I miei viaggi partono sempre molto prima di quando mi reco effettivamente in stazione o in aeroporto, partono nel momento in qui decido la destinazione. In quel momento vado in libreria e inizio a scegliere le guide più curiose. Se anche per te il tuo obiettivo è quello di pianificare un viaggio su misura, ti suggerisco di ricercare esperienza uniche attraverso guide turistiche alternative. Per il mio viaggio a Napoli ho scelto ‘Napoli insolita e segreta’ delle Edizioni Jonglez e ‘Napoli al femminile’ di Morellini editore.
Quali guide turistiche leggere prima di un viaggio a Napoli
Possiamo esplorare ogni nuova città in tanti modi diversi: dai monumenti più classici al museo più insolito. Io di solito inizio guardando e facendo le attività che proprio non posso perdere, come il Maschio Angioino e una buona pizza a Napoli, per poi inserire delle attrazioni più particolari che rendano unico il mio viaggio, come il Teatro San Carlo.
Per Napoli ho quindi organizzato il mio viaggio affiancando alla lettura dei miei travel blog preferiti e alla classica Lonely Planet ‘Napoli, Pompei e la Costiera Amalfitana’ anche altre due guide più curiose: la guida ‘Napoli al femminile’ della serie di Morellini editore che presenta le città con gli occhi delle donne, e la guida ‘Napoli insolita e segreta’ delle Edizioni Jonglez, una serie che mi piace molto e avevo già utilizzato per (ri)scoprire Londra in modo insolito.
Perché dovresti scegliere una guida turistica alternativa
Nei miei viaggi inserisco sempre qualche elemento unico per evitare di fare lo stesso viaggio di mille altre persone. Anche quando visito un luogo super popolare cerco sempre il modo di farlo nel modo più esclusivo possibile, scegliendo magari un percorso guidato o approfondendo storia e architettura.
Le guide turistiche alternative sono quindi un’ottima risorsa per il mio stile di viaggio e per chi viaggia come me: danno maggiore spazio alle attrazioni minori e spesso raccontano curiosità che conoscono solo i residenti, come quelle che ti ho raccontato su Bergamo. Per Napoli non ho quindi avuto dubbi su quali guide portare con me dopo essermi preparata un itinerario classico come base.
Probabilmente, se mi segui abitualmente, anche tu ami gli itinerari più originali e meno battuti. Una guida turistica alternativa ai classici di viaggio come Lonely Planet o Rough Guide potrebbe quindi aiutarti a crearti un itinerario tailor made sulle tue esigenze.
Napoli al femminile
La serie “al femminile” di Morellini editore raccoglie delle guide turistiche divertenti e piene di spunti interessanti, pronte a rivestire il ruolo dell’amica chiacchierona desiderosa di portarci in giro nella sua città. La guida Napoli al femminile è scritta da Rita Covello, napoletana esperta di turismo, e ci racconta l’amore tutto partenopeo per il buon cibo e il calcio, i contrasti della città e le leggende della sirena Parthenope e dell’uovo di Virgilio, senza dimenticare una serie di indirizzi utili (i ristoranti meritano!).

Napoli insolita e segreta
Napoli insolita e segreta delle Edizioni Jonglez invece segue la stessa struttura della serie ‘Insolita e segreta’ per cui se come me ne hai già altre ritroverai la suddivisione per quartieri. A me piace molto come struttura perché trovo che sia una guida perfetta da portare con noi se vogliamo decidere sul momento quale curiosità locale aggiungere alla nostra lista mentre ci troviamo già in città. Tra i suoi suggerimenti ci sono infatti sia musei come la Cappella Sansevero che elementi architettonici che a prima vista non possiamo notare, come la scala ellittica all’interno del Palazzo Mannajuolo nel quartiere Chiaia.

Ora aspetto di leggere nei commenti ⬇︎ se anche tu ami cercare guide turistiche alternative, se conoscevi già le guide che ho scelto per il mio viaggio a Napoli, e se hai altre collane da suggerirmi per la prossima avventura.
✈️ Organizza il tuo viaggio a Napoli in breve
Napoli è una città incredibile, in grado di far innamorare turisti e viaggiatori nonostante i suoi contrasti. Qui potrai gustare la migliore pizza di sempre e piatti partenopei dolci e salati, vedere musei unici, ammirare opere d’arte e vivere il folklore napoletano di presepi, street art, Totò e Maradona. Di seguito ti riporto alcune informazioni utili per organizzare la tua visita.
Tessera turistica
Per visitare Napoli ti suggerisco di acquistare la tessera turistica Naples Pass che comprende l’utilizzo dei mezzi pubblici della città e gli ingressi a numerose attrazioni. Negli oltre 100 musei compresi nel pass ci sono il sito archeologico di Pompei, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Reggia di Caserta, il Museo di Capodimonte, Castel dell’Ovo, il Teatro San Carlo, le Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso, la visita alla Napoli Sotterranea e tanto altro ancora.
In alternativa puoi prenotare in autonomia i singoli ingressi o visite guidate. Guarda tutte le attività che puoi fare a Napoli su Civitatis.
Dove dormire a Napoli
A Napoli puoi trovare dagli hotel di lusso a graziosi bed & breakfast. Sotto ti riporto le offerte su Booking attive in questo momento, cliccandoci sopra puoi affinare la ricerca, specificando le caratteristiche e il numero di hotel. Il box si aggiorna in automatico quindi ti suggerisco di salvare questo articolo tra i preferiti del tuo browser e tornare a controllare se ci sono nuove offerte prima di prenotare.
Booking.com
6 commenti
Due ottimi testi da avere in biblioteca anche vivi, come me, a 45 minuti da Napoli! Per immergerti nella “napoletanità” ti consiglio di leggere i libri di Luciano De Crescenzo, su tutti Così parlò Bellavista, un po’ datato ma sempre attuale!
Adoro Luciano De Crescenzo! Mi sono appassionata alla filosofia grazie a lui, ma Così parlò Bellavista mi manca, me lo segno per la prossima visita a Napoli
Mi incuriosisce molto la guida “al femminile”, non la conoscevo. Mi informerò! Non vedo l’ora di tornare a Napoli e mangiare, in generale, non solo la pizza hahahahahah!
Ahahahah per provare tutte le specialità napoletane credo che un viaggio solo non basti, ma per me è stata dura rinunciare anche a una sola pizza per provare qualcosa di diverso 😀
Si É da sentirsi male! Ma ogni volta che vado almeno qualcosina devo provare. La mozzarella é sempre la prima grazie a mia mamma che me la fa trovare pronta in tavola
Uhhhh quanto è buona! La mozzarella a Napoli è tutta un’altra cosa ♥︎