Zoom Torino è l’unico bioparco immersivo in Italia, ovvero uno zoo senza gabbie in cui sono riprodotti gli habitat degli animali ospitati. Si trova a Cumiana, a circa quaranta minuti di auto dal capoluogo piemontese. Molto bello da visitare con bambini, ha una splendida area dedicata ai lemuri ed è famoso per il piccolo ippopotamo nato nel parco. Tuttavia, rispetto ad altri parchi in Europa, è quello che mi ha lasciato più perplessa e in questo articolo scoprirai il motivo.
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Cosa vedere a Zoom Torino
L’obiettivo di Zoom Torino è salvaguardare la biodiversità, sia attraverso attività di conservazione che con l’educazione dei visitatori. Per questo motivo si propone di far vivere ai visitatori una vera e propria immersione nel mondo animale, con la scoperta dei diversi habitat delle specie ospitate. Non aspettarti quindi gabbie o ambienti ristretti, quel tipo di zoo per fortuna non esiste più da anni. Zoom è un bioparco di nuova concezione, con animali liberi di muoversi nei loro spazi, in ambienti il più possibile simili a quelli di origine.
Zoom però non è solo un parco zoologico perché al suo interno si trovano anche piscine all’aperto con spiagge artificiali e un resort ispirato ai campi tendati della savana africana. Insomma, vuole essere un luogo in cui divertirsi mentre vai a vedere gli animali, non solo un luogo per imparare. O almeno questa è l’impressione che mi ha dato a ogni visita.
- Il bioparco Zoom Torino riproduce undici habitat, nove terrestri e due acquatici, per la fauna asiatica e africana. Al suo interno sono ospitati circa trecento animali, di ottanta specie diverse. La visita è libera, attraverso percorsi segnalati nelle varie aree. Puoi visitare tutta l’area del bioparco in mezza giornata/un giorno, dipende da quanto cammini e alle attività a cui partecipi.
- Le piscine Bolder Beach e Malawi Beach hanno entrambe spiaggia artificiale (richiede un pagamento extra) e area verde. Prima di alzare al massimo le aspettative però considera che non vedrai “pesci tropicali che nuotano vicino a te” e “osservare gli ippopotami mentre vieni trasportato dalle correnti di acqua dolce”. Gli animali sono separati da un vetro e quel punto della piscina è spesso occupato da bambini urlanti che battono sui vetri per chiamare pinguini e ippopotami.
- Il Lake Eyasi Resort è l’ultima aggiunta a Zoom Torino ed è composto da lodge su palafitte in stile glamping, affacciati su uno dei laghi artificiali del parco. Probabilmente vale la pena dormire lì solo per la possibilità di entrare nel parco prima degli altri visitatori e partecipare al risveglio degli animali insieme ai biologi del bioparco.
- Per i bambini sono presenti due aree gioco e un petting zoo con animali domestici da accarezzare. Entrambe le aree gioco hanno strutture in legno per bambini, tipo i parchi gioco che puoi trovare in Trentino o in Germania, con reti su cui arrampicarsi e ponti sospesi. Il petting zoo ospita dolcissime caprette e pecore, abituate a farsi accarezzare anche dai bambini più piccoli.
Zoom Torino e i progetti di conservazione animale
I parchi zoologici sono fondamentali per la conservazione delle specie animali perché oggi l’80% delle specie animali è a rischio estinzione. Ogni giorno inoltre si estinguono due specie diverse, a causa di bracconaggio, inquinamento e deforestazione che distruggono gli habitat naturali in cui vivono.
Come gli altri zoo europei, anche Zoom Torino partecipa a diversi progetti internazionali di conservazione della fauna animale. In particolare il bioparco Zoom ha partecipato a:
- 21st Century Tiger, per realizzare una clinica mobile per le tigri siberiane in difficoltà e intervenire chirurgicamente in loco
- Save the Rhino, per contrastare il bracconaggio dei rinoceronti bianchi nella riserva di Ongawa in Namibia
- Campagna dell’organizzazione no-profit SANCCOB (Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds) per pulire dal petrolio e riabilitare i pinguini africani
- Red Panda Network Forest Guardian, per creare una riserva per i panda rossi lungo il corridoio di foresta tra India e Nepal in cui vive il 25% della popolazione
- Giraffe Conservation, per proteggere l’habitat delle diverse specie di giraffe in Africa
- Campagne dell’organizzazione EAZA (European Association of Zoos and Aquaria), di cui Zoom Torino è membro, per la conservazione, comunicazione e sostegno a favore degli animali in via di estinzione.
