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Bambini al museo: consigli utili per una perfetta visita culturale in famiglia

di Paola
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Molti genitori viaggiatori si chiedono come conciliare mostre, visite guidate e musei con i bambini. Queste attività sono perfette sia per un fine settimana che per una gita fuori porta con qualunque clima. In questo articolo puoi leggere alcuni suggerimenti su come organizzare la perfetta visita culturale con bambini, con un pizzico di avventura.

Perché portare i bambini nei musei

Ogni bambino è potenzialmente un piccolo viaggiatore curioso. Stimolarlo con una gita fuori porta o con una visita a un museo può aiutarlo ad approfondire e definire i suoi interessi. Arte, scienza e tecnologia si possono imparare (in parte) anche attraverso il cosiddetto apprendimento informale, ovvero acquisendo conoscenze durante la vita di tutti i giorni.

Un bambino abituato a sperimentare nei musei scientifici o a fare attività di disegno delle gallerie d’arte sarà probabilmente molto più reattivo e curioso verso gli stessi temi proposti a scuola. L’aspetto migliore è che non c’è un’età minima per iniziare a visitare musei in famiglia e divertirsi insieme.

Qualsiasi destinazione può diventare una fonte di ispirazione. Con mio figlio abbiamo visitato acquedotti e fognature, guidato tram d’epoca nei musei dei mezzi pubblici, creato circuiti elettrici ed esplorato miniere nei musei scientifici, dipinto quadri astratti e tanto altro ancora. Ogni viaggio può essere l’occasione per scoprire e nutrire i talenti dei bambini, che siano artisti o ingegneri in erba.

Per vivere al meglio queste avventure il contributo di noi genitori è fondamentale. Le offerte e gli stimoli sono davvero tanti, e sta a noi scegliere quali attività proporre quando organizziamo una gita in famiglia per stimolare curiosità e immaginazione nei bambini.

Figlio di Paola Bertoni alla scoperta della pesca sostenibile al museo Experimentarium di Copenaghen
Mio figlio alla scoperta della pesca sostenibile al museo Experimentarium di Copenaghen

Consigli per visitare un museo con bambini senza stress

Visitare un museo o partecipare a una visita guidata con bambini è bellissimo e faticoso allo stesso tempo. Di seguito puoi leggere i migliori consigli per visitare un museo senza stress, ma prima di tutto devi cancellare completamente dalla mente l’idea di ipnotizzare tuo figlio con il tablet o lo smartphone e trasportarlo sul passeggino.

Per visitare un museo con bambini serve soprattutto pazienza, una dote indispensabile per viaggiare in famiglia, che sia un viaggio attraverso l’Europa o una gita fuori città. Come puoi leggere nel blog ho già parecchi viaggi all’attivo con mio figlio e, anche se in alcune occasioni è stato faticoso, ci siamo davvero divertiti insieme a visitare tutte le destinazioni al suo ritmo.

1. Porta i bambini ai musei da subito

Il primo consiglio è di iniziare a portare i bambini nei musei da subito, non è mai troppo presto. Se sono piccolissimi puoi tenerli nella fascia o nel marsupio e girare nelle sale con calma, l’importante è che familiarizzino con l’ambiente e inizino a scoprire cose differenti dalla loro quotidianità.

Quando visitare attrazioni culturali diventa la normalità, per i bambini è anche più semplice comportarsi in modo adeguato. Ovvero non toccare dove non si può e non correre per le sale (cosa che comunque succederà lo stesso ogni tanto).

Figlio di Paola Bertoni guida l'automotrice FIAT al Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano
Mio figlio alla guida dell’Automotrice Diesel FIAT ALn 776.1001 al Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano

2. Scegli musei adatti ai bambini

Riguardo al guardare e non toccare, non tutti i musei sono così noiosi. Esistono infatti innumerevoli luoghi con installazioni interattive per piccoli e grandi esploratori. Musei con attività per famiglie, planetari, parchi zoologici, acquari, orti botanici e persino alcuni siti minerari, sono tutti luoghi in cui poter sperimentare e imparare qualcosa di nuovo divertendosi con natura, scienza e tecnologia.

Prima di organizzare la vostra visita verifica se ci sono attività per bambini da prenotare o percorsi di visita dedicati. Alcuni musei sono tutti da toccare, altri hanno aree gioco specifiche per bambini o momenti di visita con curatori o animatori.

3. Segui gli interessi dei tuoi figli

Un bambino molto piccolo probabilmente avrà poco interesse nei musei in cui non può toccare nulla per cui sta alla tua abilità riuscire a coinvolgerlo. Soffermati sui quadri, sculture o esposizioni che sembrano incuriosirlo e raccontagli cosa rappresentano in modo semplice da capire. Anche se non ti pare troppo interessato ti stupirà sentirlo raccontare cosa ha visto ai nonni o alla scuola materna a distanza di qualche tempo.

Dai tre anni i bambini iniziano a essere più curiosi e a fare tantissime domande per cui è il momento perfetto per iniziare a visitare i musei con attività interattive e laboratori. Ti assicuro vi divertirete moltissimo insieme se saprai scegliere attività adatte a tuo figlio.

A questa età i bambini iniziano a sviluppare le proprie preferenze. Mio figlio a quattro anni, per esempio, non ha apprezzato particolarmente il laboratorio sul disegno dal vivo della National Gallery di Londra che a me è piaciuto moltissimo, mentre non voleva più andare via dal London Museum of Water & Steam.

