Sono sempre stata appassionata di musei perché mi piace scoprire arte e cultura in ogni luogo. Tuttavia non sempre i musei sono fruibili. E non ti parlo solo di accessibilità che dovrebbe essere la base, bensì proprio fruibilità intesa come comprensione delle opere esposte. Sono infatti convinta che, qualsiasi sia il nostro livello culturale, abbiamo il diritto di visitare un’esposizione per imparare qualcosa di nuovo. Non dovremmo mai avere la percezione di trovarci davanti ad arte allestita a uso e consumo di galleristi, esperti del settore e altri artisti.
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Musei del cavolo (non nel senso della verdura)
I musei e l’arte hanno il grande pregio di poter trasmettere emozioni e visitare i musei è il modo principale per scoprire qualche nuovo artista, un pezzo di Storia o ammirare opere classiche. Tuttavia non sempre i musei sono quel luogo di libero accesso per avvicinarsi alla cultura.
Ti è mai capitato di finire in musei che sembravano respingerti più che invitarti a scoprire il loro contenuto? Mi riferisco a quei musei e a quelle gallerie che espongono le opere in stanze volutamente cupe, con didascalie che non spiegano nulla.
A Torino abbiamo la GAM, la Galleria di Arte Moderna che una volta è riuscita a fare un allestimento con le didascalie scritte sugli specchi, rendendole così illeggibili. Non che cambiasse molto perché alla GAM difficilmente ho trovato didascalie fruibili da persone non esperte di arte.
Un altro esempio di opere prive di senso, come un cavallo imbalsamato impiccato, e spiegazioni del cavolo, lo trovi riferito all’arte di Maurizio Cattelan:
“(le opere) sembrano imporsi a forza nell’ambito del reale e, agendo come elementi di disturbo, ne perturbano l’ordine costituito”
Per me lui è l’Uomo Che Riesce A Spacciare Per Arte Qualsiasi Merdata. Il cavallo impiccato è esposto al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, ma ho parlato dell’eleganza di Maurizio Cattelan nell’articolo sui luoghi da vedere gratis a Milano. Il dito medio davanti alla palazzo della Borsa Valori infatti è proprio suo.
Musei ben fatti per grandi e piccoli
Per fortuna non tutti gli allestimenti dei musei sono creati da addetti ai lavori per addetti ai lavori. Molti musei in Italia e in Europa sono in grado di stupirti per la loro immediatezza e per la voglia di approfondire e conoscere meglio arte e storia che ti lasciano dopo ogni visita.
Musei da non perdere in Europa
Il mio incontro migliore con l’arte, in puro stile sindrome di Stendhal, è stato quando mi sono ritrovata a sorpresa davanti alla Vergine delle Rocce di Leonardo alla National Gallery di Londra. Ero entrata solo per vomitare (ero incinta e i bagni pubblici inglesi sono il top) e mi immaginavo una noiosa galleria di quadri. Al contrario, da un momento all’altro mi sono sentita come se tutti i quadri del mio noiosissimo libro d’arte delle superiori stessero prendendo vita.
Sempre a Londra, adoro il National History Museum. Ci torno ogni volta che sono nella capitale britannica e ora anche mio figlio è diventato un fan di Dippy (lo scheletro di Diplodocus carnegi che ogni tanto va in tour per il Regno Unito). Il museo è molto ampio e ospita varie aree che non hanno nulla a che fare con i dinosauri, comprese alcune mostre temporanee, per cui non finisci mai di scoprire nuove aree anche se ci sei già stata!
In Europa continentale invece ci sono fantastici musei di scienza e tecnologia, imperdibili se viaggi con bambini. Te ne cito solo due: Experimentarium di Copenaghen e Deutsche Museum di Monaco di Baviera perché sono i primi che ho visitato con mio figlio. Sono musei istruttivi in cui puoi toccare tutto e sperimentare davvero.
Musei da non perdere in Italia
In Italia invece ti posso elencare degli ottimi esempi di musei adatti a tutta la famiglia, perfetti per far innamorare anche i più piccoli di arte, storie ed economia. In particolare a me sono piaciuti molto il Museo del Risparmio di Torino, il Museo Egizio, sempre a Torino, e il Castello d’Albertis Museo delle Culture del Mondo di Genova. Tuttavia ce ne sono molti di più che potrei segnalare (visita la sezione musei del blog per scoprire gli ultimi che ho visitato).
I musei migliori hanno in comune percorsi di visita fruibili da tutti, bambini compresi, e la scelta di inserire didascalie che davvero parlano ai visitatori, raccontando gli oggetti esposti con uno stile divulgativo piuttosto che tecnicismi da addetti ai lavori.
Sono davvero convinta che l’arte, la storia e la scienza devono poter essere capite prima di essere amate. I musei sono il modo migliore che abbiamo per passare questa conoscenza (e vedere anche tante cose belle dal vivo). Se hai altri musei da evitare o musei meritevoli da suggerire scrivimeli nei commenti. Così possiamo lasciare suggerimenti utili a chi vuole curiosare nelle varie esposizioni.