La maggior parte dei voli low cost per il nord Europa costano meno in inverno rispetto all’estate. Il motivo l’ho capito dopo un viaggio da incubo a Londra in cui ho patito tantissimo freddo, giurando a me stessa che non sarei mai più tornata nel Regno Unito, solo per trasferirmici qualche anno dopo (e poi tornare in Italia, ma questa è un’altra storia). In realtà visitare il nord Europa è possibile anche in inverno, basta solo scegliere i capi giusti che non devono necessariamente essere ingombranti e inguardabili se pensi di fare serata nei locali cittadini.
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Come i locali affrontano le temperature invernali del nord Europa
Se hai frequentato Irlanda e Regno Unito abbastanza da assimilare le abitudini locali ti sarai accorda che durante il fine settimana i locali si popolano di persone (s)vestite in modo da dare i brividi a noi creature mediterranee, abituate al sole tutto l’anno. Questa volta non sto parlando del cattivo gusto in fatto di moda, bensì proprio della mancanza di capi base in inverno, come calze o maglioni.
Le ragazze inglesi il venerdì o sabato vanno al pub con vestitino e cappotto e basta. Se non ci credi ti basta guardare qualsiasi serie TV britannica su Netflix per averne la conferma. Il clima non influisce minimamente sulla scelta dell’outfit del weekend, nonostante le temperature locali siano di 0 o pochi gradi.
Altro esempio possono essere i bagni in mare, praticati con estremo coraggio da tutte le popolazioni intorno al Mare del Nord. In onore delle loro origini vichinghe e normanne, gli abitanti delle Isole Britanniche, Danimarca e Paesi Bassi si tuffano con piacere nei canali o si cimentano in nuotate a temperature polari.
A parte le serate del weekend, in cui birra e altri alcolici possono aiutarti a non sentire troppo il freddo, sopportare le temperature invernali è in larga parte questione di abitudine. Dopo aver vissuto in Inghilterra gli inverni italiani mi sono sembrati insolitamente miti e l’acqua del Mediterraneo particolarmente calda.
Per un breve viaggetto invernale però non puoi aspettare di acclimatarti. Devi semplicemente cercare di non patire troppo il freddo per goderti al meglio la tua vacanza e non fare come me la mia prima volta a Londra in inverno. Se consideri che sentiamo freddo perché il nostro corpo non riesce a riequilibrare la temperatura interna con quella esterna, il trucco è scegliere l’abbigliamento giusto in grado di trattenere il calore e imitare le abitudini dei locali.
Come disse Lord Robert Baden-Powell of Gilwell, fondatore degli scout:
“Non esiste buono o cattivo tempo, ma esiste buono e cattivo equipaggiamento”
una massima diffusa in tutto il nord Europa! (E ora grazie a questa citazione hai scoperto pure come ho imparato a passare dai boutique hotel ai viaggi avventura, riuscendo sempre a fare una valigia perfetta).
Come preparare la valigia invernale per il nord Europa
Il problema maggiore del preparare la valigia invernale, soprattutto se viaggi con il solo bagaglio a mano, è riuscire a metterci dentro tutto quello che ti serve per ripararti dal freddo e allo stesso tempo contenere il peso. Che viaggi in treno o in aereo non cambia molto. Se nel primo caso la valigia non ti viene pesata, devi comunque trascinarla in giro per la tua destinazione.
L’obiettivo della perfetta valigia invernale è portare con te abiti adatti per ogni occasione, compreso qualche capo meno tecnico per una cena fuori o visitare una città ben vestita. Il trucco per la valigia invernale da città è pensare a strati. Considera infatti che durante il tuo viaggio potresti entrare e uscire più volte al giorno da musei, ristoranti e negozi.
Dopo aver vissuto in Inghilterra, lavorato in Francia e viaggiato in nord Europa sono giunta alla conclusione che, per un viaggio in inverno senza patire il freddo, ci sono alcuni capi indispensabili da avere sempre addosso. Non possono mai mancare:
- giacca imbottita molto calda, meglio se un giaccone lungo che copre anche il sedere
- maglia intima termica
- calzamaglia o calzettoni termici da indossare sotto i pantaloni, scegli la calzamaglia se prevedi visite all’aperto come tour cittadini
- stivaletti impermeabili o imbottiti, a seconda di quanto patisci il freddo
- cappello, sciarpa e guanti.