Figlio di Paola Bertoni alla Waterworks Gallery del London Museum of Water & Steam
Mio figlio intento a scoprire il funzionamento delle macchine a vapore per muovere l’acqua dell’acquedotto alla Waterworks Gallery del London Museum of Water & Steam

4. Introduci i contenuti del museo già a casa

Per essere sicura che la vostra visita culturale vada bene, inizia a preparare tuo figlio già qualche giorno prima raccontandogli cosa andrete a vedere per stimolare la sua curiosità. Alcuni siti dei musei offrono materiali per bambini da scaricare, altri visite virtuali. Talvolta puoi trovare anche guide turistiche specifiche per bambini.

Ti consiglio anche di cercare informazioni sulle attività e i percorsi di visita sui travel blog e su YouTube, soprattutto per capire in anticipo se sono musei completamente interattivi o no, e se ci sono aree dedicate ai bambini. Specialmente nei musei con gli allestimenti tradizionali, ovvero dove non si può toccare nulla, è importante sapere in anticipo cosa possono fare i bambini.

5. Prenota attività per bambini

Se il museo che vuoi visitare offre visite guidate o attività per bambini ti consiglio di prenotarne una immediatamente. Talvolta hanno un costo extra, ma sono davvero interessanti e aiutano il bambino ad apprezzare al meglio i contenuti del museo.

Con mio figlio abbiamo disseppellito reperti archeologici, disegnato scene circensi e connesso circuiti elettronici per illuminare pianeti e razzi spaziali. Anche in questo caso scoprirai con piacere che le attività svolte e i racconti della guida rimarranno nella memoria di tuo figlio a distanza di tempo.

6. Poniti aspettative realistiche

Nonostante tutti i suggerimenti che hai letto fino qui, ricordati che hai sempre a che fare con bambini. Difficilmente mio figlio mi lascerebbe vedere una mostra di fotografia con calma o leggere tutte le didascalie di reperti archeologici.

Nei musei con allestimenti tradizionali considera che la soglia di attenzione di un bambino raramente supera un’ora (e sono ottimista). Non è neanche realistico aspettarti che tuo figlio ti accompagni fermo e in silenzio durante una visita in una galleria d’arte.

Ci sono attività che sono davvero impossibili da fare persino con i bambini più abituati a viaggiare e andare in giro per musei. Al contrario, nei musei con istallazioni interattive o con attività specifiche per bambini potete passare l’intera giornata senza mai annoiarvi.

Figlio di Paola Bertoni dorme al British Museum
Mio figlio che dorme al British Museum dopo aver deciso che non c’era niente di interessante

7. Porta sempre la merenda

Un bambino assetato o affamato può rovinare anche la giornata meglio riuscita. Durante i miei viaggi con mio figlio ho imparato a portare sempre con me la merenda.

Alcuni musei hanno una caffetteria con menu bambini, altri no. Per non farmi cogliere impreparata porto quindi sempre nel mio zaino un succo di frutta Yoga che non ha conservanti e piace molto a mio figlio, o un frutto, oltre a una borraccia d’acqua. Se abbiamo programmato l’intera giornata fuori anche dei panini.

Preparare lo zainetto con pranzo o merenda e metterci dentro una confezione di succhi di frutta naturali è diventato il nostro rito prima di ogni gita. Ricordati solo che generalmente nei musei non è consentito mangiare nelle sale espositive. Per fare merenda cerca gli spazi appositi per fare picnic o esci nel cortile esterno.

Figlio di Paola Bertoni davanti al Museo dell'Automobile di Torino
Il momento della merenda con giochi e succo di frutta sui tavolini esterni del Museo dell’Automobile di Torino

8. Divertiti con tuo figlio

Conoscere nuovi aspetti di scienza, natura e tecnologia può essere divertente. Scoprire perché i vulcani eruttano lava, come vengono estratte le materie prime, come funziona un rover spaziale sono solo alcune delle cose che puoi imparare con tuo figlio.

Le domande e l’entusiasmo di tuo figlio nei musei che visiterete insieme diventeranno delle fantastiche memorie di viaggio e la base su cui costruire insieme i prossimi itinerari. Una volta tornati a casa potrete cercare insieme altri musei simili e iniziare a progettare il prossimo viaggio culturale formato famiglia.

Paola Bertoni e figlio all'interno della Crossness Pumping Station, Londra
Con mio figlio prontissimi a esplorare l’interno della Crossness Pumping Station, Londra

Come scegliere i musei da visitare bambini

Le migliori destinazioni culturali da visitare con bambini sono quelle che stimolano la loro curiosità. Nessun museo o galleria d’arte va scartato a prescindere anche perché i bambini non hanno i nostri pregiudizi estetici. Persino i musei di arte moderna organizzano attività interessantissime per bambini.

Sta a noi genitori guidare i nostri figli in questo percorso di scoperta, raccontando loro che dietro ogni opera d’arte o invenzione scientifica c’è una storia da scoprire. Nella sezione del blog viaggiare con bambini racconto i musei e i parchi che ci sono piaciuti di più.

Scelgo itinerari e musei che facciano coincidere il più possibile gli interessi di mio figlio con i miei. Non sempre siamo d’accordo, ma in viaggio con lui rinuncio alle gallerie d’arte in favore di musei scientifici e dei trasporti perché in fondo guidare un tram d’epoca o una nave porta container piace anche a noi adulti!

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