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Guida agli Emirati Arabi Uniti: quanti sono e come organizzare il tuo viaggio

di Paola
6 commenti

Prima di arrivare a Dubai mi frullavano in mente tutte le banalità possibili sugli Emirati Arabi: Dubai la New York del Golfo Persico, Burj Khalifa il grattacielo più alto del mondo, Michael Jackson in Bahrain, un Emirato che non fa parte degli UAE, come vestirsi a Dubai, la compagnia aerea Emirates, ecc. Per avere un po’ di contesto prima di partire ho studiato cosa fare, quando andare, oltre a storia e geografia degli Emirati Arabi, ritrovata tutta all’Etihad Museum di Dubai.

Cosa sono gli Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti, o UAE, sono un insieme di emirati indipendenti gestiti da sceicchi locali. In pratica gli UAE (Emirati Arabi Uniti) hanno un sistema federale di monarchie ereditarie assolute. Gli emirati che fanno parte degli Emirati Arabi Uniti sono sette: Dubai, Abu Dhabi, Ajman, Fujaira, Ras al-Khaimah, Sharja e Umm al-Qaywayni.

A parte i più famosi come Dubai o Abu Dhabi, puoi trovare gli altri emirati scritti con più o meno h e vocali perché non esiste una corrispondenza precisa tra arabo e lingue europee. La lingua araba infatti non usa le vocali come le intendiamo noi ed è per questo che è così difficile da imparare!

Quando sono nati gli Emirati Arabi

Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) sono una federazione abbastanza recente perché si sono costituiti solo nel 1971, anno in cui è terminato il protettorato del Regno Unito sugli Stati della Tregua o Trucial States. Scavando in profondità, la storia degli UAE è molto più affascinante di quanto sembri a prima vista.

La penisola arabica infatti è sempre stata un crocevia di mercanti. Cucina e architettura degli emirati riflette gli influssi di altre culture, in particolare di quella iraniana. Prima del protettorato britannico questa zona era sotto l’influenza diretta dell’Impero Ottomano, senza variare il modo di vita tradizionale degli emiratini. La popolazione locale si dedicava alla pesca e alla raccolta delle perle, alternando periodi di nomadismo nel deserto.

Nonostante l’area strategica per i commerci internazionali, per secoli gli Emirati Arabi Uniti restarono divisi a lungo. La penisola arabica era conosciuta anche come Costa dei Pirati per via di alcuni sceicchi locali che favorivano l’attività piratesca. La tregua del 1853 imposta dagli inglesi fece conoscere gli emirati come Trucial States o Stati della Tregua, ma il cambiamento più importante avvenne con la scoperta del petrolio negli anni Cinquanta e Sessanta.

Gli Emirati Arabi si trasformarono da regione povera e divisa dai conflitti tribali in una delle economie più floride. A oggi, la loro crescita non esita a fermarsi, pur con i contrasti che un sistema di monarchia assoluta ereditaria porta con sé.

Le gigantografie dei padri fondatori degli Emirati Arabi Uniti all'Etihad Museum di Dubai
Le gigantografie dei padri fondatori degli Emirati Arabi Uniti all’Etihad Museum di Dubai

Dove si trovano gli Emirati Arabi

Gli Emirati Arabi UAE si trovano in Medio Oriente, nella Penisola Arabica, e si affacciano sul Golfo Persico e in parte anche sul Golfo dell’Oman. La maggior parte degli UAE è occupata dal deserto, ma sono presenti anche vere montagne. Sulla costa orientale degli Emirati Arabi infatti si innalza la catena montuosa dell’Hajar che offre un’interessante diversità del paesaggio ai viaggiatori che vogliono scoprire quest’area.

Chi governa gli Emirati Arabi

Gli Emirati Arabi Uniti sono una federazione di monarchie assolute con a capo un presidente e un primo ministro. Per tradizione il presidente è sempre lo sceicco di Abu Dhabi, l’emirato più grande, e il primo ministro lo sceicco di Dubai, il secondo emirato più importante della federazione. L’equivalente del parlamento nelle democrazie occidentali è il Consiglio Federale Nazionale composto da 40 membri scelti tra candidature individuali, ma ha un potere esclusivamente consultivo.