Le attività del bioparco Zoom
Durante la tua visita a Zoom Torino puoi partecipare a esperienze private con gli animali, con un costo extra. La scelta varia da attività con i rapaci, tour privati per vedere lemuri, giraffe o tartarughe, assistere al risveglio degli animali o vederli da vicino. In alternativa gli incontri con i biologi del parco sono aperti a tutti e sono davvero molto interessanti.
Ogni giorno nel parco ci sono numerosi incontri con i keeper, così viene chiamato a Zoom il personale che si occupa degli animali, per scoprire curiosità e abitudini degli animali ospiti e dei loro habitat. Queste attività con i biologi sono sempre incluse nel biglietto d’ingresso a Zoom Torino e si tengono a orari prefissati.
Per partecipare verifica sull’app e sui cartelli del parco gli orari e i luoghi dei talk riguardanti gli ippopotami sottacqua, i pinguini, i gibboni, i lemuri, gli animali africani del Serengeti o i rapaci. Questi ultimi tengono un vero e proprio spettacolo nell’area dell’anfiteatro di Petra.
Di solito i visitatori occupano tutto lo spazio dell’area dei talk da mezz’ora prima dell’evento, rendendo abbastanza complicato assistere con bambini piccoli che si ritrovano letteralmente circondati dalla folla. Se ti interessa partecipare scegli assolutamente di visitare il parco in un giorno lavorativo quando le scuole sono aperte.
Abitando relativamente vicino al parco Zoom, con mio figlio abbiamo partecipato a quasi tutte le attività offerte in visite diverse e ci sono piaciute tutte. I keeper sono molto preparati e disponibili a rispondere a tutte le domande dei bambini, comprese “dove fanno la cacca gli animali” e “come giocano gli animali”.
Una delle attività più popolari è sicuramente Hippo Underwater, per vedere la coppia di ippopotami Lisa e Ze Maria con il loro piccolo Fil-hippo nato nel parco. Qualsiasi sia il tema del talk, il keeper spiega nel dettaglio la territorialità degli animali e il loro modo di relazionarsi, per offrirti uno sguardo scientificamente corretto e approfondito sugli animali ospiti del parco.
Perché visitare il bioparco Zoom con bambini
Probabilmente ti stai chiedendo se sia eticamente giusto o no visitare zoo con animali in cattività. Io stessa mi sono posta la stessa domanda quando ho iniziato la mia avventura da genitore. La risposta che mi sono data è senza dubbio positiva.
Gli zoo moderni sono veri e propri parchi in cui gli animali provengono da allevamenti in cattività o sequestri e non vengono commercializzati. Gli ambienti sono ricreati per essere il più possibile simili alle aree naturali di origine e non ci sono gabbie. Inoltre, almeno in Europa, gli zoo partecipano a progetti di conservazione della fauna, contrastando di fatto il rischio estinzione delle specie animali.
Per i bambini visitare un bioparco di questo genere è un’esperienza molto istruttiva, specialmente se sono già interessati al mondo animale. A ogni nuova visita in uno zoo mio figlio è sempre più consapevole dell’esistenza di diversi animali in natura e del fatto che vadano trattati con rispetto.
Zoom è un parco zoologico vero e proprio: partecipa a progetti di conservazione e offre attività didattiche. La mia opinione in merito però è abbastanza contrastante, a differenza di parchi come lo Zoo di Mulhouse che sono un SI senza nessun dubbio.
Parco privato: profitto o conservazione?
Come per tutti i parchi zoologici moderni, la missione di Zoom Torino è sensibilizzare i visitatori sul rischio delle specie in via di estinzione ed educare al rispetto della biodiversità. Ogni giorno i biologi del parco organizzano attività per spiegare al pubblico curiosità e caratteristiche degli animali ospiti.
Tuttavia, a differenza di altri zoo, Zoom è un bioparco privato, gestito dalla società Zoom Torino SpA. Il parco partecipa comunque ai progetti di conservazione e ripopolamento insieme agli zoo pubblici europei. La differenza è soprattutto nel modo in cui il parco viene pubblicizzato, con grande rilievo delle piscine Bolder Beach e Malawi Beach.
