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Nomadi digitali: come vivere e viaggiare in Europa

di Paola
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Dopo aver scoperto i nomadi digitali parecchi anni fa, il loro stile di vita era diventato il mio obiettivo. L’ho realizzato in parte durante il mio anno di aspettativa e oggi come freelance a tempo pieno. Prima di diventare nomade digitale io stessa, li immaginavo come come professionisti costantemente in viaggio, con computer portatile, smartphone e connessione internet. In realtà puoi essere una nomade digitale anche come dipendente in smart working. In questo articolo ti racconto come vivere e lavorare viaggiando, anche per brevi periodi e senza necessariamente andare dall’altra parte del mondo.

Chi sono i nomadi digitali

I nomadi digitali sono professionisti autonomi o freelance, ma anche dipendenti che sono riusciti a sfruttare lo smart working per lavorare dove vogliono. Tra i professionisti, molti sono imprenditori digitali che vivono grazie ai loro progetti web come blog, vendita di corsi e infoprodotti, gestione di pubblicità online e affiliazione, e-commerce in dropshipping.

Probabilmente se, come me, hai figli che vanno a scuola, non puoi aspirare a un nomadismo digitale a tempo pieno. Puoi però iniziare a pianificare viaggi molto più lunghi portando il tuo lavoro con te. Nonostante l’idea comune del nomade digitale sulla spiaggia con il computer, non ci sono requisiti specifici per essere considerati “veri” nomadi digitali.

Per essere una nomade digitale infatti non devi viaggiare costantemente o aver visitato un certo numero di Paesi, non è una gara. Vivere da nomadi digitali è semplicemente un’opportunità per slegarti da un luogo fisico per lavorare e, di conseguenza, lavorare viaggiando. Puoi vivere da nomade tutto l’anno o solo d’estate quando la scuola dei tuoi figli è chiusa. La chiave del nomadismo digitale è la flessibilità!

I lavori da nomade digitale che puoi fare online

Se non sai come iniziare a progettare la tua vita da nomade digitale, pensa se puoi portare online il tuo lavoro. Alcuni dipendenti in smart working hanno approfittato della pandemia di covid per trasferirsi qualche mese al mare o in montagna, visto che le sedi dei loro uffici erano chiuse.

Altri lavori che puoi fare online con computer e connessione internet sono blogger, copywriter, imprenditrice in dropshipping, programmatrice, web designer, assistente virtuale, insegnante privata. Naturalmente, se non sei una dipendente in smart working, devi avere un business plan in mente perché il lavoro remoto è un lavoro vero e proprio, con partita IVA, fatture e tasse da pagare.

Puoi iniziare con qualche collaborazione con ritenuta d’acconto, ma devi avere un piano di sviluppo. Difficile infatti avere abbastanza clienti da lavorare full time senza partita IVA. Chiedi chiarimenti al tuo commercialista per essere una nomade digitale in regola con il fisco.

Se non sai da dove iniziare chiedi una consulenza gratuita a Fiscozen dal mio link affiliato così puoi avere € 50 di sconto se decidi di affidarti a loro.

I loro consulenti mi hanno aiutato ad aprire il tipo di partita IVA giusta per il mio business online e sono sempre a disposizione per consigli su come far crescere la mia attività pagando il giusto importo di tasse.

Come utilizzare al meglio la possibilità di lavorare ovunque

Una volta scelta la tua carriera da nomade digitale e avviato la tua attività, puoi iniziare a pensare a dove trasferirti per un periodo più o meno lungo. Nel mondo le città più amate dai nomadi digitali sono Bangkok e Chiang Mai in Thailandia, Barcellona e le isole Canarie in Spagna, Berlino in Germania e Budapest in Ungheria perché offrono molti coworking ed è facile trovare casa e amici.

Naturalmente non devi per forza andare all’estero, puoi approfittare del tuo nuovo stato di nomadismo digitale per vivere qualche mese al mare o in montagna in Italia, se è quello che hai sempre sognato. Anzi, iniziare a viaggiare vicino a casa ti aiuterà a capire se questo stile di vita è adatto a te e alla tua famiglia. L’unica cosa fondamentale da considerare nei tuoi viaggi da nomade digitale è la qualità della connessione internet perché potrebbe compromettere il tuo lavoro.

Salute e vivere all’estero

Se stai pensando di viaggiare all’estero per lunghi periodi ti suggerisco di acquistare una polizza sanitaria integrativa. Te lo consiglio per esperienza personale: quando lavoravo in Francia ho avuto bisogno di un rimpatrio sanitario per un problema di salute che mi aveva spaventato abbastanza. Era una cosa assolutamente impossibile da immaginare.

Ho poi scoperto cos’avevo attraverso una TAC e ho potuto risolvere tutto solo con una serie di cure mediche, entrambe pagate direttamente dall’assicurazione! In questo caso sopra avevo una polizza del lavoro che non era tra le più complete, ma ho risparmiato parecchio e risolto un problema di salute che poteva aggravarsi.

