Un’attrazione di Genova davvero unica è la visita al sottomarino Nazario Sauro, un vero sottomarino militare in disarmo che oggi fa parte dell’esposizione del Galata Museo del Mare. Al termine della visita al museo puoi indossare un caschetto antinfortunistico ed entrare dentro questo mezzo militare!
e visita il sottomarino Nazario Sauro
Indice dei contenuti
Come visitare un sottomarino vero
Ho scoperto la possibilità di visitare un vero sottomarino solo mentre programmavo il mio viaggio a Genova perché in internet non ci sono moltissimi articoli a riguardo, a parte forse la cronaca del turista russo che ci era rimasto chiuso dentro. Visitare un sottomarino comunque era un’attività a cui tenevo molto visto perché non ero riuscita entrare nel sommergibile di Torino, visitato insieme a mio figlio piccolo.
Per motivi di sicurezza infatti nei sommergibili non fanno entrare bambini, donne in gravidanza o disabili. Non è discriminazione, si tratta proprio di come sono disposti gli spazi interni, e dopo essere entrata nel sottomarino Nazario Sauro ho avuto la conferma che sarebbe stato molto difficile muovermi all’interno di quello di Torino con il bimbo nella fascia o nel marsupio.
ORGANIZZA IL TUO VIAGGIO A GENOVA
Per risparmiare acquista prima di partire il Genova City Pass, il biglietto unico per accedere ai musei e viaggiare gratis sui mezzi pubblici durante il periodo di validità.
Il sottomarino Nazario Sauro di Genova
Il sottomarino S518 Nazario Sauro ha aperto al pubblico nel 2010 ed è il più grande sottomarino italiano visitabile in acqua. Si tratta di un vero sottomarino militare varato nel 1976, ma non partecipò a nessuna azione di guerra perché si occupò solo di sorvegliare il Mediterraneo durante l’ultimo periodo della Guerra Fredda.
Dopo che il sottomarino Nazario Sauro fu dismesso nel 2002 venne donato alla città di Genova dalla Marina Militare per trasformarlo in un museo. Oggi è parte del Galata Museo del Mare ed è ormeggiato sulla banchina davanti al museo.
Cosa vedere dentro il sottomarino Nazario Sauro
Il percorso di visita del sottomarino Nazario Sauro parte dalle aree dei motori e quadri elettrici per poi attraversare l’alloggio dei sottufficiali. Subito dopo si trova una camera di manovra e una stanzetta per gli ufficiali, quindi l’alloggio del comandante e quello degli ufficiali. Non immaginarti stanze lussuose per i militari di grado più alto, quello ho scoperto visitando il sottomarino Nazario Sauro è che gli spazi sono ristretti per tutti.
Dopo un portello stagno, nel quale viene scattata una foto ricordo ai visitatori, si trovano il locale di ascolto del sonar e gli alloggi dell’equipaggio, questi ultimi praticamente dentro la camera di lancio dei missili. A completare il sottomarino si trovano poi la mensa e la cucina, così piccole che risulta difficile riconoscerle come tali!
Caratteristiche e fatti interessanti del sottomarino Nazario Sauro
Il sottomarino S518 Nazario Sauro fa parte della seconda generazione dei sommergibili militari italiani del secondo dopoguerra, ed è stato il primo di una serie di otto sottomarini, di cui ben quattro sono ancora in servizio attivo.
Ti risparmio i numeri dei Watt di potenza e dettagli tecnici sui motori per raccontarti invece che con i suoi sessantaquattro metri di lunghezza è stato uno dei più grandi sommergibili militari italiani del dopoguerra. Se le dimensioni sono imponenti, la velocità del sottomarino Nazario Sauro non è per nulla impressionante. Quando viaggiava in superficie poteva raggiungere solo dodici nodi, circa ventidue chilometri orari, e anche se in immersione era più veloce non riusciva comunque a superare venti nodi, ovvero trentasette chilometri orari.
In compenso il sottomarino Nazario Sauro poteva immergersi fino a trecento metri sotto la superficie del mare e aveva un’autonomia di oltre cinquemila miglia. Un numero invece realmente terrificante è quello dell’equipaggio del sottomarino: cinquantuno persone, di cui sette ufficiali. Non sarebbe neanche un numero così spaventoso se non fosse per gli spazi e le condizioni di vita all’interno del sottomarino che ho scoperto durante la mia visita.
La visita al sottomarino Nazario Sauro
Visitare un vero sottomarino per me è stata un’esperienza davvero emozionante. Finito il percorso del Galata Museo del Mare sono tornata in biglietteria per prendere il caschetto antinfortunistico da indossare durante la visita al sottomarino e mi sono diretta subito alla darsena. Nel sottomarino Nazario Sauro si entra per una passerella e una scaletta, ma ti rendi conto delle condizioni di vita dei marinai sommergibilisti solo camminandoci all’interno, da fuori sembra enorme e maestoso.
All’interno del sottomarino gli spazi sono strettissimi e in qualsiasi modo ti giri vedi solo ferro, ferro e ferro. Non ci sono finestre e le porte stesse sono dei portelloni stagni che potrebbero intimidire chi soffre di claustrofobia. Durante la mia visita sono stata molto fortunata perché eravamo solo tre persone, con Veronica del blog Oggi dove andiamo e un ragazzo che abbiamo importunato per farci fare delle foto. Ci fossero state più persone all’interno probabilmente avrei sofferto per la mancanza di aria e di spazio!
