Il Museo dell’Automobile di Torino, abbreviato in MAUTO, è considerato uno dei 50 migliori musei del mondo e racconta storia e design delle autovetture attraverso un percorso che parte dalle auto a vapore per arrivare ai prototipi di auto elettriche, passando per le vetture da corsa. Assolutamente da non perdere se sei appassionata di auto o viaggi con bambini di tutte le età!
Indice dei contenuti
Perché visitare il Museo dell’Automobile di Torino
Pur essendo torinese da anni, sono andata al Museo dell’Automobile solo quando mio figlio ha iniziato a interessarsi alle macchinine. Quando vedo auto d’epoca infatti penso solo a quanto dovevano essere scomode. Per me l’automobile ideale dovrebbe essere completamente automatica con zero manutenzione!
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Oggi la maggior parte della produzione automobilistica avviene altrove, ma nell’immaginario collettivo Torino è sempre la città dell’automobile e della Fiat. Vedere il Museo dell’Automobile è quindi quasi un passaggio obbligato per i turisti.
Il MAUTO valorizza l’eredità industriale della città e abbina curiose auto d’epoca con la cultura pop. In questo museo puoi trovare connessioni tra la storia automobilistica italiana, segnata dall’iconica 500, con quella europea delle Trabant tedesche e dei furgoncini hippie Volkswagen.
Cosa vedere al Museo dell’Automobile di Torino
Il Museo dell’Automobile di Torino è suddiviso su tre piani, tutti dedicati alle autovetture. Il percorso inizia dal secondo piano che raggiungi in ascensore o con una scala mobile. La prima parte è una vera e propria lezione di storia che inizia dalle carrozze trainate da cavalli a cui vennero applicati i primi motori.
In quest’area ho scoperto che una delle prime motorizzazioni di carrozze prevedeva un motore a vapore, ma ebbe scarso successo perché decisamente poco pratico. Curiosamente il motore a scoppio non fu subito uno standard, lo divenne solo a inizio Novecento. Prima vennero fatti diversi esperimenti, tra cui di auto elettriche.
La storia automobilistica di Torino
Il MAUTO attraversa anche la storia di Torino. In delle mie sale preferite è quella con la Mole Antonelliana su una 500, entrambi simboli torinesi. Il pavimento di questa sala è una mappa dei costruttori di auto presenti in città durante il periodo di maggior sviluppo dell’industria automobilistica.
Oggi sono rimaste solo Fiat, Pininfarina e Bertone, tuttavia all’inizio del secolo scorso c’era almeno un’officina per ogni quartiere. Pensa che questa piccola curiosità storica è spesso sconosciuta anche agli stessi torinesi che non si immaginano così tanta creatività automobilistica nei loro cortili!
La storia moderna dell’automobile
Il percorso di visita del MAUTO continua con le auto “moderne”. Puoi vedere le piccole 500 che hanno dato alle famiglie italiane la possibilità di viaggiare, le Trabant scoperte dopo la caduta del muro di Berlino, i furgoncini Volkswagen guidati dagli hippie in vacanza.
Al Museo dell’Automobile di Torino c’è anche una vera officina con pompe di benzina d’epoca, oltre a una vera e propria catena di montaggio, per scoprire come vengono assemblate le automobili ancora oggi.
Quest’area farà intenerire i più nostalgici perché c’è persino una Fiat Panda. Io devo ammettere di essere felicissima di guidare un’auto moderna davvero, con climatizzatore, idroguida, ABS, ecc. Per questo mi appassiona molto di più la sezione dei prototipi, per scoprire cosa ci riserverà il futuro.
Le automobili da corsa
Il percorso si conclude con lo scenografico allestimento dell’area Formula 1 che strizza invece l’occhio al Futurismo. Qui rimarrai senza fiato vedendo scorrere dietro alle auto esposte video di cavalli al galoppo che si trasformano in animali sempre più veloci e uccelli che si librano in aria.
Il Museo dell’Automobile di Torino con bambini
Paradiso per bambini di tutte le età, il Museo dell’Automobile di Torino è studiato alla perfezione per una visita in famiglia. Gli spazi sono ampi, il museo è totalmente accessibile, e anche i più piccoli si divertono a scoprire tutti i modelli di auto esposte, mentre i più grandi possono scoprire storia e design dell’automobile.
Durante la sua prima visita, a due anni, mio figlio ha apprezzato soprattutto l’area dedicata alle auto da corsa. L’anno dopo invece si è appassionato alla trasformazione delle carrozze trainate da cavalli in automobili moderne. Ora a quattro anni mi chiede di tornare regolarmente perché è incuriosito dal funzionamento dei motori, dei crash test e della catena di montaggio.
Una parte delle installazioni del MAUTO sono interattive per cui vengono sempre apprezzate dai più piccoli. In particolare con bambini ti consiglio di salire sulle macchinine della catena di montaggio. Si tratta di una vera e propria giostra che attraversa le fasi di costruzione della Fiat 500, mostrando come si sono evolute le catene di montaggio attraverso degli schermi.
La nascita del MAUTO di Torino tra collezioni d’epoca e restyling
Il Museo dell’Automobile di Torino è uno dei più antichi musei automobilistici nel mondo. Fu infatti fondato nel 1932 da Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia, quest’ultimo uno dei fondatori della FIAT e primo Presidente dell’Automobile Club di Torino.
