Home DestinazioniItaliaPiemonte Il Museo del Cinema di Torino per scoprire i segreti della Settima Arte

Il Museo del Cinema di Torino per scoprire i segreti della Settima Arte

di Paola
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Il Museo del Cinema di Torino è sempre la prima attrazione che consiglio agli amici in visita nella mia città. Il suo allestimento infatti è incredibilmente scenografico e si snoda a spirale nella cupola della Mole Antonelliana, simbolo di Torino. Nel Museo Nazionale del Cinema inoltre puoi scoprire una collezione unica composta da manifesti, costumi di scena, scatole ottiche e stereoscopi. Puoi anche entrare nelle scenografie o guardare spezzoni di film sdraiata su una chaise longue!

Cosa vedere al Museo Nazionale del Cinema di Torino

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è considerato dagli esperti tra i più importanti al mondo per la ricchezza delle sue collezioni. La caratteristica che lo rende memorabile ai visitatori è però l’allestimento, curato dallo scenografo François Confino, che si sviluppa a spirale verso l’alto.

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Le sezioni del museo raccontano la storia del cinema, dalla scoperta di lenti e camere oscure a oggi, passando per la nascita dell’industria cinematografica. L’esposizione permanente è composta da video, oggetti di scena, manifesti, costumi, scenografie e oggetti rari sulla “preistoria” del cinema.

Puoi distinguere chiaramente i diversi livelli del Museo del Cinema di Torino perché si trovano in aree diverse e seguono un differente stile espositivo:

  • Archeologia del Cinema
  • Aula del Tempio
  • Macchina del Cinema
  • Galleria dei Manifesti

Archeologia del Cinema

La sezione dell’Archeologia del Cinema è la mia preferita perché ti permette di sperimentare in prima persona il funzionamento di dispositivi e lenti. I “giochi scientifici” esposti sono gli stessi strumenti che hanno contribuito alla nascita del cinema. In nessun altro museo puoi trovare un itinerario interattivo sul teatro delle ombre e le lanterne magiche!

Una parte è dedicata alle scatole ottiche che nel Settecento erano popolarissime. Mostravano agli spettatori un mondo nuovo e sconosciuto, modificato dalle lenti nella sua prospettiva. Talvolta in paesaggio si trasformava persino in diurno o notturno grazie alle luci. Russeau, Goethe e Goldoni immortalarono le scatole ottiche con le loro penne, e pittori come Tiepolo, Longhi, Hogart o Magnasco con i loro pennelli.

Sempre nella sezione dell’Archeologia del Cinema puoi scoprire gli stereoscopi, giocattoli scientifici inventati nell’Ottocento per sperimentare il fenomeno visivo della profondità. Questi visori, gli antenati dei moderni visori di realtà virtuale, per la prima volta nella storia permettevano di visualizzare due immagini piane come tridimensionali. Le immagini stereoscopiche raccolte dal Museo Nazionale del Cinema di Torino sono di epoche diverse e realizzate sia da studi fotografici che da semplici appassionati.

Lo stereoscopio progettato da David Brewster, presentato all’Esposizione Universale di Londra del 1851, ottenne una popolarità incredibile, con più di 250.000 visori venduti in tre mesi. In brevissimo tempo la stereoscopia divenne una moda per bambini e adulti, e vennero successivamente commercializzati apparecchi fotografici per riprendere immagini stereoscopiche.

Al Museo del Cinema di Torino puoi anche vedere dei diorami. Sono dei paesaggi dipinti a 360° che consentono agli spettatori di vedere un panorama a tutto tondo. La lanterna magica invece è il primo vero abbozzo del cinema, una macchina capace di proiettare su uno schermo o una parete bianca delle immagini dipinte su un vetro.

Inventata nel 1659 dall’astronomo Christian Huygens, la lanterna magica avviò una serie di ricerche sul tema della proiezione delle immagini. Diventò anche un classico dell’intrattenimento, usata regolarmente da scenografi, ballerini, attori e registi teatrali. Fu persino utilizzata da un padre gesuita per evangelizzare i fedeli!

Infine, una parte che mi piace sempre rivedere al Museo del Cinema di Torino, è l’area dedicata alla fotografia, sempre nella sezione dell’Archeologia del Cinema. Tra le altre cose puoi scoprire come l’arte del ritratto si è evoluta da ricordo e traccia di sé a forma d’arte che riflette la visione del fotografo.

Un’intera sala è dedicata alla cronofotografia, l’applicazione della fotografia istantanea allo studio del movimento. In pratica questa tecnica realizza una serie di fotografie in successione per scomporre i movimenti in immagini che l’occhio umano non potrebbe seguire.

