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Il Percorso della Civetta per scoprire i monumenti di Digione a piedi

di Paola
2 commenti

Per scoprire Digione in autonomia puoi seguire il Percorso della Civetta. Ogni attrazione turistica di questa città Patrimonio UNESCO è infatti segnalata da una targa su strada con una civetta, simbolo della città. Grazie a questo itinerario pieno di civette, visitare Digione con bambini è particolarmente divertente perché può trasformarsi una vera e propria caccia al tesoro.

Gli itinerari del Percorso della Civetta a Digione

L’itinerario principale del Percorso della Civetta di Digione parte da piazza Darcy. Se cammini a passo spedito dura poco più di un’ora, ma ti consiglio di seguire il percorso a passo lento con il naso all’insù per ammirare le facciate delle case a graticcio, e fermarti ogni tanto per una pausa caffè, visitare un museo o curiosare in qualche negozietto.

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Se dopo aver terminato l’itinerario principale del Percorso della Civetta hai ancora voglia di scoprire altre curiosità su Digione puoi proseguire con altri tre itinerari: il percorso Rousseau, il percorso Zola e il percorso Moise. Sono collegati al percorso principale e durano circa mezz’ora l’uno. Sulla strada sono sempre indicati dalle civette e li trovi chiaramente segnalati in colore diverso sulla mappa dell’Ufficio del Turismo.

La civetta di Digione consumata dagli sfregamenti dei passanti
La civetta di Digione consumata dagli sfregamenti dei passanti perché porta fortuna se toccata con la mano del cuore ♥︎

Le attrazioni del Percorso della Civetta

L’itinerario principale del Percorso della Civetta di Digione si snoda nel cuore della città, nella zona pedonale del settore storico protetto dall’UNESCO. Digione è una città così bella da lasciarti a bocca aperta per ogni edificio, tuttavia seguire un itinerario sulla mappa ti aiuta a orientarti e scoprire le migliori attrazioni turistiche in autonomia (e il Percorso della Civetta è molto divertente da seguire sia con che senza bambini).

Il Parco Darcy e dintorni

Il Jardin Darcy è stato il primo parco pubblico di Digione, costruito nel 1880 intorno al serbatoio creato dall’ingegnere Henry Darcy per portare l’acqua in città. Oggi è un giardino carinissimo, con una grande fontana, dove passare qualche momento di relax. I bambini (e non solo) ameranno la grande scultura a forma di orso al suo ingresso, omaggio allo scultore animalista François Pompon.

A lato del Jardin Darcy puoi vedere il maestoso Hotel de la Cloche, un palazzo elegantissimo inaugurato nel 1884 per ospitare le più importanti personalità dell’epoca in transito lungo la linea ferroviaria Parigi-Lione-Mediterraneo.

Di fronte al parco invece puoi vedere l’imponente Porte Guillaume, un arco di trionfo settecentesco intitolato al riformatore dell’abbazia benedettina di San Benigno. La cosa curiosa è che questo arco non è nato come arco di trionfo, bensì era una porta inserita nella cinta muraria di Digione, rimasta isolata dopo la demolizione delle mura.

La scultura a forma di orso dedicata a François Pompon al Jardin Darcy di Digione
La prima cosa che incontri entrando nel Parco Darcy di Digione è questo simpatico orso dedicato allo scultore François Pompon

Il palazzo della Posta

In piazza Grangier non puoi fare a meno di alzare la testa per ammirare in tutta la sua bellezza l’elegante palazzo della Posta. Davanti, al centro della piazza, si trova una curiosa scultura sferica con orologi, mentre di fronte puoi vedere un altro palazzo dello stesso architetto, Louis Perreau, ma con uno stile completamente differente.

Il mercato coperto Les Halles

Uno degli aspetti che amo di più delle città francesi sono i mercati coperti nel centro storico. Li trovi sulle cartine turistiche (o su Google Maps) come Les Halles, ovvero mercati generali, e Digione non fa eccezione. Il mercato si svolge regolarmente martedì, giovedì, venerdì e sabato e la struttura in ferro del tetto è identica a quella originale di fine Novecento. Tutt’intorno alla piazza del mercato, costruita su un chiostro di un antico convento, puoi trovare localini carinissimi dove fare colazione, mangiare o bere qualcosa dopo cena.