Pur avendo una monarchia assoluta, gli Emirati Arabi Uniti hanno leggi relativamente liberali rispetto ad altri Paesi arabi come l’Arabia Saudita. La Shari’a è però applicata ad alcuni aspetti del diritto di famiglia, successione e per alcuni crimini. Nonostante ciò le donne expat che ho incontrato godono di libertà pari quasi a quelle dei Paesi occidentali e sono molto soddisfatte della qualità della loro vita.

Quanti sono gli Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti sono divisi in sette emirati, di cui il più vasto e popolato è quello di Abu Dhabi. Si stima che Abu Dhabi comprenda circa il 38% della popolazione totale degli Emirati Arabi Uniti e quello di Dubai il 30%. Nonostante questi numeri, la maggior parte della popolazione è composta da expat, con solo il 15% di emiratini – le persone con nazionalità UAE – a Dubai e Abu Dhabi!

Di seguito ti riporto le principali caratteristiche di ogni emirato che compone gli UAE, ma ti suggerisco anche di curiosare nel blog per scoprire le singole attrazioni locali nel dettaglio. Tutte le capitali degli emirati hanno il nome dell’emirato stesso perché a parte a Abu Dhabi non sono presenti altre città importanti.

1. Dubai

La capitale di Dubai viene spesso definita la New York o la Miami degli Emirati Arabi. La città si estende in lunghezza per oltre 40 km e non sembra volersi fermare, con la nascita di sempre nuovi quartieri. L’emirato è una destinazione perfetta se ami il mare e la vita cittadina, tra spiagge sabbiose e ristoranti stellati.

A Dubai si dice che puoi fare di tutto ed è vero! Puoi trovare beach club esclusivi, fare sport acquatici, ma anche sciare nella pista indoor del Mall of Emirates. Quest’ultima a dire il vero è abbastanza kitsch, ma agli emiratini piace moltissimo e compensa con la bellezza delle altre attrazioni. Acquari, zoo safari, ruota panoramica, piscine a sbalzo, fontane e ora anche quartieri hipster: nomina qualcosa e puoi essere sicuro di trovarlo a Dubai!

Infine, Dubai è anche la città dei record con il grattacielo più grande del mondo Burj Khalifa, le isole artificiali The Palm, il centro commerciale più grande del mondo Dubai Mall e la cornice più grande del mondo Dubai Frame e altri ancora in costruzione! Ti consiglio di visitare Dubai senza preconcetti e lasciarti abbagliare dalla vision dello sceicco in carica che vuole dominare tutte le classifiche possibili.

Dubai di notte con luci e grattacieli

2. Abu Dhabi

L’emirato di Abu Dhabi è quello con la superficie più vasta. Confina con Arabia Saudita e Oman con cui condivide una parte del Quarto Vuoto, il deserto più grande del mondo. Nel territorio di Abu Dhabi, in mezzo al deserto, si trova l’Oasi di Liwa, lunga un centinaio di chilometri, meta di escursioni in fuoristrada e destinazione turistica, con hotel e resort di ogni categoria. Oltre al deserto, a Abu Dhabi puoi trovare anche moltissime isole con alture rocciose e foreste di mangrovie da scoprire pagaiando in kayak.

L’omonima città di Abu Dhabi è la capitale degli Emirati Arabi Uniti e ospita il governo federale, ambasciate estere e compagnie petrolifere. Come a Dubai, anche il paesaggio urbano di Abu Dhabi è costellato di iconici grattacieli e palazzi dall’architettura rivoluzionaria. A Abu Dhabi puoi visitare diversi siti patrimonio UNESCO, la Grande Moschea dello Sceicco Zayed in marmo bianco, con ottanta cupole e mille colonne, le sedi locali del Louvre e del Guggenheim, e passeggiare sul lungomare della Corniche.

3. Ras al-Khaimah

Ras al-Khaimah è noto soprattutto per il suo ampio deserto, meta di escursioni in fuoristrada. Tuttavia questo emirato offre diversi panorami come montagne e spiagge chilometriche. Proprio a Ras al-Khaimah infatti si trova la cima di Jebel Jais, la montagna più alta di tutti gli Emirati Arabi Uniti.

