Nel cuore di Bruxelles, popolata soprattutto da uffici ed expat europei, si trova un quartiere dai profumi e colori dell’Africa: Matongé. Pur non essendo un vero e proprio quartiere, ma solo un paio di strade e gallerie, Matongé ha il suo carattere unico. Si tratta di un’area totalmente diversa dal resto della capitale belga, come puoi scoprire leggendo questo articolo.
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Cos’è Matongé
Matongé è il punto di incontro della comunità africana a Bruxelles. Finito il classico giro turistico di musei, cioccolaterie e birrifici, un giro nel quartiere è una delle attività più interessanti da fare nella capitale belga. Con il suo affascinante mix di culture africane, Matongé ha un aspetto totalmente diverso dal resto della città. Pur trovandosi nel quartiere di Ixelles, a due passi dal Parlamento Europeo, sembra di essere davvero in un altro continente.
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Le vie di Matongé sono piene di colori, cibi e negozi, completamente diversi dal resto di Bruxelles. Qui puoi trovare parrucche, tessuti wax africani e frutta esotica sconosciuta nelle cucine europee. L’aspetto più curioso è che questo quartiere si trova in pieno centro, a pochi passi dall’Avenue Louise, una delle vie dello shopping più costose di Bruxelles.
Il nome di Matongé deriva da un quartiere di Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo. I legami del Congo con il Belgio sono molto stretti perché fu prima un possedimento di Re Leopoldo II e poi una colonia belga, come puoi scoprire con una visita al Museo BELvue. Dopo l’indipendenza nel 1960, ci fu un grande afflusso di studenti congolesi a Bruxelles. Si sviluppò quindi un vero e proprio quartiere africano intorno all’ostello Maisaf, la Maison Africaine fondata dall’aristocratica filantropa Monique Van der Straten nel 1961.
L’ostello divenne il luogo d’incontro tra gli africani già presenti sul territorio e gli studenti congolesi. Nelle strade intorno alla Chaussée de Wavre si sviluppò una comunità con locali notturni, bar e negozi. Oltre ai primi congolesi, a Matongé arrivarono in seguito anche altri immigrati africani. Dopo la prima ondata migratoria, la zona è stata per decenni troppo costosa per le persone provenienti dall’Africa, ma è rimasta un luogo di incontro dove fare acquisti e mangiare.
Il quartiere non è sempre stato caratteristico e piacevole come lo puoi vedere adesso. Negli anni ’90 ci furono parecchi scontri e tensioni sociali, oltre problemi di delinquenza nelle strade. Per questo motivo per molti anni Matongé è stata considerata un’area pericolosa.
Oggi le cose sono cambiate e Matongé è tornato al suo primo splendore. Nel quartiere puoi sentire parlare diverse lingue dell’Africa e la zona è ricca di negozi e ristoranti africani che attraggono i turisti.
Perché visitare Matongé nel tuo viaggio a Bruxelles
Matongé non rientra nelle classiche attrazioni di Bruxelles per turisti. Una visita però ti permette di conoscere la capitale belga in modo più approfondito, in tutte le sue sfaccettature. Negli anni il quartiere è cambiato parecchio e ancora si sta evolvendo.
Oltre alla comunità congolese che è la più numerosa, Matongé è frequentata da persone provenienti da tutta l’Africa. Numerosi residenti provengono da Rwanda, Senegal, Guinea e Camerun, creando un’atmosfera cosmopolita unica nel suo genere. Probabilmente potresti pure sentirti pure un po’ spaesata perché talvolta sembra di essere in una qualsiasi capitale africana invece che a Bruxelles.
Il quartiere è il posto perfetto per fare la spesa nei negozi specializzati in cibo africano che si susseguono uno dopo l’altro. Probabilmente è l’unico posto a Bruxelles dove puoi acquistare frutta e verdura come manioca, igname, platano o spezie. Pare che le noccioline in vendita in questi negozi siano deliziose, ma non le ho ancora assaggiate. Oppure puoi acquistare dei fantastici tessuti wax e farti cucire uno scenografico abito su misura.
La sera il quartiere si anima con ristoranti e musica dal vivo. Io avevo scoperto Matongé proprio grazie a una cena africana con un amico residente a Bruxelles e sperimentato i sapori e l’atmosfera unica della zona, per poi tornare ancora di giorno per vedere il quartiere da un’altra prospettiva.
Dove si trova Matongé a Bruxelles
Matongé non è un vero e proprio quartiere. Si snoda lungo la via Chaussée de Wavre e le gallerie commerciali Ixelles e Porte de Namur. Puoi riconoscere la zona perché le classiche attività e negozi di Bruxelles lasciano spazio a numerosi negozi di parrucchieri, cosmetici, parrucche, tessuti wax, ristoranti africani, agenzie viaggi, uffici di trasferimento di denaro e alimentari specializzati in frutta e verdura tropicale. In ogni caso scrivendo Matongé su Google Maps arriverai nel posto giusto.
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Ti consiglio di aggiungere Matongé alla lista delle cose da vedere a Bruxelles. La sera il quartiere si anima e puoi gustare un ottimo pasto con ricette tradizionali del Congo in uno dei tanti ristoranti africani. Trascorrere una serata qui o attraversare Chaussée de Wavre durante il giorno ti farà scoprire un aspetto meno noto della capitale belga.
1 commento
Un luogo insolito, di cui non avevo mai letto prima. Un bagno nei colori e nell’allegria!