Tra le mie città d’arte preferite c’è sicuramente Firenze, dove storia, cultura e gastronomia si fondono. A ogni visita scopro un aspetto diverso di questa città, dalla Firenze ebraica al panino con lampredotto. Qualsiasi sia il tuo interesse in viaggio, Firenze può soddisfarlo. In questo articolo scoprirai alcuni angoli meno turistici, o visitati solo di sfuggita, oltre ai musei più noti, raccontati dalle Travel Blogger Italiane. Così al tuo prossimo viaggio potrai andare oltre al Duomo, al Ponte Vecchio alle innumerevoli chiese, ma anche rivedere gli Uffizi e Palazzo Pitti con un nuovo sguardo!
Indice dei contenuti
La Galleria degli Uffizi a Firenze
Luogo del ♥︎ di Domenica, autrice di Spunti di viaggio
Ogni volta che ho modo di tornare a Firenze, non posso fare a meno di visitare la Galleria degli Uffizi!
Sarò un caso patologico, ma credo che questa splendida e spettacolare esposizione museale, non risenta del trascorrere dei secoli. Gli Uffizi sono vivi, mutevoli, riescono ad interagire con ciascun visitatore attento arricchendosi di continuo di nuove opere d’arte, di mostre temporanee e di sale espositive.
Partecipa a una visita guidata nella Galleria degli Uffizi di Firenze
L’altro aspetto che fa degli Uffizi uno dei più importanti e visitati Musei al mondo, è che, attraverso esso, è possibile cogliere l’essenza stessa della grande ed affascinante storia di Firenze medicea, oltre che delle correnti artistiche italiane!
Vi sarebbero già mille motivi, in questa piccola premessa, per definire la visita alla Galleria degli Uffizi a Firenze come tappa irrinunciabile di ogni viaggio o breve weekend, in Toscana! La grande bellezza di questa esposizione museale, non è solo il contenuto – le opere d’arte – ma anche il “contenitore”, il Palazzo, l’edificio vasariano che le ospita!
L’edificio rinascimentale, voluto fortemente da Cosimo I de’ Medici, venne progettato dal grande architetto e artista Giorgio Vasari. La sua costruzione insieme a quella dei corridoi vasariani, che collegavano Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, ebbero inizio nel 1560.
La loro funzione primaria era quella di racchiudere gli uffici amministrativi ed i Ministeri della città fiorentina. Solo nei secoli successivi, il grande edificio monumentale a forma di U, gli Uffizi appunto, iniziarono ad essere utilizzati come spazi espositivi e archivi. Visitare gli Uffizi, equivale all’accostarsi ad uno scrigno di capolavori prodotti da artisti e pittori dal tredicesimo al diciottesimo secolo!
L’ultima volta che ci sono stata, ha rappresentato la ripartenza, il mio primo viaggio post lockdown nel 2020 e per questo, è stata ancor di più una visita densa di significati! Gli Uffizi si sviluppano su tre piani, partendo dal piano terra e la visita ha una durata variabile a secondo di quanto ti soffermerai davanti alle singole opere! Indicativamente metti in conto almeno una mezza giornata, anche se personalmente ho dedicato un’intera giornata alla loro esplorazione! Ma io non faccio testo …
Inizia la visita dal secondo piano per poi procedere verso i piani sottostanti, perdendoti fra corridoi ricchi di opere, soffitti affrescati e sale, che ospitano opere d’arte famose nel mondo intero! Chi non ha mai amato un’opera di Giotto, Cimabue, Paolo Uccello, Masaccio, Botticelli, Leonardo da Vinci, Raffaello, Michelangelo, Tiziano o Caravaggio? Sono solo alcuni dei nomi di artisti eccellenti ospitati nella collezione permanente della Galleria degli Uffizi!
Non serve essere un esperto o un appassionato d’arte, per lasciarsi incantare dalla bellezza assoluta di queste opere universali, credimi!
Come prenotare la visita degli Uffizi a Firenze
Organizzarti per tempo, è un imperativo, soprattutto in periodo pandemico e post pandemico! È possibile prenotare la visita agli Uffizi accedendo on-line al portale ufficiale della Galleria degli Uffizi, scegliendo da qui sia la fascia oraria che più ti fa comodo, sia la tipologia di biglietto più congeniale.
