Pochi turisti e residenti sanno che a Torino c’è un sommergibile e pure un museo marittimo, entrambi gratuiti. Fino al 2016 nel capoluogo piemontese c’era pure un servizio di navigazione sul fiume Po, ma i battelli Valentina e Valentino si inabissarono durante una piena. Tuttavia a tenere alta la bandiera (navale) della città però resiste ancora il sommergibile, ben fermo sulla terra, al Parco del Valentino.
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La città di Torino non ha sbocchi sul mare, ma vanta lo stesso una storia navale di tutto rispetto. Molti marinai, ammiragli & c. erano torinesi, mentre parti di navi e sommergibili militari venivano prodotti proprio a Torino dalle aziende del gruppo FIAT. A ricordarcelo restano oggi l’ANMI e il sommergibile esposto nel cortile della loro sede al parco del Valentino.
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La sigla ANMI sta per Associazione Nazionale Marinai d’Italia, la prima associazione di mutuo soccorso per i marinai dalla Regia Marina, fondata a Torino nel lontano 1896 e resistita al crollo della monarchia. Oggi l’ANMI gestisce il museo al piano terra della sua sede, un ristorante al primo piano, una biblioteca sulla marina militare e mercantile e alcune attività come corsi di kayak e sorveglianza del fiume.
Mentre studiavo per scrivere questo post ho scoperto che la sezione torinese dell’ANMI è molto attiva anche in altre attività. Nel 2011 per esempio per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia ha organizzato un viaggio in kayak da Villefranche sur Mer, primo porto dei Savoia, fino all’Arsenale di La Spezia. Nel 2012 ha invece ospitato una delegazione dei famigliari dell’equipaggio del sommergibile atomico russo Kursk, affondato nel mare di Barents nel 2000, insieme a un sacco di polemiche sui soccorsi tardivi.
Le differenze tra sommergibili e sottomarini
Al Museo Navale di Torino ho scoperto che sommergibili e sottomarini non sono sinonimi, come spiegato dal sig. Nazario, ex sommergibilista in pensione che mi ha fatto da guida. Sottomarini e sommergibili sono proprio due tipologie differenti di mezzi di trasporto subacqueo.
I sommergibili hanno prestazioni di manovra e velocità minori quando sono sott’acqua, rispetto a quando sono emersi, perché sono stati progettati per navigare prevalentemente in superficie e immergersi per periodi limitati. I sottomarini invece sono nati proprio per navigare quasi sempre sott’acqua e hanno una forma più affusolata.
Le unità delle marine militari progettate fino alla fine della seconda mondiale, così come il sommergibile qui esposto, sono quasi tutte sommergibili. Anche in altre lingue vengono utilizzati nomi differenti, i tedeschi infatti dicono U-boot e tauchboot, mentre gli inglesi submarine e submersible.
La storia del sommergibile Andrea Provana
Il sommergibile Andrea Provana, esposto al Parco del Valentino di Torino, era un mezzo da combattimento. Tuttavia non partecipò a nessuna battaglia perché entrò in servizio solo nel settembre 1918, quando la la prima guerra mondiale era praticamente finita.
Due anni dopo venne impiegato per addestrare i marinai dell’Accademia Navale di Livorno. Venne utilizzato come sommergibile militare solo nel 1923 durante la crisi di Corfù, quando la flotta italiana occupò l’isola in seguito a un contenzioso con la Grecia.
Nel 1927, dopo un incidente causato da un motore, il sommergibile Andrea Provana venne quindi messo in disarmo.
Come il sommergibile Andrea Provana è finito al Valentino
Tra Ottocento e Novecento, il parco del Valentino ospitò numerose esposizioni internazionali, congressi e iniziative culturali. I temi erano i più disparati: moda, storia sabauda, colonie, produzioni agricole e industriali, arte e altro ancora. Anche se ora sembra impossibile, all’epoca Torino era molto più importante di Milano e ogni Expo si faceva qui.
La parte centrale del sommergibile con tanto di torretta venne riutilizzata per uno di questi eventi, l’esposizione mondiale del 1928, e collocata davanti al padiglione della Regia Marina. Alla fine dell’esposizione fu poi regalata all’ANMI che la collocò nella sua attuale sede al Parco del Valentino nel 1933.
Nel cortile della sede dell’ANMI al parco del Valentino di Torino, oltre al sommergibile Andrea Provana, sono visibili siluri, lancia siluri, delle mine, una campana butoscopica e un sommergibile filoguidato. Altri cimeli navali sono esposti nel museo che si trova al piano terra della palazzina.
Puoi visitare gratuitamente questo piccolo museo marittimo accompagnato da un socio dell’ANMI, è sufficiente contattare l’associazione con almeno un giorno di anticipo.
I reperti sono particolarmente curiosi per chi non conosce la storia navale. Ci sono tantissimi emblemi delle navi della marina militare italiana. E poi un’infinità di modellini di navi, sottomarini e sommergibili, compreso quello che comandava il sig. Nazario, il socio ANMI in pensione che ci ha fatto da guida.
