A Abu Dhabi, non puoi perderti la Grande Moschea Sheikh Zayed. Un capolavoro di marmo bianco che unisce tradizione islamica e modernità e ti lascia davvero senza fiato: immensa, scintillante di marmo bianco e decorata con una cura quasi surreale. In questo articolo ti porto con me alla scoperta della moschea più famosa degli Emirati, raccontandoti la storia, i dettagli architettonici più affascinanti e qualche consiglio pratico per organizzare al meglio la tua visita.
Indice dei contenuti
La storia della Grande Moschea di Abu Dhabi
La Grande Moschea Sheikh Zayed non è solo uno dei simboli più iconici di Abu Dhabi, ma rappresenta anche il sogno realizzato dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, il padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti. La sua visione era creare un luogo di culto che incarnasse unità, pace e l’identità culturale della nazione.
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I lavori iniziarono nel 1996 e durarono più di dieci anni, coinvolgendo artigiani e materiali provenienti da tutto il mondo. Oggi la moschea si presenta come un monumento che celebra spiritualità e valori dell’Emirato, anche se dà più l’idea di un’opera pensata per stupire che per invitare alla riflessione.
La sua bellezza è straordinaria: marmo bianco brillante, dettagli raffinati e dimensioni da record che lasciano senza fiato. Tuttavia, più che un luogo spirituale, sembra una dimostrazione di grandezza, progettata per impressionare e attirare visitatori. Entrare attraverso un centro commerciale sotterraneo non aiuta certo a creare un’atmosfera sacra. Nonostante tutto, resta un’icona culturale imperdibile, che ogni anno richiama milioni di visitatori affascinati dalla sua grandiosità.
Chi era Sheikh Zayed e qual era la sua visione per la Grande Moschea
Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan è stato il padre fondatore e primo presidente degli Emirati Arabi Uniti. Se vuoi scoprire di più su di lui, ti consiglio una visita all’Etihad Museum di Dubai. Rispettato per la sua leadership e la visione progressista, ha avuto un ruolo fondamentale nell’unificazione dei sette Emirati nel 1971.
Il suo sogno per la Grande Moschea era creare un luogo che incarnasse i valori islamici di pace, tolleranza e dialogo culturale. Voleva un ambiente aperto a tutti, indipendentemente dalla fede, capace di unire bellezza spirituale ed eccellenza architettonica.
Come è stata costruita la Moschea di Abu Dhabi: cronologia, sfide e contributo internazionale
La costruzione della Grande Moschea Sheikh Zayed è iniziata nel 1996 e si è protratta per oltre 11 anni, con l’inaugurazione ufficiale nel 2007. Realizzare la visione ambiziosa dello sceicco Zayed non è stato affatto semplice.
Il progetto ha coinvolto più di 3.000 operai e artigiani provenienti da tutto il mondo, tra cui paesi come Italia, Germania, Marocco, India e Cina. Una delle sfide più grandi è stata trovare e assemblare materiali di altissima qualità provenienti da diversi continenti, come il marmo bianco della Macedonia, i lampadari dalla Germania e i tappeti dall’Iran.
Coordinare un’impresa così vasta e multiculturale ha richiesto una pianificazione meticolosa e una collaborazione internazionale. Il risultato, però, è una moschea che unisce il meglio dell’artigianato globale alla tradizione islamica.
Perché la Grande Moschea è un simbolo culturale di Abu Dhabi
La Grande Moschea Sheikh Zayed gioca un ruolo centrale nell’identità culturale di Abu Dhabi. Più che un semplice luogo di culto, la moschea riflette i valori degli Emirati Arabi Uniti: tolleranza, ospitalità e apertura verso il mondo.
La sua grandiosità architettonica, che unisce elementi tradizionali islamici a influenze internazionali, mostra l’ambizione dell’Emirato di farsi ponte culturale tra Oriente e Occidente. Attraverso visite guidate, dialogo interreligioso e accesso pubblico, la moschea promuove una comprensione più profonda della cultura emiratina. Su questo argomento trovi un approfondimento più avanti, nella sezione delle informazioni pratiche per la visita.
