Il Museo delle Navi di Fiumicino ospita una delle più importanti collezioni di navi antiche del Mediterraneo. L’espostizione è composta da cinque imbarcazioni di epoca romana utilizzate per il trasporto delle merci verso Roma dai Porti Imperiali di Claudio e Traiano. Se sei appassionata di archeologia, il Museo delle Navi è probabilmente l’unico in Europa dove puoi vedere tre chiatte fluviali, un veliero e una navis vivara, una barca da pesca romana con acquario per conservare vivo il pescato.
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Il Museo delle Navi si trova a Fiumicino, vicino all’aeroporto di Roma Leonardo da Vinci. Il luogo in cui sorge il museo è lo stesso in cui sono state ritrovate le imbarcazioni romane. Ovvero in quello che era l’interno del bacino portuale dei Porti Imperiali di Claudio e Traiano. Il Portus Ostiensis Augusti era il più grande porto commerciale dell’Impero Romano nonché una grande opera ingegneristica.
Il porto di Portus, l’antica Fiumicino, non era un porto fluviale come quello di Ostia Antica, né era situato in un’insenatura naturale. Era invece un grande bacino artificiale a forma di esagono, costruito dall’uomo in un epoca in cui non esistevano le moderne attrezzature e macchinari per edilizia, e comprendeva anche un grande faro a più piani su un’isola artificiale.
L’imponente infrastruttura permetteva di ricevere le merci che arrivavano via nave e passarle su delle chiatte fluviali, chiamate naves caudicariae, per portarle a Roma attraverso il fiume Tevere. Per compiere questo trasbordo erano stati costruiti diversi canali artificiali, oltre a quelli che collegavano Portus con il porto fluviale di Ostia.
Gli scavi archeologici nel territorio delle attuali Ostia e Fiumicino si trovano nell’entroterra perché nei secoli la linea di costa è avanzata. Quando nel 1957 iniziarono i lavori per la costruzione dell’aeroporto di Roma Leonardo da Vinci, situato a Fiumicino, vennero scoperti i resti della parte nord del porto imperiale dell’antica Portus.
Nel corso degli scavi vennero ritrovate diverse imbarcazioni romane e oggetti per la pesca e i commerci marittimi, oggi visibili nel Museo delle Navi di Fiumicino. Il museo, inizialmente aperto in un hangar negli anni Settanta del secolo scorso, rimase chiuso a lungo. Ha riaperto solo recentemente, dopo aver ricevuto un finanziamento pubblico per il restauro delle navi (ancora in corso e visibile dietro teloni protettivi trasparenti) e un nuovo allestimento.
Pur avendo solo pochi reperti esposti, il Museo delle Navi di Fiumicino ti permette di avere una panoramica completa sulla vita tra Portus e Ostia ai tempi dei romani. Le spiegazioni presenti nel museo raccontano la vita di Portus, il nuovo porto marittimo creato dall’imperatore Claudio vicino a Ostia, in aggiunta la porto fluviale.
Personalmente ho trovato molto interessante scoprire il funzionamento dei porti romani, davvero molto simili ai porti moderni, e le connessioni attraverso canali del porto marittimo di Portus e il porto fluviale di Ostia con Roma. Entrambi i porti infatti servivano a rifornire Roma delle materie prime che arrivavano via nave da ogni angolo dell’impero.
La struttura espositiva del museo è volutamente semplice e ruota intorno alle cinque imbarcazioni esposte, reperti unici al mondo perché gli scafi e le parti delle navi romane sono stati recuperati quasi intatti. Questo ha permesso agli archeologici di vedere dal vivo com’erano fatte le imbarcazioni di cui prima avevano sentito parlare solo dalle fonti storiografiche.
Le chiatte fluviali
Le due navi più grandi esposte al Museo delle Navi di Fiumicino sono delle chiatte fluviali, chiamate naves caudicariae ovvero navi caudicarie. Queste imbarcazioni servivano per trasportare le merci fino a Roma risalendo il corso del Tevere, e venivano trainate da buoi, o addirittura a mano da detenuti o persone di bassa estrazione sociale.
La loro particolarità, che le rende facilmente riconoscibili dalle altre barche romane, è l’albero maestro inclinato, perché serviva per tenere le corde usate nel traino dalla forza lavoro sulle rive. Le tre chiatte fluviali esposte hanno stazza diversa e potevano trasportare dalle 30 alle 70 tonnellate di merci, in base alle loro dimensioni.
Il veliero romano
Accanto alle navi caudicarie è esposto anche un piccolo veliero romano, utilizzato in mare aperto. I Porti Imperiali di Claudio e Traiano ospitavano, nella loro struttura esagonale, una vera e propria marina per navi di ogni dimensione, compresi piccoli velieri come quello esposto al Museo delle Navi di Fiumicino. L’albero maestro in questo caso era dritto perché doveva sorreggere le vele usate in navigazione.
La barca del pescatore
L’imbarcazione più curiosa e unica nel suo genere da vedere al Museo delle Navi di Fiumicino è la barca del pescatore, in latino navis vivara. In stato di conservazione più che buono, contando che ha superato quasi due millenni, al centro ospita un acquario per mantenere vivo il pescato. Una volta scaricata la pesca del giorno, l’acquario si svuotava dall’acqua di mare togliendo i tappi sul fondo.
L’ingresso al Museo delle Navi di Fiumicino costa € 6 e puoi acquistarlo direttamente in biglietteria perché non c’è mai coda, così risparmi i diritti di prevendita. Se pensi di visitare anche Ostia Antica però ti conviene acquistare il biglietto dell’area archeologica di Ostia Antica a € 18 che vale 7 giorni consecutivi e ti permette di entrare in tutti i siti archeologici situati tra Ostia e Fiumicino.
Con il biglietto cumulativo puoi visitare Ostia Antica, il Museo delle Navi di Fiumicino, i Porti Imperiali di Claudio e Traiano, la Necropoli di Porto all’Isola Sacra e il Castello di Giulio II gestito dal Parco. Contrariamente agli altri siti, l’area archeologica di Ostia Antica può essere abbastanza affollata in alta stagione quindi in questo caso ti consiglio di acquistare il biglietto online anche se vengono applicati i diritti di prevendita.
Il motivo per cui non troverai mai folla al Museo delle Navi di Fiumicino è la difficoltà per arrivarci se non hai un’auto. Pur essendo molto vicine in linea d’aria, Ostia e Fiumicino non sono ben collegate tra loro. Google Maps per esempio non suggerisce nessun possibile itinerario tra i due siti con i mezzi pubblici.
Puoi tuttavia raggiungere il Museo delle Navi con i mezzi pubblici prendendo il treno che arriva all’aeroporto Roma-Fiumicino. In questo caso la difficoltà è percorrere a piedi il chilometro e mezzo che separa l’aeroporto dal museo perché la strada è molto trafficata e non c’è un marciapiede su cui camminare in sicurezza.
L’unica alternativa per vedere il Museo delle Navi e gli altri siti archeologici di Fiumicino è muoverti in auto. Ti suggerisco di controllare i prezzi del noleggio su Rentalcar che ha sempre le tariffe più convenienti, se non disponi di auto propria.
Museo delle Navi
Via Alessandro Guidoni
00054 Fiumicino
Ti consiglio di visitare il Museo delle Navi di Fiumicino se dei appassionata di storia antica e vuoi vedere dal vivo vere imbarcazioni di epoca romana. Si tratta davvero di un museo unico al mondo che, seppure piccolo e difficile da raggiungere, merita una visita!