Le mie assicurazioni preferite, ora che lavoro in proprio e devo pagarmela io, sono Heymondo (dal mio link hai uno sconto del 10%), Holins, Frontier e Columbus che ti coprono anche in caso di Covid e hanno un ottimo prezzo. Puoi scegliere tra polizza multiviaggio o assicurarti solo quando ne hai bisogno.

Come spostarti in Italia e in Europa

In Italia o in Europa ti consiglio di spostarti con la tua auto di proprietà, specialmente se viaggi con famiglia al seguito. Tutte le tue cose possono stare nel bagagliaio e non avrai l’ansia di dover trasportare montagne di valigie o bagagli smarriti in aeroporto.

Prima di partire scegli cosa portare in viaggio e verifica di avere un’assicurazione auto che ti copra tutto anche all’estero. Io utilizzo Prima.it, è un’assicurazione totalmente online dai prezzi davvero convenienti. Fai subito un preventivo con Prima e scopri quanto puoi risparmiare sull’assicurazione auto!

Se invece viaggi da sola e preferisci spostarti in città più lontane, o su un’isola, può convenirti spostarti in aereo e poi noleggiare un auto in loco. Ti suggerisco di avere comunque una macchina a disposizione per esplorare i dintorni nel tempo libero. Se vuoi vivere da nomade digitare è anche per scoprire posti nuovi, altrimenti tanto vale stare a casa!

Prima di partire, o una volta arrivata sul posto, controlla quanto costa affittare una macchina. Discover Cars è un comparatore di prezzi per il noleggio auto. Lavora con le migliori compagnie di autonoleggio e offre generalmente il prezzo più basso sulle vetture da ritirare in città o in aeroporto.

Dove vivere da nomade digitale

Una volta che hai scelto la tua destinazione per un mese o più, devi trovare un alloggio. Soggiornare in hotel per tutto il periodo potrebbe infatti diventare parecchio costoso! Per questo motivo, per i tuoi viaggi da nomade digitale, ti suggerisco di cercare un appartamento in affitto su Homestay.

Dai filtri puoi selezionare solo gli appartamenti con Wi-Fi per essere sicuro di avere uno spazio in cui lavorare. Se un appartamento ti piace, ma il prezzo è ancora troppo alto puoi provare a contattare il proprietario per vedere se è interessato a farti uno sconto in cambio di un affitto più lungo.

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Un’altra domanda che devi farti prima di scegliere dove andare è se preferisci soggiornare in città o scoprire piccoli borghi. Le grandi città europee e i capoluoghi di provincia italiani, come Milano, Torino, Bari, Roma o Napoli, ti offrono maggiori opportunità di incontrare altri nomadi digitali come te, stringere rapporti lavorativi, visitare musei o anche solo girare per locali in compagnia.

Al contrario, i borghi e le città più piccole possono offrirti un’esperienza autentica e locale. Pensa a come sarebbe assaporare la vita di un borgo in Sud Italia se abitualmente vivi in una grande città del nord! I costi nei borghi e nei paesini sono nettamente minori e la vita è sicuramente più a misura di famiglia.

Se viaggi da sola come nomade digitale puoi pianificare un itinerario che alterni entrambe le esperienze, mentre se viaggi con bambini ti suggerisco di scegliere una sola località in cui fermarti più tempo che offra servizi a misura di famiglia. Destinazioni con spiagge, centri sportivi, agriturismi con possibilità di andare a cavallo o vivere esperienze a contatto con la natura sono perfette per far vivere una vacanza lunga ai tuoi figli mentre lavori da nomade digitale.

Come conoscere persone e socializzare da nomade digitale

La sfida dei nomadi digitali e di chiunque lavori abitualmente da remoto è riuscire a non isolarsi. A volte la tanto agognata indipendenza si può trasformare in solitudine. Per evitarlo, appena arrivi in una nuova destinazione nella quale ti fermerai almeno un mese ti suggerisco di iniziare a crearti una rete di contatti.

Grazie a Facebook puoi conoscere blogger e altri professionisti prima ancora di arrivare, così da avere già un riferimento per orientarti o anche solo fare due chiacchiere al bar. Se invece pensi di fermarti qualche mese nella stessa città ti suggerisco di affittare uno spazio in un coworking.

I coworking infatti non sono solo dei posti dove lavorare, ma offrono spesso occasioni per socializzare e incontri sul tema dei lavori digitali. Meetup di WordPress e workshop con startup sono tra le attività migliori per conoscere e confrontarti con altri imprenditori digitali nella stessa area.

Per godere appieno delle opportunità offerte dalla tua nuova vita di nomade digitale ti consiglio di non pensare solo al lavoro, ma utilizzare i tuoi soggiorni in Italia e all’estero per scoprire arte e cultura locali. Per orientarti nella tua nuova città puoi prenotare un free tour: è un modo fantastico per entrare in contatto con una nuova realtà locale. In alternativa puoi verificare anche se esistono gruppi di expat o couchsurfer con cui fare amicizia.

Spero che questi suggerimenti ti siano di aiuto per organizzare la tua nuova vita da nomade digitale, come professionista o in smart working. Scrivimi nei commenti se hai già sperimentato questo modo di vivere e lavorare, e quali sono gli aspetti che preferisci (o che ti hanno fatto tornare a una vita più stanziale!).

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