Place François Rude e Gustave Eiffel a Digione

Questa piazza è intitolata a un famoso scultore di Digione, ma i digionesi la chiamano amichevolmente “place du Bareuzai” dalla statua del vendemmiatore in cima alla fontana. Baureuzai infatti è il nomignolo affibiato ai vignaioli che a forza di pestare l’uva si ritrovavano con le calze rosa, in francese bas rosé!

In piazza François Rude puoi vedere anche una splendida casa con la facciata a graticcio e una giostra antica dedicata a Gustave Eiffel, nativo proprio di Digione. Purtroppo per lui, Gustave Eiffel fu volontariamente dimenticato dai sui cittadini, giostrina a parte, per una questione di investimenti finanziari finiti poco bene.

Gli hotel particulier intorno a Palazzo Ducale

A Digione puoi vedere parecchi hotel particulier in perfette condizioni, a volte anche in stili molto diversi tra loro. Per esempio, l’Hotel Aubriot è una dimora del Duecento utilizzata per conservare i depositi monetari della città ed è caratterizzata dai bassi portoncini al piano terra, detti “le Volte del Cambio”, da cui passava il denaro.

Nel 1490 il sindaco di Digione si fece invece costruire il sontuoso Hotel Chambellan in stile gotico, mentre il sindaco successivo, per non essere da meno in fatto di vanterie, nel 1506 rilanciò con la Maison Maillard, detta Casa “Milsand”. Quest’ultimo edificio a prima vista sembra solo riccamente decorato, ma se guardi con attenzione la sua facciata rinascimentale puoi trovare sia il “cavolo borgnognone” che personaggi con il tovagliolo, figure tipiche dello sculture Hugues Sambin. Evidentemente in Francia si mangiava bene anche allora!

Una guardiola decorativa lungo il Percorso della Civetta di Digione
Una guardiola decorativa che puoi incontrare seguendo il Percorso della Civetta a Digione

La chiesa di Notre Dame e la Civetta di Digione

La civetta simbolo di Digione si trova a lato della chiesa di Notre Dame ed è diventata il porta fortuna dei viandanti. In teoria se accarezzi la statua della civetta con la mano sinistra, la mano del cuore, può realizzare ogni tuo desiderio, ma devi fare attenzione a non passare subito dopo davanti al bassorilievo della lucertola che annulla invece tutti i desideri!

La chiesa di Notre Dame è invece famosa per la sua imponente facciata decorata con sottili colonne. I gargoyles però non sono originali, le statue che vediamo oggi sono state aggiunte solo a fine Novecento. Nel Trecento infatti un gargoyle cadde casualmente su un usuraio arrivato a Digione per sposarsi per cui i suoi colleghi li fecero rimuovere tutti!

Sul campanile di Notre Dame si trova invece Jacquemart, un automa di metallo che fa suonare le campane. Il primo Jacquemart fu portato a casa dal Belgio nel 1382 dal duca Filippo l’Ardito come souvenir di guerra e i digionesi ne furono entusiasti. Qualche secolo dopo, a Jacquemart fu aggiunta una famiglia e oggi si ritrova con la compagna Jaqueline, e i piccoli Jacquelinet e Jacquelinette per suonare i quarti d’ora.

La storica Maison Millière

Lungo il Percorso della Civetta non puoi perderti la Maison Millière, una casa d’epoca costruita nel 1483 dal commerciante Guillaume Millière. La sua particolarità è l’aspetto tipico del Medioevo con il piano terra dedicato alla bottega e il piano superiore come abitazione per la famiglia. Oggi la Maison Millière ma di Digione ospita un ristorante e negozio di souvenir, ma è stata anche utilizzata per girare alcune scene del film ‘Cyrano de Bergerac’ con Gérard Depardieu.

Chiese, biblioteca e teatro a Digione

Intorno alla piazza del teatro puoi vedere tre edifici imponenti: il teatro in stile neoclassico e due chiese, una dietro l’altra, a contendersi la vista. La chiesa vera e propria è l’Eglise St. Michel, quella con la facciata di ispirazione rinascimentale italiana, mentre l’antica chiesa abbaziale di St. Etienne, chiamata Nef, è stata trasformata in biblioteca e ospita anche il Musée Rude con i calchi delle opere di questo scultore.

Intorno al Palazzo dei Duchi di Borgogna

Come turista passerai più volte intorno al Palazzo dei Duchi di Borgogna perché qui si trovano parecchi punti di interesse: dalla Torre Filippo il Buono al Museo di Belle Arti di Digione. Accanto al Palazzo puoi riposarti un momento nel grazioso parco con fontana centrale (Square des Ducs), prima di affrontare il Museo di Belle Arti e la sua spettacolare raccolta di opere del Medioevo e Rinascimento.

