Home DestinazioniItaliaPiemonte Sibiriaki: viaggio nella gastronomia sovietica a Torino

Sibiriaki: viaggio nella gastronomia sovietica a Torino

di Paola
8 commenti

A Torino puoi scoprire la migliore cucina russa al ristorante Sibiriaki. Dalla cucina degli zar a quella popolare delle ex repubbliche sovietiche, in una cena puoi attraversare sette fusi orari e quasi diecimila chilometri, iniziando con un antipasto di caviale e vodka, come puoi scoprire leggendo questo articolo.

Ristorante russo Sibiriaki a Torino: cosa aspettarti

Il ristorante Sibiriaki di Torino, amichevolmente abbreviato in Sibir, è il modo migliore per scoprire cultura e gusto dei territori delle ex repubbliche sovietiche restando in città. Il menu infatti accosta degustazioni, sperimentazioni culinarie e i migliori piatti della cucina russa tradizionale, offrendo la possibilità di scegliere tra caviali e zuppe, alternando piatti di una cucina nobile a piatti popolari.

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Attraverso la cucina del Sibiriaki puoi scoprire la storia e gli stili di vita della Russia. A partire dal Gran Piatto Sibir che caratterizza il ristorante e riporta in voga la cottura alla piastra “sugli scudi” dell’esercito di Gengis Khan. Oppure gustare i classici primi di paste ripiene come i pel’meni o i vareniki, proposti con salsa ai frutti di bosco. Il menu del Sibir cambia secondo le stagioni. D’estate puoi assaggiare le tradizionali zuppe fredde e, in base al periodo, potresti trovare nella carta piatti meno comuni come il granchio gigante della Kamchatka.

L’atmosfera del ristorante è piacevole e rilassata, in un ambiente rustico e accogliente. Le sale, con pavimento in parquet e mattoni a vista, sono arredate con tavoli e sedie in legno. Sui tavoli eleganti sottopiatti in ceramica mentre tutto intorno si diffonde musica popolare di ispirazione russa.

Paola Bertoni con il Britalian baby al ristorante di cucina sovietica Sibiriaki di Torino
Foto ricordo con il Britalian baby al ristorante Sibiriaki di Torino, specializzato in cucina russa e delle ex repubbliche sovietiche

Cosa mangiare al ristorante sovietico Sibiriaki a Torino

Cenare da Sibiriaki a Torino è un’esperienza unica e al di sopra delle aspettative, sia per il sapore che per la presentazione dei piatti. Se ancora non conosci la cucina russa e delle ex repubbliche dell’URSS ti suggerisco di affidarti ai suggerimenti dei titolari del locale Alisia e Stefano. Grazie alla loro passione e competenza ho scelto piatti per comporre una degustazione che spaziasse il più possibile tra i vari gusti.

Antipasti: caviale, vodka, bignè e badrijani

Ti consiglio di iniziare la tua cena al ristorante Sibiriaki con il Grand Caviar. Si tratta di una degustazione di caviale accompagnata da blinì, le crêpes della cucina russa, patate, salsa smetana, panna acidificata dal limone, e burro all’aneto, accompagnato dalla migliore vodka russa.

La degustazione Grand Caviar propone tre diversi tipi di caviale, ovvero uova nere di storione, e uova rosse di salmone. Vale la pena fare questa esperienza per scoprire che i caviali non sono tutti uguali, ma variano in base alla razza di storione e tipo di conservazione.

Per esempio il caviale dell’Osetra moscovita dovrebbe avere un retrogusto di nocciola, il caviale persiano un retrogusto di frutti di mare, mentre il caviale siberiano un sapore più classico. Inoltre il primo assaggio di ogni caviale dovrebbe venire seguito da un sorso di vodka, per apprezzarlo nel modo più russo possibile.

Se ami il caviale ti consiglio anche l’antipasto Platinum del Sibiriaki. Sono dei bignè ripieni di panna acida con caviale e uova di salmone, da mangiare in un solo boccone accompagnati da un sorso di vodka. Tipici della Georgia e con un gusto completamente differente, i badrijani, deliziosi involtini di melanzana ripieni di una delicata crema alle noci, melograno e aglio e coriandolo.

Primi: zuppa svekolnik, pel’meni e vareniki

Il menu del ristorante Sibiriaki di Torino varia secondo le stagioni. Essendo capitata nel periodo giusto ho assaggiato una delle famose zuppe fredde per poi continuare con una svekolnik, una vellutata di barbabietola con verdure rosse e cavolo croccante.

A seguire due tipi di pasta ripiena tipici dell’Europa centrale e dell’est, pel’meni e vareniki. I pel’meni in particolare sono un tipo di agnolotto che puoi trovare in tutte le zone di influenza delle ex repubbliche sovietiche. A Torino il ristorante Sibir li propone con carne di vitello, maiale e cipolla, conditi con salsa smetlana. Il sapore della cipolla è molto forte e rende gustosissimo questo piatto, apprezzato in modo particolare da mio figlio di un anno e mezzo.

I vareniki sono invece dei ravioli ripieni di ricotta dolce russa, chiamata tvorog, творог o twaróg a seconda del Paese che la produce. In menu i vareniki sono conditi con una salsa ai frutti di bosco che colora di rosso anche la pasta dei ravioli che di base è bianca.

Secondo: granchio reale della Kamchatka

Come secondo ho assaggiato solo il granchio reale della Kamchatka perché antipasti e primi sono davvero abbondanti. Tuttavia ti segnalo che anche le carni cucinate in modo russo e il filetto di aringa con barbabietola e rafano sono da provare, come confermato da amici torinesi habitué del Sibiriaki.

