Attraversando Dubai in auto, specialmente sull’enorme strada a più corsie Sheikh Zayed Road, è praticamente impossibile immaginarti la città prima dei grattacieli. Eppure Dubai ha una storia molto antica che parte dai beduini del deserto e arriva alla scoperta del petrolio. Negli ultimi anni la parte antica di Dubai è stata restaurata per la felicità dei turisti.
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Dubai antica e tradizionale: dove puoi trovarla oggi
Negli ultimi anni il quartiere della Dubai antica, Al Fahidi Historical Neighbourhood con la tradizionale architettura araba con le torri del vento, si è lasciato alle spalle il vecchio nome di Bastakiya ed è stato completamente rinnovato, così come l’edificio più antico di Dubai, il forte Al Fahidi del 1787.
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Un’altra parte antica della città sono i Souk dell’Oro e delle Spezie, ma rispetto ad altri mercati mediorientali hanno un aspetto molto più arioso e moderno e sono letteralmente circondati dai grattacieli della Dubai moderna. L’architettura tradizionale di Dubai si trova nel centro commerciale Souk Madinat e nell’hotel Al Seef Heritage Hotel Dubai, che però sono ricostruzioni a beneficio dei turisti.
Della Dubai antica non c’è moltissimo da vedere perché prima dell’avvento del petrolio e dei grattacieli, le case emiratine erano quasi tutte capanne beduine costruite con le fronde della palma da dattero. Le tradizioni di Dubai vengono tramandate non tanto negli edifici quanto nel modo di vivere degli emiratini.
La cultura araba tradizionale infatti vive ancora oggi nel modo in cui vengono accolti gli ospiti nelle case emiratine, con caffè e datteri in un salotto apposito chiamato majlis. Anche il modo in cui viene servito il caffè, con un apposito rituale, trova le sue radici nella tradizione beduina degli Emirati Arabi Uniti.
Il quartiere storico Al Fahidi: le attività da non perdere
Arrivando al quartiere storico Al Fahidi Historical Neighbourhood potresti confonderti con i vicini quartieri di Shindagha o Al Seef. Quest’ultimo a prima vista sembra nello stesso stile arabo tradizionale, ma in realtà ricostruito con criteri moderni. Shindagha quasi si fonde con il quartiere Al Fahidi, dove si trova l’omonimo forte.
Un tempo l’Al Fahidi Historical Neighbourhood era conosciuto come Bastakiya, nome di origine iraniana. Le uniche case di mattoni presenti a Dubai erano state costruite dai mercanti iraniani che vi si erano stabiliti nei secoli passati. Gli emiratini infatti non costruivano case fatte per durare perché erano seminomadi.
Con la riqualificazione urbana, oggi Bastakiya si chiama a tutti gli effetti solo più Al Fahidi Historical Neighbourhood ed è uno splendido quartiere pedonale dagli stretti vicoli tra casette a basse a un piano, con torri del vento per il raffrescamento dell’aria.
Visitare il forte Al Fahidi
Il forte Al Fahidi ospita il Dubai Museum, il museo cittadino di Dubai che racconta la storia dell’emirato. L’edificio venne costruito a scopo difensivo ed è il più antico edificio di Dubai. Costruito nel 1787, la fortezza Al Fahidi venne utilizzata come residenza reale, fortezza difensiva, arsenale militare e prigione. Divenne un museo nel 1971, anno in cui si formarono gli Emirati Arabi Uniti.
Cosa vedere nel quartiere storico Al Fahidi
L’Al Fahidi Historical Neighbourhood è composto da strutture quasi completamente originali del Novecento, ristrutturate secondo i criteri dell’epoca. Il centro culturale Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding si occupa di diffondere la cultura emiratina organizzando splendidi tour all’interno del quartiere, ma puoi anche visitare l’area da sola. Oppure con il pittoresco autobus Heritage Express.
La parte più caratteristica, specialmente se ti accosti per la prima volta all’architettura araba, sono le tradizionali torri del vento, costruite con pietra, legno e gesso, funzionanti come un sistema di aria condizionata naturale che permetteva all’aria più fresca di circolare nelle stanze e a quella più calda di uscire dalle aperture in alto.
Passeggiare per il quartiere storico Al Fahidi è il modo migliore per immaginare la vita nella Dubai antica prima della nascita degli Emirati Arabi Uniti. Le case tradizionali ospitano musei e gallerie d’arte, mentre nel quartiere vengono spesso organizzati eventi culturali.
