Home DestinazioniItaliaLazio Cucina romana: quali sono i piatti tipici da gustare a Roma

Cucina romana: quali sono i piatti tipici da gustare a Roma

di Paola
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La cucina romana è molto apprezzata dai turisti, grazie alla varietà di piatti deliziosi, basati sull’uso di ingredienti semplici e genuini, come verdure, legumi, carni e formaggi. I primi piatti alla carbonara, amatriciana o cacio e pepe sono conosciuti in tutto il mondo, mentre altre specialità come i carciofi rimangono legati alla stagionalità del territorio. In questo articolo puoi scoprire alcuni piatti tipici della cucina romana, dall’antipasto al dolce.

Antipasti tipici romani

Gli antipasti tipici romani sono una vera e propria esplosione di sapori e colori, che rappresentano perfettamente la cucina tradizionale e autentica della capitale, perfetti per aprire il pranzo o cena. A base di verdura, pesce o carne, possono essere semplici stuzzichini o preparazioni più complesse, ma sempre preparati con ingredienti stagionali della tradizione contadina.

Antipasti tipici romani molto apprezzati sono le gustose bruschette condite con aglio e olio oppure con pomodoro e cipolla, la panzanella, i pomodori ripieni, la crostata di carciofi, una torta salata a base di carciofi freschi e pecorino romano, e le alici marinate. Un piatto di antipasti può comprendere anche crocchette di patate e supplì, spesso gustati da soli come street food per un pasto gustoso e veloce.

L’affettato tipico di Roma è la porchetta, a base di carne di maiale arrostita con aglio, rosmarino e altri aromi, che le donano un sapore unico e inconfondibile. La porchetta romana si gusta preferibilmente calda, tagliata a fette sottili e servita in un panino o su un piatto accompagnata da patate al forno o verdure di stagione.

Carciofi puliti pronti per essere cucinati al ristorante Il Giardino Romano, nel Ghetto di Roma
Carciofi puliti pronti per essere cucinati al ristorante Il Giardino Romano, nel Ghetto di Roma

Primi piatti della cucina romana: cacio e pepe, carbonara e amatriciana

I primi piatti della cucina romana sono tra i più famosi e apprezzati in tutto il mondo, grazie alla loro semplicità e bontà. Tra i primi piatti tipici romani, spiccano sicuramente la pasta alla carbonara, la pasta all’amatriciana e la pasta cacio e pepe.

La pasta cacio e pepe è invece una preparazione molto semplice e veloce, a base di formaggio pecorino romano e pepe nero. La pasta viene condita con una gustosissima crema di formaggio preparata con acqua di cottura della pasta e pepe nero macinato al momento. Questo piatto rappresenta al meglio la cucina romana, semplice, gustosa e dal sapore autentico.

Un altro piatto simbolo della cucina romana è la pasta all’amatriciana, originaria del piccolo paese di Amatrice. Questa ricetta si prepara con sugo di pomodoro, guanciale (un taglio di maiale simile alla pancetta), pecorino romano e peperoncino. La pasta all’amatriciana è molto saporita e piccante, ideale per gli amanti dei sapori forti.

La pasta alla carbonara è un piatto ricco e cremoso a base di uova, guanciale, pecorino romano e pepe nero. La sua origine è incerta, ma pare che la ricetta risalga alla fine della seconda guerra mondiale, preparata con le razioni alimentari fornite dai soldati americani. Da allora, la pasta alla carbonara è diventata un piatto apprezzatissimo della cucina romana e non solo, nonostante a volte venga riproposta in modo meno ortodosso, con panna o pancetta al posto del guanciale, suscitando le ire dei romani.

Pasta cacio e pepe da Arianna al Borghetto, ristorante a Ostia (fuori Roma)
Pasta cacio e pepe da Arianna al Borghetto, ristorante a Ostia (fuori Roma)

La pizza alla romana: differenze con la pizza napoletana

La pizza alla romana è una varietà di pizza che si differenzia dalla pizza napoletana per la forma e la consistenza. Chiamata anche “scrocchiarella”, la pizza alla romana è generalmente sottile e croccante, mentre quella napoletana è più morbida e spessa, con il bordo rialzato.