Esiste infatti la possibilità di acquistare il singolo biglietto per la visita degli Uffizi, dal costo di € 20,00 (tariffa intera), che il cosiddetto Passepartout 5 Days. La formula Passepartout 5 Days, valido 5 giorni e dal costo di € 38,00 (tariffa intera), dà diritto all’ingresso singolo agli Uffizi, a Palazzo Pitti, ai Giardini di Boboli, oltre che al Museo Archeologico Nazionale e al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure.
Ora non ti resta che decidere quando andare e prenotare! Buoni Uffizi a tutti!
Palazzo Pitti a Firenze
Luogo del ♥︎ di Federica, autrice di My Own Trip
Tra i siti d’interesse da visitare a Firenze non tralasciare Palazzo Pitti, situato sulle pendici della collina di Boboli. Il più grande tra i palazzi fiorentini ospita al suo interno numerose stanze finemente decorate con soffitti affrescati, lampadari sfarzosi e mobili riccamente intagliati.
Ti sentirai catapultato nel periodo del Rinascimento. Il palazzo appartiene infatti a quest’epoca lontana e fu fatto edificare dal mercante fiorentino Luca Pitti alla metà del Quattrocento. La storia di Palazzo Pitti tocca quattro secoli, nel corso dei quali tre dinastie presero dimora al suo interno: i Medici, gli Asburgo-Lorena e i Savoia.
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Il palazzo è attualmente sede di quattro diversi musei: al piano terra si trova il Tesoro dei Granduchi, al piano nobile la Galleria Palatina e gli Appartamenti Imperiali e Reali, al secondo piano la Galleria d’Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume.
Personalmente ho apprezzato moltissimo gli Appartamenti Imperiali per i ricchi decori e l’arredamento in stile. Tieni conto che occupano quattordici sale tutte sontuosamente arredate con mobilia appartenuta alle varie dinastie! Tavoli finemente intagliati arricchiti da marmi, console e specchiere, complementi d’arredo e pareti ricoperte di seta lucente raccontano la quotidianità e i gusti delle diverse famiglie ed epoche che vissero questi ambienti.
Curioso il Museo della Moda e del Costume che si trova nell’ala meridionale di Palazzo Pitti. Fondato nel 1983, è il primo museo statale italiano dedicato alla storia della moda e al suo valore all’interno della società. Una particolarità di questo museo è che le opere sono esposte a rotazione per agevolarne la conservazione.
Il repertorio comprende abiti e accessori di moda dal XVIII secolo ad oggi, biancheria intima, gioielli e bigiotteria, e ancora affascinanti abiti di scena utilizzati in celebri film, opere di teatro e di lirica. Fra i costumi antichi non passano inosservati gli abiti funebri cinquecenteschi di Cosimo I de’ Medici, Eleonora di Toledo e del figlio don Garzia, esposti in modo permanente dopo un complesso restauro.
All’interno di Palazzo Pitti è ancora possibile ammirare dipinti di Tiziano, Raffaello, Tintoretto, Caravaggio e Rubens, sculture appartenenti al Neoclassicismo e Romanticismo, e una ricca collezione di arti decorative nota come il Tesoro dei Granduchi.
Giardino di Boboli a Firenze
Luogo del ♥︎ di Giulia, autrice di Viaggiare con gli occhiali
Firenze è una città meravigliosa in ogni suo angolo, ma sa anche essere affollata e caotica, soprattutto nei mesi più caldi. Non lontano dal centro, però, c’è un oasi di pace e armonia che prende il nome di Giardino di Boboli.
Un vero giardino all’italiana, curato nei minimi dettagli nell’estetica, con una storia che va dagli antichi romani fino al XX secolo. La costruzione di questa area verde, iniziò sotto la famiglia Medici a partire dal XVI secolo. L’espansione continuò poi nei secoli a seguire, prima con gli Asburgo-Lorena e infine con i Savoia.