Nel cortile interno del Palazzo dei Duchi puoi vedere anche la Torre di Bar, fatta costruire da Filippo l’Ardito nel 1365 secondo il modello del torrione feudale. Il Palazzo dei Duchi è stato ampliato e abbellito da ogni duca di Borgogna che ha guidato la città.

Il prestigio e la potenza dei duchi di Borgogna sono rappresentati a Digione anche dalla Torre Filippo il Buono (Tour Philippe Le Bon), alta 46 metri. Se vuoi ammirare il panorama di Digione dall’alto, puoi salire i 316 scalini della torre, scoprendo le sue caratteristiche, con una visita guidata dell’Ufficio del Turismo.

La storia di piazza reale di Place de la Libération

Poco distante dal complesso del Palazzo dei Duchi di Borgogna puoi ammirare la splendida Place de la Libération, nata come piazza reale per cambiare nome durante la Rivoluzione Francese. Le place royal sono infatti uno stile particolare di piazza che puoi trovare in Francia e hanno lo scopo di mostrare ai sudditi l’importanza del re.

La piazza reale di Digione è considerata una delle più belle di Francia ed è particolarmente imponente proprio per sbattere in faccia ai digionesi con manie di indipendenza la loro appartenenza al governo parigino. Sfortunatamente per il Re Sole e la sua mania di grandezza, la sua statua arrivò nella piazza reale di Digione solo nel 1725, ben 35 anni dopo la sua costruzione, a causa delle difficoltà nel trasporto. Comunque non troppi anni dopo la statua venne fusa per trasformarla in cannoni rivoluzionari ripristinando lo spirito libero di Digione.

La "piazza reale" di Digione, ora piazza della Liberazione
Fotina panoramica della “piazza reale” di Digione, ora piazza della Liberazione

Perché seguire il Percorso della Civetta a Digione

Grazie al Percorso della Civetta di Digione sono riuscita a trovare da sola tutti i principali punti di interesse della città, coinvolgendo anche mio figlio. In verità non siamo stati precisissimi e abbiamo saltellato qua e là alla ricerca delle civette, perdendoci volentieri nelle splendide vie del centro storico di Digione.

Oltre a tutti i palazzi nobiliari che ti ho elencato, seguendo il Percorso della Civetta puoi ammirare ulteriori hotel particulier. Per approfondire però ti suggerisco di partecipare anche alla fantastica visita guidata dell’Ufficio del Turismo e alla salita sulla Torre di Filippo il Buono, entrambe comprese nel Dijon City Pass. Le guide dell’Ufficio del Turismo sono preparatissime e riescono a raccontare la storia cittadina in modo davvero coinvolgente.

Dove dormire a Digione

A Digione mi sono trovata molto bene nell’Aparthotel Adagio Access Dijon République, una struttura in posizione centrale, con parcheggio gratuito proprio nella strada di fronte, che offre appartamenti e monolocali attrezzati con cucina. Volendo si può anche fare colazione negli spazi comuni. Ci torno sempre in viaggio con mio figlio.

Per un soggiorno in hotel invece sono entrambe ottime scelte l’Ibis Styles Dijon Central, un hotel della catena Ibis molto carino, oppure lo splendido Hôtel des Halles, a pochi passi dall’area pedonale del centro storico in cui si trovano le principali attrazioni turistiche.

Scrivimi se conoscevi già il Percorso della Civetta e se ti aspettavi così tante cose da vedere a Digione. Per me questa città è stata una sorpresa incredibile e, anche se sono tornata più volte, non sono ancora riuscita a visitare con calma tutti i musei che mi interessavano e a fare un tour tra vigneti e formaggerie.

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2 commenti

Miss Polette 20/09/2020 - 10:38

Conoscevo la senape ma non sapevo assolutamente che Digione fosse anche una città… E che dire, la tua descrizione e le foto promettono bene, poi per me la Francia è il top, passerei la vita a visitarla tutta!

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Paola 06/10/2020 - 08:18

Digione è top per le sue produzioni di cibo e vino! Purtroppo in questo viaggio non sono riuscita a vedere tutto, ma fuori città puoi anche fare visite guidate a cantine e formaggerie!

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