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Viaggi da travel blogger: 7 oggetti e accessori tech da mettere in valigia

di Paola
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Valigie e tecnologia: quali sono gli apparecchi elettronici che devi assolutamente portare in viaggio con te? Io non parto mai senza computer e cellulare. Una volta aggiungevo anche la macchina fotografica, oggi sostituita dallo smartphone, ma non può comunque mancare la fotocamera digitale di mio figlio quando viaggio con lui. In questo articolo ti racconto le mie preferenze da travel blogger professionista in fatto di elettronica.

1. Smartphone

Inutile dire che lo smartphone è il mio dispositivo elettronico preferito. Da qualche anno uso il cellulare per fare praticamente qualsiasi cosa, dal check-in online al controllare il saldo delle carte di credito. Con il cellulare scatto persino la maggior parte delle foto per il blog. Gli smartphone di ultima generazione infatti hanno una risoluzione e delle lenti che non hanno nulla da invidiare alle macchine fotografiche.

Ho avuto cellulari sia con sistema operativo iOS che Android, ma ho sempre scelto il modello in base alla fotocamera PRO. Tra i telefoni che ho provato ti posso consigliare i modelli Huawei P20 Pro, iPhone 12 Pro e Google Pixel 4 che abbinavano a un bel design a una fotocamera luminosa (al link puoi vedere i prezzi aggiornati).

Ogni anno però escono nuovi modelli, sempre più avanzati. Il mio suggerimento in questo caso è di leggere le caratteristiche tecniche. Quello che serve per viaggiare e lavorare da remoto è un telefono con un processore potente, una buona durata di batteria e lenti della fotocamera molto luminose, con potenti zoom ottici (non digitali che sgranano i pixel).

Tutto il resto va a preferenza personale. Io ora ho un iPhone, ma mi trovavo molto bene anche con Android, non ci sono più grandi differenze tra i sistemi operativi. Il prossimo acquisto sarà molto probabilmente un Google Pixel perché trovo più immediata la sincronizzazione con gli altri servizi Google. Qui sotto trovi gli ultimi modelli usciti, successivi a quelli che ho testato io, quindi più potenti e performanti 👇

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2. Computer portatile

Al secondo posto negli oggetti elettronici che non possono mai mancare nella mia valigia da travel blogger c’è sicuramente il computer portatile. In viaggio da sola mi è molto utile per iniziare a lavorare agli articoli, scrivere le prime impressioni o fare una scaletta di cose da vedere nei giorni successivi per approfondire alcuni aspetti della destinazione che mi hanno colpito.

Talvolta riesco addirittura a scrivere articoli completi in aereo, treno o bus, ma se viaggio con mio figlio mi è molto difficile mettermi a lavorare con lui in camera. Tuttavia il computer portatile è molto utile anche se devi fare un cambio all’ultimo minuto dell’itinerario.

Il mio computer portatile è un MacBook Pro del 2019 con schermo 13 pollici, processore Intel Core i5 a 2,4GHz e display retina. L’avevo pagato uno sproposito (i computer Apple costano il triplo se non di più dei computer Windows), tuttavia vale fino all’ultimo euro speso perché è molto veloce anche quando devo lavorare su foto e video.

Un altra caratteristica fondamentale che mi ha fatto scegliere il MacBook Pro in viaggio è la memoria SSD, ovvero con un disco a stato solido. Gli hard disk (dischi rigidi) usati in precedenza sui computer, e talvolta ancora oggi nei modelli più economici, erano infatti una specie di piatto rotante che poteva rovinarsi in caso di scossoni accidentali al portatile. Al contrario i computer con disco SSD si comportano come un’enorme chiavetta USB, più veloce, silenziosa e resistente. Sballottando il computer in valigia, è meglio sceglierne uno con componenti meno soggetti a danni accidentali.

Per evitare graffi o danni estetici in caso di urti ho anche rivestito il mio laptop con una cover di plastica rigida, che funziona esattamente come le cover del telefono. Inoltre, se devo portarlo con me in una borsa che non ha l’apposito scomparto porta computer, inserisco il laptop in un’ulteriore custodia imbottita. Sembrano tanti strati, ma nel computer portatile c’è tutto il mio lavoro in bozza!

