A Milano ho visitato una delle chiese più macabre nelle quali sia mai entrata, il Santuario di San Bernardino alle Ossa, decorato quasi interamente da ossa umane. Per questo motivo questo articolo potrebbe urtare la tua sensibilità, in quanto presenti fotografie della cappella. Si tratta comunque di una delle curiosità di Milano da vedere fuori dal circuito delle attrazioni turistiche.
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La Chiesa di San Bernardino alle Ossa a Milano
L’Ossario di San Bernardino alle Ossa è situato all’interno della chiesa omonima. La facciata della Chiesa di San Bernardino alle Ossa presenta un caratteristico stile barocco settecentesco, in netto contrasto con l’adiacente Basilica di Santo Stefano Maggiore. La facciata spoglia della chiesa è in realtà una scelta intenzionale che rimanda agli antichi ospedali di Santo Stefano alla Ruota e San Barnaba in Brolo, parte di questo complesso. In tempi passati, gli ospedali spesso rappresentavano luoghi associati più alla morte che alla guarigione, e la semplicità dell’edificio riflette questa profonda connessione storica.
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Tuttavia, una volta all’interno, la Chiesa di San Bernardino alle Ossa appare come una chiesa tradizionale, con l’eccezione di un altare laterale adornato da figure bibliche in plastica, dalle fattezze decisamente kitsch. L’effetto è così surreale che può suscitare il sorriso, con figure di plastica luccicante trafitte da dardi e bambole vestite con ornamenti dorati che creano un contrasto inaspettato all’interno di questo austero contesto.
Il corridoio degli ex voto
Dopo aver visitato la chiesa, per raggiungere l’ossario devi attraversare un angusto corridoio con pareti scrostate dipinte di giallo pallido ricoperte di ex voto polverosi, alcuni protetti da reti o vetrine. Questi oggetti, spesso cuori di metallo, vengono lasciate dai fedeli come ringraziamento per le grazie ricevute da parte dei santi.
La cappella dell’Ossario di San Bernardino alle Ossa
La cappella dell’Ossario di San Bernardino alle Ossa si trova alla fine dello stretto corridoio degli ex voto. Una volta entrato, troverai davanti a te un’inedita decorazione costituita da resti umani. Femori, crani e altre ossa sono disposti in modo creativo per creare forme come croci o motivi di stile rococò.
L’impatto visivo è sorprendente e inquietante, ancor più perché si tratta di autentici resti umani risalenti a secoli passati, non di repliche artificiali. L’unico respiro di “aria fresca” (in senso figurato) in questo contesto è offerto dall’affresco sul soffitto a volta, raffigurante un’anima che ascende verso il paradiso. L’intero ambiente trasmette un’aura di cupezza e morte, evocando una profonda riflessione sulla mortalità e la transitorietà della vita.
I resti nell’Ossario di San Bernardino alle Ossa: storia e leggenda
Alcune leggende popolari sostengono che i resti umani esposti nell’ossario appartengono ai cristiani cattolici uccisi dai cristiani ariani nel IV secolo. Oppure dagli appestati del 1630 di cui narra Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi.
Storicamente però è appurato che le ossa che compongono la singolare decorazione dell’Ossario di San Bernardino alle Ossa provengono principalmente dai malati deceduti in ospedale, dai frati che ci lavoravano, da aristocratici e canonici della basilica di Santo Stefano, ma anche da carcerati e condannati a morte. In particolare, i crani dei condannati a morte sono contenuti in delle teche.
L’ossario serviva infatti a conservare le ossa provenienti dal cimitero di entrambi gli ospedali di Santo Stefano alla Ruota e San Barnaba in Brolo. Periodicamente, per fare spazio ai nuovi corpi, venivano riesumate le ossa delle precedenti sepolture e raccolte nell’ossario.
L’ossario medievale doveva però corrispondere a un magazzino, non c’era ancora la decorazione rococò che puoi vedere oggi nell’Ossario di San Bernardino alle Ossa. Senza il crollo del campanile della vicina Basilica di Santo Stefano non sarebbe stata realizzata la ristrutturazione che portò a quest’opera.
Curiosità sul Santuario di San Bernardino alle Ossa di Milano
Per le sue caratteristiche, il Santuario di San Bernardino alle Ossa ha dato origine a diverse leggende e curiosità. Innanzitutto questo antico luogo di culto ha legami sia con la confraternita dei Disciplini che con i discendenti portoghesi di Cristoforo Colombo. Il santuario è spesso paragonato alla celebre Capela dos Ossos ad Evora, in Portogallo, per la presenza di ossa umane nelle decorazioni, ma l’elemento più lugubre è la leggenda che lo lega a una suggestiva danse macabre.
La confraternita dei Disciplini
L’Ossario di San Bernardino alle Ossa, nella sua forma attuale, fu costruito dai Disciplini, una confraternita medievale conosciuta per le pratiche di autoflagellazione. Questo nome deriva dalla loro rigorosa disciplina di vita.
