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La street art del MAU, il Museo di Arte Urbana di Torino

di Paola
11 commenti

Il MAU, Museo d’Arte Urbana, ha trasformato un intero quartiere di Torino in un affascinante museo di street art all’aperto. I muri e le panchine di Borgo Campidoglio infatti sono tutti decorati da murales e opere d’arte urbana. Il MAU è il primo museo di arte contemporanea all’aperto in Italia e puoi visitarlo in un paio d’ore, anche con bambini in passeggino.

Paola Bertoni davanti a un murales del MAU Museo d'Arte Urbana di Torino, foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía
Qui dovevamo fotografare solo il murales e invece ne è uscita un’immagine che trasmette tutta la gioia di andare in giro con il mio bambino. Il murales del MAU Museo d’Arte Urbana di Torino però c’è ed è sullo sfondo. Foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía in stage presso Plastikwombat

Perché visitare il Museo d’Arte Urbana di Torino

Torino è una città davvero ricca di musei imperdibili e il MAU Museo d’Arte Urbana di Torino potrebbe non essere la tua prima scelta se sei alla prima visita in città. Tuttavia te lo consiglio se vuoi scoprire qualcosa di nuovo, oppure se sei in compagnia di bambini o fidanzato/marito annoiato dai musei tradizionali. In questo caso girare per Borgo Campidoglio a testa in su cercando murales alternati a dettagli liberty potrebbe essere l’attività che ti salva la giornata e mette tutti d’accordo.

Paola Bertoni davanti a un murales del MAU Museo d'Arte Urbana di Torino, foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía
Quando vai a caccia di murales al MAU Museo d’Arte Urbana di Torino e passi mezz’ora davanti a quello ispirato a Star Wars per educare il tuo pargolo al buon cinema di fantascienza. Foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía in stage presso Plastikwombat

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MAU e riqualificazione urbana con la street art

Anche se sono di Torino, ho scoperto il MAU Museo d’Arte Urbana per caso, andando a caccia di sfondi instagrammabili con Virginia Barinaga di Ʌir Fotografía, l’autrice delle foto che vedi in questo post. Il MAU infatti non è un museo famoso e si trova nel quartiere Campidoglio, una zona poco conosciuta pur essendo vicino al centro.

Il MAU Museo d’Arte Urbana di Torino è nato nel 1995 per riqualificare Borgo Campidoglio e il legame tra il museo e il quartiere è davvero stretto. Tutte le opere di arte urbana e street art infatti sono ospitate sui muri degli edifici privati di cittadini e negozianti.

La riqualificazione di Borgo Campidoglio è stata sicuramente un successo perché sempre più turisti stanno visitando questo quartiere, complici anche le visite guidate come il free tour della street art di Torino.

Borgo Campidoglio

Mentre visiti il MAU Museo di Arte Urbana, ti suggerisco di dare uno sguardo anche al resto del quartiere. Borgo Campidoglio infatti è diverso dal resto di Torino perché sembra quasi un paesello, con casette basse, cortili nascosti da cancelli e dettagli liberty. In questo quartiere operaio nato nel 1853 tutte le case sono riverniciate di fresco e non si trova immondizia in giro. Ti ricordi di essere ancora in città solo per le troppe automobili parcheggiate nelle stradine strette!

Paola Bertoni davanti a un murales del MAU Museo d'Arte Urbana di Torino, foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía
Quando vuoi fotografare i murales del MAU Museo d’Arte Urbana di Torino per il blog, ma non riesci a stare seria. Foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía in stage presso Plastikwombat

Cosa vedere al MAU Museo di Arte Urbana

All’interno del progetto MAU Museo d’Arte Urbana di Torino puoi trovare grandi murales a tutta altezza, scoprire le Panchine d’Autore dipinte a colori vivaci e curiosare per la Galleria Campidoglio, una raccolta di installazioni illuminate e protette da lastre di plexiglass volute dall’associazione di commercianti Centro Commerciale Artigianale Naturale Campidoglio.

Le opere del MAU sono più discrete rispetto ad altri esempi torinesi di riqualificazione con la street art. Non troverai murales enormi come quelli di Millo nel quartiere Barriera di Milano o TOward 2030 in giro per la città, solo opere più piccole sparse per le viuzze del borgo e qualche murales più grande nelle vie esterne. Inoltre la street art del MAU Museo di Arte Urbana raccoglie opere di tanti artisti diversi, ognuno con il suo stile unico e particolarissimo.