Le spiagge artificiali nella campagna piemontese attirano un diverso tipo di visitatori, a mio avviso più cafoni rispetto a quelli interessati esclusivamente agli animali. Gli stessi eventi del parco sembrano più adatti a un parco divertimenti che a uno zoo immersivo. Per esempio Zoom Torino celebra Halloween e World Food Festival, per citare due eventi di successo, con allestimenti a tema e animazione per bambini durante aperture serali straordinarie.
Nonostante al parco Zoom Torino lavorino dei biologi bravissimi e i loro talk siano super interessanti, ho notato trascuratezza in altri aspetti della gestione, a partire dai pochi controlli sui comportamenti dei visitatori. Per esempio, solo a Zoom Torino ho visto visitatori dare da mangiare alle giraffe per farsi selfie senza venire reguarditi, nonostante fosse esplicitamente proibito.
Le giraffe infatti hanno una dieta molto particolare e dargli il cibo sbagliato comporta loro problemi di salute. Segnalato il fatto ai keeper del parco si sono mostrati dispiaciuti dell’accaduto, ma era chiaro che fosse un problema di mancanza di personale. Nello stesso momento infatti si teneva un talk in un’area antistante.
Allo stesso modo in piena estate ho visto più di un visitatore girare in costume fuori dalle aree piscina. Sempre nei momenti di maggiore affluenza, ho trovato il parco sporco già da metà giornata. Mozziconi di sigaretta intorno all’area giochi per bambini e una volta persino una mascherina galleggiante nell’acqua del laghetto, vicino a un cigno.
Attività a pagamento
Oltre a quello che sembra una cronica mancanza di personale per controllo e pulizie del parco, l’impressione che ho è quella di far spendere il più possibile ai visitatori ogni volta. Non mi riferisco al fatto che i menu dei ristoranti costino più cari che fuori, ma proprio all’organizzazione del parco stesso.
Per esempio, dopo aver pagato l’ingresso all’area piscina se vuoi stare vicino all’acqua devi pagare un altro extra, altrimenti devi lasciare tutta la tua roba in un prato affollato lontano dalla piscina, non controllabile a vista. Se decidi di portarti il pranzo al sacco le aree picnic sono tutte al sole, mentre i tavoli all’ombra degli alberi sono tutti recintati e riservati ai clienti del ristorante. Questo durante i caldi mesi estivi non ti lascia molta scelta.
Inoltre alcune attività a tu per tu con i rapaci sono solo una scusa per fare una foto a pagamento da ritirare all’ingresso. Sicuramente gli animali coinvolti non ne risentono perché la biologa e il fotografo dello stand che abbiamo incontrato sono stati tutte le volte molto attenti a non far toccare gli uccelli ai visitatori. Mi è comunque sembrato un atteggiamento decisamente in contrasto con l’idea del bioparco immersivo.
Zoom Torino con bambini: le attività da non perdere
Nonostante le criticità elencate sopra, ti consiglio comunque di visitare il parco Zoom, specialmente se hai bambini. Magari tralascerei le aree piscina, che sono normali piscine all’aperto. A meno che tu non voglia passare la giornata al sole infatti mi concentrerei sulle caratteristiche da non perdere di Zoom Torino.
- L’Isola dei lemuri di Zoom è senza dubbio la migliore area dedicata ai lemuri in Europa. Si trova in una zona recintata, una vera e propria isola in mezzo al parco, in cui si entra dopo un discorso informativo sui lemuri e sul comportamento da tenere. Puoi vedere numerosi lemuri di specie diverse che girano liberamente e interagiscono tra loro. Sia quelli più famosi con la coda a righe, che altri bianchi e neri o completamente neri.
- Il Bee hotel è un rifugio artificiale per gli insetti impollinatori come api solitarie, colettori, libellule, bombi, ecc. Simula i luoghi naturali di nidificazione e svernamento. Gli insetti impollinatori, soprattutto api e farfalle, sono infatti a rischio di estinzione per la perdita del loro habitat naturale. L’area di Zoom Torino dedicata al Bee hotel vuole sensibilizzare i visitatori sul tema.
- I talk dei biologi sono interessantissimi. Se visiti il bioparco Zoom con un bambino piccolo probabilmente non avrete la pazienza di stare prima in coda e poi in mezzo alla folla per sentire tutti i talk. Ti consiglio però di sceglierne almeno uno da seguire perché ne vale assolutamente la pena. I bambini infatti rimangono incantati da tutte le curiosità, pericoli e ambiente degli animali oggetto del talk!