Il granchio reale della Kamchatka è una delle ultime novità in menù ed è un crostaceo lungo dai due a cinque metri molto apprezzato per la sua carne succosa. Essendo una specie invasiva, il granchio reale della Kamchatka viene pescato anche per limitare i suoi danni all’ecosistema. Per mantenere intatto il sapore della sua carne, il granchio reale della Kamchatka viene lavorato appena pescato: pulito, cotto a vapore e congelato direttamente sui pescherecci.

La parte di granchio servita al Sibiriaki di Torino è il merus, la falange più succosa delle chele. Per apprezzarlo al meglio viene servito a temperatura ambiente, accompagnato da burro all’aneto, cetriolo marinato e uva caramellata, in modo da poterlo gustare sia al naturale che con un accompagnamento. Il gusto del granchio reale della Kamchatka è completamente diverso da altri tipi di granchi: la sua carne è infatti più spessa e saporita.

Dolce: tvorozhnik ai pinoli siberiani

Il menù del Sibiriaki propone anche una discreta scelta di dolci, tra i quali ho scelto una torta ai pinoli siberiani. Prodotti da un tipo di pino diffuso solo in Siberia, i pinoli siberiani hanno lo stesso aspetto dei pinoli nostrani, ma un gusto più marcato. La torta in menu è una tvorozhnik, una nuvola di ricotta dolce tvorog con miele e pinoli siberiani, appoggiata su una base di pasta frolla di segale.

Cheesecake tvorozhnik ai pinoli siberiani al ristorante Sibiriaki di Torino
La torta tvorozhnik tipo cheesecake con pinoli siberiani è un grande must (anzi должен есть) della carta dei dolci del ristorante Sibiriaki di Torino

Sibiriaki Torino: informazioni utili per gustare cucina sovietica

Il Sibiriaki è uno dei migliori ristoranti di Torino in cui gustare cucina russa e sovietica. Non si tratta di un ristorante economico, ma vale assolutamente la spesa per la qualità delle materie prime utilizzate nei piatti proposti. Puoi spendere meno scegliendo tra i due menù degustazione a prezzo fisso che comprendono i piatti più classici.

Se viaggi con bambini, il Sibir è un ristorante accogliente anche per i più piccoli. Trovi seggiolone e fasciatoio a disposizione e puoi richiedere variazioni nel menu, come porzioni più piccole o un semplice piatto di pasta o carne se tuo figlio non vuole provare sapori nuovi.

Infine il ristorante Sibiriaki si trova nel centro storico di Torino, in una zona con poco parcheggio. Ti suggerisco di raggiungerlo a piedi o con i mezzi pubblici. In alternativa puoi parcheggiare nella vicina Piazza della Repubblica, dove di giorno di tiene il mercato di Porta Palazzo, o su corso Regina.

Ristorante Sibiriaki
Via Gian Francesco Bellezia, 8/G
10122 Torino

Dove dormire a Torino

A Torino puoi dormire sia in hotel eleganti situati in palazzi storici che in moderni appartamenti dotati di tutti i comfort, la scelta dipende solo dai tuoi gusti. Da torinese posso solo consigliarti gli hotel più belli. Personalmente soggiornerei al Best Western Plus Executive Hotel and Suites o al lussuoso hotel Principi di Piemonte, entrambi in centro.

Se invece preferisci un’area comoda alla stazione ferroviaria di Porta Nuova e in una zona ricca di locali e ristoranti ti consiglio gli Apart Hotel Torino o l’economico ostello Tomato Backpackers nel quartiere di San Salvario, vicino a dove ho abitato per molti anni prima della nascita di mio figlio.

Scrivimi nei commenti se conoscevi già il ristorante Sibiriaki o se leggere questo articolo ti ha incuriosito e invogliato a provare piatti russi e sovietici. La mia esperienza è stata totalmente positiva, fammi sapere la tua.

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8 commenti

Chiara 13/10/2020 - 18:17

Wow! Non conoscevo questo piccolo segreto sovietico di Torino… Salvato per la prossima gita in città, così posso confrontare i piatti con quelli di mia suocera (russa). Sono proprio curiosa!

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Paola 14/10/2020 - 10:58

Poi fammi sapere se la suocera approva e magari porta anche lei per avere il verdetto sulle specialità del Sibiriaki 😉

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Elena 15/06/2020 - 17:11

La tua proposta mi piace un sacco: i nostri più cari amici sono bielorussi, perciò conosco piuttosto bene la cucina russa, e mi piace molto! Andrò molto volentieri a curiosare di persona alla prossima gita torinese, grazie per il consiglio!
Ps: il tuo bimbo, oltre che essere carinissimo, ti somiglia un sacco!

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Paola 21/06/2020 - 17:11

Grazie ♥︎ lo sto crescendo a viaggi e ristoranti! Il Sibiriaki vale assolutamente il viaggio, credo sia il migliore della zona come atmosfera, qualità e ricercatezza del cibo.

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Miss Polette 14/06/2020 - 15:09

A parte il caviale, che non ho mai assaggiato, tutto il resto mi ispira, specialmente gli “agnolotti” e gli involtini di melanzane… Comunque tuo figlio é un mito! Chissà che soddisfazione vederlo assaggiare tutto!

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Paola 21/06/2020 - 17:09

Voleva il bis di caviale, sto crescendo un piccolo lord ahahahah

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Alessia 14/06/2020 - 08:17

Adoro il caviale e penso che anche solo per questo valga la pena provare un ristorante di vera cucina russa. Peccato abiti troppo lontano da Torino, l’avrei provato volentieri… Mai dire mai però

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Paola 21/06/2020 - 17:09

Magari quando organizzerai una visita a Torino 🙂 Non è una città molto considerata come meta turistica eppure c’è tantissimo da vedere!

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