Da turista, ciò che colpisce di più è spesso la sua scala monumentale. Più che un santuario spirituale, sembra una vetrina di primati mondiali: il tappeto più grande, i lampadari più imponenti, una delle moschee più grandi al mondo. Eppure, proprio per questa grandiosità, la Grande Moschea è diventata il simbolo riconoscibile di Abu Dhabi, celebrato e ricordato in tutto il mondo.
All’interno della Grande Moschea Sheikh Zayed: architettura, record e meraviglie artistiche
Entrare nella Grande Moschea Sheikh Zayed è come immergersi in un mondo dove arte, fede e ambizione si fondono perfettamente. Il marmo bianco brillante, scelto per la sua purezza ed eleganza, ricopre quasi ogni superficie, creando un contrasto spettacolare con il cielo azzurro di Abu Dhabi.
All’interno, la sala di preghiera ospita il tappeto annodato a mano più grande del mondo, realizzato da oltre mille artigiani e dal peso di più di 35 tonnellate. Alzando lo sguardo ti ritroverai sotto enormi e scintillanti lampadari di cristallo Swarovski, frutto di un incontro incredibile di vetro, oro e maestria artigianale. Le pareti sono decorate con delicati motivi floreali e versi del Corano scritti in calligrafia araba, un vero omaggio ai secoli di arte islamica.
Ma quello che davvero colpisce non è solo la bellezza dei dettagli, bensì la grandezza monumentale di ogni cosa. Dai vasti cortili al numero impressionante di colonne, la moschea stabilisce record su record. Come molti simboli di Abu Dhabi, la Grande Moschea non passa inosservata. Non è solo un luogo di culto, ma una dichiarazione di stile e potenza. E, soprattutto, è davvero, davvero grande.

Perché è stato scelto il marmo bianco e cosa rappresenta
Il marmo bianco è uno degli elementi più sorprendenti della Grande Moschea Sheikh Zayed, che riveste sia l’interno sia l’esterno dell’edificio. Scelto per la sua purezza e luminosità, il marmo rappresenta pace, purezza e spiritualità, valori fondamentali nella cultura islamica.
Le superfici bianchissime trasmettono un senso di calma e armonia, riflettendo la luce del sole durante il giorno e illuminandosi dolcemente di notte. Questa scelta contribuisce a donare alla moschea un aspetto maestoso e senza tempo, che la rende un vero e proprio faro di bellezza nello skyline di Abu Dhabi.
Gli architetti hanno utilizzato marmo proveniente da diversi paesi, fondendo tradizione e maestria internazionale, a sottolineare il ruolo della moschea come simbolo di unità e connessione culturale.
All’interno della sala di preghiera principale: il tappeto più grande del mondo
La sala principale della preghiera della Grande Moschea Sheikh Zayed ospita il tappeto annodato a mano più grande al mondo, un vero capolavoro di artigianato. Realizzato da oltre 1.200 artigiani in Iran, questo enorme tappeto copre una superficie impressionante di 5.627 metri quadrati.
Realizzato con lana e cotone di alta qualità, il tappeto presenta intricati motivi floreali che si integrano perfettamente con il design complessivo della moschea. La sua dimensione e i dettagli minuziosi sono la prova di un’abilità incredibile, rendendo questo tappeto da record uno degli elementi più affascinanti dell’interno della Grande Moschea.

Lampadari Swarovski: il lusso incontra la spiritualità
La Grande Moschea Sheikh Zayed è impreziosita da sette splendidi lampadari di cristallo Swarovski, tra i più grandi al mondo. Realizzati in Germania, questi lampadari uniscono ottone placcato in oro e migliaia di cristalli scintillanti, donando alla moschea un tocco di lusso e raffinatezza.
Il lampadario più grande, sospeso nella sala principale della preghiera, pesa circa 12 tonnellate e ha un diametro di 10 metri. Oltre alla loro sontuosità, i lampadari hanno anche un significato spirituale perché simboleggiano la luce divina e la bellezza.
Dettagli artistici: motivi floreali e calligrafia coranica
Nella Grande Moschea Sheikh Zayed, la decorazione è più che semplice bellezza. È un ponte verso secoli di tradizione artistica, in uno spazio che parla sia all’anima che ai sensi.