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I giardini sorgono attorno a Palazzo Pitti, che già di suo ha un fascino incredibile. Uno dei punti più celebri è la Fontana del Carciofo, ribattezzata così con un punta di umore nero dai fiorentini, non proprio contenti delle fattezze del giglio bronzeo che adorna il monumento. Proprio in fronte, si trova invece il maestoso Anfiteatro, un tempo usato come cava. Al centro, svetta imperterrito un obelisco, proveniente da Luxor in Egitto. L’umorismo pungente dei fiorentini non ha risparmiato neanche la Fontana del Nettuno, soprannominata “la Forchetta” riferendosi al tridente del dio dei mari.
Un altro punto famoso – e aggiungerei anche molto suggestivo – è il Viottolone, un ampio viale in discesa con filari di cipressi e lecci che creano delle vere e proprie gallerie, con tanto di statue poste in maniera simmetrica ad adornare i viali. L’ombra degli alberi regala un piacevole refrigerio e sembra quasi di tornare indietro nel tempo, quando nobili e dame passeggiavano con un libro in mano, tra una conversazione intellettuale e l’altra.
Uno dei miei punti preferiti è la Kaffeehaus, un padiglione in stile rococò costruito a partire dal 1776 e ideata da Zanobi del Rosso. Ispirata alla moda settecentesca e all’abitudine delle corti, soprattutto quella viennese, di bere il caffè e il cioccolato in tazza, la Kaffeehaus dalle tinte verde pastello oggi ha perso il suo scopo originale e ospita al suo interno degli splendidi affreschi e regala un panorama mozzafiato.
Le attrazioni del Giardino di Boboli non finiscono certamente qui. Camminando tra i suoi incredibili viali si possono visitare grotte artificiali con statue decorate con finte stalattiti e stalagmiti, fontane dedicate ai tre grandi fiumi – Nilo, Eufrate e Gange – scimmietti di bronzo, orto di Giove con tanto di riproduzione della divinità e tanto altro da scoprire a ogni angolo. Consiglio di ritagliarsi almeno due se non tre ore di tempo.
Il Corridoio Vasariano a Firenze
Luogo del ♥︎ di Elisa, autrice di L’Isola di Elisa
Firenze è indubbiamente una delle città più belle del mondo. Passeggiando tra i palazzi rinascimentali e i vicoli del centro storico si ha la sensazione di essere catapultati nel glorioso passato della città del giglio.
Il Museo degli Uffizi, Ponte Vecchio e piazza della Signoria sono presi d’assalto non solo dai turisti ma anche dai tanti fiorentini legatissimi alla loro città. E proprio dal celebre museo dove sono ospitati dipinti che da soli hanno fatto la storia dell’arte si accede quasi segretamente ad un luogo poco conosciuto ed esclusivo.
Sto parlando del Corridoio Vasariano, un percorso segreto che collega Palazzo della Signoria e il meraviglioso Giardino di Boboli all’interno di Palazzo Pitti, passando appunto dagli Uffizi. Ho avuto la fortuna di visitarlo prima della chiusura nel 2016 (dovrebbe riaprire al pubblico nel 2022 ma solo per visite con guide in possesso di un permesso speciale).
Il percorso sopraelevato si snoda tra i tre palazzi Medici e attraversa l’Arno, regalando un’esclusiva e impagabile vista di Ponte Vecchio dall’alto. Passeggiando tra dipinti di varie epoche si attraversano torri e palazzi storici dalle cui finestrelle si aprono scorci insoliti sulla città sottostante.
Si giunge poi all’interno della nicchia della chiesa di Santa Felicita da dove la famiglia Medici assisteva indisturbata e senza essere notata dai fedeli alla Messa. Il percorso termina attraverso un’apparentemente insignificante porticina di legno dalla quale si accede alla scenografica Grotta Grande, all’interno del Giardino di Boboli.
Il Corridoio è avvolto dal fascino degli anedotti di cui è stato protagonista e attraversarlo senza essere visti regala una grande emozione: per un attimo sembra di essere parte integrante della storia della famiglia Medici, nel pieno del Rinascimento.
Il prezzo del biglietto è piuttosto alto rispetto ad altre attrazioni, ma trattandosi di un tour privato esclusivo è ben giustificato. Consiglio inoltre di contattare direttamente la Segreteria del Museo degli Uffizi e di organizzare la visita con largo anticipo.
