Una delle attrazioni di Lorrach – l’altra è il Museo dei Tre Paesi – sono le rovine del castello di Rotteln situate proprio sopra la cittadina tedesca. Non sono riuscita a vederle personalmente, ma in questo articolo ti racconto tutto quello che c’è da sapere grazie alle informazioni fornite dall’Ufficio del Turismo e dai miei amici che hanno visitato il castello di Rotteln.
Il castello di Rotteln
Burg Rötteln è il nome tedesco del castello di Rotteln e ti suggerisco di tenerlo a mente per chiedere indicazioni perché in questa zona ho trovato pochissime persone in grado di parlare inglese o francese. In realtà Rotteln non era un castello singolo, ma un complesso di fortificazioni abbastanza grande, tant’è che oggi è considerata il terzo più grande castello diroccato nella zona di Baden.
A parte le simpatiche classificazioni tedesche (mi immagino i local esultare “wow, siamo saliti nella classifica nelle proprietà in rovina!”) quando era ancora tutto intero il castello di Rotteln era una delle più importanti fortificazioni del sud-ovest della Germania.
La storia del castello di Rotteln
Il castello di Rotteln è di epoca medievale e la sua prima menzione documentata risale al 1102, anno considerato anche come data di fondazione della città di Lorrach.
Tra i fatti curiosi legati alla storia del castello c’è sicuramente l’assedio del 1332 da parte dei basilesi perché il margravio Rodolfo, ovvero il castellano di Rotteln, pugnalò il sindaco di Basilea durante una lite. Dubito che oggi gli svizzeri si infervorino così tanto per questioni politiche, ma vicino al castello sono stati trovati dardi di balestra e punte di freccia che testimoniamo questa storia. Alla fine comunque il conflitto fu risolto con un accordo, ma non ho trovato informazioni dettagliate se il margravio fu costretto a sborsare quattrini o altro.
Un altro momento tragico per il castello di Rotteln fu il terremoto di Basilea del 1356 che distrusse gran parte di Lorrach e creò gravi danni al castello. Se invece ti è piaciuta la parte di storia in cui i popolani svizzeri assediarono il margravio, sarai felice di sapere che qualche secolo dopo, nel 1525, i contadini in rivolta presero brevemente possesso del castello di Rotteln.
Durante la Guerra dei Trent’anni invece, dal 1618 al 1648, il castello fu occupato sia dall’esercito imperiale che da quello svedese. Le occupazioni però finirono con la successiva guerra franco-olandese perché nel 1678 il maresciallo francese François de Créquy fece distruggere il castello di Rotteln, insieme ai castelli di Sausenburg e Badenweiler.
L’architettura del castello di Rotteln
Se ti appassiona l’architettura delle fortezze, il castello di Rotteln è diviso in una parte anteriore e una posteriore unite da un ponte levatoio, con un bastione a ovest dove veniva posizionata l’artiglieria leggera. Questa disposizione ti fa subito capire che più che un castello ‘residenziale’, il castello di Rotteln era una vera e propria struttura difensiva.
Davanti all’ingresso a sud si trovava invece un’area aperta chiamata Kapf in cui si riunivano il tribunale regionale e la corte d’appello per i tribunali dei villaggi. Inoltre il Kapf serviva anche come area per eseguire le condanne a morte pronunciate dal tribunale regionale.
La parte inferiore del castello di Rotteln ospitava una fattoria appartenente alla proprietà ed era circondata da un’alta cinta muraria ancora visibile. In questa zona si trovavano anche gli alloggi dei soldati e del personale di servizi, e i magazzini, trasformando di fatto la parte inferiore del castello in un villaggio fortificato.
Il cuore della fortificazione era però la parte superiore del castello di Rotteln, protetto da mura di cinta con camminamento difensivo e un fossato con ponte levatoio. Per farti capire quanto era solida la struttura, i vecchi pilastri del ponte levatoio oggi sostengono il nuovo ponte in acciaio!
Cantine e cisterne
Il castello di Rotteln non era solo una semplice residenza nobiliare, doveva anche essere in grado di resistere a lunghi assedi garantendo l’alimentazione di tutti gli abitanti. A questo scopo sotto la casa padronale c’erano ampi locali cantina utilizzati come deposito di cibo. Ancora oggi è visibile una grande cantina con volta a botte. Nel castello erano presente anche un pozzo profondo una decina di metri e una cisterna che raccoglieva l’acqua di superficie.
