Come travel blogger e appassionata di viaggi conosco benissimo l’importanza della lingua inglese e dei libri per trovare ispirazione per le prossime destinazioni. Come fare quindi per trasmettere la stessa passione a mio figlio? Mi sono informata online e ho trovato il prezioso supporto di Francesca Laidlaw, un’Indipendent Usborne Organiser. Per lavoro consiglia libri per bambini e per young adult in inglese, come racconta in questo articolo.
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Francesca Laidlaw e i libri in inglese Usborne
Sono Francesca e vivo in Inghilterra da marzo 2018 con mio marito e i nostri due bambini di sette e quattro anni. Sono cresciuta in una famiglia bilingue con mamma italiana e papà inglese. Il che mi ha permesso di avere accesso alla lingua inglese da subito.
La mia passione per i libri e il mio sogno di avere una mia libreria per bambini mi ha fatto scoprire l’opportunità di collaborare con la casa editrice Usborne, una delle principali specializzate in libri per bambini e ragazzi. Quello che amo del mio lavoro di Independent Usborne Organiser è proprio l’essere una personal book shopper per tutti i genitori ed insegnanti che vogliono introdurre l’inglese ai propri bambini e ragazzi, qualsiasi livello esso sia.
Avendo avuto la fortuna di un papà che ha sempre parlato in inglese e sono convinta dell’importanza dell’iniziare il prima possibile a leggere ai nostri bambini anche in questa lingua. I bambini sono delle spugne ed apprendono in base ai suoni. L’ho visto con i miei figli a cui, da quando erano piccolissimi, leggevo dei libri in entrambe le lingue. Questo ha fatto sì che quando ci siamo trasferiti nel Regno Unito avessero già una familiarità con la lingua, agevolando il loro ambientamento.
Perché i libri possono trasmettere l’amore per i viaggi ai bambini
Il viaggio, si sa, inizia con la sua ideazione e preparazione, ma prima ancora dal desiderio di uscire dal proprio mondo e scoprire nuovi posti e luoghi. Immagini e storie ci aiutano a spiegare ai nostri bambini che ci sono altre culture, altri paesaggi e altri posti da visitare. Con i libri di storie lontane, atlanti, mappe del mondo e guide possiamo invogliarli a viaggiare e ad aprire la mente.
Libri in inglese per far conoscere i vari Paesi ai bambini
Quando quasi due anni fa abbiamo comunicato ai nostri bambini che ci saremmo trasferiti in un altro Paese, ci siamo subito fatti aiutare dai libri per visualizzare dove fosse l’Inghilterra rispetto all’Italia. Grazie ai libri abbiamo potuto mostrare loro il percorso che avremmo fatto in auto, con le varie tappe in Francia, e raccontare qualcosa sui posti che avremmo visto.
Il trucco è stato quello di far vivere loro questo cambiamento nel modo più leggero e divertente possibile, incuriosendoli rispetto alle novità che avremmo incontrato, proprio come quando si va in vacanza e si vivono nuove avventure. Ancora oggi, ci divertiamo a ricordare gli alberghi in cui siamo stati durante il nostro lungo viaggio, i posti che abbiamo visto e i primi giorni nella nostra nuova terra.
L’atlante Big Picture Atlas per incuriosire i bambini sui Paesi del mondo
Trovo che partire da una mappa o da un grande atlante sia ciò che meglio aiuti a contestualizzare e stuzzicare la curiosità dei bambini. Il Big Picture Atlas delle edizioni Usborne ne è l’esempio perfetto.
Lo consiglio dai quattro anni, o anche prima se è un bambino a cui piace sfogliare i libri. Questo atlante è perfetto per far entrare letteralmente i bambini nel pianeta Terra, con una copertina rigida e le sue grandi dimensioni. Il disegno di un aereo nella prima pagina ci fa già venire voglia di partire, mentre le due facciate dell’indice rappresentano turisti e viaggiatori con alle spalle i monumenti più importanti di alcune città del mondo.
Le pagine successive sono una visione d’insieme del mondo con tanto di legenda e spiegazione visiva di come consultare questo atlante (es. mountains are marked in purple) così da rendere ogni bambino indipendente nello sfogliare il libro. Ogni pagina è poi dedicata a una parte di un continente, iniziando dall’Europa per finire in Artide ed Antartide.
Le curiosità dei Paesi del mondo sul Big Picture Atlas
Nelle pagine dei continenti ci immergiamo davvero nei Paesi, nella natura e nelle culture diverse, con tanti piccoli aneddoti abbinati a illustrazioni che aiutano a mantenere alta l’attenzione dei nostri piccoli viaggiatori.