I musei dell’Al Fahidi Historical Neighbourhood
I musei più curiosi che si trovano nell’Al Fahidi Historical Neighbourhood sono sicuramente il Museo del Caffè, il Museo delle Monete e la Casa della Calligrafia Dar Al Khatt. Il Museo del Caffè è un museo privato da non perdere se vuoi scoprire tutto sul tradizionale caffè emiratino, molto diverso dagli altri tipi di caffè. Negli Emirati Arabi Uniti infatti il caffè è servito quasi come un tè, seguendo regole tramandate da generazioni. Nel Museo del Caffè di Dubai potrai gustarlo preparato sul momento e scoprire tutto sul suo aroma.
Nel Museo delle Monete puoi vedere le monete utilizzate nella penisola arabica prima dell’indipendenza. Sono esposte oltre 470 monete rare dell’Impero britannico, utilizzate in India e nelle altre colonie. La Casa della Calligrafia Dar Al Khatt invece offre lezioni sulla calligrafia araba e spiegazioni sul suo uso artistico. Come vedi un giro nel quartiere storico di Al Fahidi è un vero e proprio tutto nella cultura emiratina!
Il quartiere storico Shindagha
Il Shindagha historic district viene spesso confuso con il vicinissimo quartiere storico di Al Fahidi, ma in realtà sono due aree distinte. Shindagha infatti è l’area di Dubai affacciata sul Creek in cui fino agli anni Cinquanta del secolo scorso viveva la famiglia regnante di Dubai.
L’area complessiva dei due quartieri storici di Shindagha e Al Fahidi copre circa tre chilometri. È molto facile passare da un quartiere all’altro alla ricerca di un museo o di una galleria d’arte. La ristrutturazione del Shindagha historic district rientra nel programma di candidatura della Dubai antica a Patrimonio UNESCO.
Nel quartiere storico di Shindagha puoi visitare alcuni interessanti musei: Casa del Profumo, Crossroads of Civilization Museum e la Casa dello Sceicco Saeed Al Maktoum. La Casa dello Sceicco Sheikh Saeed Al Maktoum è la casa natale del nonno dell’attuale sceicco regnante di Dubai. Al suo interno puoi vedere fotografie della città prima della scoperta del petrolio, del Creek e di festività tradizionali, oltre a foto di famiglia.
Il Crossroads of Civilization Museum è un museo privato che racconta il ruolo di Dubai come incrocio di civiltà, terra di connessione tra est e ovest. Molto interessante per scoprire i traffici commerciali che passavano dalla penisola arabica già dai tempi di greci, romani e babilonesi. La Casa del Profumo invece è un piccolo museo del profumo in cui puoi imparare tutto sui tradizionali profumi arabi, dalla creazione delle essenze al loro ruolo nella cultura emiratina.
Il quartiere Al Seef tra tradizione e modernità
Un quartiere nuovo, ma che riprende l’architettura araba tradizionale, con tanto di finte torri del vento, è Al Seef. A due passi dai quartieri storici di Al Fahidi e Shindagha, è un modo carino per vivere l’atmosfera emiratina con una passeggiata lungo il Creek tra negozi di artigianato e profumerie.
Nel quartiere di Al Seef si trova anche un hotel diffuso, l’unico in Dubai, pensato per dormire in una vera casa emiratina tradizionale, ma con tutti gli agi degli hotel a cinque stelle, aria condizionata compresa. Ti consiglio un soggiorno al Al Seef Heritage Hotel Dubai Curio Collection by Hilton sia per l’esperienza in sé che per la posizione unica accanto ai quartieri storici di Dubai.
L’hotel diffuso è davvero stupendo, con camere arredate in stile arabo e all’interno di un contesto pedonale. Da qui puoi spostarti tranquillamente a piedi, nelle ore meno calde del giorno, tra i musei e i vicoli della vecchia Dubai per scoprire la sua anima nascosta dai grattacieli.
Altri luoghi per scoprire storia e tradizioni della Dubai antica
Oltre alla zona dell’Al Fahidi Historical Neighbourhood, per comprendere a fondo la storia di Dubai e degli Emirati Arabi Uniti ti consiglio di visitare il museo Etihad, un edificio dall’architettura spettacolare, che racconta la storia dell’indipendenza degli Stati della Tregua e la nascita degli Emirati Arabi Uniti. Questi eventi sono più recenti perché avvenuti negli anni Settanta del secolo scorso, ma fondamentali per capire la storia di Dubai. La città infatti nell’arco di una ventina d’anni si è completamente trasformata da villaggio di pescatori a città di grattacieli.
Infine, non puoi capire Dubai e gli Emirati Arabi Uniti se non comprendi la loro cultura basata sull’Islam. Per questo una visita alla Moschea di Jumeirah, l’unica aperta ai non musulmani, può davvero darti uno sguardo diverso sull’emirato più turistico, famoso per il lusso e i suoi eccessi. Qui puoi vedere come il vecchio e il nuovo, le tradizioni e la modernità coesistono nella stessa città.