Con questi strati base, ma soprattutto grazie all’intimo termico, per il sopra puoi sbizzarrirti con maglioncini e pantaloni di ogni foggia, con la sicurezza di restare sempre al caldo. L’importante è vestirti sempre a strati, in modo da non sudare se visiti attrazioni al chiuso, come musei e palazzi, ma stare sempre asciutta e al caldo all’esterno.
Per farti un esempio concreto, grazie all’intimo termico, nei miei viaggi invernali ho continuato a indossare i miei amatissimi jeans con felpe o maglioncini colorati sopra. In più, per una serata in giro per locali, il leggings termico sembra esattamente uguale a un leggings “normale”, quindi puoi indossarlo anche sotto a un vestito. In alternativa sono molto caldi anche i leggings felpati, foderati di pellicciotto.
Attenzione, questi consigli vanno bene se prevedi di visitare città o destinazioni turistiche in nord Europa in inverno. Per vedere l’Aurora Boreale intorno al Circolo Polare Artico in Lapponia, o per un viaggio avventura in Finlandia o Norvegia dovrai scegliere esclusivamente abbigliamento tecnico pensato per temperature più basse.
Abbigliamento termico low cost e salvaspazio
L’intimo termico da adulti è composto da una maglia a manica lunga e un leggings da mettere direttamente a contatto con la pelle. Funziona davvero molto bene per ripararti dal freddo. Ce ne sono molti tipi diversi, in materiali e prezzi per tutte le tasche, da pochi euro a diverse decine per una maglia.
Gli sportivi e chi vive in Paesi freddi consigliano l’intimo in lana merino perché è molto caldo e leggero, tuttavia è anche quello più caro. Capisco perfettamente che per un solo viaggio in nord Europa tu non voglia spendere uno sproposito, anche io la penso così. Per fortuna ci viene in aiuto Decathlon, con la sua linea economica di intimo termico da sci.
Ho scoperto l’intimo termico Wedze di Decathlon per il mio viaggio in Danimarca e l’ho usato in tutti i viaggi successivi, mettendolo alla prova anche in Finlandia. Pur non avendo le stesse prestazioni dell’intimo in lana merino, questi capi in poliestere sono un buon compromesso perché caldi ed economici.
La vestibilità è normale, ma sono comodi anche se non hai un fisico particolarmente atletico. Certo, la lana merino è sicuramente più morbida del poliestere. Considera però che ognuno di questi capi costa meno di € 10 e sono sottili abbastanza da poterli indossare sotto jeans e maglioncino. Per questo motivo per i miei viaggi ho acquistato:
Lo stesso intimo termico Wedze è disponibile per uomo e bambino, e infatti l’ho acquistato anche per il baby blogger.
Le scarpe per viaggiare in nord Europa in inverno
Per quanto riguarda le scarpe, se per la Lapponia e qualsiasi destinazione nei dintorni in cui fare attività outdoor sono necessari degli stivali da neve, per un viaggio in inverno in nord Europa puoi scegliere dei normali stivaletti da città a prova di acqua. Nel nord Europa infatti piove spesso e non puoi assolutamente rischiare di restare con i piedi bagnati tutto il giorno.
Io in genere viaggio con degli stivali bassi waterproof Geox da città, mentre il baby blogger indossa gli stessi scarponcini in Goretex che utilizza per le gite fuori porta. Se hai bambini, le scarpe in Goretex sono fantastiche perché impermeabili, traspiranti e anti vento, perfette sia per le passeggiate al parco che per i climi più freddi.
Se non hai scarpe in materiali specifici per l’inverno e la pioggia, per visitare le città di Irlanda, Gran Bretagna, Danimarca o Paesi Bassi puoi indossare anche degli anfibi. Aggiungi un sottopiede in lana per renderli più caldi. Per spendere poco ti consiglio le solette invernali in lana e feltro sintetico che vanno bene anche negli stivali da neve. Ne esistono anche di più calde in lana merino. Evita invece gli stivali tipo Ugg che sono imbottiti, ma non particolarmente resistenti alla pioggia.
Consigli anti freddo per i tuoi viaggi invernali in nord Europa
Per non soffrire troppo il freddo durante i tuoi viaggi in nord Europa, oltre a indossare sempre intimo termico e scarpe adatte, puoi provare a imitare i comportamenti locali. Hai presente lo stereotipo degli inglesi che bevono costantemente tè caldo? Bere bevande calde è un ottimo trucco anti freddo, e in più i bicchieroni da asporti sono davvero super instagrammabili.
