Una delle mie attività preferite è mangiare fuori casa, sia street food che veri e propri menu nei ristoranti tipici. Con l’arrivo di mio figlio ho però scoperto di non poter più improvvisare perché calamari fritti o roba simile non sono proprio un pasto adatto a un bambino. Siccome cucinare non mi entusiasma a casa e in vacanza anche meno ho trovato alcune soluzioni super pratiche al problema di come mangiare in viaggio e al ristornate con un neonato o un bambino molto piccolo.
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Come allattare comodamente in viaggio
Se allattati al seno il problema dei pasti non esiste perché puoi fornire in qualsiasi momento il pasto preferito di tuo figlio alla giusta temperatura. Praticamente un take away sempre disponibile! Con mio figlio avevo allattato a richiesta come mi avevano consigliato in ospedale, tuttavia non è sempre così facile come fanno credere le talebane del latte. L’allattamento in compenso ha innumerevoli benefici per la salute del bambino, e zero fatica per noi mamme per preparare biberon.
Quando mio figlio era un neonato ho allattato dappertutto: al parco, in treno, in un negozio di telefonia e persino nell’atrio di una chiesa. Magari se non hai figli può sembrarti strana l’idea di spogliarti in un luogo pubblico, ma per chi allatta non è esibizionismo, si tratta semplicemente nutrire il proprio figlio, senza bisogno di nascondersi come suggeriva Italo Treno.
Le magliette Juno Jack’s per allattare
Per allattare ovunque e vestirmi in modo carino, ho usato moltissimo le t-shirt Juno Jack’s, un marchio inglese specializzato in capi per allattamento. A prima vista sembrano delle normali magliette a maniche lunghe o corte, ma hanno una cerniera nascosta sul seno. L’apertura è regolabile per non esporci più del dovuto e adattarsi a tutti i modelli di reggiseno da allattamento. Oltre alle magliette Juno Jack’s propone anche vestiti e felpe con la stessa apertura nascosta, e adorabili twinning set per vestirti uguale a tuo figlio.
Come gestire pappe e omogeneizzati in viaggio durante lo svezzamento
Il Britalian baby è una buona forchettina come me, e non mi ha dato alcun problema con lo svezzamento. Dal momento in cui ha iniziato a mangiare cibi solidi non si è più fermato, manifestando sempre curiosità e entusiasmo. Per lo svezzamento ho seguito il metodo dell’alimentazione complementare a richiesta, suggerito da pediatra e consultorio. Scegliendo sempre alimenti freschi, preferibilmente a chilometro zero e senza usare sale o zucchero, mio figlio è diventato un piccolo buongustaio!
Il lato negativo di questo metodo è stato dovermi dimenticare per mesi del ristorante cinese vicino a casa mia e cucinare ogni giorno cibo fresco. In viaggio e per le gite fuori città, qualche volta portavo gli omogeneizzati già pronti per comodità, ma mio figlio non li apprezzava particolarmente perché era abituato ai pasti freschi cucinati al momento. Le pappe pronte sono comunque super pratiche perché non rischiano di rovesciarsi nella borsa o di andare a male in estate.
Quando mio figlio ha iniziato a mangiare di tutto, per i nostri pranzi al ristorante portavo solo più un secondo o un contorno abbondante di verdure in modo che potesse assaggiare tutto e allo stesso tempo avere un pasto bilanciato. Quasi tutti i ristoranti infatti hanno sempre piatti come riso o pasta in menù e mio figlio è sempre stato entusiasta di provare cibi nuovi. Tra i suoi piatti preferiti ancora oggi ci sono bao zi e riso alla cantonese!
I seggioloni per bambini a disposizione nei ristoranti
Prima di avere un figlio adoravo andare a pranzo e a cena fuori, e mi illudevo di poter continuare a farlo anche con il Britalian baby. Quando sono diventata mamma ho però scoperto l’inaccessibilità di molti ristoranti. Il problema si risolve appena tuo figlio riesce a stare seduto su una sedia da solo, ma non è stato facile affrontare il primo anno e mezzo in questo modo.
Di solito i seggioloni a disposizione nei ristoranti sono quasi tutti identici, piccolini, leggeri in plastica bianca (o rossa se sono i modelli più vecchi). Generalmente è il modello Antilop di IKEA, ormai lo standard di fatto dei seggioloni nella ristorazione perché costa poco, si pulisce velocemente, è comodo per i bambini ed è sicuro anche quando mancano le cinghie di sicurezza.
Seggioloni pericolosi al ristorante
Quando al ristorante trovi il seggiolone classico IKEA non ci sono problemi, altre volte però mancano proprio i seggioloni oppure, peggio ancora, trovi seggioloni vecchio o dal design assurdo, inutili quanto pericolosi.
Dei bar e ristoranti senza seggiolone e fasciatoio ho ormai perso il conto, ma mi sono rimaste impresse le due volte in cui ho trovato un seggiolone di design dal quale un bambino poteva scivolare tranquillamente di sotto, perché mancavano sia la barra in mezzo alle gambe che le cinghie. Uno di questi seggioloni assassini si trovava pure in un ristorante pubblicizzato come baby-friendly.