3. Cavi per computer e cellulare

In viaggio come a casa è importantissimo avere sempre i cavi giusti per ricaricare ogni device elettronico. Con Apple che cambia uscita regolarmente è un mezzo disastro perché significa avere sempre due/tre cavi diversi tra lightening e USB-C. Se porti con te la macchina fotografica digitale, l’uscita del cavo di ricarica è ancora diversa.

Il problema con tutti questi cavi è la durata della loro vita se viaggi tanto. Per quanto puoi conservarli con cura, i ripetuti piegamenti e schiacciamenti non fanno bene. Ho provato cavi di tutti i tipi, dal cavo di ricarica classico a sezione rotonda a quello piatto, passando per quello intrecciato.

Se usati regolarmente in viaggio, arrotolati e schiacciati dentro la valigia, i cavi hanno quasi tutti breve durata. Tra le eccezioni, ti segnalo i cavi rinforzato di GPBM Italy che ho testato personalmente. Hanno l’esterno intrecciato in materiale molto resistente e lo sto usando da oltre un anno. Non l’ho trovato in vendita su Amazon, ma puoi trovarlo nei migliori negozi di elettronica (GP Battery/GPBM Italy è un marchio professionale).

Quando lavoravo in Francia e Regno Unito a un progetto di Google Maps, portavo con me dei cavi di riserva di lunghezze diverse per poter ricaricare telefono e computer in qualsiasi caso. Considera che più i cavi sono lunghi, più aumenta il rischio di schiacciarli e rovinarli perché basta un solo punto rovinato per impedire una corretta ricarica. Se però viaggi spesso, ti suggerisco di acquistare un cavo lungo per ricaricare i tuoi device elettronici. Potresti infatti trovare le uniche prese libere lontane da letto o scrivania.

4. Power bank

Se lavori come travel blogger o sei semplicemente entusiasta di Instagram, ti sarai accorta che la batteria del cellulare ha breve durata caricando foto e video tutto il giorno. Tuttavia anche l’uso intensivo della mappe di Google in un viaggio on the road fa scaricare la batteria del cellulare.

I cellulari hanno tantissime funzioni utili in viaggio che però sono legate alla durata della loro carica. Per rimediare, ma soprattutto per non restare con la batteria scarica quando hai bisogno di Google Maps per ritrovare il tuo hotel, ti consiglio di portare sempre con te una power bank sufficientemente potente.

Durante il mio precedente lavoro per Google Maps utilizzavo una batteria esterna da 20.000 mAh che garantiva diversi cicli di ricarica completi al cellulare durante il giorno. Con questa potenza ti suggerisco esclusivamente power bank professionali perché i modelli più economici sono molto pesanti. Considera però che tale potenza ti serve solo se usi app che consumano molta batteria, come facevo io per lavoro.

Come travel blogger non porto quasi mai con me la power bank da 20.000 mAh perché è pesante e ingombrante. Per l’uso quotidiano in viaggio per una sola persona infatti può bastare una potenza minore. Considera che la sera in hotel puoi mettere in carica tutti i tuoi dispositivi elettronici contemporaneamente.

La mia scelta in viaggio è la GP PowerBank Voyage da 5.000 mAh che è leggerissima. In alternativa, se devo portare con me batterie stilo ricaricabili, porto anche il caricatore GP Batteries Charge Anyway che funziona sia come power bank che per ricaricare le batterie AA e AAA. Entrambi sono prodotti professionali durevoli e resistenti che uso regolarmente da qualche anno.

Caricabatterie e power bank di emergenza GP Battery
Il caricabatterie e power bank di emergenza GP Battery con batterie ricaricabili

5. Adattatori per prese elettriche

In viaggio puoi ritrovarti davanti a quindici tipi di spine diverse. Immagina quindi la difficoltà a caricare computer, cellulare e altre apparecchiature elettroniche se ti trovi in un Paese con spina H o I, del tutto incompatibile con gli altri tipi di prese. Non c’è bisogno però di andare in Israele o in Algeria per trovare prese molto diverse da quelle europee, anche solo il Regno Unito ha il suo standard differente.

Per questo motivo in viaggio non puoi assolutamente dimenticare di aggiungere in valigia gli adattatori per le prese elettriche della tua destinazione. Quando viaggiavo molto tra Italia e Inghilterra avevo acquistato parecchi adattatori da spina italiana verso spina inglese per poter caricare in contemporanea tutti i miei dispositivi elettronici.