Un’altra strategia per non infreddolirti durante i tuoi giri turistici in inverno, è entrare e uscire dai negozi. Non necessariamente per fare shopping, quanto per riscaldarti velocemente mentre guardi i prodotti esposti. In alcuni Paesi del nord Europa, come la Danimarca, è molto comune trovare lampade riscaldanti e bracieri all’aperto in prossimità di locali e attrazioni. Ne ho visti diversi nei mercatini di Natale. In questo caso ti basta avvicinarti e sostare un momento per riscaldarti in fretta.
Infine, sempre in Danimarca, ho notato che in molti locali ti viene offerta una coperta di cortesia da mettere sulle spalle o sulle gambe mentre mangi. Personalmente non sceglierei mai di mangiare nel dehor in inverno, ma trovi le copertine anche nei locali con ampie vetrate in cui non fa particolarmente caldo. Un esempio è il birrificio Færgekroens Bryghus di Copenaghen, situato all’interno del parco Tivoli.
Spero che questi consigli testati sul campo ti aiutino a rendere più piacevoli i tuoi viaggi in inverno. Scrivimi nei commenti se hai altre strategie utili per sopportare meglio il freddo del nord Europa. Molte destinazioni sono mete splendide anche in inverno, nonostante il clima!
30 commenti
Io personalmente soffro molto il freddo e non ho ancora intrapreso un viaggio in Nord Europa, quindi non saprei davvero che consigli aggiungere ai tuoi. Li ho trovati super utili e mi ha molto colpito il fatto che in Danimarca e Svezia diano la copertina di cortesia. Davvero una bella iniziativa e un bel gesto. Io cmq di norma mi vesto a strati, quindi cercherei di indossare il più possibile e il resto lo metterei in valigia.
Vestirsi a strati è molto utile e funzionale, specialmente quando poi entri in negozi o ristoranti in cui fa caldissimo!
Di solito viaggio superleggera, anche con il solo mini bagaglio a mano (quello gratuito, per intenderci). Però quando sono andata in Norvegia per vedere l’aurora boreale ho dovuto arrendermi: l’abbigliamento tecnico era così ingombrante che ho dovuto addirittura imbarcare la valigia.
Io in Finlandia avevo risolto indossando tutto in volo, salvo i pantaloni da sci, così da risparmiare spazio. Se non hai troppe tappe in città puoi risparmiare lo spazio del secondo paio di scarpe indossando sempre gli stivali da neve che resistono a tutto e non si bagnano. Un altro trucco che ha funzionato per me è stato portare solo maglie termiche (quindi sottili) da indossare eventualmente a strati per ripararmi dal freddo
Ho trovato la copertina di cortesia fuori dai locali in Svezia e Danimarca davvero fantastica, e da quando c’è stato il covid ho notato che questa accortezza è stata copiata anche qui in Italia! Non pensavo che la biancheria termica fosse così economica! Con 15 euro ti copri busto, chiappe e gambe! Fantastico!
In Italia non l’ho ancora vista la copertina nei locali, ma è davvero una bella idea. La biancheria termica di Decathlon che ho indicato è la più economica, ma la sto usando da parecchi mesi ed è bella calda e resistente. Addirittura ho scoperto che un mio amico usa queste maglie termiche abitualmente in città perché le trova praticissime! Per mio figlio ho preso anche una calzamaglia imbottita da mettere sotto il tutone da neve e sono davvero soddisfatta. Il prossimo acquisto che vorrei fare è un tutone per bambini che ho visto in Danimarca, impermeabile come quello da sci, ma più leggero, perfetto per giocare nei parchi. Purtroppo non l’ho ancora trovato in Italia o online a spese di spedizione contenute, ma sembra davvero un’ottima idea.
Consigli davvero utili! Per ora non ho ancora preso in considerazione il nord Europa, perché odio terribilmente il freddo, ma prima o poi penso che mi toccherà, perché il mio ragazzo adorerebbe andare in Lapponia. Mi segno tutto, quindi!
Per Lapponia e destinazioni più remote devi aggiungere anche abbigliamento specifico come tute da sci, ma la base dell’intimo termico resta quella. Per la Finlandia ho acquistato degli stivali da neve della Sorel e più volte a fine giornata mi sono trovata il piede sudato… per il caldo!!! L’abbigliamento giusto fa quindi la differenza davvero!
Per assurdo, sono piena di maglie termiche che uso per correre ma non le ho effettivamente mai messe per una passeggiata in città in paesi freddi, forse mi sarebbe tornato comodo a New York lo scorso dicembre. Sfrutto questa idea per i prossimi viaggi sicuramente.