4. Sharja

Sono stata nel deserto di Sharja (si pronuncia “sciargia”) per fare dune bashing in fuoristrada nel deserto e le sue dune arancioni sono davvero mozzafiato. Oltre al deserto e alla costa, l’emirato di Sharja ha anche un’offerta culturale molto interessante, seppure poco conosciuta. Nel 1998 infatti fu scelto come Capitale della Cultura Araba per via dei suoi numerosi edifici storici, tra cui spicca il Museo dell’Arte Islamica.

Dune bashing nel deserto di Sharja negli Emirati Arabi Uniti
Dune bashing nel deserto di Sharja negli Emirati Arabi Uniti

5. Ajman

Ajman è l’emirato più piccolo e meno conosciuto degli Emirati Arabi. Ha un’economia prevalentemente agricola, basata sulla coltivazione di datteri, ma ala sua capitale offre anche alcune attrattive culturali come il sito archeologico di Mowaihat e il Museo di Ajman situato in una fortezza del diciottesimo secolo.

6. Fujaira

Anche l’emirato di Fujairah è poco turistico e quasi sconosciuto ai viaggiatori, tuttavia possiede diversi siti archeologici, fortezze e una moschea antichissima. Il paesaggio di Fujaira si distingue da quello degli altri emirati per i suoi Wadi, scenografici letti di fiumi in secca che ospitano anfibi, uccelli e rettili presenti solo in quest’area.

7. Umm al-Qaywayni

Umm al-Qaywayni è l’emirato meno popolato e turistico degli Emirati Arabi. Le sue attrazioni sono il Forte di Umm Al Quwain, il sito archeologico di Al-Dour e il Dreamland Aqua Park, il parco acquatico più grande degli UAE.

Informazioni pratiche per visitare gli Emirati Arabi Uniti

Di seguito ho raccolto alcune informazioni generali per aiutarti a programmare il tuo viaggio negli Emirati Arabi. Prima di partire verifica sempre anche i singoli siti web delle attrazioni e degli emirati che vuoi visitare.

Quando andare negli Emirati Arabi

Gli Emirati Arabi Uniti sono visitabili durante tutto l’anno, tuttavia il periodo migliore è l’inverno per evitare il caldo torrido dei mesi estivi. Da giugno in poi inoltre molte attrazioni all’aperto chiudono e non sono visitabili. Se vuoi evitare l’alta stagione, primavera e autunno sono ottimi periodi per visitare gli Emirati Arabi e vivere il loro lusso a costo contenuto!

Clima

Il clima degli Emirati Arabi varia tra le aree sulla costa, le parti montagnose e il deserto. Per le escursioni nel deserto considera che d’estate si possono raggiungere temperature molto elevate. Lungo la costa il clima è umido, talvolta riconoscibile con una nebbiolina umida o dal fatto che ti si appanna l’obiettivo della macchina fotografica!

Se vuoi qualche dato più preciso la temperatura estiva varia in genere tra 35 e 50 grandi, mentre in inverno tra 25 e 35 gradi di giorno e circa 15 gradi di notte. Nonostante l’umidità lungo la costa, la pioggia negli UAE è praticamente inesistente quindi non dovrai preoccuparti di portare con te l’ombrello.

Fuso orario

Negli Emirati Arabi ci sono 3 ore in più rispetto all’Italia con l’ora solare (GMT +4) e 2 ore in più quando da noi è in vigore l’ora legale (GMT +3).

Prese elettriche

Le prese elettriche più diffuse negli Emirati Arabi Uniti sono quelle britanniche a tre punti che però funzionano anche con le spine italiane a due punte. Negli hotel di fascia alta sono anche presenti prese USB per ricaricare il cellulare. Io porto sempre con me diversi adattatori di quando vivevo in UK, ma tendenzialmente non ho mai avuto necessità utilizzarli negli UAE.

Telefono e connessione dati

Prima di partire verifica con il tuo operatore telefonico se è previsto un accordo per utilizzare il tuo numero a Dubai e con quali costi. Non essendo parte dell’Unione Europea infatti il roaming internazionale non è automatico e dipende dagli accordi tra gli operatori.

Tuttavia, per restare sempre connesso in viaggio e non incorrere in costi a sorpresa, ti consiglio di acquistare una SIM universale Drimsim. Ti permette infatti di navigare sempre alle migliori tariffe perché si adatta agli operatori locali appena attraversi una qualsiasi frontiera e puoi acquistarla sia nella versione eSIM che come SIM fisica. Inoltre ti basta utilizzarla una sola volta all’anno e non scade.