Visto la quantità di cose da vedere in questa sezione, se non hai tempo a sufficienza per tutto puoi seguire il ‘Percorso breve Highlights‘ che segnala le opere e gli oggetti più importanti della collezione.

Aula del Tempio

L’Aula del Tempio è il cuore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, un grande ambiente scenografico al di sotto della cupola della Mole Antonelliana. Il centro di questa sala ospita delle chaise longue rosse, dalle quali guardare spezzoni di film, e l’imponente statua del Dio Moloch, utilizzata nel film Cabiria del 1914.

Il soffitto dell’Aula del Tempio è così alto da lasciarti senza fiato, non c’è nulla negli 85 metri che separano il piano terreno e la cima della cupola della Mole Antonelliana. Guardando verso l’alto puoi vedere l’ascensore panoramico tutto vetri che sale e scende nel vuoto della cupola. È davvero impressionante!

Intorno alla parte centrale dell’Aula del Tempio, al piano terreno, puoi entrare all’interno di suggestive scenografie, suddivise per genere cinematografico. Puoi sederti su letti rotondi e divanetti, sostare in un saloon dopo una rissa, attraversare una porta-frigorifero e vedere spezzoni di cartoni animati da un televisore-Titti dentro una gabbietta.

Le mostre temporanee

Intorno alle pareti della cupola della Mole Antonelliana sale una rampa elicoidale nella quale vengono allestite le mostre temporanee. Durante la mia ultima visita ho curiosato tra le creazioni sartoriali di Cinemaddosso: i costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood che racconta il lavoro dei costumisti della Sartoria Annamode dagli anni Cinquanta ad oggi. Le mostre temporanee al Museo del Cinema di Torino sono numerose e variano nel corso dell’anno.

Macchina del Cinema

La sezione del museo dedicata alla Macchina del Cinema racconta le diverse fasi di produzione di un film: studi di registrazione, regia, sceneggiatura, attori, costumisti, storyboard. Percorrendo quest’area potrai entrare davvero dietro le quinte di un film, seguendo i video che spiegano i vari passaggi produttivi e gli elementi del linguaggio cinematografico. Lungo il percorso potrai vedere principalmente locandine storiche, costumi di scena e numerosi oggetti del cinema italiano degli anni Settanta.

Allestimento nell'area dedicata alla Macchina del Cinema al Museo Nazionale del Cinema di Torino
Allestimento nell’area dedicata alla Macchina del Cinema al Museo Nazionale del Cinema di Torino

Galleria dei Manifesti

L’area dedicata alla Galleria dei Manifesti raccoglie circa 535.000 manifesti, locandine e materiali promozionali realizzati per i lanci cinematografici. Questa parte del Museo del Cinema di Torino è una scenografica passerella con manifesti di ogni epoca sospesi sopra o appesi ai lati.

Il percorso ti racconta la storia del cinema attraverso il gusto della grafica e cartellonistica pubblicitaria. Puoi vedere molti manifesti del cinema italiano, americano, tedesco, della Nouvelle Vague francese e anche qualche cartellone di cinema orientale.

L’ascensore panoramico della Mole Antonelliana

Un’attività classica da fare come turista a Torino è salire sulla Mole Antonelliana. Il Museo Nazionale del Cinema si trova proprio in questo edificio, lo stesso che vedi raffigurato nella moneta da due centesimi di euro.

I modi per salire alla cupola della Mole sono due: a piedi o con l’ascensore panoramico. Nel primo caso puoi salire fino alla terrazza panoramica lungo le scale dell’intercapedine della cupola, in base alle condizioni climatiche, ma non sono ammessi i bambini più piccoli di sei anni.

L’ascensore panoramico in cristallo trasparente è invece il modo classico per salire in cima alla Mole Antonelliana e ammirare Torino dall’alto. Dalla terrazza panoramica, a 85 metri di altezza, potrai vedere davvero tutta la città circondata dalle montagne ed è un’esperienza unica. La salita dura meno di un minuto e attraversa l’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema, un’esperienza dentro l’esperienza!

Interno della cupola della Mole Antonelliana al Museo del Cinema di Torino
Interno della cupola della Mole Antonelliana al Museo del Cinema di Torino

Com’è nato il Museo Nazionale del Cinema

Il Museo del Cinema di Torino è stato fondato dalla storica Maria Adriana Prolo, collezionista di oggetti cinematografici. Negli anni Quaranta propose la nascita di un museo sulle origini del cinema e sul suo legame con Torino, portando all’apertura della prima versione del museo nel 1958 a Palazzo Chiablese, un palazzo storico di Torino. Il Museo Nazionale del Cinema attuale è stato realizzato negli anni Novanta, con la nascita di una Fondazione dedicata e il trasferimento alla Mole Antonelliana.

