’espansione delle catacombe sia legata alla traslazione dei resti di San Gennaro nel Quattrocento.

L’arrivo delle spoglie del santo fecero diventare la catacomba superiore meta di pellegrinaggio e luogo ambito per la sepoltura. Vennero quindi costruite la Cripta dei Vescovi per seppellire i vescovi della città e una basilica sotterranea a tre navate. Il tour delle Catacombe di San Gennaro attraversa anche uno spazio imponente con soffitti alti fino a 6 metri che ospita una vasca battesimale.

Al termine del tour conserva il biglietto perché rimane valido 12 mesi per visitare anche le Catacombe di San Gaudioso. Se vuoi visitare diverse parti della Napoli Sotterranea, nel Naples Pass sono compresi sia l’ingresso alle catacombe che una visita guidata alla Galleria Borbonica.

Catacombe di San Gennaro
Via Capodimonte, 13
80100 Napoli

Catacombe di San Gennaro a Napoli
Catacombe di San Gennaro a Napoli

Catacombe di San Gaudioso

Le Catacombe di San Gaudioso sono le seconda di Napoli per ampiezza, dopo le Catacombe di San Gennaro. Tuttavia l’intero quartiere Sanità era un’antica area cimiteriale, di cui solo alcune parti sono state riportate alla luce. Durante la visita guidata puoi vedere sia simboli della prima età cristiana, come il pesce, l’agnello, la vite con i tralci, che affreschi e mosaici del Quattrocento e Cinquecento.

L’ingresso delle Catacombe di San Gaudioso si trova sotto la scenografica Basilica di Santa Maria della Sanità, ricca di decorazioni rococò. Il luogo divenne oggetto di culto in seguito alla sepoltura di San Guadioso, vescovo di Abitine, in Tunisia. La leggenda racconta che arrivò a Napoli insieme ad altri esuli cristiani a bordo di una nave senza remi né vele, in seguito all’invasione dei Vandali e al suo rifiuto di convertirsi all’arianesimo.

Grazie alla devozione popolare il cimitero ipogeo paleocristiano si sviluppò nella struttura che oggi conosciamo come Catacombe di San Gaudioso. Durante il tour però scoprirai che l’ampiezza e gli ambienti del complesso non sono certi per via delle numerose trasformazioni subite dalle catacombe, tra cui quelle necessarie per costruire la soprastante Basilica di Santa Maria della Sanità.

Se scegli di iniziare il tour della Napoli Sotterranea dalle Catacambe di San Gaudioso puoi conservare il biglietto per accedere gratuitamente alle Catacombe di San Gennaro entro 12 mesi. Per risparmiare e scoprire diverse aree della Napoli Sotterranea, con il Naples Pass puoi accedere sia alle catacombe che alla visita guidata della Galleria Borbonica.

Catacombe di San Gaudioso
Piazza Sanità, 14
80136 Napoli

La cripta della basilica di Santa Maria della Sanità da cui si accede alle Catacombe di San Gaudioso a Napoli
La cripta della basilica di Santa Maria della Sanità da cui si accede alle Catacombe di San Gaudioso a Napoli

Cimitero delle Fontanelle

Il Cimitero delle Fontanelle è un antico cimitero del quartiere Sanità, famoso per l’enorme ossario nel quale si pratica tutt’ora il culto delle capuzzelle per ottenere i numeri del lotto dai defunti. L’ingresso al cimitero è gratuito, ma ti suggerisco di visitarlo con una guida per scoprire tutte le leggende, gli aneddoti e le curiosità di questo luogo unico al mondo. La visita guidata va prenotata con almeno un giorno di anticipo perché non ci sono guide all’ingresso.

Il nome del Cimitero delle Fontanelle deriva delle fonti d’acqua un tempo presenti nella zona. Oggi il cimitero è noto soprattutto per il culto delle anime pezzentelle (lo stesso praticato nella chiesa del Purgatorio ad Arco di Napoli) nell’ossario di oltre 3.000 metri quadrati.

All’interno del Cimitero delle Fontanelle si trova un numero imprecisato di resti umani, ammassati nel corso dei secoli. Prima del Cinquecento i corpi dei defunti erano interrati in appositi luoghi all’interno delle chiese, chiamati “terra santa”. Quando però non c’era più spazio disponibile i salmatari avevano il compito di disseppellire di notte i defunti più vecchi e stiparli in cave di tufo abbandonate come quella del Cimitero delle Fontanelle.

La Cava delle Fontanelle divenne ufficialmente un cimitero nel 1654, quando la peste decimò i napoletani. Si rese quindi necessario trovare un luogo di sepoltura per oltre 250.000 persone, su una popolazione di 400.000 abitanti. Il cimitero venne ancora utilizzato per accogliere le salme di successive epidemie, carestie, rivolte popolari, terremoti ed eruzioni del Vesuvio.

L’ultima pestilenza che vide il Cimitero delle Fontanelle come luogo di sepoltura deputato fu l’epidemia di colera del 1837. Nello stesso anno un’ordinanza sanitari bandì gli ossari da tutte le parrocchie e confraternite delle città, imponendo di trasferire tutte le salme nell’Ossario delle Fontanelle.

Cimitero delle Fontanelle
Via delle Fontanelle, 80
80136 Napoli

Ossario del Cimitero delle Fontanelle a Napoli
Resti umani disposti nell’Ossario del Cimitero delle Fontanelle a Napoli

Dove dormire a Napoli

Il capoluogo partenopeo offre tantissime strutture in cui soggiornare, con hotel e appartamenti in centro e affacciati sul mare. Il mio consiglio è di lasciarti incantare dalle magnifiche proposte di Booking.com che puoi scoprire cliccando su “Cerca” nel box qui sotto.

Come vedi hai l’imbarazzo della scelta tra gli itinerari della Napoli Sotterranea. Il mio consiglio è scegliere quello che ti ispira di più per iniziare. Puoi eventualmente scoprire gli altri percorsi nei giorni successivi del tuo soggiorno o nel tuo prossimo viaggio nel capoluogo partenopeo. A Napoli c’è così tanto da vedere che una sola visita non basta!

Scrivimi nei commenti se conoscevi già tutti i percorsi della Napoli Sotterranea e quali hai già visto.

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