Paola Bertoni davanti a un murales del MAU Museo d'Arte Urbana di Torino, foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía
Questa volta io ci ho provato a fare la travel blogger seria, ma se la mia fotografa di fiducia suggerisce pose buffe io devo prestarmi assolutamente! Eccomi al MAU Museo d’Arte Urbana di Torino che interpreto la visione di Virginia Barinaga Ʌir Fotografía in stage presso Plastikwombat

Come visitare il MAU Museo di Arte Urbana

Proprio perché le opere sono tutte esposte sui muri del quartiere, puoi visitare il MAU gratuitamente e senza vincoli d’orario. Prima della tua visita puoi cercare su internet qualche cartina aggiornata oppure partecipare al free tour della street art di Torino. Se ti interessa vedere tutti i murales ti consiglio l’opzione della visita guidata organizzata perché è facile confondersi in mezzo alle viuzze di Borgo Campidoglio e da sola potresti perdere qualche opera.

MAU – Museo d’Arte Urbana di Torino
Via Rocciamelone
10143 Torino

Dove dormire a Torino

A Torino puoi dormire sia in hotel eleganti situati in palazzi storici che in moderni appartamenti dotati di tutti i comfort, la scelta dipende solo dai tuoi gusti. Da torinese posso solo consigliarti gli hotel più belli. Personalmente soggiornerei al Best Western Plus Executive Hotel and Suites o al lussuoso hotel Principi di Piemonte, entrambi in centro.

Se invece preferisci un’area comoda alla stazione ferroviaria di Porta Nuova e in una zona ricca di locali e ristoranti ti consiglio gli Apart Hotel Torino o l’economico ostello Tomato Backpackers nel quartiere di San Salvario, vicino a dove ho abitato per molti anni prima della nascita di mio figlio.

Scrivimi nei commenti se conoscevi già il MAU Museo d’Arte Urbana di Torino o se l’hai inserito nella lista delle tue prossime destinazioni torinesi grazie a questo articolo.

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11 commenti

ARCH. Francesco ADORNO 23/09/2021 - 16:49

Il signor DIMAURO non è il fondatore del MAU è un espropriatore Il MAU nasce da una forte intuizione dell’Arch. Francesco ADORNO seguito da un intero borgo durante la terza festa d’estate del 1994, la sua consulenza per il Comitato è stata pagata ben 3.000.000 di lire. il MAU è stato presentato in sala colonne del Comune di TORINO. LUI NON C’ERA. La sua presenza avrebbe legittimato il MAU degli abitanti, voleva di più PRENDERSI il progetto artistico. Fu così che registrò il logo a se stesso alla camera del commercio di Torino. A chi interessa la verità la trova in Via Balme 28 ang. Via Fiano 24

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Paola 28/09/2021 - 19:57

Grazie per la sua opinione in merito. Tuttavia sarebbe più credibile se tale informazione venisse riportata da enti indipendenti e non da se stesso. Anche nel blogging la copiatura è dietro l’angolo per cui capisco il suo fastidio. La differenza tra plagio e ispirazione però può essere sottile. Per questo motivo l’articolo continuerà a riportare le informazioni fornite dalle fonti ufficiali sino a nuova versione ufficiale da parte del Comune o altro ente pubblico. D’altra parte qui non si parla né del sig. Dimauro né dell’arch. Adorno… 😉

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Lorentz 18/10/2020 - 21:42

A parte il MAU in Torino ci sono altre zone molto interessanti per chi ama la street art. Qui ho raccolto buona parte delle opere presenti in città dal 2015

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Paola 20/10/2020 - 09:31

Ti ho cancellato il link perché è un comportamento un po’ spam, ma sono felice che anche tu apprezzi la street art

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Miss Polette 27/02/2020 - 16:53

I motivi per visitare Torino si MOLTIPLICANO! Io sono una di quelle che spesso si annoia all’interno dei musei, questo mi piacerebbe sicuramente molto… E complimenti alla fotografa

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Paola 27/02/2020 - 20:55

Virginia è davvero brava, ha saputo fare delle foto bellissime! Comunque Torino ha davvero tante cose belle da vedere oltre ai musei classici, un giro ci sta tutto 😉

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Katja 22/05/2019 - 22:49

Bellissima esperienza quella di girare e provare a trovare tutti i murales: mi è piaciuto molto questo giro perché quando ho scoperto di un museo all’aperto sono corsa subito … il MAU era tra le tante cose da fare a Torino!

E ho una vaga idea di non aver trovato tutte le opere!

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Paola 25/05/2019 - 10:30

Su internet trovi la mappa, peccato non diano i volantini stile caccia al tesoro all’ufficio del turismo!

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Katja 28/05/2019 - 10:31

Si l’ho vista la mappa: non finivano più le opere elencate. Inoltre dovevo tornare in centro perché avevo un appuntamento … la prossima volta a Torino ci ritorno ma con più tempo a mia disposizione!

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Barbara 22/05/2019 - 00:58

Ho scoperto anch’io quasi per caso il MAU lo scorso aprile: è stata una piacevolissima passeggiata, adatta anche ai piccini e senza le restrizioni di un orario di apertura!

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Paola 22/05/2019 - 19:50

In effetti non capisco perché sia così poco pubblicizzato!

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