Visitare l’Etihad Museum
Gli eventi che hanno trasformato gli emirati della penisola arabica da Stati della Tregua in Stati moderni e indipendenti sono meno antichi, ma assolutamente storici. Per scoprire questa parte di Storia e come sono nati gli Emirati Arabi Uniti, non perderti l’Etihad Museum. Si trova esattamente nel punto in cui sorgeva la Union House, il luogo nel quale fu firmata la Costituzione degli Emirati Arabi Uniti nel 1971.
Nell’Etihad Museum puoi vedere tantissimo materiale storico sulla scoperta del petrolio e sui cambiamenti che hanno dovuto affrontare gli emirati Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaimah, Sharja e Umm al-Qaywayn dall’indipendenza dal protettorato britannico.
Visitare la moschea di Jumeirah
L’Islam è la religione principale degli Emirati Arabi Uniti ed è un vero e proprio stile di vita, più che una religione in cui frequentare la comunità di appartenenza nel giorno festivo come in Occidente. I suoi principi enunciati nel Corano infatti vengono applicati nella vita di ogni giorno, a partire dalle cinque preghiere quotidiane. La religione musulmana infatti detta una serie di principi da seguire sia riguardo alla famiglia che cosa mangiare o come vestirsi.
Per questo motivo non puoi pensare di scoprire cultura e tradizioni di Dubai senza dare importanza alla religione islamica. Per fortuna puoi approfondire l’argomento visitando la Moschea di Jumeirah, l’unica moschea di Dubai aperta ai non musulmani. Tutti i giorni, escluso il venerdì che equivale alla nostra domenica, la Moschea di Jumeirah è aperta ai turisti con tour guidati gestiti dal centro cultuale Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding, lo stesso che si occupa delle visite all’Al Fahidi Historical Neighbourhood.
Le visite guidate alla Moschea di Jumeirah comprendono spiegazioni dettagliate sullo stile di vita e sulla religione musulmana, con approfondimenti su riti, tradizioni, gastronomia e festività islamiche. Durante il tour è possibile anche assaggiare il caffè arabo e i datteri. Inoltre i bambini sono i benvenuti, con visite guidate su misura per loro. Se ti interessa visitare la Moschea di Jumeirah ricorda solo che per l’ingresso è richiesto un abbigliamento sobrio, con capo e spalle coperte per le donne.
Dubai antica: cultura e tradizione dietro il lusso sfrenato
Come vedi a Dubai la cultura araba c’è ancora ed è ben radicata, bisogna solo saperla cercare dietro lo scintillio dei grattacieli. In questo articolo hai letto qualche informazione per partire con la tua ricerca e scoperta. Quello che ho notato io rispetto al mio primo viaggio a Dubai è che ora è lo stesso governo emiratino a voler mettere in luce gli aspetti tradizionali di Dubai.
Durante il mio primissimo viaggio a Dubai avevo vissuto una città senz’anima, dove l’unico punto di interesse storico era il forte Al Fahidi. Prima della ristrutturazione si trattava di un piccolo museo con un allestimento davvero poco attraente. La stessa guida aveva condotto il mio gruppo di turisti sotto il Burj Al Arab e il Burj Khalifa, tralasciando di raccontarci come erano nati gli Emirati Arabi Uniti.
Dove dormire a Dubai
Spesso considerata una destinazione di lusso, Dubai offre hotel e appartamenti per tutte le tasche ed è molto meno cara di quello che si pensa. Di seguito ti consiglio alcune strutture con un ottimo rapporto qualità prezzo provate da me personalmente o da amici e colleghi blogger.
Per una vacanza di lusso in famiglia il Bluewaters Beach Hotel, con piscine, ristoranti per tutti i gusti e aree per bambini, è una scelta perfetta. Se vuoi spendere meno e soggiornare in strutture di alto di livello, ti consiglio invece l’Hilton Dubai Al Habtoor City o il V Hotel Dubai, entrambi affacciati sul Dubai Water Canal con numerosi ristoranti interni tra cui scegliere.
Infine, per vedere Dubai da un’altra prospettiva, ti suggerisco di dormire all’Al Seef Heritage Hotel Dubai, una struttura unica, costruita in stile tradizionale arabo e situata a poca distanza dal quartiere storico e dal forte Al Fahidi.
Oggi per fortuna hai tante occasioni per scoprire Dubai prima del petrolio e dell’indipendenza, sia visitando musei moderni e interattivi, sia passeggiando nelle aree storiche totalmente ristrutturate e ripristinate. Scrivimi nei commenti cosa ne pensi di questa rivalutazione della Dubai antica e se ti interessa questa visita alternativa in una città famosa per i grattacieli sempre più alti.