Invece di dipinti o statue, l’arte religiosa islamica si concentra su forme astratte. Ecco perché all’interno della Grande Moschea la decorazione è composta principalmente da fiori e parole. Nella tradizione islamica, si evita di raffigurare persone o animali nei luoghi di culto per mantenere l’attenzione sul divino. Il risultato è un mondo di geometria, natura e parola scritta, dove i motivi si ripetono all’infinito come una meditazione visiva.
In tutti i freschi corridoi di marmo bianco, pareti e colonne sono ricoperte da motivi floreali, intarsiati con pietre semipreziose come lapislazzuli, ametista e madreperla. Questi delicati disegni celebrano il mondo naturale, l’armonia e la creazione divina.
Accanto ai fiori, un’elegante calligrafia araba si snoda attorno a cupole e archi, citando versetti del Corano in una splendida scrittura. Ogni riga è stata creata da maestri calligrafi provenienti da tutto il mondo arabo, aggiungendo strati di significato e presenza spirituale a ogni dettaglio.

La pista da jogging della Grande Moschea di Abu Dhabi
La Grande Moschea Sheikh Zayed non è solo una moschea, ma un vero e proprio complesso che comprende un centro commerciale con un passaggio sotterraneo per accedere alla moschea, e persino una pista da jogging.
L’idea di correre nel caldo del deserto può sembrare folle. Io sono stata negli Emirati più volte e non ho mai sentito il desiderio di fare una corsa. Eppure, mi piace mantenere uno stile di vita attivo!
Eppure, il percorso jogging che gira intorno alla Grande Moschea è sorprendentemente suggestivo. Si estende per oltre tre chilometri, offrendo un percorso tranquillo incorniciato da palme, giardini curati e le cupole bianchissime di uno degli edifici più iconici di Abu Dhabi.
Se ti piace correre, o anche solo passeggiare con una vista speciale, e non temi il caldo, questa pista può essere un modo unico per scoprire la Grande Moschea da una prospettiva diversa.
La pista da jogging della Grande Moschea di Abu Dhabi però non è solo per gli sportivi più accaniti. I locali la usano per passeggiate serali, i turisti si aggirano con le fotocamere, e alcuni si fermano semplicemente per respirare un po’ di calma.
Tutto quello che devi sapere prima di visitare la Grande Moschea di Abu Dhabi
La Grande Moschea Sheikh Zayed è aperta tutti i giorni, anche se gli orari di visita variano leggermente in base alla stagione e al calendario religioso. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare la visita in anticipo, online o presso apposite postazioni nel centro commerciale proprio di fronte alla Grande Moschea.
Sì, hai letto bene: l’ingresso avviene passando attraverso un centro commerciale. Se ti aspettavi un’atmosfera tranquilla e spirituale per avvicinarti alla Grande Moschea, non farti aspettative. Il centro commerciale è moderno e climatizzato, come tutti i centri commerciali degli Emirati, e pieno di negozi che vendono abiti e profumi arabi. L’esperienza somiglia più all’ingresso di un’attrazione turistica che a un luogo di culto.
Detto questo, la Grande Moschea Sheikh Zayed è un’attrazione turistica che vale assolutamente la pena visitare, soprattutto per la sua enormità. La moschea è davvero gigantesca e questa sola cosa basta a impressionare. Tutte le decorazioni sembrano quasi perdersi in questi spazi enormi. È la risposta di Abu Dhabi alla gara dei record negli Emirati Arabi: il tappeto più grande, i lampadari più grandi e così via. Forse non proverai una forte emozione spirituale, ma rimarrai senza fiato di fronte alla scala e all’architettura.
Ricordati di indossare abiti che coprano completamente braccia e gambe. Le donne sono tenute a portare il velo, con regole ancora più rigide per loro. Ti spiegherò meglio questo aspetto più avanti, condividendo la mia esperienza.
All’interno della Grande Moschea di Abu Dhabi puoi fotografare tutto, ma è fondamentale rispettare il luogo. Evita di scattare foto nelle aree di preghiera e fai sempre attenzione alla privacy delle persone, specialmente durante i momenti di culto.