I Disciplini indossavano abiti speciali, con saio aperto sulla schiena e un cappuccio che lasciava scoperti solo gli occhi, per mostrare le cicatrici delle frustate autoinflitte. Questa confraternita aveva un legame profondo con il culto dei morti, e i corpi dei confratelli venivano lentamente mummificati nel sotterraneo della chiesa, chiamato putridarium.
La lugubre decorazione dell’ossario e legata al rapporto peculiare dei Disciplini con la morte. La sua intenzione era di impressionare i fedeli e comunicare loro la transitorietà della vita terrena, servendo da memento mori, un costante promemoria della mortalità.
I discendenti portoghesi di Cristoforo Colombo
La leggenda popolare narra che nell’Ossario di San Bernardino alle Ossa siano sepolti due discendenti portoghesi di Cristoforo Colombo, noti come Pietro Antonio e Giovanni di Portogallo Colon Conti della Puela e della Veragua. Tuttavia, ciò solleva delle perplessità perché, come puoi scoprire visitando il Galata Museo del Mare di Genova, Cristoforo Colombo non era di nobili origini.
Il navigatore genovese viene infatti raffigurato come nobile solo nelle successive rappresentazioni iconografiche, quando in realtà era solo un esperto navigatore. Al contrario la famiglia Colon qui sepolta doveva essere nobile per poter avere il privilegio di conservare le loro ossa qui. Potrebbero comunque essere stati anche loro navigatori, coloni o esploratori perché lo stemma di famiglia riporta il motto “Colon diede il Nuovo Mondo alla Castiglia e al Leon”.
Il legame con la Capela dos Ossos a Evora
Un altro portoghese che ha legato la sua storia personale con quella del Santuario di San Bernardino alle Ossa fu il re Giovanni V. Durante una visita ne rimase così colpito da volerne una copia in Portogallo ed è il motivo per cui la famosa Capela dos Ossos nell’Igreja de Sao Francisco a Evora, vicino a Lisbona, è stata decorata con ossa umane nel 1783.
La danse macabre
L’ultima leggenda legata all’Ossario di San Bernardino alle Ossa si collega alla danse macabre, ovvero gli scheletri che ballano visibili in molte opere d’arte del passato, tema particolarmente popolare nel medioevo. Pare infatti che ogni anno il 2 novembre le ossa di una bambina sepolta a sinistra dell’altare si animino e trascinino gli altri scheletri in una danza spettrale tanto rumorosa da sentire il ticchettio delle ossa dall’esterno.
Informazioni utili per visitare San Bernardino alle Ossa a Milano
Il Santuario di San Bernardino alle Ossa si trova a Milano ed è parte dell’adiacente Chiesa di San Bernardino alle Ossa e del complesso dell’Ospedale Maggiore di Milano. Per visitare l’ossario di devi prima entrare nella chiesa omonima, situata a sinistra della vicina Basilica di Santo Stefano Maggiore, quindi da uno stretto corridoio alla sinistra dell’ingresso in cui sono esposti gli ex voto dei fedeli.
Per darti ulteriori indicazioni per distinguere la Chiesa di San Bernardino alle Ossa, la facciata ha un aspetto che richiama lo stile barocco del Settecento, caratterizzata da numerose finestre e una decorazione minimale, in netto contrasto con le chiese cattoliche tradizionali, come la vicina Basilica di Santo Stefano Maggiore.
Ci puoi arrivare comodamente con i mezzi pubblici. A Milano Google Maps funziona molto bene per mappare i percorsi con metropolitana, bus e tram.
Santuario di San Bernardino alle Ossa
Piazza Santo Stefano
20122 Milano
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L’Ossario di San Bernardino alle Ossa, con la sua decorazione realizzata con ossa umane, costituisce una delle attrazioni più singolari di Milano. Scrivimi nei commenti se conoscevi già il Santuario di San Bernardino alle Ossa e se questo luogo ti ha incuriosito per la sua atmosfera inquietante o per il suo interesse storico e religioso.
4 commenti
Nel 1.100 si moriva in ospedale, pensa un po’ te che strano, e non ti rimborsavano neanche! Fiiiiga
Solo perché non avevano letto il mio articolo sulle assicurazioni sanitarie 😀
Andrò controcorrente ma queste sono le cose che chissà perché mi incuriosiscono e mi spingono alla visita. Nella mia visita di Roma ricordo di aver esplorato la cripta della Chiesa dell’Immacolata Concezione decorata proprio con le ossa di circa 4.000 frati. Non conoscevo questa chiesa di Milano.
Anche io ero curiosa prima della visita perché è davvero qualcosa di insolito, ma l’effetto d’insieme non mi è piaciuto per nulla, veramente un misto tra kitsch e disgusto