Situazione sanitaria e assicurazione

Le strutture sanitarie emiratine sono all’avanguardia per mezzi e personale, ma le spese sanitarie sono a pagamento. Visto i costi elevati ti consiglio di stipulare un’assicurazione sanitaria che ti copra in caso di emergenza. Per una copertura completa contro ogni genere di imprevisti, l’assicurazione di viaggio Heymondo ha un costo contenuto ed è personalizzabile nella copertura di emergenze mediche, cancellazione del viaggio, smarrimento del bagaglio e altro ancora.

Lingua

La lingua ufficiale negli Emirati Arabi è ovviamente l’arabo, tuttavia l’inglese è parlato fluentemente da tutti in quanto è la lingua del turismo ed era anche la lingua ufficiale fino al 1971, durante il periodo del protettorato britannico. La segnaletica stradale e i cartelli turistici sono tutti bilingue in arabo e inglese, così come anche le trasmissioni radio, la televisioni e i gionali hanno sempre una versione inglese.

Come vestirti negli Emirati Arabi

Gli emiratini si vestono abitualmente con i loro abiti tradizionali: gli uomini con una tunica bianca chiamata kandoura e il ghutra, un foulard in cotone in testa, mentre le donne con l’abaya, un soprabito nero che copre i vestiti, e il velo sheila. Tuttavia gli abiti occidentali sono ampiamente diffusi e accettati ovunque, visto che la maggior parte della popolazione è straniera.

Leggi l’articolo Cosa mettere in valigia per un viaggio a Dubai su come vestirti in ogni occasione.

All’entrata di luoghi pubblici potresti vedere ancora dei cartelli con l’indicazione di coprirsi “Please wear conservative clothing”, ma negli anni si sono ridotti moltissimo. Era infatti una delle cose che mi aveva colpito e lasciata perplessa durante la mia prima visita a Dubai. Nonostante il cartello puoi comunque indossare una canottiera senza maniche nei centri commerciali e non verrai importunata in nessun modo.

Beach club del Caesar Palace Bluewaters a Dubai
Beach club del Caesar Palace Bluewaters a Dubai

Puoi indossare anche bikini e costumi di ogni tipo nelle piscine degli hotel e nei beach club frequentati da turisti stranieri, mentre è vietato ovunque il topless essendo gli Emirati Arabi un Paese musulmano. Nelle spiagge pubbliche ti consiglio comunque di scegliere un costume non troppo succinto.

Per via del sole e della mia carnagione mozzarella, a Dubai ho indossato sempre un costume da surfista e sono riuscita lo stesso a scottarmi l’unica parte del collo scoperta. Per questo motivo ti suggerisco di non escludere un burkini se sei bianca come me 😅

Scrivimi nei commenti se conoscevi già queste informazioni sugli Emirati Arabi Uniti e se ti sono state utili per pianificare il tuo prossimo viaggio!

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6 commenti

MARIA SIGNORI 09/07/2021 - 08:12

Grazie Paola, la panoramica sugli Emirati Arabi è utilissima per dare un’idea di dove si vuole andare, come e quando. Spesso c’è molta confusione perchè viene vista come un’unica zona semi desertica e si pensa solo a Dubai e Abu Dhabi come punti di riferimento, invece c’è tantissimo da scoprire e per tutti i gusti!

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Paola 14/07/2021 - 16:14

Ogni Emirato è differente, mi sono accorta che bisognerebbe tornarci con più tempo a disposizione e dare il giusto spazio a ognuno di essi

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Valeria Mente in Viaggio 08/07/2021 - 09:36

Voglio tornare in realtà per scoprire anche gli altri Emirati, Ras al Khaimah ha delle vere chicche

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Paola 14/07/2021 - 16:11

Idem! Io ora ho la fissa di Abu Dhabi e delle isole

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claudia 06/07/2021 - 21:17

In un futuro secondo viaggio negli Emirati mi piacerebbe molto visitare Sharjah, ho visto foto e articoli molto interessanti on line

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Paola 07/07/2021 - 11:26

Io invece mi sono innamorata di Abu Dhabi dai libri che ho comprato e ho scoperto che c’è anche un’oasi enorme nel deserto… in ogni caso dobbiamo tornare!

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