Un’esperienza turistica, non spirituale
La narrazione ufficiale racconta che la Grande Moschea Sheikh Zayed promuove una comprensione più profonda della cultura emiratina e il dialogo interreligioso attraverso visite guidate, mostre ed eventi culturali. Probabilmente è vero, ma io personalmente non l’ho percepito affatto.
A dire il vero, non sono riuscita nemmeno a trovare il Sheikh Zayed Grand Mosque Centre, che dovrebbe ospitare il Light & Peace Museum con esposizioni permanenti e temporanee. Forse era chiuso quando sono arrivata nel tardo pomeriggio, o non era ben segnalato, ma non ho visto nemmeno un volantino o un cartello che ne indicasse la direzione.
La mia visita, invece, è sembrata più un flusso turistico ben organizzato: entri dal centro commerciale, ritiri la prenotazione con l’orario, superi i controlli di sicurezza, segui il percorso indicato, scatti la foto davanti alle famose colonne decorate… e finisce lì. Mi ha ricordato altri luoghi famosi dove tutto è studiato per gestire la folla, più che per invitare alla riflessione.
Entrare in una moschea passando attraverso un centro commerciale non aiuta certo a immergersi nell’atmosfera spirituale. Proprio come il dover comprare un’abaya sul posto, in un negozio di souvenir. Insomma, mi è sembrato tutto perfettamente rodato e funzionale, per nulla suggestivo ed emozionante nonostante fossi andata al tramonto per vedere come la luce cambiava intorno alle colonne decorate.
Sono sicura che con una visita guidata sarebbe stato molto più facile apprezzare i dettagli artistici e architettonici che rendono questo luogo così speciale. La Grande Moschea offre tour di gruppo quotidiani, ma non è chiaro come partecipare. Sul sito ufficiale non è indicato se bisogna essere presenti all’inizio o se serve prenotare in anticipo.
Il mio consiglio è prenotare una visita guidata alla Grande Moschea di Abu Dhabi da Dubai, per goderti davvero la sua bellezza con una guida esperta che ti faccia apprezzare ogni dettaglio. È il modo migliore per dare un senso a quella che altrimenti rischierebbe di sembrare solo una passeggiata in un enorme (e stupendo) set fotografico.
Come vestirti per visitare la Grande Moschea di Abu Dhabi
Per visitare la Grande Moschea Sheikh Zayed devi vestirti in modo modesto. Per le donne, questo significa coprire braccia, gambe e capelli. Il foulard in testa è obbligatorio, ma non viene fornito all’ingresso. Devi portare il tuo o essere pronta a comprarne uno sul posto.
Assicurati di essere davvero ben coperta. Io indossavo una semplice T-shirt e mi hanno detto che non era abbastanza. Ho dovuto comprare un’abaya nel negozio di souvenir per 45 AED (circa € 10). Era la versione economica: una tunica sintetica leggera con cappuccio, disponibile in molti colori. Quelle più belle erano sicuramente più eleganti, ma molto più costose.
Nel frattempo, ho visto molte altre donne occidentali entrare con camicie a maniche lunghe, pantaloni e un foulard qualunque posizionato sopra i capelli o arrotolato come una gonna. Quindi non importa se sembri vestita in modo ridicolo, l’importante è essere completamente coperte. Per evitare di dover fare acquisti last minute, se sei una donna, porta il tuo foulard e scegli abiti larghi, comodi e rispettosi.

Orari di apertura e momenti migliori per la visita
La Grande Moschea Sheikh Zayed è aperta tutti i giorni della settimana, compresi i fine settimana che nei Paesi arabi sono di venerdì e sabato. Da lunedì a giovedì e la domenica, puoi visitarla dalle 9:00 alle 22:00.
Il venerdì, invece, la moschea è aperta al mattino dalle 9:00 alle 12:00, poi chiude per le preghiere e riapre dalle 15:00 alle 22:00.
Se vuoi evitare la folla e scattare foto migliori, ti consiglio di andarci prestissimo al mattino. La luce è più morbida, l’aria più fresca e i turisti non sono ancora arrivati. La mattina presto è il momento ideale per ammirare il marmo bianco in tranquillità.
