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Guida alla street art di Torino

di Paola
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Torino offre a turisti e residenti palazzi storici, piazze imponenti e bellissimi musei, e anche degli originali itinerari di arte urbana. A me la street art piace moltissimo perché riesce a ridare vita persino alle periferie più tristi, sei d’accordo? In questo articolo ti accompagno alla scoperta di poster e murales in sottopassaggi, muri di periferia, palazzoni, e addirittura in un intero quartiere che si è trasformato in museo a cielo aperto.

I tipi di street art che puoi trovare a Torino

Se la street art ti appassiona, saprai sicuramente che alcuni artisti sono famosi in tutto il mondo. Millo dipinge enormi personaggi sognanti sulle facciate cieche dei palazzoni, Clet decora i cartelli stradali, Spam copre la città di poster che fanno riflettere e Banksy usa le sue opere per criticare la società contemporanea, per citare i primi che mi vengono in mente. Di questi a Torino puoi vedere alcune opere di Millo e Spam in giro per la città.

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Alcuni street artist operano in totale anonimato e vengono spesso accusati di vandalizzare la proprietà pubblica, mentre altri collaborano con le amministrazioni locali per riqualificare aree degradate.

Quando la steet art si riversa sul materiale urbano, come cestini dell’immondizia, cartelli stradali, muri spogli, carrozze dei treni e altro ancora, è principalmente un modo per riappropriarsi del territorio e affermare la libertà di pensiero sul modello consumistico. Clet, molto attivo in Francia e a Firenze, o il famosissimo Bansky per esempio lavorano così.

Al contrario, ci sono artisti come Millo che lavorano quasi esclusivamente con le istituzioni. Molte città infatti sono felici di investire per riqualificare aree periferiche o degradate con i murales! Come esempi a Torino posso citarti il quartiere Barriera di Milano, Borgo Campidoglio, e la street art diffusa del progetto TOward 2030 che coinvolgono più artisti internazionali.

Infine ci sono anche artisti come Galo che a Torino gestisce una galleria d’arte specializzata e ha dipinto legalmente le vetrine di alcune attività commerciali, ma in passato ha anche partecipato alla Shit Art Fair non autorizzata.

Paola Bertoni davanti a un murales del MAU Museo d'Arte Urbana di Torino, foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía
Quando vai a caccia di murales al MAU Museo d’Arte Urbana di Torino e passi mezz’ora davanti a quello ispirato a Star Wars per educare il tuo pargolo al buon cinema di fantascienza. Foto Virginia Barinaga Ʌir Fotografía in stage presso Plastikwombat

Street art: arte o vandalismo?

In Italia i graffiti “spontanei” vengono spesso considerati vandalismo, tuttavia non è così ovunque. In Belgio ricordo che i locali li consideravano una forma d’arte a tutti gli effetti, ma non so dirti con certezza se le amministrazioni cittadine la pensano come i cittadini.

Se non ci sono dubbi sul considerare le scritte a bomboletta spray su un palazzo storico antiestetiche e prive di significato, un murale di Banksy rende più difficile stabilire il confine tra arte e vandalismo. Purtroppo Bansky non c’è a Torino, ma la già citata Shit Art Fair, una mostra non autorizzata e autogestita, ha decorato per molti anni un tunnel degradato nel Parco del Valentino con poster coloratissimi. L’ultima volta che ho controllato purtroppo non è stata più “rinnovata”.

Shit Art Fair, me davanti al poster di Tadhboy
Qui sono con il passeggino davanti al poster di Tadhboy alla Shit Art Fair di Torino, al tunnel del Valentino. Ok, forse la parola “shit” è diseducativa, ma il pargolo non sa ancora leggere

Dove trovare opere d’arte urbana a Torino

Torino è una città con diverse sfaccettature che alterna bellezza e degrado. La città infatti possiede un centro storico affascinante, pieno di splendidi palazzi d’epoca e interi quartieri liberty, eredità del suo ruolo di primo piano come prima capitale d’Italia. Uscendo dal centro però puoi incontrare una periferia di palazzoni e quartieri popolari, eredità del suo periodo industriale.

Per questo motivo se vuoi andare a caccia di street artist a Torino devi cercare la loro traccia colorata degli artisti soprattutto nelle periferie da riqualificare e nei quartieri gentrificati. In città puoi trovare sia murales autorizzati che opere d’arte estemporanea come i poster realizzati da Spam.

Nel caso fotografali subito perché domani potrebbero già averli rimossi o coperti: per questo motivo ho iniziato a raccontare sul blog le mie scoperte in giro per i quartieri di Torino. Ti riporto di seguito gli articoli già pubblicati:

In attesa di scriverne, ti segnalo anche il progetto Habitat B.Art Arte in Barriera che ha portato la street art di Millo nel quartiere popolare Barriera di Milano.

Alcune opere che trovi nella mia lista sono promosse dall’amministrazione locale, altre realizzate da aziende private, mentre altre ancora non autorizzate.

Dove dormire a Torino

A Torino puoi dormire sia in hotel eleganti situati in palazzi storici che in moderni appartamenti dotati di tutti i comfort, la scelta dipende solo dai tuoi gusti. Da torinese posso solo consigliarti gli hotel più belli. Personalmente soggiornerei al Best Western Plus Executive Hotel and Suites o al lussuoso hotel Principi di Piemonte, entrambi in centro.

Se invece preferisci un’area comoda alla stazione ferroviaria di Porta Nuova e in una zona ricca di locali e ristoranti ti consiglio gli Apart Hotel Torino o l’economico ostello Tomato Backpackers nel quartiere di San Salvario, vicino a dove ho abitato per molti anni prima della nascita di mio figlio.

Scrivimi nei commenti se conoscevi questo aspetto di Torino e se hai già partecipato a qualche giro turistico a caccia di street art. Scrivimi anche se scopri altri progetti simili così aggiorno questo articolo!

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