Gli adattatori universali infatti hanno lo svantaggio di essere molto pesanti e di poter caricare un solo apparecchio alla volta. Una buona soluzione è quella di acquistare una multipresa USB o una piccola ciabatta con uscite USB e italiane, insieme con un unico adattatore per la destinazione scelta.

Questo sistema funziona anche quando non sei sicura del numero di prese libere disponibili nella tua camera. Più di una volta infatti mi è capitato di dover scollegare una lampada da terra o il bollitore per poter caricare contemporaneamente computer e cellulare per il giorno successivo.

6. Supporto per cellulare per auto

Un altro accessorio sempre sottovalutato, ma fondamentale durante i viaggi on the road è il supporto cellulare per auto. Se scegli una vacanza fly and drive o noleggio un’automobile per visitare un’attrazione fuori città è molto probabile che avrai bisogno di un navigatore GPS.

Quando noleggi un’auto (leggi 7 cose da sapere prima di noleggiare un’auto in Europa per scoprire come risparmiare) puoi aggiungere un navigatore satellitare, tuttavia ti assicuro che è molto più comodo utilizzare il tuo telefono, specialmente se sei già abituata a guidare con il supporto di Google Maps.

Per evitare di dover lasciare il tuo smartphone sul cruscotto o sul sedile passeggero e sporgerti mentre guidi, puoi mettere in valigia un supporto auto per cellulare universale. Secondo me i modelli più pratici sono quelli con la ventosa da attaccare al vetro, la pinza per fissare il cellulare e il braccio lungo orientabile.

Puoi acquistare un supporto per cellulare praticamente ovunque, online come nel negozio di elettronica. Ti suggerisco solo di evitare di acquistarlo in autogrill perché troverai prezzi molto, troppo, alti rispetto al suo costo reale.

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7. Fotocamera digitale

Prima di decidere quale fotocamera digitale portare con te in viaggio, considera le foto che hai in mente di scattare. Se non prevedi fotografie particolari, o non sei una fotografa professionista, il tuo cellulare potrebbe essere lo strumento migliore per scattare i tuoi ricordi. Le fotocamere di alcuni smartphone sono infatti pari o superiori rispetto a quelle di alcune fotocamere digitali.

Durante i miei primi viaggi portavo sempre con me una pesantissima borsa con fotocamera e obiettivi, mentre ora consiglio di lasciare la reflex a casa senza rimpianti. Uno smartphone di ultima generazione, in versione Pro, ha infatti delle lenti e una risoluzione migliore rispetto a una reflex di pochi anni fa.

Tuttavia ci sono alcuni effetti e tipi di fotografie che è difficile scattare con il cellulare. Ovvero tutte quelle immagini che richiedono uno scatto totalmente manuale, come uno sfondo particolarmente sfocato o un’immagine notturna di un cielo stellato. Le impostazioni automatiche del cellulare in questo caso non sono in grado di offrirti gli stessi risultati.

Un buon compromesso tra dimensioni, leggerezza e creatività è offerto dalle fotocamere mirrorless, ovvero quelle fotocamere digitali con obiettivi intercambiabili, ma senza lo specchio interno delle fotocamere reflex. Quasi tutti questi modelli hanno le stesse funzionalità, come la possibilità di scattare in RAW o usare i controlli manuali.

Per il mio lavoro da blogger, affianco al cellulare una fotocamera mirrorless Canon EOS M100. Mi piace perché è molto piccola e compatta, ha la connessione Wi-Fi e Bluetooth integrata, e anche uno schermo touch ribaltabile per i selfie (per maggiori informazioni sul modello successivo, leggi la recensione Canon EOS M200 su Travel Blogger Italiane).

Infine, quando viaggio con mio figlio, anche lui ha la sua piccola fotocamera digitale. Si tratta di un modello appositamente pensato per i bambini, ma che funziona davvero. Le dimensioni sono adatte alle manine dei bimbi dai 3 anni in su e assicurano ore di divertimento, ma soprattutto curiose foto ricordo da rivedere insieme a casa. Ce ne sono di vari modelli, tutti con caratteristiche simili, quindi puoi scegliere in base alle tue preferenze.

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Il baby blogger a Copenaghen, intento a scattare foto
Il baby blogger a Copenaghen, intento a scattare foto con la sua fotocamera da bambini davanti al porticciolo di Nyhavn

Ora che hai letto quali sono i 7 accessori elettronici che non possono mancare nella mia valigia, scrivi nei commenti le tue preferenze tech in viaggio ❤︎

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