Il percorso di visita inizia dalla poppa, ovvero la coda del sottomarino, con i motori e i quadri elettrici. Per entrare nelle altre aree del sottomarino devi passare da stretti corridoi dai quali puoi sbirciare negli alloggi del personale di bordo. Il dormitorio dei sommergibilisti è composto da otto cuccette su due lati, e non c’è spazio per nulla.
Gli alloggi degli ufficiali sono un dormitorio appena più confortevole, e altre brandine si trovano nella camera di lancio, a poca distanza dai siluri. La cosa incredibile è il numero di posti letto rispetto al numero di persone a bordo. Oltre alla mancanza di spazio e alla scomodità, i sommergibilisti dormivano a turni.
Anche nella sala mensa si mangiava a turno perché poteva ospitare al massimo una dozzina di persone, e pure la sala riunioni, chiamata Quadrato Ufficiali, era davvero minuscola. Nella camera di manovra invece ci sono radar, periscopi e comandi che permettevano al sottomarino Nazario Sauro di emergere o inabissarsi.
Un lavoro che non farò mai: il sommergibilista
Dopo aver visitato il sottomarino Nazario Sauro ho cancellato dalla mia testa qualsiasi idea romantica del lavoro dei sommergibilisti che probabilmente è il lavoro peggiore di tutti. Ho scoperto infatti che le condizioni di vita del personale a bordo sono strettamente legate agli spazi ridotti, con riserve d’acqua limitate e dormitori ai limiti della vivibilità.
Immaginati a dormire a turno di fianco ai siluri per a mancanza di spazio, non avere nessuno spazio personale e restare per un mese intero chiusa con altre persone in uno stanzone di ferro sotto il mare. A me sembra un vero incubo. Se però qualche sommergibilista mi legge mi piacerebbe sapere la sua opinione, davvero mi interessa capire cosa spinge una persona a una condivisione così stretta.
Il Pre Show del sottomarino al Galata Museo del Mare di Genova
Per arrivare preparate alla visita del sottomarino Nazario Sauro e per chi non vi può accedere, il Galata Museo del Mare offre un’esposizione dedicata al terzo piano, con la ricostruzione del sottomarino e la possibilità di interagire con la strumentazione di bordo.
Il Pre Show del Galata Museo del Mare comprende modellini, fotografie d’archivio e diverse postazioni interattive. In realtà durante la mia visita i simulatori di guida del sottomarino non funzionavano molto bene quindi non sono riuscita a partire per una missione virtuale, ma ho rimediato provando ogni sedia vera all’interno del sottomarino Nazario Sauro come puoi vedere dalle foto.
Informazioni utili per visitare il sottomarino Nazario Sauro
Il biglietto del sottomarino Nazario Sauro è compreso in quello del Galata Museo del Mare di Genova (leggi il mio articolo sul Galata Museo del Mare per maggiori informazioni su cosa vedere, come e dove arrivare). Se pensi di visitare altri musei, potrebbe convenirti acquistare la Card dei musei e del trasporto di Genova che comprende gli ingressi a quasi tutti i musei e l’utilizzo dei mezzi pubblici.
e entra nel sottomarino Nazario Sauro
Per visitare il sottomarino dopo la visita al museo è sufficiente tornare in biglietteria per ritirare il caschetto. Puoi quindi dirigerti verso il sottomarino ormeggiato nella darsena.
Gli interni del sottomarino Nazario Sauro sono molto stretti e senza nessun oblò quindi se ci sono molti visitatori nello stesso momento gli ambienti potrebbero risultare abbastanza claustrofobici. Tuttavia visitare un vero sottomarino è un’esperienza davvero unica che ti consiglio assolutamente se non hai difficoltà tali da impedire l’accesso.
Dove dormire a Genova
A Genova puoi trovare sistemazioni molto diverse fra loro, dagli hotel più belli e costosi situati negli incantevoli palazzi storici agli ostelli e appartamenti più economici nei caruggi del centro città. Il modo migliore per scegliere è verificare su Booking.com prezzi, disponibilità e offerte prima di partire.
Scrivimi nei commenti se hai visitato anche tu il sottomarino Nazario Sauro di Genova, o uno degli altri due aperti al pubblico in Italia: l’Enrico Toti S506 al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano o l’Enrico Dandolo S515 all’Arsenale di Venezia. Io mi sto ancora chiedendo come facessero a resistere chiusi lì dentro i sommergibilisti!
2 commenti
Noi abbiamo fatto un’esperienza simile a Boston e, a distanza di anni, me la ricordo ancora! Spero di riuscire a visitare presto quello di Torino, anche se la città offre talmente tanto che non so se ci riucirò!
Sicuramente questa tappa la inserirò per una visita a Gevova tra qualche anno, quando anche l’ometto di casa potrà accedere!
Per lui sarà un’esperienza super! Nel frattempo se passi da Genova può iniziare a “studiare” il sottomarino al pre show del Galata Museo del Mare 😉