Torino non è la prima città che viene in mente pensando al cinema – non c’è nessuna Cinecittà – eppure proprio qui è stato girato il primo grande kolossal italiano. L’epico film Cabiria è stato infatti diretto a Torino nel 1914 dal regista piemontese Giovanni Pastrone.

Negli anni altri film sono stati ambientati a Torino. Tra i più noti ci sono sicuramente i seguenti, tra commedie e thriller:

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Scrivimi nei commenti quanti di questi film hai visto (io molto pochi), ma soprattutto se eri al corrente del loro legame con Torino. Al Museo Nazionale del Cinema potrai divertirti a trovare locandine e oggetti di scena esposti, ma non credo ci siano tutti. Sta alla tua bravura riuscire a riconoscerli!

Informazioni utili per visitare il Museo del Cinema di Torino

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è uno dei musei cittadini più visitati per cui ti suggerisco di acquistare i biglietti online e prenotare la tua visita per evitare lunghe code. I turisti di solito preferiscono la Torino + Piemonte Card che comprende più attrazioni. Se hai solo un giorno a disposizione è molto interessante anche la proposta che combina i biglietti di ingresso del Museo del Cinema e del bus turistico City Sightseeing di Torino.

Se possibile, scegli di visitare il Museo del Cinema di Torino nei giorni feriali perché nel fine settimana è normale aspettare parecchio prima di entrare. Talvolta, prima del coronavirus, la coda si snodava lungo tutta la via del museo. Te lo preciso perché mi è capitato personalmente e avevo rinunciato a entrare, scegliendo altri musei nel fine settimana.

Infine, potresti trovare code anche per l’ascensore panoramico. La salita in cima alla cupola della Mole Antonelliana infatti è un’altra attrazione da non perdere che richiama folle di turisti in tempi normali. Online puoi trovare vari suggerimenti, c’è chi preferisce presentarsi all’apertura del museo e chi in pausa pranzo, tuttavia ti consiglio di armarti di pazienza perché ho sempre trovato coda a qualsiasi orario, salvo nel periodo del coronavirus.

Il Museo Nazionale del Cinema con bambini e ragazzi

A differenza di altri musei, il Museo del Cinema di Torino è più adatto ad adulti e adolescenti che hai bambini piccoli. Un bambino di pochi anni, nato con tablet e abituato a un certo tipo di intrattenimento, potrebbe non apprezzare particolarmente i giochi di lenti e gli spettacoli di lanterna magica.

Nella mia esperienza, è stato molto più facile visitare altri musei torinesi con mio figlio di due anni, come il Museo dell’Automobile per esempio. Naturalmente molto dipende dagli interessi di tuo figlio. Se hai avuto un’esperienza diversa sarò felice di leggerla nei commenti e aggiornare questo articolo alla prossima revisione.

Al contrario, l’area dell’Archeologia del Cinema è perfetta per adolescenti affascinati dallo studio della scienza o appassionati di fotografia. Potrebbero restare davvero ore in questa sezione del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Dove si trova il Museo del Cinema di Torino

Il Museo Nazionale del Cinema si trova a pochi passi a piedi dalla centralissima piazza Castello, cuore di Torino, e a pochi minuti di distanza da piazza Vittorio Veneto. Ti consiglio quindi di abbinare la visita a questo museo a quella dei Musei Reali o del Teatro Regio di Torino.

Ti segnalo anche che il quartiere è pieno di studenti perché vicinissimo si trova Palazzo Nuovo, una delle sedi dell’Università di Torino. Troverai quindi tanti bar e locali economici in zona dove prendere un caffè o fare uno spuntino.

Museo Nazionale del Cinema
Via Montebello, 20/A
10124 Torino

Dove dormire a Torino

A Torino puoi dormire sia in hotel eleganti situati in palazzi storici che in moderni appartamenti dotati di tutti i comfort, la scelta dipende solo dai tuoi gusti. Da torinese posso solo consigliarti gli hotel più belli. Personalmente soggiornerei al Best Western Plus Executive Hotel and Suites o al lussuoso hotel Principi di Piemonte, entrambi in centro.

Se invece preferisci un’area comoda alla stazione ferroviaria di Porta Nuova e in una zona ricca di locali e ristoranti ti consiglio gli Apart Hotel Torino o l’economico ostello Tomato Backpackers nel quartiere di San Salvario, vicino a dove ho abitato per molti anni prima della nascita di mio figlio.

Scrivimi nei commenti se hai già visitato il Museo Nazionale del Cinema di Torino e quale parte hai preferito. Anche se mi piace in modo particolare la sezione dell’Archeologia del Cinema, ogni area è decisamente unica nel suo genere, dalla scenografica Aula del Tempio, passando per la Macchina del Cinema e la Galleria dei Manifesti.

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