Salire fino a Piazzale Michelangelo e San Miniato al Monte a Firenze
Luogo del ♥︎ di Mariarita, autrice di 24 hours trotter
Firenze è magica in ogni suo angolo, ma c’è un punto che non bisognerebbe perdere per nessun motivo al mondo. Si tratta di Piazzale Michelangelo, dal quale si può godere di una vista splendida sulla città d’arte in ogni momento della giornata.
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Al mattino si scattano delle ottime foto, mentre i tramonti con i loro colori accesi sono a dir poco divini.
Piazzale Michelangelo potrebbe essere il punto di partenza del tuo itinerario di Firenze (guardarla dall’alto prima di cominciare a passeggiare ti sarà utile ad avere una migliore percezione del suo centro storico) o un punto di arrivo, a conclusione di una giornata tra i capolavori unici che il mondo intero invidia.
Piazzale Michelangelo fu disegnato e realizzato nel 1869 da Poggi, allo scopo di riqualificare la zona a sud del centro storico. La terrazza, come il nome suggerisce, venne dedicata a Michelangelo, del quale sono presenti copie di alcune famose opere come il David.
Qualche gradino più in alto di Piazzale Michelangelo si erge la cappella di San Miniato al Monte, chiesa romanica fatta costruire attorno all’anno Mille e che presenta la caratteristica bicromia tanto cara persino al Brunelleschi. Infatti, quest’ultimo si ispirò proprio a quest’opera quando dovette progettare la facciata del battistero di San Giovanni a Firenze.
Accanto all’abbazia, si trova la farmacia monastica, dove è possibile acquistare tutte le squisitezze preparate artigianalmente dai monaci benedettini, come crostate alla marmellata, torte alla cioccolata e al limone, strudel, vari tipi di biscotti. La farmacia monastica di San Miniato al Monte è aperta ogni giorno a partire dalle 10.00 fino alle 18.00, con una pausa dalle 12 alle 16.00.
Piazzale Michelangelo e l’abbazia sono leggermente decentrati (e più in alto) rispetto alle principali attrazioni e monumenti del centro storico, per cui è consigliabile raggiungerle mediante i mezzi del trasporto pubblico. Dalla stazione principale di Santa Maria Novella si può prendere il bus n.12, il n.13 o il n.14 che arrivano proprio alla fermata omonima di Piazzale Michelangelo.
Ti sono piaciute queste proposte? Scrivimi nei commenti se conosci altri angoli di Firenze meno turistici!
8 commenti
Ma, questo giardino di Boboli? Non ne sapevo l’esistenza! Meno male che ti ho scoperto perchè a fine marzo farò un weekend in Toscana e a Firenze in particolare. Sarebbe un peccato se me lo fossi persa. Grazie
Devo ancora andare a vederlo anche io!
Anch’io adoro Firenze perché è un museo a cielo aperto. Ho letto con molto interesse l’articolo e ci sono alcuni posti che ancora non ho visitato ma che vorrei vedere la prossima volta che ci tornerò come il Giardino di Boboli ed il Corridoio Vasariano. Grazie per i preziosi consigli.
Pensa che a me mancano anche se sono stata a Firenze parecchie volte! Le Travel Blogger Italiane sanno davvero dare l’ispirazione per viaggiare perché ora vorrei tornarci al più presto ❤
Grazie mille Paola, per avermi ospitta sul tuo blog! Amo Firenze da sempre, per le mille attrazioni che offre e per la bellezza dei suoi scorci!
Fra le attrazioni che sono descritte, mi mancano i corridoi vasariani: anche l’anno scorso, quando sono tornata a Firenze, erano chiusi per restauro! Non vedo l’ora di poterli vedere! È da anni che ci tento! Userò gli spunti qui contenuti per farlo!
Un abbraccio e buon tutto a tutta la Community e a te, in particolare!
A presto.
Mimì
Grazie a te e ai tuoi suggerimenti ♥︎ Sono sicura riuscirai a vederli alla prima occasione e quando accadrà correrò a leggere l’articolo sul tuo blog!
Amo Firenze perché è davvero a due passi dalla mia Bologna . Tanti i luoghi del cuore, ma uno in particolare : Piazzale Michelangelo!
Adoro, il panorama è spettacolare ♥︎