Il museo ha subito nel tempo varie modifiche e restyling e oggi è un museo con un allestimento moderno e coinvolgente. La collezione di auto comprende oltre 200 vetture originali di 80 marche diverse, provenienti da tutto il mondo. Le vetture più antiche invece sono state raccolte da Carlo Biscaretti di Ruffia, il figlio di uno dei fondatori del museo.
L’attuale sede del MAUTO è stata costruita sui disegni dell’architetto Amedeo Albertini e inaugurata nel 1960. I suoi allestimenti invece sono del 2011. In quell’anno infatti il museo fu completamente ristrutturato su progetto dell’architetto Cino Zucchi, mentre gli allestimenti interni sono firmati dallo scenografo François Confino che curato anche il Museo del Cinema di Torino.
Proprio grazie al nuovo allestimento, il Museo dell’Automobile di Torino nel 2013 è stato nominato dal Times tra i 50 migliori musei del mondo!
Info utili per visitare il Museo dell’Automobile di Torino
Il MAUTO è un museo molto interessante per famiglie e appassionati di auto di ogni età. Gli allestimenti interattivi sono molto curati e puoi scoprire in anteprima la collezione esposta scaricando l’app MAUTO, disponibile in italiano e in inglese sia per Android che per iOS. In particolare l’app è molto comoda durante la visita perché inquadrando il QR code presente davanti ogni autovettura esposta ti racconta storia e curiosità di quello specifico modello.
Il Museo dell’Automobile è uno dei musei di Torino con orario di apertura più ampio. Al momento in cui scrivo è aperto dalle 10:00 alle 19:00 dal martedì alla domenica, mentre segue orario ridotto dalle 10:00 alle 14:00 solo il lunedì. Nei fine settimana e nei giorni festivi il museo potrebbe essere molto affollato per cui può essere una buona idea prenotare i biglietti in anticipo.
Quanto costano i biglietti del MAUTO
Il biglietto di ingresso del Museo dell’Automobile costa € 15 per adulto e permette l’accesso alla collezione permanente e alle mostre temporanee che cambiano frequentemente. Per questo motivo, se sei appassionata di automobili, ti suggerisco di tornare regolarmente.
L’accesso è gratuito per i minori di sei anni e possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte o delle tessere turistiche come la Torino City Card o la Torino + Piemonte Card. Puoi acquistare i biglietti del MAUTO in biglietteria oppure online, consigliato se pensi di visitare il museo in un giorno particolarmente affollato, come nelle festività.
Come arrivare al MAUTO
Il MAUTO si trova vicino al fiume Po e a poca distanza dal Lingotto, in un edificio moderno con ampio spazio per parcheggiare. Puoi raggiungere il Museo dell’Automobile di Torino a piedi o con i mezzi pubblici. Tuttavia, proprio perché di auto si parla, è molto più comodo arrivarci in macchina visto che c’è un ampio parcheggio gratuito.
In alternativa, se vuoi arrivarci con i mezzi pubblici, puoi prendere bus o metropolitana e poi fare l’ultimo pezzo di strada a piedi (circa 10-15 minuti di cammino). Se vuoi raggiungere il Museo dell’Automobile a piedi perché magari ti trovi vicina in linea d’aria, ti sconsiglio assolutamente di passare a piedi da corso Unità d’Italia, la strada su cui si affaccia il museo, perché è molto trafficata e assolutamente non pensata per i pedoni. Molto più sicuro camminare per arrivare dall’altro lato del museo senza rischiare di farti investire!
MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile
Corso Unità d’Italia, 40
10126 Torino
Musei sull’automobile in Europa
In Europa ci sono moltissimi musei tematici sull’automobile e con mio figlio ho già visitato alcuni tra i più interessanti. La maggior parte delle esposizioni oggi sono interessanti musei interattivi con uno sguardo sul futuro green delle auto elettriche, ma puoi trovare ancora qualche curiosa esposizione dall’area vintage nei musei più piccoli.
Se ti è piaciuto questo articolo scopri tutti i musei dell’automobile che ho visitato in Europa di cui parlo sul blog:
- MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile a Torino
- Musée Automobile Reims-Champagne a Reims
- Museo BMW e BMW Welt a Monaco di Baviera
Scrivimi nei commenti se conoscevi già il Museo dell’Automobile di Torino. Per me è stata una vera sorpresa scoprire il suo bellissimo allestimento, ma soprattutto ho adorato vedere mio figlio divertirsi in un museo pensato anche per le esigenze dei più piccoli.
6 commenti
Devo dire che a dicembre quando l’ho visitato, sono rimasta piacevolmente colpita. L’avevo visitato tantissimi anni prima e devo ammettere che la nuova ristrutturazione gli ha dato quel qualcosa in più!
Le scenografie di Confino sono sempre top! Dovresti tornare perché ora hanno riattivato tutte le installazioni interattive chiuse per la pandemia, compreso il trenino della catena di montaggio 🙂
Tornerò presto, ho ancora tanti luoghi da visitare!!!!
Ti aspetto!
Che belle macchine, che belle Foto. Articolo molto interessante e un museo che ho messo tra quelli assolutamente da visitare
Il Museo dell’Automobile è piaciuto anche a me che non sono appassionata di auto: ci sono alcuni modelli molto carini che hanno fatto la storia come l’Isetta, la 500 e la Trabant. È più piccolo rispetto al Museo BMW di Monaco, ma non sfigura al confronto (mi sono piaciuti entrambi) 🙂