Nei ristoranti dove ci sono solo seggioloni pericolosi, se non vuoi correre rischi, devi di solito rassegnarti a mangiare con tuo figlio in braccio o nel passeggino. Questo rende decisamente scomoda e poco piacevole per entrambi l’esperienza di mangiare al ristorante.
Come rimediare alla mancanza dei seggioloni con Totseat
Nei ristoranti senza seggiolone e in viaggio, ho risolto il problema di dove far sedere mio figlio in modo sicuro portando e utilizzando Totseat, un geniale seggiolone portatile in tessuto. Totseat è un altro prodotto inglese che mi ha subito conquistata perché occupa lo spazio di una copertina ed è sagomato in modo tale da rivestire una sedia qualsiasi avvolgendo e tenendo al sicuro il suo piccolo occupante.
Ho utilizzato Totseat in varie occasioni, persino su una sedia di plastica in Autogrill durante una sosta in autostrada, e funziona davvero a meraviglia. Questo seggiolone portatile è diventato uno degli oggetti per me indispensabili quando viaggio con mio figlio perché è davvero un prodotto geniale, di ottima qualità, leggero, lavabile e resistente.
Stoviglie, bavaglini e salviettine umidificate da portare in viaggio
In base alla mia esperienza da mamma, ci sono alcuni accessori che rendono la vita molto più facile per mangiare al ristorante con i nostri figli. Non sto parlando del tablet o del cellulare che per me sono IL MALE dati in mano a dei bambini al ristorante o in qualunque altra occasione fuori casa.
Nella nostra borsa da mamme secondo me non dovrebbero mai mancare le salviettine umidificate. In mancanza di un bagno accessibile sono l’unico modo per lavare le mani di tuo figlio. Per quanto puoi istruire un bambino a mangiare per bene, ci sarà sempre il momento in cui afferrerà il cibo direttamente dal piatto e ti assicuro che sarai felicissima di aver messo nella borsa le salviettine umidificate!
All’inizio portavo sempre con me anche un bavaglino in tessuto plastificato e un cucchiaio di plastica, oltre al bicchiere con il beccuccio. Appena tuo figlio sarà abituato a mangiare con tipi diversi di posate e stoviglie non ce ne sarà più bisogno, a parte il bavaglino che ti consiglio di portare con te sempre. Per quanto riguarda il bicchiere da apprendimento con beccuccio, ti suggerisco di sceglierlo della marca MAM perché tutti gli accessori sono totalmente compatibili e potrai cambiare il beccuccio o togliere e aggiungere i manici alla borraccia della stessa marca.
La bottiglia per l’acqua
Quando mio figlio ha iniziato a bere da solo dal bicchiere ho acquistato una borraccia solo per lui, con manici e beccuccio come i bicchieri da apprendimento. Se tuo figlio è ancora piccolo ed è abituato a bere dal biberon puoi trovare le stesse borracce anche con la tettarella. In questo modo puoi abituare tuo figlio a bere acqua regolarmente, dando allo stesso tempo un messaggio ecologico quando ricarichi la borraccia a casa o alle fontane invece di acquistare acqua nelle bottigliette usa e getta.
Scrivimi nei commenti se anche tu hai avuto le mie stesse esperienze e se conosci altri prodotti così utili da condividere con le altri madri viaggiatrici.
*Seggiolone portatile fornito da Totseat
6 commenti
Anche io sto allattando e tra qualche mese passeremo alle pappe! Essendo al secondo figlio sono ormai esperta, ma ho trovato dei suggerimenti molto utili! Non conoscevo Totseat: sembra davvero geniale!
Io invece ora sono appena entrata nel periodo in cui mio figlio vuole mangiare da solo. Adoro il suo desiderio di autonomia, ma saprai già la fatica nell’evitare gli spargimenti di cibo ahahah. Da questo punto di vista il Totseat è comodo anche perché si lava senza problemi in lavatrice. Pensavo di usarlo solo in vacanza e invece è così piccolo che ho preso l’abitudine di portarmelo ovunque 🙂
Il seggiolone portatile è geniale! Dal titolo mi immaginavo le sedie che giravano fino a qualche anno fa, da attaccare al tavolo, che poteva andare se scendi dalla macchina e entri direttamente in ristorante, ma sicuramente non in viaggio. Invece quello che mi hai fatto scoprire è una genialata, super leggero e pieghevole!
Pensa che essendo di stoffa puoi schiacciarlo in fondo a una borsa, maltrattarlo e pure lavarlo tutto intero in lavatrice e rimane perfetto!
Grazie mille per questo post pieno di consigli utili, me lo salvo perché credo proprio che tra qualche mese mi servirà!
Sono super felice che la mia esperienza possa esserti d’aiuto nel gestire i pasti in giro. Da neomamma avrei tanto voluto trovare un manuale d’istruzioni su come organizzarmi. Anche se ogni bimbo è diverso e non tutte le mamme allattano, alcune idee vanno bene per tutti come il seggiolone portatile che mi ha salvato più di una volta 🙂