Il punto è che puoi tu stessa scegliere se soffermarti sugli aspetti più commerciali del parco, piscine, foto ricordo ed eventi. Oppure scegliere di visitare Zoom Torino per scoprire l’affascinante mondo degli animali.
Certo è difficile quando capiti in una giornata in cui i visitatori cafoni cercano di farsi i selfie con gli animali incuranti dei cartelli e delle indicazioni dei keeper, tuttavia per i bambini rimane lo stesso un’esperienza unica. Per questo ti consiglio assolutamente di visitare Zoom in un giorno feriale, meglio se in bassa stagione.
Informazioni utili per visitare Zoom Torino
Zoom Torino nonostante il nome si trova a Cumiana, a circa quaranta minuti di auto dal centro di Torino. Puoi arrivarci in bus, ma secondo me è molto più comoda l’auto. Davanti all’ingresso del parco c’è un ampio parcheggio a pagamento non custodito su terreno sterrato. Costa € 3 per tutta la giornata, da pagare direttamente i biglietteria.
I prezzi del bioparco Zoom Torino variano in base a diversi fattori. Il biglietto intero al momento in cui scrivo costa € 24 online, ma ci sono spesso offerte e sconti molto convenienti. Rispetto ad altri parchi zoologici, a Zoom il biglietto costa molto meno con le offerte, quindi controlla sempre prima di acquistare.
Se abiti vicino al parco Zoom e torni frequentemente, a partire dal terzo biglietto paghi l’ingresso al parco (no piscine) solo € 10 se scarichi l’app. Paghi però a parte tutti gli extra come il parcheggio, l’ingresso in piscina o l’affitto delle sdraio nella spiaggia artificiale ed è facile che il totale salga fino a raddoppiare.
Inoltre, al momento in cui scrivo, il biglietto scontato puoi farlo solo in cassa facendo così due volte la coda, per la cassa e per l’ingresso al parco. Se non hai diritto allo sconto app, ti consiglio di acquistare i biglietti online perché, specialmente d’estate, Zoom Torino è spesso affollato, con lunghe code in biglietteria.
A Zoom Torino puoi mangiare sia nei ristoranti che nelle aree picnic. La prima volta che mio figlio e io siamo andati a Zoom ci siamo portati solo uno spuntino. Avremmo voluto fermarci al ristorante, ma c’era troppa gente. Per questo motivo le volte successive ci siamo organizzati con carrello e cibo per fare picnic nell’area verde antistante le piscine.
Sono comunque presenti diversi bar e ristoranti, di cui uno aperto anche la sera dopo la chiusura del parco. I punti ristoro non sono sempre tutti aperti contemporaneamente, specialmente in bassa stagione, ma comunque qualcosa da mangiare lo trovi di sicuro.
Se decidi di visitare il bioparco Zoom Torino durante l’estate considera che durante le ore più calde molti animali trascorrono il tempo nelle loro tane. Per questo è meglio arrivare al mattino all’orario di apertura. Puoi fermarti fino alla sera, ma le attrazioni come l’Isola dei lemuri chiudono prima della chiusura del parco.
Dove dormire a Torino
A Torino puoi dormire sia in hotel eleganti situati in palazzi storici che in moderni appartamenti dotati di tutti i comfort, la scelta dipende solo dai tuoi gusti. Da torinese posso solo consigliarti gli hotel più belli. Personalmente soggiornerei al Best Western Plus Executive Hotel and Suites o al lussuoso hotel Principi di Piemonte, entrambi in centro.
Se invece preferisci un’area comoda alla stazione ferroviaria di Porta Nuova e in una zona ricca di locali e ristoranti ti consiglio gli Apart Hotel Torino o l’economico ostello Tomato Backpackers nel quartiere di San Salvario, vicino a dove ho abitato per molti anni prima della nascita di mio figlio.
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Spero che questi consigli e la mia esperienza ti siano utili per organizzare la tua visita al parco Zoom Torino. Scrivimi nei commenti se conoscevi già questo zoo immersivo e qual è la tua opinione in merito.
2 commenti
Tralasciando la parte puramente commerciale dedicherei la giornata alla conoscenza approfondita degli animali e dei loro habitat. Ovviamente in giorno feriale in bassa stagione.
Giusto 🙂