Come raggiungere le rovine del castello di Rotteln
Le rovine del castello di Rotteln si trovano su una collina sopra la cittadina di Lorrach, a una decina di chilometri dalla città svizzera Basilea. Dal centro di Lorrach puoi raggiungere il castello con una ventina di minuti di bus (numero 16 dalla stazione ferroviaria, fermata Rottelnweiler), un quarto d’ora di auto o poco più di un’ora di passeggiata a piedi.
Purtroppo il giorno che abbiamo esplorato Lorrach c’era davvero brutto tempo e mio figlio era stanco così non abbiamo affrontato la salita alle rovine del castello, ma ci siamo limitati a visitare il Museo dei Tre Paesi. Se però ti piacciono i castelli diroccati, quello di Rotteln potrebbe essere davvero interessante da vedere!
🇩🇪 Castello di Rotteln
Burg Rotteln
79541 Lorrach
Scrivimi nei commenti se conoscevi già il castello di Rotteln e se ami visitare i castelli in rovina. Forti e fortezze sono le prossime destinazioni che voglio visitare con mio figlio!
16 commenti
Io rimango sempre affascinata dai castelli, in particolare da quelli in rovina. Sono suggestivi ed intriganti. Questo non lo conoscevo, me lo segno e lo inserisco nel tour dei castelli tedeschi che vorrei visitare!
Avrai un itinerario lunghissimo: in Germania ci sono castelli ovunque 🙂
Ho una vera e propria passione per i castelli! Dopo la Scozia, trovo che la Germania sia il luogo più adatto per visitarli, eppure…non ho mai sentito parlare di questo castello. Grazie per le info, Virus permettendo, spero di visitare la Germania in primavera, potrei aggiungere una tappa al castello di Rotteln. Che bella la grafica del tuo blog 🙂
Grazie! Se passi da Lorrach vai a salutare i miei amici da DeliKaktus si mangia benissimo e possono darti tante dritte utili per il tuo viaggio
Adoro i castelli e le loro storie spesso travagliate ma sempre affascinati, mi piace anche il modo in cui ne scrivi, è sempre un piacere leggerti.
Grazie mille! Forti e fortezze sono una mia passione recente, e devo confessarti che mi interessa di più l’aspetto difensivo rispetto alla vita di corte 🙂
Sono sicura che visitare queste rovine crei un’atmosfera davvero particolare! Ora che hai tutte le info, non resta che visitarlo al prossimo passaggio in Germania! Ho visto che tra l’altro è legato ad altri castelli proprio lungo il fiume Reno, per gli amanti dei castelli è sicuramente un’idea per un itinerario!
L’idea è quella! Alla fine la Germania mi sta conquistando piano piano 🙂
Pochi sanno che la Germania è una delle nazioni con il più alto numero di castelli, fortezze e roccaforti: io la amo alla follia anche per questo. Questo castello non lo conoscevo e mi piacerebbe vederlo dal vivo in uno dei miei viaggi in Germania!
A me i castelli incuriosiscono, ma ancora di più la loro storia!
Conosco molto poco la Germania, ma la cosa che trovo affascinante sono i suoi castelli. Quello di cui parli nel tuo articolo è completamente nuovo per me, ma dalle foto sembra stupendo. Devo segnarmi tutto così se capito da quelle parti ci faccio un salto, penso che meriti una visita!
La Germania è davvero piena di castelli! Per vedere questo devi andare apposta a Lorrach, ma è una cittadina davvero particolare chiusa com’è tra Francia e Svizzera.
I castelli in rovina e arroccati hanno sempre il loro fascino, soprattutto se c’è qualcuno che racconta bizzarre storie li accadute! In Germania poi, ce ne sono di tutti i tipi!
Eh già, in quella zona c’è un castello dietro l’altro!
Ovviamente da amante dei castelli quale sono mi sono segnata anche questo che, sono sincera, non conoscevo. Tra l’altro si trova proprio in una delle zone che ho in programma di visitare e direi che già solo per l’ubicazione merita una scappata. Grazie mille delle preziose informazioni.
Per te che viaggi in camper questa zona è perfetta! A Lorrach ti suggerisco anche di non perdere il Museo dei tre Paesi e fare un salto al ristorante Delikaktus dei miei amici (ricordati di presentarti come una blogger della mia community!) per scoprire delizioso cibo fusion veg ♥︎