I condimenti base delle due tipologie di pizza sono pressoché gli stessi perché sulla base di pomodoro viene poi aggiunta mozzarella, olio e sale, ed eventuali altri condimenti, sebbene la pizza napoletana tradizionale preveda solo margherita e marinara.

Personalmente non ho amato moltissimo la versione romana della pizza, ma vanta comunque molti estimatori, motivo per cui ti invito comunque ad assaggiarla e valutare tu stessa se ti piace o no. Sebbene diversa da quella napoletana, la pizza alla romana è un piatto da da provare per scoprire la cucina tradizionale della capitale.

Pizza alla romana da Ivo a Trastevere, Roma
Pizza alla romana da Ivo a Trastevere, Roma

Secondi piatti tradizionali della cucina romana: abbacchio, saltimbocca, coda alla vaccinara e frattaglie

La cucina romana offre molti piatti gustosi e tradizionali anche per quanto riguarda i secondi piatti. Tra questi, spiccano sicuramente il saltimbocca alla romana e la coda alla vaccinara.

L’abbacchio, ovvero l’agnello macellato giovanissimo, è una delle carni più apprezzate nella cucina romana ed è protagonista di molte ricette perché permette di ottenere una carne molto tenera e rosata. Spesso viene preparato al forno e accompagnato con patate.

Il saltimbocca alla romana è un piatto di carne molto semplice ma di grande sapore, a base di fettine di vitello coperte con una foglia di salvia e una fettina di prosciutto crudo. La carne viene cotta in padella con burro, olio e vino bianco, fino a quando diventa morbida e succulenta. Il nome “saltimbocca” deriva proprio dal fatto che il piatto si scioglie letteralmente in bocca.

La coda alla vaccinara, invece, è un piatto molto sostanzioso e ricco di sapori, preparato con la coda di manzo e verdure. Questo piatto ha origini popolari e veniva spesso preparato dai vaccinari, i macellai che si occupavano di tagliare la carne. La coda viene cotta a lungo con sedano, carote, cipolle, pancetta, vino rosso e salsa di pomodoro, fino a quando diventa morbida e si separa facilmente dalle ossa. Il risultato è un piatto dal sapore intenso e corposo, perfetto per i mesi più freddi.

Le frattaglie: da piatto povero e delizia gastronomica

A Roma esistono anche molte ricette tradizionali che prevedono l’utilizzo di frattaglie, un tempo considerate le parti meno nobili degli animali e consumate da coloro che non potevano permettersi tagli più pregiati. Oggi invece le frattaglie sono piatti ricercati perché difficili da trovare cucinate a regola d’arte nei ristoranti.

Tra le ricette di frattaglie più note a Roma, il quinto quarto è un piatto di tradizione molto antica che include diversi tipi di interiora, tra cui polmoni, cuore, trippa, animelle, fegato, milza e lingua. La trippa romana è un piatto di carne dal sapore deciso, cucinato con guanciale, pecorino romano, carota, sedano, cipolla, pomodoro, vino bianco e spezie.

Contorni e insalate romane: puntarelle e cicoria ripassata

La cucina romana è famosa per la sua semplicità e autenticità, e questo si riflette anche nei contorni e nelle insalate. Tra i più famosi contorni della cucina romana ci sono le puntarelle e la cicoria ripassata.

Le puntarelle sono un tipo di verdura dalle lunghe foglie sottili e dal sapore amarognolo, che si utilizza soprattutto per le insalate. Una volta pulite e tagliate, le puntarelle vengono immerse in acqua fredda e poi condite con olio, aceto, sale e aglio tritato. Il risultato è un contorno fresco e dal sapore deciso, perfetto per accompagnare i piatti di carne.