Nel museo ci sono anche uno scafandro d’epoca con degli scarponi pesantissimi, cappelli da marinaio di tutti i tipi e vari sistemi per comunicare di dimensioni enormi. Radar e telefoni nel secolo scorso erano decisamente più ingombranti e massicci di oggi!
L’interno della parte esposta del sommergibile Andrea Provana è visitabile, ma noi non abbiamo potuto farlo perché ero con mio figlio. Sottomarini e sommergibili, anche quando ancorati sulla terraferma, non sono visitabili da donne incinte o con bambini piccoli, e da persone con disabilità motoria perché hanno una spazio di movimento molto stretto.
ANMI Associazione Nazionale Marinai d’Italia
Viale Marinai d’Italia,1
10126 Torino
Telefono: 011 6963245
Dove dormire a Torino
A Torino puoi dormire sia in hotel eleganti situati in palazzi storici che in moderni appartamenti dotati di tutti i comfort, la scelta dipende solo dai tuoi gusti. Da torinese posso solo consigliarti gli hotel più belli. Personalmente soggiornerei al Best Western Plus Executive Hotel and Suites o al lussuoso hotel Principi di Piemonte, entrambi in centro.
Se invece preferisci un’area comoda alla stazione ferroviaria di Porta Nuova e in una zona ricca di locali e ristoranti ti consiglio gli Apart Hotel Torino o l’economico ostello Tomato Backpackers nel quartiere di San Salvario, vicino a dove ho abitato per molti anni prima della nascita di mio figlio.
Scrivimi nei commenti se conoscevi già la storia navale di Torino e la presenza di un vero sommergibile nel Parco del Valentino.
15 commenti
Mi sono innamorata delle foto che hai pubblicato su Instagram (no, non hai ancora annoiato, non smettere di pubblicarle!): quindi, come non leggere questo tuo post? Mi sa che se verrò a Torino, non me ne vorrò andare più via: ma quante cose interessanti ci sono da vedere? E il museo navale dell’ANMI di Torino è davvero particolare 🙂
Torino è davvero molto di più di quello che si vede subito, lo scoprendo in questo periodo. Ho iniziato a esplorarla perché non riuscivo a scappare all’estero come mio solito, ma mi sono davvero appassionata! E se ti interessa anche la street art ho scoperto un altro “museo” di cui parlerò a breve sul blog
Finalmente ho letto il post collegato alle tue foto in versione “Marinaio”… non conoscevo questo museo e nemmeno il fatto che ci fosse un sommergibile a Torino. Si imparano sempre cose nuove e soprattutto questo museo è perfetto da visitare con i bambini che sono sempre affascinati dai mezzi di trasporto.
Non essendo un museo formale, ma un cortile con reperti esposti e una collezione di memorabilia militari con i bambini è perfetto perché puoi personalizzare la visita
Grazie Paola, lo inserisco nelle cose da vedere a Torino
Che bella scoperta, non conoscevo questo particolarità di Torino… questa città mi attira sempre più!
Io ci abito da qualche anno, ma mi sto accorgendo davvero della bellezza che mi circonda solo da quando ho iniziato a raccogliere materiale per il blog 🙂
Torino come Greenwich! Ma quante belle sorprese si nascondono a Torino? Forse a volte noi piemontesi siamo un po’ troppo “gelosi” e ci teniamo le cose curiose ben nascoste. Io per esempio non sapevo nulla di questo legame tra la capitale sabauda e il mondo navale – non sapevo nemmeno che ci fosse una differenza tra sottomarino e sommergibile, tra l’altro.
Aspetto di scoprire qualche altro segreto ben custodito di Torino!
La differenza tra sommergibili e sottomarini l’ho scoperta solo dopo la mia visita qui! Ho già in bozza un altro post su un museo storico molto molto interessante e ti anticipo che ne sto già pianificando altri 🙂
Non riuscendo ad andare in giro come vorrei con il bimbo piccolo mi sto dedicando a esplorare la città!
È proprio vero che non si smette proprio mai di conoscere una città… questo angolo di Torino, ad esempio, non lo conoscevo ancora..! :O
Effettivamente è un po’ nascosto, se non sei un frequentatore abituale del parco non lo noti subito
In effetti è un po’ strano pensare a Torino, una città non di mare, con un sommergibile! Non ci avrei mai pensato davvero, l’ho scoperto proprio leggendo il tuo articolo!
Quando verrai a trovarmi ti porterò in visita!!!
Wow, io che cerco sempre delle chicche da visitare nelle mie frequenti gite a Torino, ho trovato pane per i miei denti! Grazie! Ti segnalo altri luoghi a tema navale davvero strepitosi da visitare: l’Intrepid Sea-Air-Space Museum a New York e il Maritiman a Goteborg. In quest’ultimo c’è proprio un sottomarino completamente visitabile, nel quale ci si può – letteralmente- calare, tra strette aperture e minuscole stanzette!
I tuoi suggerimenti sono spettacolari, metto entrambi nella mia lista di posti da vedere assolutamente (che sta diventando sempre più lunga!). Comunque a breve usciranno altri post curiosi su Torino, sto sfruttando questa pausa forzata dai viaggi per fare la turista a casa 😉