Non so se i materiali delle maglie termiche da corsa sono gli stessi delle maglie termiche da montagna, ma vale la pena provare. Aspetto il tuo feedback 🙂
In tutti gli effetti questo è un articolo utilissimo, la domanda principale che ci facciamo io e mio marito è proprio come vestirsi se volessi partire per il nord Europa in inverno. Io tra l’altro sono molto freddolosa e se non sono vestita comoda comincio a brontolare.
L’intimo termico è davvero una svolta, così come le scarpe adatte. Io pativo sempre tantissimo il freddo mentre ora viaggio tranquilla anche nelle destinazioni più fredde
Io sto bene solo al freddo, nel senso che a 18 gradi ho già caldo! Per cui la mia valigia prevede abbigliamento termico proprio solo per il Nord Europa (mi trovo molto bene con quello di Uniqlo).
Però ricordo un inverno molto freddo a Londra: la sera dopo cena noi indossavamo cappotto, sciarpa, berretta e guanti e un gruppo di giovanissime aveva solo vestitini leggerissimi e niente calze.
Anche io ricordo benissimo un inverno gelido a Londra (giusto un paio di anni prima di andare a vivere nel Regno Unito!). Secondo me in questo caso è perché a Londra ci aspettiamo un clima “da città” mentre siamo più preparate e attrezzate per il Nord Europa dell’area scandinava
Trovo super i tuoi consigli!Io sono sopravvissuta a un inverno a Tallinn in Erasmus con una giacca termica, un paio di stivaletti super caldi e resistenti alla pioggia e all’umidità e tanti tanti strati di vestiti, andavo anche in giro in minigonna mettendo tre paia di calze collant una sopra l’altra
In Finlandia proprio gli stivali giusti hanno fatto la differenza! Pensa che un paio di sere toglievo le calze e avevo i piedi sudati 😀
Da amante dei paesi nordici quoto i tuoi consigli. Ricordo sempre un viaggio in Scozia quando avevo 20 anni in cui la mia compagna di vacanza si presentò con una minigonna pazzesca e ballerine e fuori c’erano -10°!!! Ma evidentemente loro sono abituati a queste temperature!
Ahahahah i Friday night nel Regno Unito sono sempre un po’ traumatici per noi! C’è da dire però che l’alcol scalda moltissimo in questi casi 😀
Confermo che avere sotto uno strato di vestiti termici svolta la vita!
Poi nell’ultimo viaggio in Lapponia ho scoperto la meraviglia degli scaldini termici della Decathlon e davvero mi si è aperto un mondo: mai più senza!! ..e santa Decathlon subito!
Gli scaldini termici non li ho ancora provati, ma non sei l’unica che me ne ha parlato!
Dal momento che viaggio da sempre a gennaio per il mio compleanno, anche io adopero le stesse modalità di allestimento bagaglio . Maglia e pantaloni termici di decathlon sotto a jeans e maglioni, scarponcini imbottiti tattici e sono pronta!
Decathlon è davvero fantastica con i tanti prodotti low cost antifreddo che escono ogni anno!
Uso i tuoi stessi sistemi per viaggiare al freddo. Potendo infatti spostarci solo nei mesi invernali siamo da sempre attrezzati per camminare alle basse temperature! Le scarpe in Goretex sono assolutamente essemziali!
L’abbigliamento giusto fa davvero la differenza!
Ottimi consigli! Io se esco con 0 gradi in vestitino e cappotto come le ragazze inglesi muoio in 2 secondi :-)))))
Ahahahah ma pure io!
oggi a Bali è un caldo umido infernale e leggendo questo articolo ho provato quasi invidia! Complimenti Paola il tuo piccolo giramondo è davvero stupendo
Grazie ❤︎ Il baby blogger ha tutte le intenzioni di diventare la vera e unica star di Pasta Pizza Scones!
Grazie mille per i consigli, ma non credo che li metterò mai in pratica. Io odio il freddo e viaggio nel nord dell’Europa quando le temperature sono miti, e anche il quel caso muoio dal freddo. Non dimenticherò mai un viaggio in Scozia a luglio con 11 gradi di massima 🙁
Anche io preferisco il caldo, ma ho iniziato ad apprezzare il nord Europa dopo la nascita di mio figlio. Rispetto alle mie precedenti avventure zaino in spalla nel sud est asiatico, nelle destinazioni “fredde” ho trovato un’organizzazione impeccabile che vale la pena vivere nonostante il clima 😉