Una delle aree più caratteristiche di Genova sono sicuramente i caruggi, gli stretti vicoli del centro storico. In questo groviglio di stradine, i palazzi quasi si toccano tra loro. Nei caruggi puoi divertirti a perderti senza difficoltà e ritrovare la strada orientandoti con la discesa verso il porto. I caruggi li si amano o si odiano, per il loro essere intricati e bui come un labirinto, ma di sicuro non lasciano nessuno indifferente.
Indice dei contenuti
Cosa sono i caruggi di Genova
Caruggi è il nome con cui sono conosciuti i vicoli della parte più antica di Genova. Sono quelli cantati nelle canzoni di De André, sono le vie della movida genovese, sono i luoghi dove esercitano le prostitute, sono la parte degradata della città, miscuglio incompreso di culture diverse. Sono anche la parte più viva di Genova, popolati a ogni del giorno e della notte, tra negozi e bar che si affacciano sui vicoli.
ORGANIZZA IL TUO VIAGGIO A GENOVA
Per risparmiare acquista prima di partire il Genova City Pass, il biglietto unico per accedere ai musei e viaggiare gratis sui mezzi pubblici durante il periodo di validità.
I caruggi sono incredibilimente affascinanti da scoprire perché sono rimasti immutati dal Medioevo. Il centro storico di Genova infatti è uno dei più vasti d’Europa che non ha subito quasi nessuna modifica negli anni.
La sua stretta rete di vicoli, con i palazzi attaccati gli uni agli altri, aveva in origine uno scopo difensivo. Le strade strette e le case sviluppate in altezza permettevano infatti di sistemare barricate e usare le finestre come postazioni di difesa dalle razzie dei pirati.
Come sono i caruggi
Pur non essendo sede di abitazioni signorili, i caruggi si possono suddividere tra più o meno popolari. I caruggi meglio popolati sono quelli affacciati su via Garibaldi, vicino ai Palazzi dei Rolli. Quelli più popolari si affacciano invece sul Porto Antico.
Alcuni caruggi sembrano quasi dei ghetti per i nuovi immigrati provenienti da Asia e Africa, altri sono bui e pieni di negozi chiusi. Eppure a mio avviso uno degli aspetti più caratteristici di Genova consiste proprio nei suoi vicoli in cui si mescolano voci, lingue e sapori diversi, come in ogni grande città portuale.
Una passeggiata nei caruggi può anche farti scoprire una Genova inaspettata, con una piazza o una chiesa alla fine di un vicolo stretto e buio. Oppure una scalinata dietro l’angolo di cui non vedi la fine che pare portare a un livello più alto della città.
In alcuni punti del centro storico le case sono così vicine quasi da toccarsi e c’è una vera e propria sovrapposizione di stili architettonici. In molti incroci puoi anche vedere vecchie edicole votive, tutte diverse fra loro, un tempo donate dalle corporazioni per illuminare la strada.
Dove si trovano le botteghe storiche nei caruggi di Genova
I nomi delle vie di Genova fanno spesso riferimento alle corporazioni e alle attività artigiane che nel Medioevo avevano sede in quelle aree. Puoi quindi trovare vico del ferro, via degli orefici, piazza di pellicceria, vico indoratori e salita pollaiuoli, per citare qualche esempio.
Genova tutela le botteghe storiche con più di 50 anni di attività e arredi e attrezzature originali. Tra queste la trattoria Sa’ Pesta, situata proprio nei caruggi, in cui ti consiglio di fermarti a pranzo durante la tua visita a Genova. Puoi scoprire tutti i locali della tradizione e organizzare un itinerario a tema lasciandoti ispirare dal sito web Botteghe Storiche di Genova o partecipando a uno degli eventi a tema organizzati dalla Camera di Commercio di Genova.
Il mestiere più antico del mondo nei caruggi
I caruggi di Genova però sono famosi anche per un altro mestiere, cantato e reso celebre da Fabrizio De André:
“Via del Campo c’è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa”
Prima della Legge Merlin nel 1958, la legge che chiuse le case di tolleranza, i caruggi di Genova erano famosi perché ospitavano alcuni postriboli molto popolari. Oggi invece le professioniste, quasi tutte abbastanza avanti negli anni, attendono i clienti sedute sulla soglia di casa. Anche questo fa parte dell’atmosfera del centro storico di Genova.
Dove dormire a Genova
A Genova puoi trovare sistemazioni molto diverse fra loro, dagli hotel più belli e costosi situati negli incantevoli palazzi storici agli ostelli e appartamenti più economici nei caruggi del centro città. Il modo migliore per scegliere è verificare su Booking.com prezzi, disponibilità e offerte prima di partire.
Se vuoi dormire nei caruggi di Genova ti consiglio di leggere con attenzione le recensioni e controllare la zona in cui si trovano. Alcuni affittacamere offrono sistemazioni economiche, ma molto spartane. Altre strutture si trovano invece nella rumorosa zona della movida.
Scrivimi nei commenti se ti sei già persa nel labirinto dei caruggi di Genova e se questa parte del centro storico ti affascina o preferisci evitarla.
6 commenti
I carruggi, soprattutto quelli più popolari, sono la parte in assoluto che più mi è piaciuta di Genova. D’altronde sono un’amante dei luoghi decadenti e mi ha ricordato tanto Napoli, altra città fra le mie preferite. E poi è stato bellissimo pensare ai tanti versi delle canzoni di De Andrè, uno dei cantautori che più ho amato. Insomma questa parte di Genova non poteva proprio non piacermi!
Vero! Anche io ho notato similitudini nei centri storici di Napoli e Genova! Io però apprezzo di più la parte ristrutturata che quella decadente, quest’ultima mi attrae solo per un breve mordi e fuggi da turista 😉
Ne ho sentito tanto parlare dei caruggi: ho conosciuto alcune persone di Genova e un paio di amici ci abitavano. So che un po’ di anni fa, questa era la zona malfamata della città ma che ultimamente è stata recuperata e valorizzata! Ma non avevo mai visto le foto: adoro già questa zona di Genova.
Secondo me è super caratteristica, e poi è ricca di ristorantini da scoprire, ogni volta ne trovo di nuovi ♥︎
Ha sempre affascinato anche a me il passeggiare tra gli stretti caruggi in una città portuale ricca di contrasti come Genova!
Adoro i caruggi per le scoperte gastronomiche che faccio ogni volta tra street food e trattorie quindi per me sono il top, a parte il fraintendimento della moschea/hammam (però potevano mettercelo un cartello ahahah)