Con l’atlante Big Picture Atlas i nostri bambini possono scoprire dagli ingredienti contenuti nel borsh (betroots and meat stew) all’onda più alta calvata da un surfista al largo della costa di Nazaré in Portogallo. Possono imparare che il deserto di Atacama in Cile è il posto più asciutto sulla Terra, dove la pioggia può mancare per diversi anni, e che i coconut crabs in Oceania rompono le noci di cocco per mangiarne la polpa.
Dopo aver attraversato tutta la sfera terrestre e aver curiosato in Cina, Russia e Australia, nelle ultime pagine sono raccolte tutte le bandiere del mondo. Io e mia figlia ci divertiamo a indovinare a quale Stato corrispondono le bandiere. Entrambe impariamo qualcosa di nuovo, e lei si esercita a leggere. Infine, per approfondire, l’editore Usborne mette a disposizione insieme al libro anche dei quick links ad alcuni siti web selezionati da esperti.
Perché scegliere un atlante in lingua inglese
Ti suggerisco di acquistare il Big Picture Atlas in inglese perché così i tuoi bambini impareranno nuovi vocaboli senza neanche rendersene conto mentre scopriranno qualcosa di altrettanto nuovo. Inoltre associare il viaggio a una lingua diversa aiuta ad aprire la mente e conoscere l’inglese permetterà loro di poter viaggiare in modo più semplice e senza limiti.
Altri suggerimenti editoriali per avvicinare i bambini al viaggio
Per avvicinare i bambini al viaggio e alla lingua inglese in modo ludico e interattivo ti suggerisco anche altre due alternative molto apprezzate dai piccoli viaggiatori.
Le carte Travel Snap
Le Travel Snap sono un gioco di carte divertente adatto a tutte le età a partire dai tre/quattro anni. Sono perfette per passare il tempo nelle giornate di pioggia e da inserire nelle busy bag per ingannare i tempi di attesa in aeroporto o intrattenere i bambini in auto durante i viaggi.
Con queste cinquantadue snap card dedicate al viaggio possiamo fare il giro del mondo e scoprire tanti luoghi suggestivi da visitare dalla muraglia cinese alle piramidi di Giza, passando per il Big Ben, la Statua della Libertà ed il Taj Mahal. In più esistono anche altre snap card a tema viaggio per scoprire Londra e altre lingue straniere.
I libri di adesivi Cities of the world
Se i tuoi bambini invece preferiscono giocare con gli adesivi, Cities of the world li farà esplorare undici delle più importanti città al mondo, da New York e Londra, passando per Buenos Aires e Tokyo. Questo sticker book è perfetto per i bambini più vivaci dai tre anni in su.
Cities of the world è un libro semplice, con sedici pagine e oltre 150 adesivi a disposizione, che i vostri piccoli esploratori si divertiranno ad aggiungere ai diversi paesaggi con gli edifici più famosi come la Statua della Libertà, il Tokyo Sky Tree, la Tour Eiffel e tanti altri. A completare il tutto, una mappa del mondo mostra dove si trovano le diverse città.
Sempre della stessa serie di libri adesivi, puoi trovare anche i volumetti Airport per scoprire come funzionano gli aeroporti, First sticker book flags per imparare a riconoscere le bandiere o First sticker book London, New York, Venice e Paris, se siete dirette in una di queste città.
Grazie a Francesca mio figlio si è appassionato ai libri in inglese e, seguendo i suoi consigli, prima di ogni viaggio apriamo l’atlante per scoprire la prossima destinazione. Non esitare a contattare Francesca su Instagram o Facebook per dei consigli personalizzati.
4 commenti
La mia è una famiglia di lettori, e lettrici, accanite. Fin da piccola sono stati bravi a stimolarmi alla conoscenza, attraverso la lettura. Poi c’era mia zia viaggiatrice che, quando tornava dai suo lunghi periodi a Londra, mi portava libri di favole in inglese.
Così, oltre a leggere, mi è venuta anche una gran voglia di viaggiare!
Lo stesso è successo a me, prima con il libri di Salgari e Verne, e poi sentendo i racconti di un collega di mio papà che quando passava a trovarci raccontava di pericolose avventure nell’esotica Thailandia, anni prima del turismo di massa 😉
Anch’io sono dell’idea che i bimbi siano spugne pronte ad assorbire qualunque informazione. A mio figlio (2 anni) sto provando ad insegnargli l’inglese ma sopratutto la voglia di scoprire posti nuovi… Chissà se chi semina poi raccoglie!
Bravissima! Sono sicura che presto ne vedrai i frutti 🙂 Ho iniziato a leggere a mio figlio che era un neonato, ora che ha un anno prima di dormire e appena sveglio mi porta un libretto da leggere insieme ♥︎ L’inglese lo abbiamo sempre parlato in ogni occasione, aiutati spesso dai libri, e quando vediamo famigliari o amici madrelingua inglese (il padre è British e vive in UK) non sembra troppo spaesato quindi credo lo capisca