Anche la sera è un orario tranquillo e la moschea si illumina in modo spettacolare con le luci del tramonto. Però, se vuoi fare foto, il tardo pomeriggio non è il momento migliore. Il sole che cala appiattisce i dettagli e il marmo perde un po’ della sua brillantezza.
Un consiglio importante: durante il Ramadan gli orari di apertura cambiano, quindi controlla sempre il sito ufficiale prima della visita per evitare sorprese.
Informazioni su biglietti e prenotazioni dell’ingresso gratuito
Visitare la Grande Moschea Sheikh Zayed è completamente gratuito, ma è obbligatorio prenotare l’ingresso in anticipo. Puoi facilmente riservare il tuo posto nel centro commerciale davanti alla Grande Moschea, nell’area dedicata al piano inferiore, una soluzione molto comoda se ti trovi già nei dintorni.
Se invece preferisci organizzarti prima, puoi anche prenotare la visita online e ricevere il pass direttamente sul tuo smartphone. In questo modo eviterai le code e potrai entrare subito appena arrivi, rendendo la tua esperienza più fluida e rilassata.
Come arrivare alla Grande Moschea: taxi, mezzi pubblici e parcheggio
La Grande Moschea Sheikh Zayed non si trova esattamente nel centro di Abu Dhabi, ma puoi comunque raggiungerla facilmente in taxi o con i mezzi pubblici. La fermata dell’autobus più vicina si trova nei dintorni del centro commerciale, ma non è proprio di fronte alla moschea. Per arrivarci devi attraversare il parcheggio e, se nel frattempo non è cambiato qualcosa, si trova lungo una strada parecchio trafficata.
Tieni presente che negli Emirati Arabi Uniti tutto è pensato per chi si sposta in auto, quindi prendere un taxi è decisamente la soluzione più comoda. Se invece guidi tu, troverai anche ampio parcheggio a disposizione.
Il mio consiglio è quello di tralasciare per un momento il tuo impatto ambientale in viaggio e non prendere l’autobus come ho fatto io. Scegli di spostarti in taxi per apprezzare al meglio la visita alla Grande Moschea, arrivandoci in modo più comodo e senza stress.
Sheikh Zayed Grand Mosque
Abu Dhabi, 11223
Perché visitare la Grande Moschea è un’esperienza imperdibile a Abu Dhabi
Visitare la Grande Moschea Sheikh Zayed è senza dubbio una delle attività da non perdere a Abu Dhabi. La sua imponenza e le sue incredibili decorazioni offrono uno sguardo unico sulla cultura e la fede degli Emirati Arabi Uniti. Assicurati di visitare questo capolavoro architettonico durante il tuo viaggio: sarà un’esperienza unica, per quanto turistica. E non dimenticare di condividere nei commenti se ti ha deluso l’aspetto turistico della Grande Moschea o se è passato in secondo piano davanti alla sua maestosità.
4 commenti
L’imponenza di questo edificio è qualcosa di spettacolare! Non sono mai stata ad Abu Dhabi ma sicuramente una delle mete che non tralascerei è la Grande Moschea. Le colonne con quelle piastrelle mi ricordano vagamente le maioliche e io adoro questo tipo di decorazione!
Non sono piastrelle, ma marmo intarsiato, se ci pensi è una cosa pazzesca anche perché è tutto così! Ed è così grande che questi dettagli fuori dall’ordinario si perdono nell’insieme… io sono totalmente affascinata da questa corsa alla costruzione degli edifici più incredibili in Medio Oriente
Ma dai una pista da jogging e un centro commerciale? Non lo sapevo! Mi piacerebbe visitare la moschea, magari associata ad un lungo scalo proprio ad Abu Dhabi
Io l’ultima volta sono stata a Abu Dhabi proprio con l’offerta stop over di Etihad. Anche il Louvre merita tantissimo, a breve finirò di pubblicare gli articoli su cosa vedere a Abu Dhabi che è meno popolare rispetto a Dubai, ma ha tante sorprese. Il centro commerciale prima di entrare nella Grande Moschea però non mi è piaciuto per niente!