La cicoria ripassata, invece, è un contorno caldo a base di cicoria tagliata finemente e cotta in padella con aglio, olio e peperoncino. La cicoria ripassata viene solitamente servita come accompagnamento per la carne alla griglia o per i piatti di pasta, ma può essere gustata anche da sola come antipasto. Il suo sapore amarognolo e deciso si sposa alla perfezione con il gusto forte della carne.

Dolci e dessert della cucina romana: crostata ricotta e visciole e maritozzi

Oltre ai piatti salati, la cucina romana è anche di dolci tradizionali. Tra i più conosciuti ci sono sicuramente i maritozzi e le torte di ricotta.

I maritozzi sono dei dolci soffici e fragranti a base di pasta lievitata, farciti con panna montata e uvetta. Originariamente, i maritozzi erano privi della farcia cremosa e l’impasto era arricchito da canditi, uvetti e pinoli, mentre oggi vengono servito ovunque con la panna, per la felicità dei golosi.

Le torte alla ricotta sono un altro dolce tradizionale della cucina romana, caratterizzate da un ripieno cremoso a base di ricotta. Tra le varianti che prevedono l’aggiunta di altri ingredienti, sono deliziose quelle al cioccolato e alle visciole, un tipo di ciliegia simile all’amarena.

La crostata ricotta e cioccolato prevede l’aggiunta di cioccolato fondente alla crema di ricotta, che conferisce al dolce un gusto intenso e goloso. La pasta frolla croccante si sposa perfettamente con la cremosità della crema di ricotta al cioccolato, creando un perfetto equilibrio di sapori.

La crostata ricotta e visciole, invece, prevede l’aggiunta di visciole sciroppate alla crema di ricotta. Le visciole, tipiche della regione Lazio, conferiscono alla crostata un gusto agrodolce e leggermente acidulo, perfetto per concludere un pasto o come dolce da colazione.

Torta ricotta e visciole di Arianna al Borghetto, ristorante a Ostia (fuori Roma)
Torta ricotta e visciole di Arianna al Borghetto, ristorante a Ostia (fuori Roma)

Lo street food della cucina romana: crocchette e supplì

Oltre ai piatti più tradizionali che puoi assaggiare nei ristoranti della capitale, la cucina romana è ricca di deliziosi piatti da strada, una vera e propria istituzione per la città. Tra questi, crocchette e supplì sono probabilmente i più conosciuti e amati.

Le crocchette di patate, chiamate anche crocchè, sono polpette fritte a base di purè di patate, talvolta ripiene di prosciutto cotto e mozzarella o altri ingredienti. Le crocchette sono un classico street food della cucina romana, perfette per una pausa pranzo veloce o per un aperitivo con gli amici.

I supplì, invece, sono molto simili agli arancini siciliani, ma più piccoli. Sono delle crocchette con un cuore di riso al sugo di pomodoro e mozzarella, passate nella farina, nell’uovo e nel pangrattato, e fritto in olio bollente. Puoi gustare i supplì nella loro versione tradizionale, oppure i versioni più creative con baccalà o tagli di carne particolari.

Supplì al baccalà da Supplì in Via San Francesco a Ripa, Roma
Supplì al baccalà da Supplì in Via San Francesco a Ripa, Roma

Per concludere questo viaggio nella cucina romana dall’antipasto al dolce, con un’incursione nello street food, ti suggerisco di non perderti nessun piatto tradizionale. Dai primi piatti come cacio e pepe e amatriciana, ai secondi piatti come la coda alla vaccinara, fino alla dolce crostata di ricotta, la cucina romana offre un’esperienza gastronomica unica e indimenticabile. Per gustarli, trovi alcuni indirizzi di ristoranti tipici romani su thewinetravelist.

Assaggiare i piatti tipici di Roma significa immergerti nella sua storia e nella sua cultura, gustando ogni boccone come un autentico capolavoro culinario, magari con la vista dei magnifici monumenti e delle rovine romane che sbucano in ogni angolo della capitale. Scrivimi nei commenti quali sono i tuoi piatti preferiti, e quali vorresti invece assaggiare al tuo prossimo viaggio a Roma.

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